mercoledì, dicembre 03, 2014

Il catenaccio



La prima puntata di un soggetto calcistico di cui si è sempre parlato ma sulle cui origini chi meglio di ALBERTO GALLETTI avrebbe potuto indagare ?

Raccolgo con divertito entusiasmo la proposta di Tony di parlare di catenaccio e catenacciari, una parola, un concetto calcistico che ha diviso gli appassionati per almeno tre decenni.
L’intervento si articolerà in due parti, la prima in puro stile descrittivo (Catenaccio), e la seconda con inevitabili (e personalissime) considerazioni in merito (Catenacciari).

Il catenaccio venne elaborato in Svizzera negli anni 30 dall’allora allenatore austriaco del FC Servette, Karl Rappan (nella foto) come variante del metodo e ribattezzato nella francofona Ginevra ‘verrou’, catenaccio appunto in italiano.


SISTEMA


CATENACCIO

Si trattò di spostare una delle due mezzali dalla posizione originale a dietro la linea dei tre difensori, ovviamente non lo stesso giocatore, molto più probabilmente un difensore che stava fuori o uno dei due mediani, mentre una delle due mezzeali perdeva il posto.
Questo difensore era libero da compiti di marcatura degli attaccanti avversari e in grado di intervenire in seconda battuta ogni qualvolta un difensore perdeva un duello individuale.
Si può notare la differenza confrontando i due schemi riportati qui sopra, inconsapevolmente Rappan diede origine anche a due nuovi ruoli che andranno a caratterizzare il calcio dei paesi che lo adottarono , l’Italia in particolare, il libero (il nuovo difensore aggiunto) e il regista o trequartista o semplicemente il numero 10 trovatosi ora in zona centrale orfano del compagno di linea nel sistema.

L’Italia, il paese che fece del catenaccio il suo metodo interpretativo calcistico e del non gioco il suo credo, diventerà la fucina mondiale dei numeri 10 prodotti in quantità, generazione dopo generazione, che fioriranno grazie all’equivoco tattico generato dal cambiamento di schieramento prodotto da Rappan (e dall’indole rinunciataria), questa anomalia raggiungerà il livello massimo di controsenso durante il mondiale del 1970 quando Rivera, massimo esponente dei numeri 10 classici nella storia del calcio mondiale, viene escluso dalla finale rimanendo vittima delle insicurezze tattiche che generarono quarant’anni prima il suo ruolo.

L’origine del catenaccio è comunque dovuta alla necessità di contrastare squadre fisicamente preponderanti da parte di squadre fisicamente inferiori, la classica coperta corta.
Con il sistema inglese i tre difensori in linea erano esposti al confronto frontale con i tre attaccanti avversari, chiaramente se venivi saltato si spalancava la porta davanti all’attaccante, altrettanto chiaramente se i difensori erano fisicamente inferiori agli attaccanti il rischio di sconfitta era altissimo.

Le differenze fisiche tra squadre di club e soprattutto tra nazionali negli anni 30 erano notevoli e continuarono ad esserlo fino a tutti gli anni 80, quando le differenze fisiche tra i mediterranei e i nord-europei cominciarono ad equilibrarsi.
Col passare dei decenni lo schema originario venne pian piano abbandonato, mentre la mobilità dei giocatori sul rettangolo di gioco continuava a crescere , ma catenaccio è rimasto ad indicare l’approccio di una squadra che rifiuta di scoprirsi e giocare attaccando per evitare di prendere gol.
In Italia, il catenaccio si affacciò per la prima volta nel campionato di Guerra Alta-Italia 1944, quando Ottavio Barbieri ex-colonna dell’ultimo Genoa scudettato del ’23 e del ‘24, allievo di Garbutt, perfezionò il suo già difensivo mezzo sistema e condusse la sua squadra, i Vigili del Fuoco La Spezia, alla vittoria del torneo.
Nel 1946 Gipo Viani alla guida della piccola Salernitana porterà il catenaccio al centro dell’attenzione calcistica del paese.
(continua)

88 commenti:

  1. Grande Albe!! telepatia casula? Parlavo l'altro giorno della necessità di un bel refreshing sul tema..a dopo
    C

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  2. Errata Corrige:
    variante del sistema e non del metodo.

    Mi scuso per la svista.

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  3. Chiaro, conciso e casulissimo.

    Ps: Benteke è una sorta di assicurazione sulla sopravvivenza, almeno fino a quando ce lo teniamo noi.

    Charlie

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  4. ..ahahahah..bella Gallo...nominando Rappan...Ti "costringerai" ..prima o poi ad illustrare la mamma dell'Intertoto...ovvero la "coppa piano Karl Rappan"....:)
    hasta luego
    Clodoaldo

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  5. Guarda, a proposito di catenaccio, ho visto la partita ieri sera siamo credo l'ultima squadra rimasta nei campionati principali a giocare solo ed esclusivamente in difesa. Bello il gol di Benteke, ma secondo me gioca male (vero intorno a lui c'è il nulla) e mi pare sempre più uguale a Darren Bent.
    In ogni caso siamo un insulto al gioco del calcio.

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  6. Gran ruolo quello del libero !
    I migliori interpreti secondo voi ?

    GMV

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  7. Alberto Galletti il più grande di ogni tempo

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  8. Per me un grandissimo interprete del ruolo, mai giustamente celebrato, è stato Giorgio Mastropasqua.

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  9. Kaiser Franz (un lusso quanto a piedi e visione di gioco) e Scirea su tutti.
    @ Gallo: Benteke è quindi una sorta di Bent che segna (30 reti in 60 gare ufficiali giocate con una squadra di erpici non è roba da poco). La sensazione che ho è che se allontanassimo la sciagura in kilt con la stessa rosa vedremmo un calcio un tantino più gradevole. Lambert ha meno idee di Alfano.



    Charlie

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    1. Lambert è veramente un incompetente hai ragione, ma sei sicuro che gente come Westwood, Clark,Baker, Agbonlahor (oggi), Okore(?) e Sanchez, ma lo hai visto questo Sanchez? siano giocatori di serie A?
      Per me nessuno di questi.

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    2. Ho paura che Lambert abbia ragione nel senso che con i brocchi che si ritrova, se si mette a giocare prende quattro gol a partita.

      Desperate times for AVFC

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    3. Poi Beckenbauer era una mezz'ala, finisce in difese che ha già giocato una fila di anni compreso il mondiale del 66.

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    4. @Charlie io intendevo dire che Benteke mi pare sempre più svogliato, come Bent, a proposito del quale ti invito a riguardarti le cifre partite/gol segnati in carriera fino al primo anno (incluso) di Aston Villa.

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    5. Di base puoi aver ragione solo che mi chiedo ad esempio se lo Swansea ha giocatori migliori del Villa, secondo me siamo li e la differenza la fa Monk che ha una idea di calcio cosa che Lambert non ha

      Charlie

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  10. Nomi magari non celebratissimi ...

    Uli Stilike
    Augenthaler
    Luca Pellegrini

    GMV

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  11. Augenthaler grandissimo!
    Luca Pellegrini ciclista

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    1. Sir, questo e' il genoano che c'e' in te ....

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    2. Si, altro che!!
      Bravo Luca Pellegrini eh, ci mancherebe lo vidi giocare 3/4 volte, ma sempre ciclista rimane e in quanto tale buono solo dopo la 100° posizione.

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  12. 1-Scirea
    2-Galletti
    3-Tibaldeschi

    C

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    1. Questa è già una classifica molto mooolto vicina a quello che furono i reali valori, almeno in Italia!

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  13. Interessantissimo!



    Belodedici?

    E allora mettiamoci anche Signorini del Grifo, già a Parma ai tempi di Sacchi. Non era male.

    Oh, io ce metterei pure Baresi

    W

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    1. Ha ha ha ha ha ha grandissimo Belodedici, jugoslavo naturalizzato rumeno, caso unico credo, cominciò alla Stella Rossa.

      Signorini si certo, nel gruppone di quelli bravi giocava anche in linea però,ma allora anche Tricella,Bini, Ubaldo Righetti, Baresi perché sei milanista, senz'altro non nel gruppo dei migliori.

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  14. Bravo C mi domandavo dove tu fossi finito.

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  15. Comunque datemi retta Passarella era veramente qualcos'altro.

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  16. Beh, non visto personalmente ma senz'altro a quanto dicono nel gruppo dei migliori Armando Picchi.

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    1. Picchi - Guarneri (l'Aristide di Telecolor!!!!!!!!)
      Anch'io no li ricordo, pero' sono nella leggenda

      Ruud Krol ?

      GMV

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    2. Fortissimo Krol, ma ha passato la sua carriera vera e propria a fare il terzino destro.

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  17. ..Passarella
    ..Carlo Tacchini
    ..Alberto Galletti

    ..uahuahuahuah!!!!

    Clodoaldo

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    1. mi accontento..............
      ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha

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  18. Beh pure Frosio del Perugia dei miracoli se la cavava

    Charlie

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  19. Salvadore e Frosio assolutamente..
    Del Facchetti passato a libero che mi dite?
    C

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  20. Come Krol, libero a fine carriera, il meglio l'aveva già dato.
    Francamente lo ricordo poco.

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    1. ...assolutamente...il " Falchettone" ..aveva già dato il meglio...da libero assunse un ruolo dignitoso ed essendo un uomo intelligente e pragmatico si disimpegnò con esperienza, senza lampi , ma anche senza baggianate...
      Clodoaldo

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    2. Ma si, aveva alle spalle 15 anni di carriera ai massimi livelli, di difendere era capace, magari l'impostazione era limitata essendo uno abituato a smarcarsi, far la fascia e portar palla, ma ci si adattò egregiamente.

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  21. Ad ogni modo qui quasi tutte le squadre l'avevano e più o meno tutti si disimpegnavano bene.

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    1. ..vero Gallo...assolutamente..soprattutto a Cernusco sul Naviglio ...!!!! ahahahahah!!
      Clodoaldo

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    2. dall' Almanacco Panini del 1973 risultava che nella squadra Atalanta Primavera giocava:
      Gaetano Scirea nato a Cernusco sul Naviglio il......1953, altezza, peso,
      ruolo: ALA DESTRA!!!!

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    3. ...ehh già..mentre gli altri due da Cernusco , Galbiati e Tricella furono difensori fin da subito...mi sembra ..e tutte e due dalle giovanili dell'Inter....( come al solito ci siamo lasciati scappare il migliore ...che novità)..
      Clodoaldo

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    4. ah già, il paese dei liberi, ma siccome era un'ala destra non direi che vi sfuggì il migliore.
      Ad ogni modo tutti e tre a Torino finirono prima o poi, due alla Juve e uno al Torino.

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  22. Bini (detto 'Binàsa') grandissimo quando dopo un goal siglato al Real madrid si aggrappò incazzato/esaltato alle inferiate sotto la curva di San Siro incitando il pubblico,..una Flag :)

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  23. ..oops,rileggendo, ho scritto in fretta,..era inferriate,. Tresor ottimo, era anche una figurina rara sull'album' eurofootball' della Panini...poi non era un libero,..ma c'era anche Giacomo Libera:)

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    1. Libera ...un attaccante cresciuto nel Varese che la squinternata Inter di Ivanhoe ...sempre a pianger miseria fece passare a metà anni 70...come un colpo...si ma " apoplettico".....
      eh signur....che fatica andare a S.Siro a soffrire fin da ragazzino...quando il Gallo ti tornava raggiante come nonmai dal Comunale...ahahahah!!!
      Clodoaldo
      Clodoaldo

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    2. haha è vero,proveniva dal Varese come il Mitico GP Marini,..c'era anche Cerilli all'epoca,.....tra i liberi (veri) poi c'era Janich del Bologna,..poi Cravero del Toro non era davvero male, o Tricella dell'Hellas che ho visto ospite in una trasmissione su una tv locale veronese pochi mesi fa ,dove diceva che il Grande Osvaldo Bagnoli spesso dirigeva gli allenamenti loro parlando in dialetto milanese,.lol,....anche Mandorlini come libero non giocava male (l'ho visto dal vivo al Meazza Stadium pareccchi anni fa),..anche se prima era un terzino

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  24. Grande Ivanohe!
    Rimpiango quei tempi non tanto per le miserie nerazzurre, quanto per le miserie attuali del mondo del pallone.
    Almeno potevi andare a vedere le partite che volevi quando volevi con chi volevi e dove volevi!

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    1. ..Parole sante...ripeto a parte alcune partite off limits anche allora ..girare indisturbato per tutto il secondo anello di S.Siro ( ad esempio) ...non aveva prezzo...
      Clodoaldo

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  25. Adesso non posso comprare un biglietto per Genoa-Milan perché sono genoano ma abitando a in provincia di Pavia, pensano che io sia un criminale tifoso del Milan e dovrei avere la tessera del tifoso.

    VIOLAZIONE DEI PIU' ELEMENTARI DIRITTI INDIVIDUALI per arginare un fenomeno che non riescono ad arginare, ma riescono a criminalizzare la gente comune, quello si!

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    1. Situazione del cazzo che allontana le persone normali appassionate di calcio; io adesso se volessi andare a vedere il Perugia un sabato perchè all'ultimo momento ho deciso che mi va mi attacco al tram, il biglietto per alcune partite lo devi prendere prima e devi fargli vedere pure il calco dei denti. Roba da matti.

      Charlie

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  26. ..poi c'era anche il Marcello L'Hippy nella Samp. , no? haha

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    1. e dopo la Samp prestò i suoi servigi alla Pistoiese del cavalier Melani insieme al buon Guidolin e ad un giovanissimo Agostinelli....praticamente una sorta di squadra-allenatori

      Charlie

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    2. Me li ricordo!
      Vidi la Pistoiese in serie A prendere 4 gol dalla Juventus, L'Hippy non c'era, ma po po di miti che avevano in squadra: Poerio Mascella, Borgo (cattivissimo), Parlanti e Vito Chimenti! oltre a Frustalupi

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  27. ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha grande Mich!!!!!!

    una delle migliori mai sentite

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    1. haha but copyright a Charlie per L'HIppy,...poi c'era Cereser del Torino

      ps:and il Leggendario Udovicich del Novara , col baffo ottocentesco alla Cecco Beppe haha,..ma quello era stopper, no??

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    2. Grande Mich! Una vera leggenda si Gianni Udovicich, stopperone, mi pare rimanga il recordman di presenze del Novara.

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  28. ....e mio cugino Pelagalli da Pieve Porto Morone, dove lo lasciamo? Ai tempi del Taranto in Serie B era un bel vedere...
    Anche ai tempi del Milan, da centrocampista, era un bel portatore d'acqua. Aveva un problema, che gli ha compromesso una carriera ancora piu' luminosa: aveva il terrore dell'aereo. Leggenda narra che, per una famosa partita del Milan con il Santos, lo fecero partire in nave la settimana prima!
    Come diceva mio nonno, nel suo dialettone: "i Pelagal i'en tut pulac". Nel senso che erano abbastanza cagasotto. Come i polacchi in tempo di guerra.
    Il Carlo Tacchini, comunque, se li metteva tutti in saccoccia...se solo avesse avuto un pelo piu' di voglia di sgobbare.

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  29. Grande, ma troppo indietro per me, comunque anche lui fece la sua carriera a centrocampo tra Milan Roma e Atalanta (hai detto niente.....), come difensore non lo avevo mai contemplato.

    A proposito di liberi mi viene in mente una pagina gloriosa ed indimenticabile del calcio pitagàt e cioè la visita del Robbio in campionato a fine anni '70, nelle cui fila ricordo Ugo Ferrante libero titolare della Fiorentina scudettata del 1969/70. Ricordo la grande attesa che si era creata in paese tra gli appassionati perché eras un evento che uno così venisse a giocare a Santa sebbene da avversario, e me lo ricordo bene lui gran fisico e grandissima autorità in campo, bello impettito nella sua maglia granata.
    Non ricordo come andò a finire, forse tu Carlo mi puoi aiutare,magari il nostro idolo di allora Galleani lo timbrò...boh?

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  30. ..c'ero anch'io Gallo!!!...oserei dire che abbiamo perso 2-1..Ferrante era per noi ....Gigantesco!!!...era il campionato di Promozione la squadra di Galleani, Esposti e Solenghi del Tacco e Daniele Mella e di Mondial Vermetti ( od era ancora a Castello?? boh) ...che l'anno precedente era arrivata seconda dietro il Carpaneto in uno dei rari campionati fatti sul piacentino ed aveva comunque ottenuto il pass per la Promozione ..purtroppo retrocessa anche per una sfigata partita sospesa per nebbia nel secondo tempo mentre stavamo vincendo contro la ??? Carlone ci servi!! ...mi sembra la Medese od il Mortara e persa nella ripetizione...un'altra partita "rubata " dalla giacchetta nera fu contro il Vittuone od il Corbetta...ma non voglio espormi troppo....ci vorrebbe l'intervento di Boteron o.....del Cagnaccio!!!
    Hasta Luego
    Clodoaldo

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    1. Secondo me Mondial c'era, come Berto Gioia idolo della 5°B insieme a Galleani.
      Ricordo casino alla partita con la Medese. Avevo l'abbonamento quell'anno regalatomi da mio padre, ridotto of course, tessera marroncina apribile, forse ce l'ho ancora. Ricordo l'1-1 in casa contro la Vogherese e la batosta rimediata in casa loro 6-1!
      Andai a Fiorenzuola con l'ammiraglia presidenziale , presidente e consorte of course e dietro io Bestioni e il Chicco, 2-0 per loro.
      Chiudemmo ultimi per distacco, fatti un giro in questa meraviglia:
      http://it.wikipedia.org/wiki/Promozione_Lombardia_1977-1978

      e beccati chi finì 8° quell'anno e addirittura 2° l'anno dopo! (o quello prima).

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  31. ..per inciso Gallo mi sembra che anche Ferrante morto abbastanza giovane fosse nell'elenco delle morti sospette del calcio...
    Clodoaldo

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  32. Scomparso 10 anni fa tumore alle tonsille.
    Accomunato alle morti sospette per età (59) e lunga militanza nella Fiorentina la squadra che avuto più casi,una dozzina. Non saprei, di provato c'è poco, gli ex giocatori dicono che le bombe le prendevano mah....

    Ad ogni modo una domenica che non ho dimenticato

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  33. E ora riprendendo lo spunto di GMV passiamo ai numeri 10.
    Ruolo controverso, attaccante, centrocampista, ruolo a parte o disadattato in campo, goleador o assistman?
    A mio avviso un altro giocatore libero da compiti di marcatura.
    Che ne pensate?
    I migliori interpreti?

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  34. Maradò, Pelè, Baggio, Platini, Brugnera (scherzo...)

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  35. Ruolo eclettico infatti..tutto cio che hai detto (disadattato in campo compreso)
    Maradona Pele Platini
    C

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  36. Una volta il 10 faceva tutto: gol, assist, regìa e quei nomi elencati facevano anche la partita, da soli. Oggi non esiste più quel ruolo. L'unico è forse Messi

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  37. Messi mi sembra tutto tranne che un numero 10 classico

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  38. Infatti è solo lontanamente avvicinabile a quelli

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  39. Non in quel senso.
    Il dubbio è se la classifica è:

    1 Rivera
    2 Platini
    3 Suarez

    oppure

    1 Maradona
    2 Pelè
    3 Baggio

    Messi rientrerebbe in quest'ultima categoria che però io personalmente metto tra gli attaccanti.

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  40. Beninteso che Cruyff, Di Stefano, Puskas, per me erano attaccanti

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  41. Brugnera lo metterei insieme a gente come Criscimanni, Tagliaferri e Roccotelli

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  42. Nei liberi ci siam dimenticati dell'immenso Vittorio Caporale!

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  43. Regista classico direi Giacomo Bulgarelli, Totonno Juliano e Antognoni

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