martedì, settembre 05, 2017

Fusto Leali - Leapoli



GLI INSOSPETTABILI è una rubrica che scova quei dischi che non avremmo mai pensato che... Dopo Masini, Ringo Starr, il secondo dei Jam, "Sweetheart of the rodeo" dei Byrds, Arcana e Power Station, "Mc Vicar" di Roger Daltrey, "Parsifal" dei Pooh, "Solo" di Claudio Baglioni, "Bella e strega" di Drupi, l'esordio dei Matia Bazar e quello di Renato Zero del 1973, i due album swing di Johnny Dorelli, l'unico dei Luna Pop," I mali del secolo" di Celentano, "Incognito" di Amanda Lear, "Masters" di Rita Pavone, Julian Lennon, Mimmo Cavallo con "Siamo meridionali"e i primi due album dei La Bionda di inizio 70's, il nuovo album dei Bastard Son of Dioniso, "Black and blue" dei Rolling Stones, Maurizio Arcieri e al suo album "prog" del 1973 "Trasparenze", Gianni Morandi e "Il mondo di frutta candita", il terzo album degli Abba, "666"degli Aphrodite's Child, la riscoperta di Gianni Leone in arte Leonero, il secondo album di Gianluca Grignani, Donatella Rettore e il suo "Kamikaze Rock 'n' Roll Suicide", Alex Britti e "It.Pop", le colonne sonore di Nico Fidenco , il primo album solista dell'e Monkees, Davy Jones, Mike McGear (fratello di Paul McCartney), Joe Perrino, il ritorno di Gino Santercole, l'album del 1969 di Johnny Hallyday con gli Small Faces, la svolta pop della PFM, gli esordi degli Earth Wind and Fire e quelli degli UFO, e l'ultimo di Jovanotti, uno dei primi lavori di Bruno Lauzi, l'album prog del 1972 dei Dik Dik, Riccardo Fogli e la sua opera prog rock del 1979 "Matteo", del nuovo di Massimo Ranieri "Malìa", la dimenticata opera rock dei Giganti "Terra in bocca", l'esordio di Riccardo Cocciante del 1972 con l'opera prog rock "Mu", Pooh (già citati con "Parsifal") con il primo "Per quelli come noi" del 1966, gli Small Faces riuniti alla fine dei 70's, Frank Sinatra e il suo album più anomalo, "Watertown", i due lavori che Bobby Solo ha dedicato a Johnny Cash e John Lee Hooker, Massimo Ranieri e la seconda parte del progetto "Malìa", Antonio Virgilio Savona del Quartetto Cetra, il primo album di Donna Summer, il recente album blues di Bobby Solo, "Metronomie" di Nino Ferrer, torniamo ai 70's con "Leapoli" di FAUSTO LEALI.

Le altre puntate de GLI INSOSPETTABILI qui:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Gli%20Insospettabili

E' nota l'amore di Fausto Leali per le sonorità "black", molto adatte alla sua voce ruvida con cui ha caratterizzato canzoni orientate verso blues e soul.

Nel 1977 incide "Leapoli" un semi concept che affonda le sue radici in un modern funk spesso molto efficace, grazie anche all'aiuto di una band con i fiocchi, da Alberto Radius a Tullio De Piscopo al funambolico basso di Stefano Cerri. Prima facciata molto "nera" con gran finale con il duetto con Loredana Bertè in "Sono donna". Più tradizionale il lato B che si chiude con l' ottimo funk di "Scalinatella".

Nonostante l'inserimento del classico napoletano "Vierno" l'album passerà sotto silenzio mal promosso dall'etichetta e con poche vendite.

Grazie a Leo Giovannini per lo spunto: http://wudoctor.blogspot.com/

2 commenti:

  1. Leali uno dei miei cantanti italiani preferiti, ho anche un suo autografo.
    Il disco l'avevo sentito ma non lo ricordo bene,dovrò tornarci su.
    Grande il compianto Stefano Cerri, ottimo bassista e splendida persona. negli anni prima della sua prematura scomparsa era ospite fisso ai Beatles Day a Brescia,dove lo conobbi..
    C

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  2. Il lato B è in pratica tutto di classici della canzone napoletana: "Vierno", "'na sera 'e maggio", "Sciummo" e "Scalinatella". "Vierno" fu tra l'altro il 45 giri tratto dal disco

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