lunedì, luglio 23, 2007

Leggere di musica





Ho rubato l'argomento al blog di Joyello
(http://fard-rock.blog.excite.it/) e di altri, ovvero sullo stato dell' editoria musicale italiana, che personalmente reputo in profonda crisi e sempre meno interessante e soprattutto autorevole.
Tra dischi dell'anno e capolavori assoluti, che alla fine si rivelano ben poca cosa, interviste assurde, allegati costosi e inutili, lunga serie di segnalazioni entusiaste di gruppi sconosciuti destinati alla scomparsa immediata, ricerca spasmodica della next big thing, "giornalisti" dall'italiano approssimativo o con la sindrome del "Copia e incolla" dalla cartella stampa, recensioni compiacenti , rimane ben poco da leggere.
Personalmente ormai acquisto solo Rumore, quello che reputo migliore senonaltro più vicino ai miei gusti ed interessi.
Ci tocca ancora una volta rimpiangere i "bei tempi andati" ?


12 commenti:

  1. io non compravo riviste italiane da decenni (dai tempi di "popster" il pre-rockstar haha...ce li ho ancora in soffitta!)

    compro solo sporadicamente in casi speciali e sempre con grosse delusioni ad acquisto fatto, vedi qualche "raro", un "jam" quando c'era qualcosa della/sulla bagarotti, e poco altro. non mi piace "rumore" nonostante qualche giornalista e direttore che stimo.

    vado controcorrente e dichiaro più che interessante invece "rolling stone", che leggo a sbaffo negli interminabili sabati mattina quando sono a disposizione dello zio al supermarket. pieno di pubblicità e pessime pagine di pseudomoda a pagamento, daccordo, ma alcune interviste ed alcuni approfondimenti non solo musicali sono nettamente sopra la media italiana. di contro cosa strana non mi è mai piaciuto il rolling stone americano, manco un po.

    sono figlio dell'nme, soprattutto 1978/1986, rinnegato totalmente in seguito, adesso non potrei più leggerlo... resto affezionato solo a "mojo", che compro fisso ogni mese.

    mi hai fatto ridere con la "sindrome del copia incolla" dai press releases, ti confermo che è un difetto tuttaltro che solo italiano! specialmente su internet è tutto un c&i, anche su siti di fama internazionale.

    notte f

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  2. personalmente conservo tonnellate di riviste da Ciao 2001 al Mucchio fino a Gong, Muzak, Musica 80 i primi Rolling Stone in carta da quotidiano e, tutti i Rockerilla, tutti i Rumore e altre MIGLIAIA di riviste.

    Rolling Stone ha in effetti qualche buona intervista, ma è insopportabile il taglio "fashion" che ha.

    Nme e Melody Maker li compravo all'epoca e ne traevo foto e info preziose (anche perchè erano settimanali) .
    Adesso NME è illeggibile.
    Molto bello Mojo, soprattutt onelle monografie, anche se dopo un po' mi stufo a leggere in inglese.

    La sindrome da copia e incolla la noto perchè vedo recensiti CD che arrivano anche a me con cartella stampa, in cui il 98% della recensione è costituita dalla cartella stampa stessa.
    Why ?

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  3. non funzionano più i commenti su blogspot ???

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  4. Io ho smesso di leggere giornali di musica italiana.Sono tutti uguali.

    Franz

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  5. La mia è comunque una critica generalista e no nspecifica a questo o a quello.
    In realtà ci sono buoni giornalisti e conseguentemente ottimi articoli etc etc , ma IN GENERALE , mi sembra che la qualità sia calata e parecchio

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  6. a me anni fa piaceva "Bassa Fedeltà". Sul primo numero che comprai c'erano 3 o 4 pagine dedicate a certi "Not Moving"...
    Ma è già da tanto tempo che non utilizzo la carta stampata per leggere di musica.. (a parte qualche buon libro)

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  7. alcune mie conoscenze cremonesi dicono che Rumore e il Mucchio sono le due riviste da gabinetto preferite dagli uomini! :)

    Magnolia Blanika

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  8. "Bassa fedeltà" era un'ottima rivista, indirizzata ad un target ben specifico e fedele...talmente specifico che durò molto poco...

    Per Magnolia: confermo al 100%

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  9. Concordo e dichiaro:
    ho letto tutto da ciao 2001 popster rockstar..poi velvet dynamo e bassa fedelta.. compro rumore e rockerilla da sempre.
    saltuariamente altro quando scrocco e vedo qualcosa che mi piace.
    di inglese leggevo Q ma mi ha un po stufato,poi ho un amico abbonato che me li prestra e MOJO che e' la mia rivista di musica preferita in assoluto..
    (Magnolia:prob conosci l'allegato alla stampa "Specchio"..lettura da gabinetto, ma non musicale,invero..)

    Cristiano

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  10. Io compro Rumore, e devo dire che nel tempo ho imparato a fidarmi di qualche penna che quando ha dipinto in modo entusiasta un disco io acquistandolo non ne sono quasi mai stato deluso. Mi piace Blatto e il Frazzi(anche se è dell'Arsenal...pazienza). Quando ho voglia di leggere in inglese MOJO è il mio giornale di riferimento.
    Charlie

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