mercoledì, settembre 16, 2009

The Kinks






Ho già parlato di un po’ dei miei artisti preferiti: The X ((24 giugno 2009), Area (11 giugno 2009),Statuto (3 aprile 2009) ,Clash (13 marzo 2009) Small Faces (6 feb 2009) , Rolling Stones (23 genn 2009) De Andrè (8 genn 09) Beatles (9 dic 08), Graham Day (27 ott 08), Oasis (7 ott 08), Paul Weller (27 mag 08) Prisoners (6 giu 06), , Ruts (23 sett 06), Who (22 mag 06), Monkees (28 giu 06).

I KINKS sono stati tra i gruppi più interessanti e completi della scena inglese, grazie all'immensa (e purtroppo mai troppo considerata, in Italia in particolare) capacità compositiva di Ray Davies.

Capacità purtroppo dispersa spesso in progetti ambiziosi e poco definiti, come la lunga serie di rock operas e concept degli anni '70, ma che ha saputo lasciare una serie lunghissima di veri e propri classici della musica rock e un'influenza costante sulle successive generazioni di nuovi autori in tutto il mondo.

Nella lunga discografia non sono molti gli album a risaltare, ma una compilation con i maggiori successi può far capire quanto importanti siano stati i KINKS per la musica moderna.

The Kinks (1964) 7
Kinda Kinks (1965) 7
T
he Kink Kontroversy (1966) 6.5


Gli esordi tra potenti rythm and blues e ruvidi rock n roll, “You really got me” , “Long tall shorty” e “Till the end of the the day”. Il beat primitivo alla sua quintessenza.

Face To Face (1966) 6.5
C’è la stupenda “Sunny afternoon” e un primo tentativo di uscire dagli stretti schemi dei tre accordi, verso suoni più contaminati e le tipiche ballate alla Ray Davies. Anche se è tutto ancora acerbo


Something Else (1967) 7.5
La band guarda sempre più in là, si tinge di psichedelia, ma sforna soprattutto la grande “David Watts”, la dolcissima “Love me till te sun shines” (di Dave), “Waterloo Sunset” e “Death of a clown” (ripresa dai Nomadi)


The Village Green Preservation Society (1968) 7
Ray si dedica ai concept e sforna probabilmente il migliore del lotto (con gemme come “Days” e “Animal farm”. Ebbe scarso successo commerciale, ma rimane uno degli album migliori e di maggiore cultp della band.


Arthur (1969) 6.5
Lola (1970) 6
Percy (1971) 5.5
Muswell Hillbillies (1971) 6


Altri concept (e una colonna sonora poco interessante, “Percy”), ma meno riusciti, nonostante non manchino gioielli di rara bellezza (da “Lola” a “Victoria”) con “Mushwell” che devia verso suoni inediti per la band (dal country al music hall)

Everybody's In Show-Biz (1972) 5.5
Un doppio (uno in studio e l’altro dal vivo) non particolarmente interessante, virato tra country e una dimensione teatrale dei brani


Preservation Act I (1973) 5

Preservation Act II (1974) 5
Soap Opera (1975) 5
Schoolboys In Disgrace (1975) 5

Due atti dello stesso concept, tra brani melodrammatici, ad uso della narrazione e poco ispirati e un’ulteriore rock opera, sovrarrangiata con poche note di interesse e un ennesimo poco riuscito concept dove la creatività, ancora una volta, latita
.

Sleepwalker (1977) 5.5

Misfits (1978) 5.5 

Low Budget (1979) 6

Ray Davies abbandona finalmente le manie di opera e concept e torna a scrivere brani di “normale” rock. Niente di particolarmente memorabile, ma, soprattutto in “Low budget” riemerge un po’ della classe perduta


One For The Road (1980) 6
Un buon live che ricorda ai tanti che se ne erano ormai dimenticati la serie di classici che Ray e compagni hanno inanellato negli anni precedenti.


Give The People What They Want (1981) 6
Rock, puro e semplice (a volte fin troppo), ma finalmente diretto e senza fronzoli per un album discreto e piacevole da ascoltare.

State Of Confusion (1983) 6.5
Supportato dal delizioso “Come dancing”, l’album torna a far sentire la forza compositiva di Ray e una band in buona salute.

Word Of Mouth (1984) 5.5

Think Visual (1986) 5

UK Jive (1989) 5

Phobia (1993) 5

Qualche susssulto qua e là, ma sostanzialmente album deludente, spesso virati verso un rock pesante e per nulla convincente.

To The Bone (1996) 6
Classico,. dignitoso, addio live


La carriera solista di RAY DAVIES comprende 5 album, tra cui vale la pena sottolineare il buon "Working's man cafè" del 2007 e il recente, controverso ma bello, "The Kinks Choral Collection", rilettura di classici della band con un coro di una sessantina di elementi.

15 commenti:

  1. concordo, W i Kinks sempre!!
    sarei stato un po' più largo su "face to face", diaco grandioso.

    pibio

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  2. Ray Davies santo subito.
    A chi piace l'ultimo album "corale" si può trovare in rete (...) l'esibizione fatta per la bbc qualche anno fa. Stupendo.

    GOD SAVE THE KINKS !!

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  3. sicuramente uno dei pilastri per tutta la musica british successiva...
    OT: tony (ma si accettano pareri da chiunque, ovvio!) che mi dici di paolo nutini? sto ascoltando l'ultimo "sunny side up", e lo trovo molto gradevole, con una gran bella canzone ska in apertura, "ten out of ten"...
    Marco MODS Trieste

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  4. Anche io ritengo FACE TO FACE e SOMETHING ELSE perlomeno da 8 !!!

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  5. Tony secondo me sei stato un po' stretto di voti con alcuni dischi ancora dei 60's (concordo con Pibio ed Ursusdursus) e di conseguenza la media di altri albi (es. quelli dei 70s ) risulta inesorabilmente "insufficiente"..
    Fatto questo preambolo a titolo ovviamente personale scrivo alcuni flash..

    -KINKS,il primo,contiene quella perla che e' "STOP YOUR SOBBING",coverizzata meravigliosamente in seguito dalla sua futura moglie Chrissie Hynde (formando cosi una coppia rock definitiva!)

    -KINDA..,e' il primo albo che ho comprato. Ci sono affezionatissimo.
    GOT MY FEET ON THE GROUND,di Dave, e' splendida,cosi come NOTHING IN THE WORLD..e la celebre TIRED OF WAITING

    -FACE TO FACE ha come bonus BIG BLACK SMOKE 8che Paul Weller include spesso nelle sue Top-KINKS)

    -VILLAGE GREEN..ha ANIMAL FARM,ma DAYS e' SOLO un bonus in CD!!! (era il singolo dello stesso anno e come B-Side aveva SHE'S GOT EVERYTHING coverizzata tra gli altri anche dai nostri SICK ROSE in FLOATING).
    Un'altra celebre era JOHNNY THUNDER che ha ispirato il nick a "
    qualcunaltro"

    -ARTHUR merita sicuramente un voto piu' alto!! C'e'il loro classico VICTORIA, la bella BRAINWASHED e soprattutto una delle mie preferite:la mini pop opera SHANGRILA!!

    I dischi dei 70s sono effettivamente difficili da "promuovere",specialmente se paragonati ai precedenti..

    Cito il brano CELLULOID HEROES da EVERYBODY..un classico live ("..everybody's a dreamer and everybody's a star..).
    Son d'accordo su una migliore qualita' di songwriting in LOW BUDGET e STATE OF CONFUSIO,trascinata effettivamente dal single COME DANCING..

    Menter i successivi WORD OF MOUTH e THINK VISUAL meritano a parer mio un voto piu' alto.
    Il primo contiene il bel singolo DO IT AGAIN (chi si ricorda il video con loro sul Pier di Brighton??), la malinconica MISSING PERSON e le vivaci SUMMERS GONE e GOING SOLO.
    Mentre THINK..e' trascinata da WORKING IN THE FACTORY e dalla splendida (idem il video) HOW ARE YOU.
    Da rivalutare entrambi.

    Dal vivo mi piace molto ONE FOR THE ROAD che,proprio x i motivi che dici tu,merita piu' di un 6..versioni potenti e brillanti!!

    Vi cito il film di ray Davies "RETURN TO WATERLOO" dell'85con un giovine e sconosciuto Tim Roth..

    Detto cio' sono con St:
    RAY DAVIES SANTO SUBITO!!
    W i KINKS

    Cristiano

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  6. tony qui ti becchi un sacco di cazziatony :)))

    anch'io, pur essendo di massima d'accordo con te sui giudizi, mi aggiungo alla lista... sei stato troppo basso sui voti di alcuni album 60s. mezzo punto tra "face to face" e quella schifezza di album live che fu "one for the road" è imperdonabile.... ;o)

    nei 70s io avrei dato qualcosa in più alla coppia "sleepwalker/misfits" per me meglio del successivo.

    F

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  7. Minchia ! Tutti fans dei Kinks qua ???

    In realtà devo ammettere che pur avendo la discografia (in rigoroso vinile) non ho mai approfondito la conoscenza più di tanto.
    Nel senso che dei Kinks ascolto sempre i primi album e i greatest hits.
    Per cui in molti casi mi sono basato un po' su qualche ricordo "a pelle".

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  8. eheheheh!!! dici bene..
    comunque io ho quelli dei 70 sia in vinile,cassetta e cd ed anch'io su alcuni album sono andato un po a memoria..infatti riascoltero' quelli citati da Cpt Flav
    C

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  9. http://www.nme.com/news/the-kinks/47339


    sti cazzi... proprio oggi.

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  10. ho letto e non sapevo che avesse suonato lui in You really got me

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  11. accidenti...un altro pezzo di storia.
    volevo citare "LINCOLN COUNTY" (Something Else bonus)di dave Davies..
    va be, sentitela e leggete il testo

    C

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  12. Marco per l'amor de dio, Paolo Nutini no...

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  13. vabbè, ho detto gradevole, non il mio nuovo album preferito, 10 vote meglio di tommy...
    Marco MODS Trieste

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  14. tommy who???hahaha..che battuta!!!

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