La fine del mondo è la rubrica domenicale che va ad esplorare i luoghi abbandonati dalla storia o comunque estremi.
I precedenti post:
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Ai tempi dell'Unione Sovietica sorse in tutto il paese una serie di città (spesso popolose) di cui era sconosciuta l'esistenza, la cui presenza non era riportata nemmeno sulle mappe e a cui era vietato l'accesso ai non abitanti.
Il tutto per questioni strategiche e "ragioni di Stato".
Tra le tante Chelyabinsk-40 (il numero equivaleva al codice di avviamento postale).
Se ne conobbe l'esistenza solo nel 1994 e venne ribattezzata OZYORSK anche se permane ancora lo status di "città proibita", il cui accesso è consentito solo dopo permessi speciali perchè vi è in loco una delle maggiori attività di estrazione e produzione di Plutonio oltre che di trattamento di materiale nucleare.
E' spesso indicata come la città più contaminata al mondo anche a causa di un devastante incidente nucleare (il terzo per gravità dopo Fukushima e Chernobyl) che accadde nel 1957.
Il vicino Lago Karachay è derubricato come quello più inquinato in assoluto sulla Terra.
Oltre all'altissima radioattività, le industrie contribuiscono ad un ulteriore avvelenamento di aria e acqua a livelli pericolosissimi.
Nella città vivono circa 80.000 persone.
allucinante...
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