Attivi dal 1973 al 1994 gli SQUALLOR furono tra i più caratteristici e particolari “gruppi” della musica italiana.
In realtà musicalmente insignificanti basavano i loro album su testi recitati all’insegna del turpiloquio (anche pesante), ironia e satira senza freni e (auto) censure all’insegna di un assoluto unpolitically correct.
Bersagli principali la sessualità (etero ed omo), la chiesa e la religione in generale, solo occasionalmente la politica il tutto all’insegna di una goliardia esagerata, volgare ed estrema.
A farne parte produttori e parolieri famosi ( Giancarlo Bigazzi Gianni Boncompagni
Alfredo Cerruti Elio Gariboldi Daniele Pace, Gigi Sabani (solo nell’ultimo album),
Totò Savio).
Gli Squallor ebbero un notevole successo, soprattutto di notorietà, nonostante non siano mai apparsi dal vivo e la censura pressochè totale delle loro canzoni sui media (con l’eccezione di qualche sporadica radio privata).
Significativi i titoli della loro discografia, esplicitamente esemplificativi del tono delle proposte: Troia, Palle, Vacca, Pompa, Cappelle, Tromba, Mutando, Scoraggiando, Arrapaho, Uccelli d’Italia, Tocca l’albicocca, Manzo, Cielo duro, Cambiamento.
Famosa la pubblicità televisiva dell’album “Arrapaho” del 1983 con un pellerossa effeminato che si presentava dicendo “Ciao, comprati Arrapaho”, slogan entrato per anni nel lessico comune.
giovedì, luglio 19, 2012
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Grandisimi!
RispondiEliminaImmancabili d'estate in macchina in mezzo a Milano con giù i finestrini, pedoni scandalizzati ha ha ha ha ha ha
non so per te, ma per me è durissimo, più di così non viene, ha ha ha ha ha ha ha......
casùlissimi nell'Italia anni 70
mi dispiace...."crescendo" ho rivalutato tante cose che all'epoca ODIAVO, anche trash, ma gli squallor no, nonostante la provenienza dei membri (parola adhoc) sia di un certo "peso culturale".
RispondiEliminaquando gli "ignoranti" mettevano nello stesso calderone squallor e skiantos (succedeva allora) mi incazzavo di brutto.
w friccantoni
ps: casulantony non mi sono dimenticato, domani ti carico quel disco da qualche parte
yescasulastax, thanx !!
RispondiEliminaNon li ho mai seguiti più di tanto gli Squallor ma hanno rappresentato qualcosa di molto personale e particolare ai tempi.
I media ufficiali non li passavano e nemmeno le radio private ne volevano sapere (alla radio del PCI per cui lavoravo erano rigorosamente banditi).
Un fenomeno di costume, goliardìa pecoreccia ed estrema.
In effetti casulissimi
mah... sarà perchè chi ascoltava gi squallor (tanti miei conoscenti, tra scuola e vita sociale di paese) rappresentavano proprio l'opposto di quel che stavo diventando...
RispondiEliminaBe, ci stà Stax, però non è colpa di nessuno se gli ignorantoni confondono e ne siamo circondati.
RispondiEliminaIo quattro risate me le faccio sempre.
Per me miglior band italiana di sempre.
RispondiEliminaTocca l'albicocca (sempre per me) eccelso.
Cappelle e Pompa a ruota mezzo gradino sotto, poi Troia e Vacca.
Santoddio.
Restano innegabibelmente un pezzo di storia italiana, non solo musicale ma di costume, che non può essere ignorata. Mi paice ascoltarli periodicamente nei momenti tristi ... funzionano sempre. E come diceva un loro famoso brano: " ....E Sì.... ERA MEGLIO QUANDO C'ERANO GLI SQUALLOR" !
RispondiEliminaal loro attivo un film se non ricordo male, banalotto
RispondiEliminaavevo amici piu' grandi che mi facevano sentire le cassette (Berta,Pierpaolo,les Culatones..cito versi e nomi a caszo)..e ci si divertiva per via delle parolacce e dell'uso del doppiosenso che si poteva fare con le ragazzine coetanee..ma x me tutto li.
RispondiEliminaoltre a questo c'erano le copertine e i titoli che vedevo su Ciao 2001. Idem.
Nei tanti anni successivi trascorsi ho sentito qua e la' delle canzoni che ovviamente mi avevano divertito.
Capisco il culto del trash,intelliciente o zamarro che sia..Mi riserbo di eprimere il mio giudizio universale nei prossimi 20 anni, se ci riesco
C
Beh, tu ti ricordi il gaio indiano che invitava all'acquisto di Arrapaho....io, che fra i miei nomi annovero anche Amalia, sai quante volte sono stata invitata dai miei compagni di scuola a comprare "Uccelli d'Italia"??
RispondiEliminaAvevo circa 10 anni e mio fratello più grande un giorno tornò da scuola con la cassetta di Manzo che gli avevano prestato.
RispondiEliminaAll'epoca ascoltarli ci faceva sentire i tipi più trasgressivi del paese.
Li ho riascoltati poco tempo fa e concordo che musicalmente c'è poco e niente però comunque restano un fenomeno unico nella musica italiana.
E poi una risata te la fanno sempre fare.
Son d'accordo con Capt.Stax, va bene rivalutare anche cose che all'epoca non ci piacevano, ma gli Squallor no.
RispondiEliminaE' troppo facile far ridere con parolacce e doppi sensi: se hai dieci anni possono divertire, se ne hai di più boh...
Allora rimanendo nel trash preferisco Leone di Lernia, che almeno cercava di essere un po' meno volgare e basta.
allora: boh!
RispondiEliminaboh per sempre!
Oddio Leone di Lernia noooo, non è quel cretino che ha l'abbonamento a MILANINTER (è sempre in tribuna stampa a farsi inquadrare di sbieco come Paolini sia quando gioca il Milan sia quando giocano i nerazzurri....entrera allo stadio a sbafo?) e che rifaceva i pezzi celebri dance in barese? Oh my god. Degli Squallor ho qualche ricordo, tipo un film sugli indiani trashissimo dove c'era un indiano checca chiamato Latte Macchiato :-)
RispondiEliminaMusicalmente non me li ricordo, ma è possibile ricordarli musicalmente? Comunque casulissimi.
Ps: su Cielo Duro suonava il sax Bobo Maroni?
Charlie
Leone di Lernia sta agli Squallor come Giorgio Ariani ad Alvaro Vitali.
RispondiEliminaOh, che vi devo dire a me piacciono assai (magari non tutto)...L'amerikano, D'annunziata, Morire in Porsh...troppo facile liquidarli con le parolacce...e poi Pierpaolo, la parata surreale sul K2...geniali...io ho l'opera omnia e son contento...
RispondiEliminameglio Leone Di Lernia, anche no. cercava di essere meno volgare, invano...
E quindi?
W
Quindi W gli Squallor!
RispondiEliminae quindi tra 20 anni te lo dico,Wite!
RispondiEliminaC
Nibali ha appena fatto una cazzata, si è fatto convincere dall'infido iberico Valverde a lasciare i fuggitivi e tornare in gruppo...
RispondiEliminaEra stata una genialita, mi aveva sorpreso che la Liquigas Brancaleone da fischia avesse messo in piedi una tattica così temeraria e spettacolare. E INFATTI probabilmente trattavasi di genialata estemporanea di Nibali, troppo contento che vada via a fine stagione. E spero che vada via anche Sagan.
ecco che gli aggiornamenti ciclistici ci inseguono anche in questo post
RispondiEliminaCerto!
RispondiEliminac'è un mod in maglia gialla, quando più??!!
Eppure la versione di Sex Machine di Leone di Lernia è uno spettacolo, sentire per credere!
RispondiEliminaIl primo film era opera di Ciro Ippolito : "Arrapaho" ed ha delle trovate geniali,che pur sono state rivalutate molto dopo (seguendo un trend modaiolo che tutti definiscono "trash"),il secondo film è molto più superficiale e insignificante...ma è indubbio che nei 70 non avevano nessun seguito tra chi stava per partorire il pop demenziale,averli paragonati agli Skiantos o ai meno noti Sorella Maldestra,fu una cazzata !
RispondiEliminaNon c'entravano nulla,sia in termini di pubblico che di retroterra sonoro...ma ambedue erano figli di quell'Italia che stava passando un momento piuttosto complicato,dopo la sbornia del boom economico e del benessere.
Il film "Arrapaho" ce l'ho tuttora,però !
anch'io ce l'ho tuttora. e bello arrapaho!!ahahahahaha!!
RispondiEliminamangi tanta carne di cavallo come il Wite?
RispondiEliminaC
A chi vuoi più bene,alla mamma o al papà ?
RispondiEliminaA Pippo Baudo !!!
Ahahaahahahahahah!
RispondiEliminaW