mercoledì, agosto 02, 2023

L’ ultimo canto di Christy

L'amico MICHELE SAVINI, che vive da tempo a DUBLINO ci introduce a una serie di particolarità interessanti made in Irlanda, nella nuova rubrica The Auld Triangle: narrazioni dalla Repubblica d'Irlanda.

Le precedenti puntate sono qui:

https://tonyface.blogspot.com/search/label/The%20Auld%20Tringle%3A%20narrazioni%20dalla%20Repubblica%20d%27Irlanda

L’ Irlanda omaggia la scomparsa di Christy Dignam, eroe della classe operaia e voce di una generazione oppressa.

Lo scorso 13 Giugno, all’età di 63 anni, ci ha lasciati Christy Dignam, cantante della band Aslan, gruppo rock di Dublino e uno dei maggiori interpreti del pop rock Irlandese negli anni 80/90.
Gli Aslan sono stati il primordiale grido di angoscia della classe operaia in un decennio in cui l’ottimismo scarseggiava e Christy una delle voci irlandesi più dotate di sempre.
La sua carriera di quasi 45 anni è stata caratterizzata da un fascino scanzonato mescolato ad un’onestà disarmante che sfociava spesso in cinismo.
Era in cure palliative a casa dallo scorso dicembre, dopo che nel 2013 gli era stata diagnosticata una rara malattia del sangue associata ad alcuni tumori.

Nato nel maggio del 1960 nel proletario quartiere di Finglas nel Northside di Dublino è parte di una famiglia di ben sette fratelli. Fin da piccolo capisce che vuole fare il cantante "Da quando ho memoria, volevo solo cantare, è tutto ciò che ho sempre voluto fare.
Ricordo che all’età di 13 o 14 anni, mi sono reso conto che solo perché volevo essere un cantante non significava che sarei diventato un cantante. Dovevo farlo accadere”.
E l’ispirazione arriva dal gruppo rock inglese The Slade "Un giorno qualcuno mi ha detto: 'Sai, gli Slade vengono da un posto a Birmingham che è come Finglas'.
Fino a quel momento credevo che i dottori fossero nati dottori e le rock star fossero nate rock star. Pensavo che avessero ricevuto questo diritto divino”
.

Inizia la sua carriera musicale nel 1980 con la band Meelah XVIII, prima di fondare gli Aslan nel 1982 con gli amici Joe Jewell, Billy McGuinness e Alan Downey, prendendo il nome dal leone immaginario nella serie di libri di Narnia, dello scrittore C.S. Lewis.
Nel 1988, registrarono il loro album di debutto, “Feel No Shame”, che raggiunge il primo posto nella classifica degli album irlandesi.
Nel giro di un paio di mesi viene certificato disco d’oro e la band parte per una lunga tournee americana godendosi il successo e la fama ottenuti, che pero li porterà allo scioglimento pochi mesi dopo anche a causa dei problemi di tossicodipendenza di Christy stesso.
Nel Luglio del 1993, un po' con riluttanza , fu convinto a partecipare ad un concerto di beneficenza nel suo quartiere di Finglas e a riunirsi con i suoi ex compagni di band, costringendo Dignam a ritirarsi dal suo voto di “non avere mai più niente a che fare con quei bastardi".
Migliaia di persone partecipano all’ evento e la reunion della band è finalmente ufficiale.
Reunion che li porta a firmare un nuovo contratto con la BMG per l’atteso secondo album.
“Goodbye Charlie Moonhead” arriva nel 1994, preceduto di qualche mese dal singolo di punta “Crazy World”, tutt’ ora la canzone più famosa e celebrata della band ed uno dei classici pop/rock irlandesi più ascoltati di sempre nelle radio dell’isola. Viene suonata in pub, discoteche a fine serata, matrimoni e a volte persino funerali, entrando di fatto in maniera indelebile dall’ eredita musicale del paese.
La vita personale di Christy è una lunghissima battaglia. Ha attraversato e sfidato anni bui e drammatici, incarnando la dolcezza necessaria per affrontare una vita ostile e difficile.

All’ età di sei anni subisce ripetute molestie sessuali da un vicino di casa, che come da lui stesso confermato, lo hanno portato poi alla sua dipendenza da droghe pesanti.
“Da quel momento in poi”, ha detto Dignam, “la mia vita è stata diversa. La prima volta che me ne sono sbarazzato da adulto è stato quando ho preso l'eroina”.
Le droghe hanno continuato a essere poste al centro della sua vita fino a quando è riuscito a liberarsene nel 2008, dopo un periodo di purificazione in un monastero in Thailandia, dove a lui e ad altri tossicodipendenti sono stati somministrati farmaci emetici.
"Era hard-core", ha ricordato. "Sentivo che se fosse stato troppo facile smettere ci sarei ricaduto di nuovo."
A questo aggiungiamo ovviamente una serie di debilitanti attacchi di depressione e la diagnosi della malattia nel 2013, che pero sembrano non aver mai attaccato la sua ironia e scanzonatezza, rivelando di essere quasi rimasto sorpreso di aver superato i 50 anni.
“Ho avuto un incidente aereo un paio di anni fa, ho lottato con la tossicodipendenza e ora questa cosa del cancro, quindi mi sento un po’ come “Lazzaro”, ma infin dei conti sono passate tre vite, me ne rimangono ancora sei …"

I funerali, svoltisi ovviamente nel suo quartiere nativo di Finglas, hanno attirato una folla mai vista prima in zona, quasi come se ogni persona del paese avesse voluto omaggiare la figura di questo personaggio.
Il presidente delle Repubblica d'Irlanda, Michael D Higgins ha detto che il signor Dignam e i suoi compagni di band degli Aslan avevano un "legame straordinario" con il loro pubblico.

“Negli ultimi 40 anni, Christy ei suoi compagni di band degli Aslan hanno dato un enorme contributo alla vita culturale della nostra nazione. Oltre che per i loro album, gli Aslan saranno ricordati in particolare per i loro spettacoli dal vivo e la loro straordinaria connessione con il pubblico. Penso che quasi tutte le persone in ogni città d’ Irlanda avranno per sempre ricordi legati a loro e si sentiranno come se avessero un legame personale con Christy “.

I Bohemian F.C., club di calcio del Northside di cui Christy era tifosissimo, hanno voluto dare il proprio omaggio scendendo in campo con una maglietta celebrativa speciale nel primo match dopo la sua dipartita, che guarda caso era proprio il derby contro gli acerrimi rivali degli Shamrock Rover.
I proventi raccolti dalla vendita della divisa da gioco sono stati donati al St. Francis Hospice, una struttura che fornisce cure palliative specialistiche alle persone del Northside della città, dove Christy trascorse i suoi ultimi giorni.
Invitati alla partita tutta la famiglia di Christy, inclusa la figlia anche lei cantante, che si è esibita prima del match con la famosissima “Crazy World”, facendo cantare tutto lo stadio di Dalymount Park, tifosi dei Rovers inclusi.
A proposito del match, dopo una prima parte disastrosa dove i Rovers vanno in vantaggio per due reti a zero, i Bohs con una prestazione eroica riescono ad agguantare il pareggio al minuto 86, lottando fino all’ ultimo secondo e cantando a squarciagola sugli spalti proprio come sarebbe piaciuto a Christy.

“ L'unico momento in cui mi sento vivo è quando canto. Tutte le cose che non puoi essere nella vita di tutti i giorni, puoi esserlo quando canti …”

CRAZY WORLD

https://www.youtube.com/watch?v=DPBn99kaqBg

TESTO:

How can I protect you in this
Crazy world?
It's alright
Yeah, it's alright
I have fallen down so many times
Don't know why
Don't know where
Don't care less it's all the same
I have travelled through so many towns
Don't know why
Don't know where
Don't care less it's all the same
How can I protect you in this
Crazy world?
It's alright
It's alright
Can you hear the sound of nothing, nothing?
Nothing's right, nothing's wrong
Don't care less it's all the same
Love is blind, love is real
Don't you know that love is what you feel?
It's alright
Yeah, it's alright
How can I protect you in this
Crazy world?
It's alright
It's alright
When the talking's over
All the crowd has gone
Nothing left I can do
Am I ever gonna get through to you
It's alright
It's alright
This is a crazy world
How can I protect you in this
Crazy world?
It's alright
Yeah, it's alright
How can I protect you when all the crowd have gone?
Now your party's over, all this world is wrong
It's alright
It's alright
How can I protect you in this
Crazy world?
It's alright
Yeah, it's alright


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