venerdì, agosto 06, 2021
George Harrison - All things must pass
Prevedibile e consueta super ristampa nel cinquantesimo anniversario dell'uscita di "All Things Must Pass" di GEORGE HARRISON (in realtà l'anniversario cadeva a novembre 2020).
Il tutto con la produzione del figlio Dhani Harrison e il remix di Paul Hicks (che ha lavorato con Beatles, Rolling Stones, John Lennon).
In ottemperanza con una dichiarazione di George Harrison del 2001:
“I still like the songs on the album and believe they can continue to outlive the style in which they were recorded,it was difficult to resist re-mixing every track.
All these years later I would like to liberate some of the songs from the big production that seemed appropriate at the time”.
L'operazione è, come sempre, discutibile ma è innegabile che dona più chiarezza a come lo abbiamo sempre ascoltato, togliendo parte del "riverbero" che aveva messo in abbondanza Phil Spector e che George aveva finito per non tollerare più.
Ci sono ottime versioni diverse e più brevi di "Isn't a pity", il curioso demo iniziale di "My Sweet Lord", varie alt takes e una serie di inediti abbozzati nelle lunghe e fruttuose session del tempo che, come puntualmente accade, non aggiungono nulla di nuovo.
La versione superdeluxe contiene 70 brani, 42 dei quali inediti o alternate takes con 8 CD, 5 vinili, libri, libretti e foto.
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