mercoledì, febbraio 13, 2019

I Rudi - Fuori tempo massimo
Intervista ai Rudi



Conosciamo le grandi capacità compositive dei RUDI nel riuscire a coniugare atmosfere beat anni 60 (tra Rokes, primi Who, Brian Auger, Zombies e Yardbirds, di cui viene proposta "Lost Woman" in italiano) con un gusto blues e rhythm and blues e una visione comunque moderna e attuale della musica.
Il trio milanese firma il secondo album sempre all'insegna del riconoscibile marchio basso/tastiera/batteria (una delle loro caratteristiche, come è noto, è proprio quella di non avere la chitarra).
Grande classe, canzoni irresistibili, tecnica sopraffina, ottimi testi.
"Fuori tempo massimo" è un'ulteriore conferma dello spessore della band, della sua personalità, della sua unicità.



Una breve intervista al bassista e cantante Silvio Bernardi

I brani di "Fuori tempo massimo" sono stati accumulati nel tempo trascorso dall'esordio o sono composizioni recenti?

La prima che hai detto: siamo un gruppo abbastanza lento nella produzione di nuovo materiale, un po' per i tanti impegni del duo compositivo (in particolare di mio fratello Gabriele), un po' perché quando scriviamo qualcosa di nuovo lo sottoponiamo a un attento esame per capire se è valido, il che ha significato per alcuni di questi brani essere proposti dal vivo nel corso delle ultimissime date tenute prima della pausa-studio di registrazione.
La maggior parte sono quasi contemporanei all'esordio, nati tra l'uscita di "Nient'altro che routine" e la fine del 2016.
Il lavoro di studio è stato lungo, da agosto 2017 ad aprile 2018, sempre al fianco dell'insostituibile Vincenzo Giacalone in fase di produzione.
Poi ancora qualche mese per coordinarci bene con le etichette, e arriviamo ad oggi che finalmente è nelle nostre mani: siamo "fuori tempo massimo" pure nelle tempistiche!

Quali le influenze principali del nuovo album?

Mentirei se ti dicessi che sono molto diverse da quelle del precedente: ci sono sempre gli Who sopra tutti, e i Jam e Brian Auger e i Prisoners e gli Small Faces.
Ma rispetto a "Nient'altro che routine" credo che il legame con il beat italiano si sia fatto più forte, non solo per i cori o la scrittura metrica dei testi ma anche per l'immaginario di alcune canzoni (penso ad esempio a "Qualcosa al volo"). Certo, è un beat sempre filtrato dalle nostre influenze, un po' più aggressivo o "maximum" se vogliamo.
Io penso che "Fuori tempo massimo" sia un lavoro abbastanza compatto, pur nella varietà dei pezzi, e che in qualche modo fotografi abbastanza bene il suono-Rudi come si è finora costituito, però ovviamente non spetta a me il giudizio finale.

Come procede l'attività live?

Abbastanza bene, pur con le difficoltà del caso che chiunque faccia musica (soprattutto propria e un po' "particolare") ormai conosce.
La settimana scorsa abbiamo tenuto una miniconcerto-storytelling alla fonoteca di Cologno Monzese (che è un po' il luogo dove io e Gabri abbiamo formato il nostro gusto musicale), e per il futuro abbiamo alcune date vere e proprie in programma, tra cui anche la presentazione del disco a Milano e a giugno il Mods Mayday con tutte le band storiche della scena mod italiana: noi faremo gli "sbarbati" della situazione.

Che programmi promozionali avete per il nuovo disco?

Ci teniamo a farlo ascoltare il più possibile: dal vivo, per chi può, ma non solo.
In questi giorni ad esempio si trova in anteprima sul sito di Rumore, poi da domani che è il giorno di uscita sarà su Spotify e le altre piattaforme.
Fermo restando che per noi l'ascolto online è sempre un punto di partenza e non di arrivo: dal punto di vista "fisico" abbiamo la fortuna di avere dalla nostra due etichette validissime come Ammonia e Area Pirata, rispettivamente per cd e vinile. Ci stanno dando una gran mano, e non solo sulla promozione.

7 commenti:

  1. Grandi RUDI! Album davvero convincente, vi auguro grande futuro..lo meritate.
    C

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  2. Mi incuriosiscono le date sui fogli del calendario..momenti topici?

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  3. Dunque, le date le abbiamo scelte in questo modo insieme all'autore della copertina Marco Petrella: 1959 i primi vagiti del modernismo; 1962 Love Me Do dei Beatles, Green Onions, la Motown; 1965 gli esordi veri e propri degli Who con My Generation e I Can't Explain; 1966 troppa roba per poterla elencare, 1979 il mod revival, 1984 Electric Fit dei Prisoners e molto altro...

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  4. A proposito di Who, magnifica versione live di "I Can't Reach You" (Capriccio ?) sabato scorso allo showcase, una cover che evidenzia tante cose di e su questa band, dal gusto sopraffino di scegliere un tale brano all'eseguirlo cosí che non è da tutti.

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  5. Che vedremo tra l'altro nel Mods Mayday il 1° giugno

    "MODS MAY DAY" (40 anni di cultura mod in Italia)
    nel 1979 esplodeva la rinascita della cultura mod dapprima in Inghilterra e poi in tutto il mondo grazie al successo di gruppi come Jam,Secret Affair e Lambrettas e all'arrivo nelle sale cinematografiche del film "Quadrophenia". In Italia nascevano ritrovi mod in tutte le maggiori città e con essi le prime band e le prime modzines. Da allora la cultura modernista nel nostro Paese è cresciuta e si è continuamente evoluta, sempre ricercando il meglio nelle idee e nell'estetica,anticipando i tempi nell'endemica multietnicità e nello stile preciso ma sempre spontaneo.
    Il "mayday" sarà la festa dei 40 anni dei Mods in Italia rivolta soprattutto a chi mod non lo è ma avrà occasione di ascoltare dal vivo complessi mod storici, ballare la Mod-Disco all'insegna del migliore Soul,R&B,Ska, Modern Jazz,latin e boogaloo, ammirare le Vespe e Lambrette ultraccessoriate e ascoltare i racconti di scrittori e giornalisti mod che presenteranno libri, riviste e modzines e discuteranno con esponenti della cultura nazionale del significato e e importanza del Modernismo in Italia.
    Programma:
    ore 15.00 ritrovo degli scooters in piazza Statuto
    ore 16.00 partenza dello scooter-rum per il centro di Torino
    ore 16.30 Inizio selezioni "All Mod Disco" nel cortile dell'Off Topic djs Andrea Gallins (Torino) e Piergiorgio Baiardo (Genova)
    esposizione e scambio di dischi e abbigliamento a tema mod
    ore 17.00 arrivo all'Off Topic e premiazione per lo scooter più bello e per quello venuto da più lontano
    ore 18.00 "Faces:l'arrivo dei Mods in Italia-le prime modzines e i primi raduni) con Tony Face Bacciocchi (giornalista e scrittore pioniere del modernismo in Italia) e altri ospiti in via di definizione
    Ore 20,30 inizio concerti dei gruppi:
    MADS (Milano)
    FIVE FACES (Genova)
    COYS (Reggio Emilia)
    STATUTO (Torino)
    MADE (La Spezia)
    I RUDI (Milano)
    a seguire ALLNIGHTER ALL MOD DISCO con i djs Enrico Lazzeri (Milano) e Andrea Cumiana (Torino)

    Ingresso a tutte le aree € 10 fino alle 00.30
    e dalle 0.30 fino a chiusura € 5

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  6. Can't reach you in italiano? gusto sopraffino grande scelta Rudi..can't wait.
    C

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