giovedì, maggio 30, 2019

Get Back. Dischi da (ri)scoprire



Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.
Le altre riscoperte sono qui:

http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back

TELEVSION - s/t
Un piccolo capolavoro colpevolmente spesso dimenticato ma continua a risplendere di una luce vivissima. Il marchio Television è sempre lì, inimitabile, totale e assoluto, ma ancora più Lou Reediano, decadente, suadente, malato. "1980 or so", "Call Mr. Lee" sono brani di assoluta eccellenza ma tutto l'album è una vera delizia.

THAT PETROL EMOTION - Manic Pop Thrill
Molto sottovalutati ma creatori di un sound personalissimo che attingeva da punk, post punk, pop (eredità portata dai due fratelli O'Neill ex Undertones) e da un approccio "art rock" che ha poi pesantemente influenzato molte band inglesi dei 90. Il primo album del 1986 è il perfetto manifesto del loro approccio sonoro e di un'attitudine urgente, abrasiva, caotica, anarchica.

GEORGIE FAME - Seventh son
La carriera discografica del grande Georgie Fame è sempre stata altalenante tra veri e propri gioielli e momenti piuttosto discutibili. Nel 1969 firma un ottimo lavoro in cui conserva le radici soul jazz blues ma spazia in varie altre sonorità e generi. Ma ci sono alcuni momenti di assoluta eccellenza come la classica "Somebody stole my thunder", la stupenda title track, la divertente "Fully booked". Poi tanto swing, un po' del suo tipico stile cabarettistico, esecuzioni impeccabili e groove a valanga.

SYREETA - Syreeta
Stupendo debutto per la cantante americana, al tempo moglie di Stevie Wonder che in questo album interviene a mani basse, componendo, suonando, arrangiando. Ovviamente si sente e il lavoro si può configurare come un album di Wonder con la delicata ed elegante voce di Syreeta a caratterizzarlo. Spettacolare cover elettronica di "She's leaving home" e l'immortale "To know you is to love you" in duetto con Steve.

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