martedì, ottobre 04, 2016
Op Art
L’Optical Art, nota anche come OP ART, è un movimento di arte astratta nato intorno agli anni sessanta e sviluppatosi negli anni settanta che si basava su le illusioni ottiche, di movimento, attraverso l'accostamento di particolari soggetti astratti o sfruttando il colore.
La Op Art, arte essenzialmente grafica, è inclusa nell'arte cinetica, della quale approfondisce l'esame dell'illusione bidimensionale e riprende in parte la ricerca del Bauhaus, di De Stijl, quella concretezza e quella cinetica del Futurismo.
Nel 1965 dopo la mostra "The Responsive Eye" tenuta a New York, la critica cambiò posizione accettando i lavori esposti appartenenti ad una nuova forma d'arte ed il termine Optical Art e Op Art divenne conosciutissimo sia in America che in Europa.
La Optical Art entrò anche frequentemente nell'alta moda.
Richard Anuszkiewicz, Bridget Riley, Julio Le Parc, Victor Vasarely, Marina Apollonio, Jesús-Rafael Soto ne sono tra i principali esponenti.
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Fico. Mi divertivo a fare disegni del genere a tempo perso alle superiori
RispondiEliminaVictor Vasarely ha collaborato più volte anche nel campo della grafica discografica,in special modo con David Bowie (suo estimatore da sempre).
RispondiEliminaProbabilmente per me il primo "segno" dei 60s nella cultura Pop
RispondiEliminaC
Grazie a DANIELE SAVARE', forse l'unica testimonianza visiva della fantomatica Lancia Fulvia coupè OP (Optical), esposta al Salone di Torino 1966 e donata dalla Lancia a Romina Power.
RispondiEliminaFabio T.
http://camera.archivioluce.com/camera-storico/scheda/video/i_presidenti/00028/IL5000074983/2/Obbiettivo-sulla-cronaca.html