Ho rubato l'argomento al blog di Joyello
(http://fard-rock.blog.excite.it/) e di altri, ovvero sullo stato dell' editoria musicale italiana, che personalmente reputo in profonda crisi e sempre meno interessante e soprattutto autorevole.
Tra dischi dell'anno e capolavori assoluti, che alla fine si rivelano ben poca cosa, interviste assurde, allegati costosi e inutili, lunga serie di segnalazioni entusiaste di gruppi sconosciuti destinati alla scomparsa immediata, ricerca spasmodica della next big thing, "giornalisti" dall'italiano approssimativo o con la sindrome del "Copia e incolla" dalla cartella stampa, recensioni compiacenti , rimane ben poco da leggere.
Personalmente ormai acquisto solo Rumore, quello che reputo migliore senonaltro più vicino ai miei gusti ed interessi.
Ci tocca ancora una volta rimpiangere i "bei tempi andati" ?
io non compravo riviste italiane da decenni (dai tempi di "popster" il pre-rockstar haha...ce li ho ancora in soffitta!)
RispondiEliminacompro solo sporadicamente in casi speciali e sempre con grosse delusioni ad acquisto fatto, vedi qualche "raro", un "jam" quando c'era qualcosa della/sulla bagarotti, e poco altro. non mi piace "rumore" nonostante qualche giornalista e direttore che stimo.
vado controcorrente e dichiaro più che interessante invece "rolling stone", che leggo a sbaffo negli interminabili sabati mattina quando sono a disposizione dello zio al supermarket. pieno di pubblicità e pessime pagine di pseudomoda a pagamento, daccordo, ma alcune interviste ed alcuni approfondimenti non solo musicali sono nettamente sopra la media italiana. di contro cosa strana non mi è mai piaciuto il rolling stone americano, manco un po.
sono figlio dell'nme, soprattutto 1978/1986, rinnegato totalmente in seguito, adesso non potrei più leggerlo... resto affezionato solo a "mojo", che compro fisso ogni mese.
mi hai fatto ridere con la "sindrome del copia incolla" dai press releases, ti confermo che è un difetto tuttaltro che solo italiano! specialmente su internet è tutto un c&i, anche su siti di fama internazionale.
notte f
personalmente conservo tonnellate di riviste da Ciao 2001 al Mucchio fino a Gong, Muzak, Musica 80 i primi Rolling Stone in carta da quotidiano e, tutti i Rockerilla, tutti i Rumore e altre MIGLIAIA di riviste.
RispondiEliminaRolling Stone ha in effetti qualche buona intervista, ma è insopportabile il taglio "fashion" che ha.
Nme e Melody Maker li compravo all'epoca e ne traevo foto e info preziose (anche perchè erano settimanali) .
Adesso NME è illeggibile.
Molto bello Mojo, soprattutt onelle monografie, anche se dopo un po' mi stufo a leggere in inglese.
La sindrome da copia e incolla la noto perchè vedo recensiti CD che arrivano anche a me con cartella stampa, in cui il 98% della recensione è costituita dalla cartella stampa stessa.
Why ?
...
RispondiEliminanon funzionano più i commenti su blogspot ???
RispondiEliminaIo ho smesso di leggere giornali di musica italiana.Sono tutti uguali.
RispondiEliminaFranz
La mia è comunque una critica generalista e no nspecifica a questo o a quello.
RispondiEliminaIn realtà ci sono buoni giornalisti e conseguentemente ottimi articoli etc etc , ma IN GENERALE , mi sembra che la qualità sia calata e parecchio
a me anni fa piaceva "Bassa Fedeltà". Sul primo numero che comprai c'erano 3 o 4 pagine dedicate a certi "Not Moving"...
RispondiEliminaMa è già da tanto tempo che non utilizzo la carta stampata per leggere di musica.. (a parte qualche buon libro)
alcune mie conoscenze cremonesi dicono che Rumore e il Mucchio sono le due riviste da gabinetto preferite dagli uomini! :)
RispondiEliminaMagnolia Blanika
"Bassa fedeltà" era un'ottima rivista, indirizzata ad un target ben specifico e fedele...talmente specifico che durò molto poco...
RispondiEliminaPer Magnolia: confermo al 100%
Concordo e dichiaro:
RispondiEliminaho letto tutto da ciao 2001 popster rockstar..poi velvet dynamo e bassa fedelta.. compro rumore e rockerilla da sempre.
saltuariamente altro quando scrocco e vedo qualcosa che mi piace.
di inglese leggevo Q ma mi ha un po stufato,poi ho un amico abbonato che me li prestra e MOJO che e' la mia rivista di musica preferita in assoluto..
(Magnolia:prob conosci l'allegato alla stampa "Specchio"..lettura da gabinetto, ma non musicale,invero..)
Cristiano
anche UNCUT..
RispondiEliminaC
Io compro Rumore, e devo dire che nel tempo ho imparato a fidarmi di qualche penna che quando ha dipinto in modo entusiasta un disco io acquistandolo non ne sono quasi mai stato deluso. Mi piace Blatto e il Frazzi(anche se è dell'Arsenal...pazienza). Quando ho voglia di leggere in inglese MOJO è il mio giornale di riferimento.
RispondiEliminaCharlie