mercoledì, aprile 10, 2013

Il fascista Paolo Di Canio



Sul sito http://www.laprivatarepubblica.com/ Luca Pisapia analizza con dovizia di particolari il CASO DI CANIO, recentemente tornato alla ribalta nel momento in cui, diventato allenatore della squadra di Premier League del Sunderland, ha “indotto” alle dimissioni l’ex ministro laburista Milliband dal consiglio direttivo della squadra in segno di protesta contro le esplicite tendenze fasciste dell’ex calciatore oltre a scatenare una serie di proteste da parte di tifosi e vari personaggi (incluso Billy Bragg che gli ha esplicitamente inviato da un palco il messaggio: ”voi fascisti perderete”).

Paolo Di Canio è stato un discreto giocatore di Lazio, Juve, Napoli, Milan e varie squadre inglesi in particolare del West Ham oltre che allenatore dello Swindon.
Più famoso per varie intemperanze in campo e per aver evitato, sportivamente, con il West Ham, di segnare un gol per soccorrere il portiere avversario infortunato che per le doti calcistiche.

Non ha mai nascosto simpatie per il fascismo (tra i suoi tatuaggi tatuaggi sul braccio la parola Dux e sulla schiena un’effige di Mussolini in elmetto incastonata sotto un’aquila), rese pubbliche negli anni del ritorno alla Lazio (2005) in cui si è esibito in vari saluti a braccio teso in campo e rivendicate successivamente (nonostante qualche vaga e confusa smentita).

Il polverone sollevato ADESSO dalla stampa inglese stride con il fatto che, in Inghilterra e Scozia, Di Canio ha già giocato ed allenato per parecchi anni senza che nessuno, a quanto pare, avesse alcun tipo di problema (pur se precedentemente alle esibizioni del 2005. Ma lo Swindon lo allenava da due anni).
L’articolo di cui sopra sottolinea la differenza di approccio tra una stampa italiana (anche di “sinistra”) che ha prevalentemente tenuto un profilo assolutorio (quasi “negazionista”) e quella inglese (anche quella di “destra” e popolare come il “Sun”) che ha invece sparato a zero sulla sua collocazione politica “inaccettabile”.

Tanto polverone per nulla ?

28 commenti:

  1. Anch'io la penso come Sir Galletti, much ado about nothing...

    RispondiElimina
  2. I punti di vista della stampa italiana e britannica non sono nemmeno lontanamente paragonabili.
    La prima lo condanna o assolve a seconda dello schieramento politico e poi tutto sommato tende a glissare in quanto trattasi comunque di un compatriota e lo dipinge come fosse un po' il discolo del quartiere.
    La seconda lo condanna in toto in quanto la Gran Btretagna ha combattuto e vinto contro l'Asse a costo di immani perdite di vite umane e risorse. Infatti il primo ministro e primo avversario dei fascisti e nazisti era l'ultraconservatore e strenuo anti-bolscevico, ma prima di tutto inglese Winston Churchill.

    RispondiElimina
  3. Infatti quell oche non mi torna è che anche il rispettabilissimo Billy Bragg, persona attenta e non superficiale, GRANDE TIFOSO DEL WEST HAM (in cui Di Canio ha a lungo militato e in cui non credo abbia professato idee marxiste nè che non fossero visibili i tatuaggi) si svegli solo ora a criticare uno che fino a ieri allenava lo Swindon che milita nella "C1 inglese".
    Prima andava bene e ora no ?

    Tutto questo per dire che comunque Di Canio mi sta pesantemente sulle palle e che il suo braccio teso se lo può tranquillamente infilare.....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non credo che all'epoca in cui giocava in Inghilterra sapevano chi fosse, si trattava dei primi tempi dell'ondata di giocatori stranieri, dubito fortemente su questo e forse anche i tatuaggi non eran li, o almeno non tutti.

      Elimina
    2. Eppure i tifosi del West Ham ancora oggi lo adorano. Bisognerebbe imparare a scindere le cose.

      Elimina
    3. E' vero al West Ham è ancora adorato e ricordato con grande affetto

      Elimina
  4. La cosa più divertente della questione è il club nel quale Di Canio è finito ad allenare.
    Il Sunderland è una delle vecchie potenze del calcio inglese, grandissimo fino allo scoppio della 2° guerra mondiale all'attivo 6 titoli nazionali e un FA Cup nel 1937 in quell'epoca d'oro per il football britannico fatta di stadi stracolmi e un livello di gioco, classe e fair-play mai più riscontrato; una specie di Genoa d'oltremanica. Bene, dati i connotati del fenomeno football in Inghilterra in tempi non sospetti, ciò che rese grande, potente e temuto il Sunderland AFC fin da subito fu il pubblico (come ovunque in Gran Bretagna),un fenomeno prettamente working-class su entrambi i lati del rettangolo verde. In particolare nel caso del Sunderland gli operai dei cantieri navali della città e i minatori della Contea di Durham vasto bacino carbonifero che suppliva direttamente le industrie siderurgiche e navali. La vicenda dovrebbe restare circoscritta alla comunità interessata, ed è più significativo delle dimissione di un dirigente il fatto che l'Associazione Minatori della Contea di Durham ha fatto ritirare il proprio gonfalone dalla sede del Club in segno di protesta.
    Detto questo Ed Miliband rimane un coglione, avrebbe dovuto opporsi e lottare all'interno del board of directors, trovare alleati e fermare la nomina dell'allenatore, invece è un perdente e si è dimesso, nessuna novità è stato così anche in politica.

    RispondiElimina
  5. Tra l'altro pare che Milliband abbia preso una bella cifra dal Sunderland per pochissimo tempo. Un pirla comunque.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Centocinquantamila sterline per un paio di mesi. Secondo me è peggio lui di Di Canio, che resta ,come ho gia detto agli amici Irons, a fascist cunt.

      Elimina
  6. E'molto probabile che Milliband si sia dimesso per motivi non connessi con la scelta dell'allenatore,e chiaramente se ne e'fatto una ragione forse per salvare la faccia... Comunque sia, Di Canio e' e rimane un "Laziale"... Paul67

    RispondiElimina
  7. Sto' con Billy Bragg. Se vogliamo il problema non sussiste, nel calcio in generale. Perche' qui in itaglia come siamo messi? la maggior parte dei calciatori ha il busto di mussolini in casa.....

    RispondiElimina
  8. Non me ne intendi di tifoserie, ma quella del West Ham è principalmente di destra o di sinistra?
    Forse è per quello che non si sono mai preoccupati di Di Canio.

    Henry

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Negli anni 80 la tifoseria più "estrema" era piena di fasci (al di là di questo di generici violenti) ma negli ultimi anni non m isembra ci siano più marcate connotazioni politiche

      Elimina
    2. West Ham United hanno sempre avuto una tifoseria locale e Londinese in genere,tradizionalmente working class. Negli anni 80 dovuto all'infiltrazione del BNP che facevano propaganda nelle terraces c'era una parte della tifoseria di destra,comunque al momento piu'che altro sono casuals,ex skinheads e le solite famiglie dell'East End o di East London e la contea dell'Essex dove vivono molti ex londinesi dell'East End....Paul 67

      Elimina
  9. Si ma erano non più di un centinaio in una curva di 6/7000 persone a forte connotazione locale, quindi working-class. La ICF inoltre non aveva connotazioni politiche, è solo che non ci infilano dentro la politica sempre e comunque.

    RispondiElimina
  10. Infatti, in generale, a parte alcune frange ben definite e qualche squadra specifica le curve non sono così politicizzate come si crede.
    Ci sono elementi che fanno politica ma spesso la maggioranza è indifferente a tematiche ideologiche.
    Fa comodo dire che la tal curva è di destra e quell'altra di sinistra

    RispondiElimina
  11. Assolutamente..non e'come in Italia dove tutti sanno che la maggior parte dei tifosi Laziali e interisti o dell'Hellas Verona sono di destra... Qui in England e'diversa la questione... Paul 67

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tifosi per modo di dire: intendevo gli Irriducibili e I Boys delle curve... Comunque tutti sanno che la Lazio era la squadra di "Lui" li'di Predappio...Paul 67

      Elimina
    2. Vero. Gli Irriducibili sono di destra, la curva del Verona ancora di più se possibile. Quella di Livorno, Ternana, Perugia, Ancona , Virtus Verona di sinistra.
      Ma in generale anche qua è, il più delle volte, questione di poche centinaia di persone. Al resto gliene frega poco della politica o non la esprime allo stadio

      Elimina
  12. Di Canio (bel giocatore e ottimo motivatore quanto a manager vedremo)è un tipo furbo e pure un tantino stronzo. In Inghilterra dove la politica nelle curve non attacca, dove i tifosi ti amano e rispettano per quel che sputi in campo e non per le tue simpatie politiche il buon PDC non ha mai esternato ne dichiarazioni del cazzo ne tantomeno a sbracciato come era aduso fare alla Curva Nord della Lazio. Di conseguenza, specie nei suoi primi anni inglesi, nessuno si è posto il problema se fosse fascio oppure no proprio perchè PDC ha puntato su altri aspetti tralasciando le sue assurde idee politiche. PDC è pure un pò stronzo perchè tutte queste abiure degli ultimi termini lo rendono un tantino ridicolo. Ha senso dire che non sei razzista e fascista perchè non hai mai avuto nessun problema con compagni di squadra di colore (e ci mancherebbe altro dico io) quando di te è pieno ovunque di foto piene di saluti fascisti, facce del duce (minuscolo) e dux vari? Non ha senso, e PDC lo sa perchè si può dir tutto meno che è stupido. Sapete quale è la cosa mi mette più tristezza? Che una curva italiana per adorare un tizio ha bisogno del saluto romano mentre un'altra per amarlo vuole vederlo correre, lottare, segnare e vincere per il proprio club. Direi che è abbastanza chiaro da che parte sta la follia.
    Miliband ha colto la palla al balzo per levarsi dai coglioni ed andare negli Usa, nel suo piccolo è un fagiano pure lui. Detto ciò spero che PDC faccia un buco nell'acqua con il Sunderland perchè come dire Mors tua Vita mea. Utv!

    Charlie

    Ps: io sto con Billy Bragg che canta nella nebbia e consola i miei 40 anni.

    RispondiElimina
  13. RICORDANDO E ASCOLTANDO MARVIN GAYE
    WHAT'S GO IN ON
    Un uomo avvolto in un cappotto, sotto la pioggia, lo sguardo rivolto verso il cielo, che chiede cosa sta succedendo. La pioggia bagna, ma non importa, basta prendere qualcosa e lasciarsi avvolgere dall'anima di quest'uomo. La felicità, le donne, la droga, la depressione, per ogni cosa positiva ce n'è una negativa, ma questo è per la vita di ogni uomo. Possono nove oggetti astratti, senza una precisa consistenza nella terra reale, dare una descrizione approfondita di un uomo? Possono trasmettere tutti i suoi sentimenti, ciò che sta provando in un determinato momento? E se queste sensazioni si possono avvertire, può accadere anche dopo trent'anni? La vita è un soffio, non siamo nulla davanti all'Universo, la terra è solo un piccolo centro dove si nasce, si vive, si muore; descritta così sembra una cosa veloce e semplice, ma la quantità di cose che accadono nel secondo elemento sono cose che ti possono rendere una persona come tante altre o un essere immortale. Come ci si fa a godere la vita? E' una domanda frequente, frequentissima, ma credo che una bella ragazza da amare, una bella cena, un bel disco, magari tutti e tre nello stesso istante, siano il momento migliore che si possa vivere. Parlando della mia generazione, si vede come alla maggior parte dei ragazzi interessi solo la discoteca, la figa da toccata e fuga e cazzate varie. Purtroppo l'ignoranza è dappertutto, bisogna starne lontani e, a mio modesto parere, la musica può aiutare, certo non la Techno o il Rap di Jay-Z. La musica può fare miracoli, se usata nel modo giusto e nel momento giusto. Può accompagnarti in punto di morte, ricordandoti che hai attraversato un percorso meraviglioso, ti può salvare o ti può solo aiutare. Dov'è nata la musica? Difficile dirlo, ma di certo la musica è stata anche sofferenza, la sofferenza deegli schiavi chini sotto il sole a raccogliere il cotone. Il Pop, il Rock, la Dance sono tutti generi che derivano dal calderone della black music. Più vado avanti e più mi accorgo che le mie sono considerazioni molto istintive fatte da un piccolo uomo, in una piccola città, in un piccolo mondo, in un grande Universo. Siamo tutti un soffio di vento, un lampo, ma la nostra vita cerchiamo di viverla bene. E' incredibile come nove semplici pezzi astratti mi facciano pensare così, a quanto la vita sia bella. Marvin, grazie di essere passato di qua.

    RispondiElimina
  14. Parole sante Charlie, specialmente le ultime, spero che il Sunderland retroceda, perchè così l'Aston Villa si salva.

    Ad ogni modo non è un polverone della stampa, se Miliband non si fosse dimesso la cosa avrebbe avuto altri toni.

    RispondiElimina
  15. Oh ma chi è che ha postato sta cosa su Marvin Gaye? Bella davvero molto, ma molto, bella.

    Charlie

    RispondiElimina
  16. Ho chiaccherato varie volte in pub a Londra con Hammers che ne incensavano l'operato sul campo..forse perche' ero italiano mi citavano con esultanza ovviamente anche Zola.
    Nessun accenno alle idee del Di Canio assolutamente.Stuzzicati a piu' riprese da me risposta comune era "dont'give a fuck bout politics"
    C

    RispondiElimina
  17. Ma li MORTACCI sua,de Lotito,de Cragnotti,de Chinaglia,de Enrico Montesano,De Lionello Manfredonia e de tutti li Laziali nfami Boia!! C.U.C.S.

    RispondiElimina
  18. Certo che pure te alle 4.19 di notte potresti pure dormire come fanno tutti....Dracula escluso

    Charlie

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails