giovedì, luglio 04, 2024

Antonio Franchini - Il fuoco che ti porti dentro

"Ne detesto il qualunquismo, il razzismo, il classismo,,l'egoismo, l'opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell'ignoranza, il rancore, il coacervo di mali nazionali che lei incarna in blocco, nessuno escluso, al punto di essermi convinto che se c'é una figura simbolo degi orrori dell'Italia, una creatura di carne ed ossa che tutti li racchiude, questa è Angela, mia madre".

Un racconto spietato, tragico, talmente feroce che a tratti assume i contorni di commedia, si apre al sorriso (per quanto amaro).
Una madre impossibile, di cui ricorda con affetto i lati positivi, affossati immediatamente da quel "fuoco che si porta dentro" che incenerisce ogni potenziale apertura positiva.
E' anche un cattivo e acre scontro, costante, duro e senza pietà tra Nord e Sud, immaginati e pregiudiziali (visti dall'ottica meridionale).

"Angela odia sia per differenza sia per affinità, e per affinità odia ancora più intensamente.
Non concede mai al vento della sua avversione un rifugio in cui placarsi, ma gli lascia davanti una prateria dove soffiare senza requie: ha bisogno di odiare come di respirare, sente di non esistere se non si contrappone."


Tale è l'estremismo verbale, l'accanimento di Angela contro ogni persona e ogni cosa, da suscitare paura, sgomento, rassegnazione, di fronte a tanto sfoggio di odio.
Franchini lo rappresenta alla perfezione, rimanendo in costante bilico tra esagerazione e verosimiglianza.
In mezzo perfette fotografie di un mondo passato ma che testimoniano ancora di più la "banalità del male"

"Si vive nella cucina con tinello, un'unità immobiliare oggi abolita; i salotti stanno quasi sempre con le serrande abbassate, sospirano nell'odore di chiuso, aspettano ospiti che non arriveranno mai, i divani sono rivestiti di tessuti damascati e qualche volta anche da una membrana di cellofan, come appena usciti dalla fabbrica, perché la qualità suprema della padrona di casa è sapere preservare gli oggetti, farli durare, impedire l'attacco della polvere, dell'usura."

Una rappresentazione (volontaria? metaforica?) apparentemente estrema dell'Italia di oggi, non un caso isolato o enfatizzato ma terribilmente reale, di cui possiamo trovare spesso traccia intorno e vicino a noi.

"E' pronipote del "libertè, fraternité, tu futt a' me, io fott' a te...è l'ennesima figlia, frustrata e invelenita, della reazione".

Uno dei libri più potenti e feroci degli ultimi anni (estremanente cinematografico, attendiamo in tal senso la versione sul grande schermo).

Antonio Franchini
Il fuoco che ti porti dentro
Marsilio Editori
224 pagine
18 euro

mercoledì, luglio 03, 2024

Andare allo stadio 2023/24

Alberto Galletti ci propone l'ormai consueta rubrica di fine anno sui dati relativi alle affluenze negli stadi europei.

Stagione per club finita, vittorie più o meno prevedibili ovunque e qualche piacevole sorpresa/exploit qua e la. Non seguo più in maniera tale da poter commentare.

Ritorno ad un mio vecchio pallino con una carrellata di classifiche sugli spettatori che si riassumono in un elenco di nomi e numeri. Nomi, nomi sempre uguali, sempre quelli, nomi che contengono ormai cose che non sono più le stesse ma che elencando e vedendo elencati, mi fanno pensare che tutto sia come sempre, dimenticando per un attimo l'insopportabile idiozia che è diventato il calcio oggi.

Medie spettatori a partita:

Campionati
1 Bundesliga 39.442
2 Premier League 38.562
3 Serie A 30.967
4 Zweite Bundesliga 29.120
5 La Liga 29.072
6 Ligue 1 26.879
7 EFL Championship 23.052
8 Eredivisie 18.397
9 Scottish Premier League 16.458
10 Ekstraklasa 12.232

Squadre
1 Borussia Dortmund 81.305
2 FC Bayern 75.000
3 Manchester United 73.534
4 Internazionale 72.838
5 Real Madrid 72.061
6 AC Milan 72.008
7 Roma 62.970
8 West Ham United 62.464
9 Tottenham Hotspur 61.459
10 Schalke 04 61.388*
11 Olympique de Marseille 60.799
12 Arsenal 60.236
13 Atletico Madrid 59.731
14 Celtic 58.827
15 Eintracht Frankfurt 56.900
16 Benfica 56.248
17 Hamburger SV 55.908*
18 Liverpool 55.789
19 VfB Stuttgart 55.118
20 Manchester City 53.075

* 2a Divisione

Ho voluto includere le prime 20 squadre più seguite invece delle dieci di tutte le altre classifiche per sottolineare alcuni aspetti che mi hanno colto il pensiero mettevo mettevo in fila i valori.
Il primo, e più generale, è quello che il paese dove il calcio è più seguito è la Germania.
Secondariamente, a conferma del primo punto, in questa classifica ci sono due squadre di seconda serie, entrambe tedesche, una addirittura nelle prime dieci. Quest'ultima squadra, lo Schalke 04, ha vissuto una stagione tremenda con lo spauracchio della retrocessione in terza serie scongiurato solo a due giornate dalla fine e a serio rischio scomparsa, che gli analisti davano per certo in caso di retrocessione e adesso un po' meno.
Quindi l' Amburgo che fa più spettatori del Liverpool stando in seconda serie, quarant'anni fa dominavano entrambi in patria e in Europa.

Riprendiamo la carrellata seguendo la classifica per nazioni

Germania
1 Borussia Dortmund 81.305
2 Bayern 75.000
3 Schalke 04 61.388*
4 Eintracht Frankfurt 56.900
5 Hamburger SV 55.908*
6 VfB Stuttgart 55.118
7 Borussia Monchengladbach 51,371
8 Hertha BSC 50.559 *
9 1.FC Koln 49.829
10 RB Leipzig 44.634

* 2a Divisione

Inghilterra
1 Manchester United 73.534
2 West Ham United 62.464
3 Tottenham Hotspur 61.459
4 Arsenal 60.236
5 Liverpool 55.789
6 Manchester City 53.075
7 Newcastle United 52.150
8 Aston Villa 41.858
9 Sunderland 41.028*
10 Chelsea 39.576

* 2a Divisione

Italia
1 Internazionale 72.838
2 AC Milan 72.008
3 Roma 62.970
4 Napoli 46.814
5 Lazio 44.853
6 Juventus 39.575
7 Genoa 31.984
8 Fiorentina 28.807
9 Lecce 26.645
10 Bologna 25.914

Sorprendente il dato del Lecce non tanto per la posizione quanto per la quantità, in considerazione del fatto che si tratta di una città di 95.000 abitanti. Buono anche quello del Genoa che era neopromosso. Pensavo meglio il Bologna vista la miglior stagione da quella dello scudetto del 1964, 60 anni! non me ne vogliano, la riflessione è generale, ma a parlare e andare in piazza quando si è vinto son buoni tutti, a seguire la squadra ogni domenica un po meno.
Nella seconda divisione inglese otto squadre hanno una media superiore, in quella tedesca undici.

Spagna
1 Real Madrid 72.061
2 Atletico Madrid 59.731
3 Real Betis 51.175
4 Athletic Club 46.112
5 Valencia 43.420
6 Barcelona 39.846
7 Sevilla CF 35.494
8 Real Sociedad 31.710
9 UD Las Palmas 25.041
10 Real Zaragoza 22.535*

* 2a Divisione

Bassissimo il dato del Barcellona che passa da squadra con la media più alta d' Europa nel 2022/23 al 6° posto in Spagna quest'anno.
Colpa dei lavori in corso al Camp Nou e del trasferimento momentaneo al Montjuic, meno capiente, con pista di atletica e poco gradito ai locali.

Francia
1 Olympique de Marseille 60.799
2 Paris St. Germain 49.370
3 Olympique Lyon 43.700
4 Lille OSC 39.943
5 RC Lens 37.824
6 Nantes 27.555
7 Stade Rennais 27.498
8 Toulouse 25.802
9 Racing Strasbourg 25.524
10 OGC Nice 24.952

L' O.M. sempre la squadra più amata. Per distacco. Droit au but!

Olanda
1 Ajax 53.594
2 Feyenoord 46.563
3 PSV Eindhoven 33.898
4 Twente 29.563
5 Heerenven 20.561
6 Utrech 20.361
7 FC Groningen 20.217*
8 AZ Alkmaar 17.925
9 NAC Breda 17.557*
10 Vitesse Arnhem 15.391

* 2a Divisione

Scozia
1 Celtic 58.827
2 Rangers 49.141
3 Heart of Midlothian 18.406
4 Hibernian 16.808
5 Aberdeen 16.055

Polonia
1 Lech Poznan 24.852
2 Legia Warszawa 24.716
3 Slask Wrocklaw 22.842
4 Ruch Chorzow 18.481
5 Pogon Szeczecin 17.294
6 Widzew Lodz 17.186
7 Wisla Krakow 16.613*
8 Gornik Zabrze 16.406
9 Jagiellonia Bialystok 13.723
10 Korona Kielce 10.986

Gli altri due campionati più seguiti: Zweite Bundesliga
1 Schalke 04 61.388
2 Hamburger SV 55.908
3 Hertha BSC 50.559
4 1.FC Kaiserslautern 43.888
5 Fortuna 95 Dusseldorf 39.672
6 Hannover 96 37.770
7 1.FC Nurnberg 34.416
8 FC St. Pauli 29.424
9 Karlsruher SC 27.099
10 Hansa Rostock 26.215

EFL Championship
1 Sunderland 41.028
2 Leeds United 35.989
3 Leicester City 31.238
4 Southampton 29.373
5 Ipswich Town 28.845
6 Middlesbrough 26.905
7 Sheffield Wednesday 26.762
8 Norwich City 26.077
9 Coventry City 25.468
10 West Bromwich Albion 24.057

Quindi la principale competizione europea

Champions League
1 Borussia Dortmund 81.365
2 FC Bayern 75.000
3 1.FC Union Berlin 73.403
4 Manchester United 73.175
5 Real Madrid 72.777
6 Internazionale 72.481
7 AC Milan 72.212
8 Atletico Madrid 64.803
9 Arsenal 59.698
10 Celtic 56.099

Riempimento medio
1 Borussia Dortmund 100%
2 FC Bayern 100%
3 1.FC Heidenheim 100%
4 TSV Munchen 1860** 100%
5 Arsenal 99,96%
6 West Ham United 99,94%
7 Schalke 04* 99,85%
8 1.FC Koln 99,66%
9 Newcastle United 99,62%
10 FC St. Pauli * 99,59%

* 2a Divisione
** 3a Divisione

Si può dire per tutte un tutto esaurito ogni volta. Notevole in Italia il dato del Cagliari al 98,48%, (primo) lontano dalle prime posizioni in una classifica molto fitta di dati numerici al secondo decimale, molto vicino, nella realtà delle presenze, alle migliori realtà europee.

VARIE

Partite
1 Borussia Dortmund 0-2 Real Madrid, Finale di Champions League, 86.212 (Wembley)
2 Leeds United 0-1 Southampton, Championship P/O Finale, 85.862 (Wembley)
3 Manchester City 1-2 Manchester United, Finale FA Cup, 84.814 (Wembley)
4 Coventry City 3-3 dts (2-4 rig) Manchester United, Semifinale FA Cup, 83.672 (Wembley)

La partita di campionato con più spettatori è stata Borussia Dortmund...... in realtà non c'è stata perchè i gialloneri hanno fatto registrare il dato più alto con 81.365 spettatori per ben 23 volte!!! e quindi un tutte le diciassette partite casalinghe di campionato.

Degne di menzione anche le medie/partita di
1 Dynamo Dresden 28.732 III Divisione tedesca
2 Derby County 27.278 III Divisione inglese
3 Malaga CF 21.702 III Divisione spagnola
4 Bolton Wanderers 21.036 III Divisione inglese
5 RCD La Coruna 20.738 III Divisione spagnola
6 Alemannia Aachen 19.708 IV Divisione tedesca (Regionalliga)

Un ultimo sguardo su casa nostra:

Medie Serie B
1 Sampdoria 22.840
2 Palermo 22.817
3 Bari 17.366
4 Parma 13.441
5 Modena 10.066

Medie Serie C 1 Catania 15.175
2 Cesena 9.554
3 LR Vicenza 7.958
4 SPAL 6.514
5 Avellino 6.488

Appendice

In Premier League, il campionato più, importante, più ricco, più bello, più tutto, quest' anno hanno giocato Bournemouth e Luton, due squadre con stadi dalla capienza piccolissima 11.379 e 12.000 rispettivamente.
Ovviamente sono stati sempre pieni, capienza media 11.103 e 11.244 rispettivamente.
Nel caso del Luton lo stadio è anche vecchissimo, scomodissimo, oggettivamente brutto incastrato tra le case e la ferrovia. Un reperto archeologico che continua a funzionare. Non solo, ospita le partite del campionato più importante del mondo.

In Italia, come già accaduto lo scorso anno, ma anche prima, la Juve Stabia, neopromossa in Serie B dovrà giocare le prime partite in casa del prossimo campionato a Piacenza perchè il suo stadio con una capienza da 12.400 di cui 7.642 a sedere non è in regola con le norme federali che prevedono un minimo di 5.500 posti a sedere distribuiti su quattro settori distinti.

La stessa cosa interesserà l'Alcione di Milano neopromossa in Serie C che dovrà giocare a Fiorenzuola in quanto il prefetto ha negato l'uso dell' Arena Civica (10.000 posti a sedere in una capienza totale di 30.000). Mi chiedo come sia possibile una cosa del genere e come sia possibile che la federazione, ma anche il sindaco di Milano la accettino supinamente. Per la serie C basta una capienza di 1.500 spettatori e verosimilmente l'Alcione non avrà mai più di 500 spettatori.
Stesso problema anche per il Mantova, neopromosso in B che giocherà a Cesena fino a quando i lavori di adeguamento alle norme del Martelli saranno terminati.
Già in quest'ultima stagione ci sono stati i casi di Sestri Levante (Serie C) che ha giocato le partite casalinghe a Carrara, Pontedera e Vercelli(!), il Monterosi che dalla provincia di Viterbo ha dovuto giocare a Teramo, e La Feralpi Salò che ha disputato il suo primo campionato di Serie B della storia a Piacenza.

Davanti ad uno sfascio normativo, burocratico e strutturale del genere mi chiedo come sia possibile accettare tutto questo.
La Federazione si nasconde dietro gli obblighi normativi, il legislatore non si cura della realtà in questione e legifera con la mannaia in mano, gli amministratori locali si giustificano dietro gli obblighi federali e di legge preoccupati solo dell'ordine pubblico e quei pochi, perchè sono pochi, che seguono la squadra subiscono punizioni spropositate perchè tutti se ne fregano.

Vero è che anche le dirigenze delle squadre dovrebbero tenere in conto prioritariamente la questione stadio quando si mettono in testa di vincere dei campionati.
Poi però, a proposito di ordine pubblico, succede che a Piacenza i tifosi della Sampdoria, in trasferta per la partita contro la Feralpi, sfasciano un bar nelle vicinanze del Garilli colpevole secondo loro di essere una tana di ultras del Piace che quel giorno erano in trasferta non so dove.
Mi piacerebbe chiedere al prefetto di Piacenza, alla FIGC e al prefetto di Milano (che ha negato l'Arena all' Alcione verosimilmente preoccupato dell'ordine pubblico in centro a Milano per le partite di serie C di una squadra rionale) un parere su questo.

Avanti così, a norma di legge, senza curarsi del perchè e del percome, di niente e di nessuno.

E intanto le categorie inferiori, già massacrate dal trend mangiatutto del calcio di alto livello, languono e le tradizionali piazze di provincia subiscono mortificazioni immeritate, mentre invece andrebbero aiutate a portare avanti la vita calcistica della provincia per la quale, credo, giocare sul proprio campo rimanga un requisito irrinunciabile.

Spero che la Carrarese riesca a giocare il prossimo campionato di Serie B a Carrara e non dover emigrare ad Ancona o chissà dove.

martedì, luglio 02, 2024

Sandra Blackstone

Nel libro "King Mod" di Steve Turner (https://tonyface.blogspot.com/2024/06/steve-turner-king-mod-story-of-peter.html) si trova un'interessante storia di cui riporto alcuni particolari.

Oscuro personaggio, a suo modo particolarmente influente nella prima scena mod londinese, SANDRA BLACKSTONE fu assunta, nel 1962, al The Scene locale frequentatissimo dai mod, dal proprietario Lionel Blake, "per la sua bellezza, un'attraente bionda che aveva già lavorato in vari club di Soho".
Ben presto si scoprì il suo particolare gusto per blues, rhythm and blues e soul.

Dal libro "King Mod" di Steve Turner:
"Suonava dischi prima dei concerti delle band e faceva serate da sola con il nome di "Off the record with Sandra".
Lionel Blake: "Dopo pochi mesi che era con noi mi resi conto che trovava i dischi grazie al fatto che frequentava i GI's americani di stanza a Londra, da cui si faceva dare le ultime novità di black Music e materiale introvabile.
Sapeva perfettamente cosa e quando passare un brano piuttosto che un altro.
All'inizio della serata suonava cose divertenti per passare poi verso la fine ai brani più heavy.
Aveva dischi che nessun altro in Inghilterra possedeva".


Personaggio misterioso di cui nessuno sapeva granché.
Era nata a Portsmouth come Sandra Lane, nel 1939, all'età di 20 anni arrivò a Londra e sposò Cyril Blackstone, fratello del compositore Don Black, che aveva scritto le parole per celebri canzoni come "Tunderball", "Diamonds are forever", "Born free, "Love changes eveything".

Infanzia diffcile, genitori divorziati quando aveva nove anni.
A Londra, appena sposata, ebbe una figlia, Karen, che abbandonò quando, quasi subito, si separò dal marito.

Scomparve dalla famiglia per rifarsi una vita "di cui il suo precedente marito non ha mai saputo nulla fino alla stesura del libro di Steve Turner".
L'ultima volta che vide sua moglie fu quando lo andò a trovare nel suo ufficio accompagnata da uno spacciatore caraibico, chiedendogli soldi per ricominciare una vita in America.

Il libro di Steve Turner "King Mod" è stato recensito qui: https://tonyface.blogspot.com/2024/06/steve-turner-king-mod-story-of-peter.html

lunedì, luglio 01, 2024

Britpop

In edicola uno speciale monografico sul BRITPOP.
Curato da Francesco Donadio e Maurizio Becker con testi del sottoscritto, Renzo Stefanel, Fabio Babini e Renato Massaccesi.
Gli appassionati di Oasis, Blur, Suede, Supergrass etc troveranno elenchi di dischi, schede, foto in abbondanza, oltre a pezzi sul Britpop italiano, sulle band che hanno influenzato la scena e tanto altro.
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