lunedì, agosto 26, 2024

Suicide - American supreme

Nella (nuova) rubrica "I sottovalutati", una serie di album che alla loro uscita non trovarono grande interesse di critica e pubblico e che successivamente sono rimasti nelle "retrovie" e spesso nel dimenticatoio, pur essendo di livello più che ottimo.
La precedente puntata qui: https://tonyface.blogspot.com/search/label/Sottovalutati

Uno dei più grandi e geniali gruppi della storia che ha inciso quel capolavoro assoluto e pietra miliare di sempre che fu l’esordio omonimo del 1977.
E che è stato, come per tanti altri gruppi (vedi i Television in primis), sia il più grande successo (critico e commerciale) sia una “condanna” che ha finito per oscurare tutto ciò che è venuto dopo.

Come l’album conclusivo del 2002, il quinto, un incredibile viaggio in suoni attuali, dall’hip hop, al funk alla dance music più deviata, trattata nel consueto modo disturbato e disturbante del duo new yorkese.

La voce di Alan Vega declama, stanca ma dura e determinata, sotto Martin Rev gioca con i suoni più moderni, assorbe house e dubstep, techno e dub.
Album ancora sorprendente e in progress.

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