giovedì, giugno 26, 2014

Rolling Stones a Roma - La recensione



Dal nostro inviato speciale a ROMA al Circo Massimo, Mr. Pibio "Stefano Silva" Temponauts, una recensione con anima e cuore del concerto dei ROLLING STONES

Roma e i Rolling Stones hanno in comune il fatto di portarti al sublime passando per il meschino.
Come guardare una stellata meravigliosa dalla finestra di un bordello.
Oltrepasso il Colosseo impacchettato per restauri, vado verso il Circo Massimo e alle 3 del pomeriggio c'è già una folla.
Lancio un occhio al catino e oltre al palco sullo sfondo si stagliano i carri della vittoria dell'altare della patria, sulla destra i fori imperiali.
Poi 2 steward, una transenna, una trentina di gradi e inizia l'attesa. Bel clima, tranquillo, tutti sorridono accaldati. Neanche l'ombra di un poliziotto, anzi neanche un centimetro quadrato d'ombra in tutto.
La folla aumenta, aumenta ancora e non smette di aumentare.

Osservo il palco: più stilizzato degli ultimi megatour, mi ricorda quello del 1982, tranne ovviamente per la presenza degli schermi. Di colpo è sera, arriva un appaluditissimo ponentino e sale sul palco John Mayer. Strabiliante, punto.
Erano 10 anni che non sentivo una Stratocaster cantare così.
Le sue canzoni sfilano tra boati, in un tramonto romano d'estate che non saprei nemmeno che dire a riguardo, e mi guardo un po' in giro, poi la smetto perchè è tutto troppo bello, e non ci sono ancora gli Stones sul posto!
Il suono, devo dire è ottimo.
Non me lo aspettavo proprio. Se leggete sui giornali che non si sentiva, e bla bla bla, sono cazzate.
Esce tutto alla grande, tranne la batteria nel primo pezzo, ma subito i fonici hanno corretto
. Suono caldo, avvolgente, bella enfasi sui bassi. Certo, io non sono lontanissimo dal palco, direi 50 metri sulla sinistra.
Ma il P.A. ha colonne di diffusione superpotenti ovunque, fino a metà del catino.
E la Mayer Band non è tenuta al mezzo volume d'ordinanza con quei bastardi, direi invece un 75% buono, (mentre alla fine del concerto degli Stones sarò in botta acustica come nel club più piccolo e infimo).
Un livello di compressione del genere in un'area tanto vasta è un bel gol. Vabè.

Ma io che mi aspettavo tanta gente su con gli anni resto sbalordito a vedere la fauna di ragazze da sogno, nate per lo più nell'intervallo di tempo tra Steel Wheels e Voodoo Lounge.
Tante, belle, giovanissime, sorridenti, con la linguaccia su davanzali da incorniciare. E quindi?

Mayer, un eroe.
Esce da trionfatore della situazioni più spinosa nella quale uno si possa ficcare. E, magari mi sbaglio, ma anche lui, che infila pienoni al Madison Square Garden uno via l'altro, sembra al settimo cielo.
Io personalmente su di lui mi sono sbagliato in pieno: i suoi dischi non gli rendono merito, mi avevano annoiato spesso.
Niente da fare, è uno della vecchia nel cuore. Questo c'è da metterlo su palchi che scottano, e lui sbaraglia tutti bello fresco e in fingerstyle. In tutta la città non c'è un altro chitarrista come lui, stasera. Proprio così.
Poi se ne va.

Arriva la notte e di colpo: Ladies and Gentleman the Rolling Stones!
Dunque: il volume strapotente non ha coperto il boato che ha accolto il giro di Jumping Jack Flash.
Situazione con area interna del Circo Massimo, e tribune completamente stipate, fantastico.
Calcio d'inizio di Keef che entra di corsa, seguito da un Jagger saltellante e in splendida forma vocale, Ron Wood alla cazzo come al solito, Darryl Jones impeccabile in completo gessato e Charlie Watts con un paio di calzini rosso Ferrari da urlo.
Ma dietro spiccano:
Lisa Fisher (un po' sotto ai suoi standard stasera) & Bernard Fowler (granitico sotegno per Jagger, grandissimo)
Chuck Levell (fotonico.), Bobby Keys (anche lui.)
Jumping Jack Flash, bella!

Keef ha la faccia scura e sembra un po' scazzato.
Non guarda mai nè la folla, nè i suoi. è fisso sulla chitarra. Emozione talmente forte che non ricordo se aveva in mano la 335 Gibson o la Tele. Voto 6.5
Il boato alla fine li rianima ben bene, iniziano a ridere, Jagger parla in italiano. Parlerà in Italiano per tutta la serata. A seguire Let’s Spend the Night Together!
Levell guida gli Stones da par suo e la macchina fila veloce, saltellante, un po' alla cazzo. Gli Stones, insomma. voto (partigiano) 10!
Poi It’s Only Rock ‘n’ Roll. mah! Ronnie prosegue la serie di cappelle appena inauguarata, partendo in assolo mentre gli altri terminavano Let's spend..., per tutta la canzone e un paio successive. Watts a saltarotti. voto 5
Tumbling Dice.
Una delle canzoni più belle di sempre per me. A San Siro nel 2003 ne ascoltai una versione decisamente migliore.
Bella, ma spacca solo a tratti, finale traballante. Voto 6.5.
Streets of Love, splendida.
Ecco, quella sul disco doveva essere come questa di stasera. Jangle Pop all'ennesima potenza! Jagger sempre ai comandi, Telecaster a tracolla, e tutti dietro di lui. Specie Mick Taylor, che compare sul palco ma cerca subito di nascondersi dietro Wood, dietro Mick Jagger, incredibile quest'uomo, tanto talento e timidezza in una volta sola.
In ogni caso è sempre il solito delizioso chitarrista. Visibilmente emozionato, ha la faccia preoccupatissima. voto 7.5
Poi Doom of Gloom. Riuscita, potente. Settantenni che picchiano come fabbri senza perdere la classe. Eh! voto 7.5
Ed ecco Respectable:
torna sul palco Mayer, Strato alla mano con un volume alto da far paura.
Troppo alto ripetto anche al disgraziato di Richards, la canzone va insieme. Si riprendono verso metà, poi la buttano in short jam. No, direi. voto 5-
In Out of Control esce allo scoperto il gran bassista che è D. Jones. Lavora ai fianchi canzone e pubblico, qui comanda lui. Jagger si conferma in serata si+. voto 7.5
Honky Tonk Woman, ovvero il ritorno ai comandi di Richards.
Imbraccia la più storica delle sue Telecaster e inizia a tramare i suoi riff così improbabili e così perfetti. Tutti ai suoi piedi. E Bobby Keys è micidiale al sax. Woodie da segni di vita: si accende una sigaretta. voto 8
You Got the Silver (voto 9), Ron Wood e Richards imbroccano una versione che mi rimmarrà nel cuore.
Una intenzione stranissima, sospesa. Richards canta come sotto la doccia a casa sua, un po' si, un po' no.
Gli viene da ridere quando il pubblico canterino lo sovrasta di volume.
Ringrazia, s'inchina, inizia un mezzo discorso, poi fuma un po', lancia la sigaretta e ridacchia in direzione Wood. Ormai è caldo, Jagger latitante. Io penso Happy...e invece è Can't be seen.
Bellissima, tastierosa, anni 80. Parte benissimo, non mantiene appieno le promesse, avevo altre aspettative. voto 6.5.
Con Midnight Rambler si entra definitivamente nel vivo, da qui in poi è delirio.
Gli Stones torridi, tutti dietro all'armonica (ottima prova anche qui) di Mick, Wood si impegna sul serio, Keef lo guarda, scuote la testa e ride.
Watts su questo pezzo è da brivido. E Mick Taylor ricompare ancora, ottimo e sempre più preoccupato. Voto 9.
Miss You: Darryl Jones ha trasformato quella moltitudine in una discoteca.
Dovevate vedere quelle ragazze sbarbattere i culini sul ritmo!
Il vero segreto degli Stones, dalla mia miserabile prospettiva, è questo: fanno sempre muovere il culo alle ragazze, e fatto questo è tutto discesa.
Jagger interprete ispirato. Chitarre enigmatiche, drumming preciso. voto 8.5
Ci siamo: Gimme Shelter.
Tripudio. L'hanno suonata, cantata e ce l'hanno fatta sentire davvero da Dio. Quando sul più bello Lisa Fisher, una garanzia, stavolta non spacca.
Non so, tutto bene ma non spacca. 11 anni fa mi trovai una banda un po' spompa e una Lisa Fisher da sballo. Amen, però cazzo...voto 9.5.
Poi una splendida Start Me Up! Chitarre eccelse, un solo di Ronnie fantastico. voto 10
Sympathy for the Devil, eccellente.
Sulfurea, terribile, subdola, maligna, il tutto ancora oggi e più che mai. Troppo. voto 10.
E Brown Sugar è Brown Sugar. Miracolosa (sempre 10 ormai, partigianeria o meno)
Pausa tanto da dire e poi una luce inquadra il Coro Giovanile Italiano, che introduce una bellissima You can't always get what you want. Che canzone! Rompe qualcosa dentro...voto 10.
Fino al finale, Satisfaction. Non mi è mai piaciuta la loro interpretazione live! Che poi è quella di O.Redding che addosso a lui stava benissimo. Questo però è un problema mio, tutt'intorno è un vortice. Il R&R scende sulla gente tipo spirito santo. E' finita qui. Li guardo bene lasciare il palco, difficile che li rivedrò. E invece...

Il giorno dopo sono in Via Nazionale, verso il fondo, alle 3 circa.
Arriva un carabiniere in moto che scorta 3 auto.
La prima e la terza con i finestrini oscurati.
La seconda invece li ha abbassati e sulla quell'auto chi c'è? Ron Wood e Keith Richards lì a 2 metri.
Li saluto di scatto, mi agito, saltello e siccome vanno piano, mi fanno ciao con la mano e passano oltre.
La via è caldissima, pochissima gente. Due metri davanti ho 2 preti neri, poi io e mia sorella, dietro qualche metro 2 inglesi, una coppia giovane. Ci guardiamo increduli, tutti a occhi spalancati.
E poi è finita così, con una gran risata nella via piena di sole.

16 commenti:

  1. C'ero anch'io santoiddio e condivido ogni singola parola...i Rolling erano divertiti e si sono dimostrati la più perfetta macchina di r'n'r di tutti i tempi!!!!

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  2. Grande Pibio sembrava di essera la', bel racconto...pare che pure i due preti abbiano fatto ciao ciao con la manina a Keef il maligno ah ah ah.
    Piccolo inciso: in Italia facciamo veramente pena. Il giorno dopo lo show la maggior parte dei servizi tv erano improntati sui rifiuti al Circo Massimo, sull'opportunità di portare gli Stones e sulle polemiche tirate su da tutti incluso quel coglione di Alemanno, quello che a roma voleva portare il Gran Premio di Formula 1!! Ora può qualcuno sicrumante più intelligente di me spiegarmi perchè al Circo Massimo ci può festeggiare lo scudetto la Roma (con la Ferilli che fa finta di spogliarsi), ci si può fare il Popoppopò Party post mondiale 2006 e NON ci possono suonare gli Stones? Siamo veramente un paese provinciale.

    Charlie

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  3. eccoci Pibio! anche anche noi..!
    no. noi no,ma con questo racconto al tuo fianco (e perchè no anche a fianco dei 2 preti neri increduli durante il saluto)
    Grazie..bella Pibio!
    (meravigliose alcune tue espressioni.."sbarbattere i culini sul ritmo! meravigliosa..)
    Could this be the last time? who knows..who fucking cares..

    C

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  4. Ha ha ha ha ha ha ha ha ha grandissimo Pibio!!!! E chi meglio di te poteva restituircelo in lettere, sei meglio di un modem!
    Certo cha la raffica da Midnight Rambler in avanti è stata per veri 'capottati', vi han messo alla prova i bastardoni, he he he sempre numeri uno.

    Ti abbraccio

    Grazie

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  5. Anzi, adesso sai cosa faccio per tirarmi su un po?
    Picchio su un po di Stones....

    mi hai convinto

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  6. Infatti ridicolissime polemiche sul fatto che 70.000 persone lascino un po' di bottiglie etc etc. Ma và ???
    E quando i pellegrini del cristo santo sono andati a vedere il Papa, tutto pulito ? E i servizi successivi alla partita dell'Italia seguita davanti ai maxischermi con le piazze lastricate di monnezza ? Quello no ?
    Qua siamo ancora al rock =diavolo, droga e sporcizia.
    Meno male che venerdì su Rai1 va in onda "Una voce per Padre Pio" grande concerto con Albano e un po' di sti cazzi

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  7. Quale miglior momento per una tempesta di bibliche dimensioni che avvicini ancor di più Albano e compagnia cantante a nostro Signore?

    Charlie

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  8. ahahahaha! grande Charlie!
    C

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  9. Grazie ragazzi!! :-D
    Non sapevo di 'ste polemiche, l'unica che avevo sentito era un tizio che lamentava un brutto audio su un giornale. Da dove stavo io era una vera botta, invece.
    Chiaro che io sono di parte: Loro sono la colonna sonora della mia gioventù! Ma penso che per mettere insieme 70mila persone felici e contente oggi in Italia ci volevano gli Stones. bravo chi ha reso possibile tutto, non ho idea di chi sia, ma ha fatto bene!

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  10. Sentite..l'anno prossimo qui a Torino c'e' la sindone (nel senso che la ostendono)..venite a sporcare un po li davanti e sentire poi il giorno dopo cosa dice il giornale?
    Raccolgo adesioni
    C

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  11. bel racconto Pibio,c'ero anche io.
    dopo 30 e passa anni di concerti non pensavo di riuscire ad esaltarmi ancora tanto,è stato memorabile.
    la fila sotto il sole,la sete il caldo,poi inizia jumpin jack flash....e tutto passa ,una botta tremenda ,un inizio devastante.
    vorrei già rivederli.

    il giorno dopo sulla stampa c'era solo spazio per le polemiche di quel piccolo uomo di alemanno,ma non credo che sui nostri quotidiani ci siano giornalisti all'altezza.

    unico commento intelligente che ho letto....
    I rolling stones ci hanno spiegato la differenza che passa tra un rudere e un monumento...

    ciao a tutti
    Aldo



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  12. L'Italia è un rudere (tutto compreso), i Rolling Stones sono un monumento

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  13. Thanx pibio, una sintesi che viene voglia di metter su un disco, volume a palla, ma è un'altra storia...più segaiola ahimè ah ah ah
    Ma ce l'avevi un pezzo in testa che ti aspettavi e non hanno suonato? Anche due!
    Grande Gallo ah ah ah concordo!! Bentornato, tieni duro!

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  14. :-)
    In realtà no Cortez...anche se nel caso fossero saltate fuori Happy e Rocks Off non mi sarebbe dispiaciuto di certo!!

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  15. Non potevo sperare in una location più affascinante per il mio decimo concerto dei Rolling Stones! Non saprei dire se è stato il migliore dei dieci, la prima volta a Napoli nell'82 e l'anno scorso ad Hyde Park sono emozioni troppo forti da cancellare...
    Bella la recenzione, sublime la considerazione sui "movimenti" provocati da Miss You... Grazie Pibio, Grazie Stones!

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