giovedì, maggio 15, 2008

Paisley Underground





Tra i movimenti musicali più eccitanti degli 80's, per quanto abbracciasse un ambito abbastanza vasto, il cosiddetto PAISLEY UNDERGROUND partorì una serie di album e di bands ad esso collegato, assolutamente eccellenti.

Dai Dream Syndicate (veri maestri che mischiavano psichedelia ruvida, suggestioni 60's e soniche, Velvet Underground e roots) ai Rain Parade (più "delicati" e introspettivi) , dai Green On Red (molto roots) ai Three O' Clock (splendidamente 60's pop), al country rock byrdsiano dei Long Ryders fino al cristallino 60's pop delle Bangles, agli stupendi quanto colpevolmente dimenticati True West, i ruvidi Thin White Rope , i doorsiani Neats.
A margine ma non troppo anche i sognanti Opal della splendida Hope Sandoval (poi diventati Mazzy Star con David Roback dei Rain Parade e Kendra Smith dei Dream Syndicate)

Nel calderone furono inseriti anche i primi REM, i Feelies e anche molte bands appartenenti in realtà alla nuova scena garage (Chesterfield Kings, Unclaimed, Fuzztones, Pandoras).

Gran parte delle bands si sono sciolte, riunite, fuse, i singoli membri hanno intrapreso carriere soliste o hanno formato altre bands in un albero genealogico infinito.

Di seguito 10 album ESSENZIALI per conoscere il Paisley Undergound

DREAM SYNDICATE "The days of wine and roses" 1982 (il loro capolavoro anche se "Medicine Show" dell'84 e "Livee at the Raji's" dell'89 sono altri gioielli da non trascurare)
BANGLES "All over the place" 1984 (delizioso jingle jangle pop sound, debitore alle Go Go's ma soprattutto alla tradizione 60's pop)
LONG RYDERS "State of our union" 1985 (poderoso country rock tra Gram Parsons e i Buffalo Springfields di "Mr soul")
GREEN ON RED "Gravity talks" 1983 (Doorsiani, un po' di Stones primi 70's, un po' di neil Young, un po' di deserto. Da ascoltaare l'altrettanto valido "Gas food lodging" del 1985)
RAIN PARADE "Emergency third rail power trip" 1983 ( eccellente, sognante, psichedelico, spesso contaminato da suoni new wave)
OPAL "Happy nightmare baby" 1987 (Gemma di infinito valore tra blues, Doors, Velvet, psichedelia. Eccellenza pura)
THREE O CLOCK "Baroque hoedown" 1982 (Ep del 1982 per gli "inventori" della scena. 60's pop tra Monkees, Beatles e primi Who. Puliti e naif ma stupendi)
TRUE WEST "Hollywood holyday" 1983 (Ruvidi ma psichedelici, molto west coast e vicini al sound dei REM. Recentemente ricostituiti)
NEATS "The neats" 1983 (Doorsiani fino al midollo, poco conosciuti e considerati, questo unico Lp è comunque notevole)
AA.VV. "Rainy day" 1984 (Membri di Rain Parade, Three O Clock, Bangles e dream Syndicate alle prese con covers di classici di Hendrix, Who, Dylan Big Star . Il manifesto del Paisley Underground)

13 commenti:

  1. stranamente (col senno di poi) è un genere che ho ignorato in maniera totale all'epoca, nonostante ben pubblicizzato sul mucchio ed altri magazines italici. nonostante alcune affinità con le mie (nostre) "radici". boh...

    quindi la tua lista è ancor di più interessante per me qualora volessi redimermi in ritardo :)

    buona giornata f

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  2. Anche "Coloured heaven" dei THINGS era un bel disco,non so se può rientrare nel settore
    Joe

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  3. Anche se i gruppi odiavano essere definiti cosi, quella fu una stagione bellissima della scena americana.
    bellissima carrellata,Tony. direi che i fondamentali ci sono tutti!

    Il capolavoro trovo che sia EMERGENCY dei Rain Parade (bello anche il mini LP con No Easy Way Down), adoravo le bangles (che belle..),bellissimobaroque dei Three O Clock (con una voce molto particolare, e che facevano Lucifer Sam)..
    parecchi di loro visti dal vivo.

    W il Pasley Underground!

    Cristiano

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  4. preferisco i Bronski Beat

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  5. Complimenti, bel blog e ottima la scelta di rispolverare un genere fondamentale come il Paisley, troppo spesso dimenticato. Ho un blog anch'io, magari se hai tempo dagli un'occhiata. Tratto pop in ogni sua valida accezione (in particolare powerpop, alt.country/americana, psych pop e pop chitarristico in generale), ho un occhio di riguardo per le novità ma spesso capita di trattare cose più vecchie...

    underthetangerinetree.blogspot.com

    ps: nel calderone Paisley, più o meno associati ai REM, c'era tutta quella favolosa scena di southern pop...sai Windbreakers, Let's Active e roba del genere...Io adoro quelle cose, ma non so se si possano propriamente definire paisley underground...

    Saluti,

    Emmanuel

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  6. Qualcuno si ricorda degli Stems? W il Perth Paisley Underground ha ha.

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  7. Eccome!
    grandi STEMS e grande DOM MARIANI!
    conosciuto in tempi recenti visto varie collaborazioni "italiane"..
    pero' non e' pasley..se no vale tutto
    C

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  8. Grandissimi i Dream Syndicate.
    "The days of wine and roses" capolavoro ma anche il seguente "Medicine show" secondo me è un grandissimo disco.
    Mi piacevano anche gli Opal ma alla voce non c'era appunto la bassista dei Dream Syndicate,Kendra Smith?
    I Mazzy Star gli adoro ed eravamo tutti innamorati della bella e dolce Hope Sandoval..ci suonava anche lì l'ex Dream Syndicate,David Roback,se non sbaglio.
    A me Hope piaceva anche nei suoi lavori da solista..comunque la voce si confonde un po'con quella di Kendra.

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  9. ..in ogni caso bella l'idea di rispolverare la pur breve stagione del Painsley Underground..ovvero un certo revival psichedelico anni '80 nella sempre movimentata Los Angeles..tra progressive e orchestarzioni barocche ha avuto il suo bel perchè!

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  10. gli opal erano david roback e kendra smith.
    hope sandoval è erata poco prima della fine e non ha inciso niente con questa sigla.
    dopo l'ingresso della sandoval, lei e roback hanno cambiato il nome in mazzy star.
    ergo, kendra smith NON ha mai fatto parte dei mazzy star

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  11. quando sento parlare di "rispolvero", dei "bei tempi andati" o "...me li ero dimenticati"...mi si drizzano i capelli in testa :-) caspita!! sono cresciuto con questa musica Caspita!! e non mi sembto vecchio affatto:-) e poi, il lascito è enorme se si pensa a band come uncle tupelo(prima) e wilco(poi) al grunge dei '90 a tutto l'alt.country da ryan adams in poi!!!! ci vorrebbe un monumento a questi eroi
    W sid griffin
    giovanni

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  12. bell'blog....mi sto avvicinando adesso al paisley e trovo le informazioni sopra riportate veramente utili...grazie.

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