lunedì, maggio 07, 2012

Uno su mille



Uno statunitense su 1.146 vive (più o meno agiatamente) facendo della scrittura o esecuzione di musica la sua professione principale.  
Lo rivelano le statistiche diffuse dal Dipartimento del Lavoro Usa (e riprese dal sito Digital Music News), secondo cui nel 2010 i cittadini statunitensi che lavoravano nel campo musicale (inteso in senso stretto, esclusi cioè l'industria di settore e l'indotto)  risultavano essere 269.400, in rapporto a una popolazione totale che ammontava a 308.745.538 individui.
Scomponendo il numero globale, si scopre che di quei 269.400 professionisti del settore 176.200 lavorano come "musicisti e cantanti" e 93.500 come "direttori musicali e compositori"; la paga media è di 22,39 dollari all'ora per la prima categoria e di 22,10 dollari per la seconda.
Fonte Rockol.it
In Italia è solo un'eccezione.

47 commenti:

  1. qui da noi uno su un milione se va bene

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  2. devo andare subito OT

    Saluto Tutti su questo Blog da CAMPIONE d'ITALIA 2011/2012.
    Lo scudetto (il 30esimo,ma se volete il 28esimo fa lo stesso)e' tornato a TORINO.
    Ringraziamo l'Inter (di cui saluto i casula in linea)per l'anticipo regalatoci.

    Cristiano
    Campioni d'Italia

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  3. Mi spiace rompere le uova nel paniere, ma da una veloce ricerca sul web risulta:
    - popolazione italiana: 60.418.711 persone (dati 2010)
    - lavoratori nel settore "spettacolo" (cinema, tv, teatro e musica): 250.000 (dati enpals 2011)
    - lavoratori nel settore "musica": 54.500 (dati enpals 2011)

    ovvero:
    un italiano su 240 lavora nel settore "spettacolo"
    un italiano su 1.108 lavora nel settore "musica"
    In America sono messi peggio...

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  4. Facciamoci due risate allelimo: potremmo considerare "lavoratori (sic!) dello spettacolo" anche quella mandria di pezzi di m...di politici, portaborse, faccendieri ecc. ecc. Spettacoli indecorosi, si, ma sempre spettacoli.
    Capitolo calcio: da interista vecchia guardia mi spiace molto che lo scudetto si tornato a Torino sponda bianconera. L'avesse vinto il Milan...mi sarebbe spiaciuto anche li'. Cio' non toglie che, nonostante il falsone di Conte (falso come i suoi capelli), abbia vinto, penso, la miglior squadra del campionato. Diamo a cesare quel che e' di cesare. Complimenti.

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  5. Fabio Paratici (ds Juve) abitava a circa 50m da casa mia.
    Era in classe con Pippo Inzaghi e nel campionato interscolastico del 1989/90 giocarono insieme nella formidabile III B che vinse tutto, Paratici in regia (arretrata) e Inzaghi centravanti.
    Noi eravamo la II B e arrivammo alla semifinale imbattuti, grazie ai suggerimenti di Davide Pinotti di S. Nicolò (il nostro n. 10) il cui padre era stato vice di Galeone nel primo Pescara dei miracoli.
    Incontrammo la III B e perdemmo 13 a 2. Siccome ci sbriciolarono anche il portiere e noi non avevamo più cambi mi toccò finire la partita in porta.
    Ricordo come fosse adesso Inzaghi che mi arriva in area dalla sinistra lanciato da Paratici, mi mette a sedere e mi deposita in fondo al sacco il 12 a 2 per poi partire con un'esultanza tale e quale a quella del gol della rivincita col Livepool in finale di Coppa ad Atene, o quella del gol contro la rep. Ceca al Mondiale di Germania. Un autentico gol-addicted. Poi a pochi minuti dal fischio finale stesi un attaccante... secondo me era fuori area, ne sono convinto ancora oggi...ma le linee erano un po' 'approssimative' e l'arbitro disse rigore.
    Prima ancora che l'attaccante si rialzasse Pippo aveva già sistemato il pallone sul dischetto (o dove avrebbe dovuto esserci il dischetto, via...). Non si era ancora spento l'eco del fischio che già Inzaghi stava correndo a prendere la palla che mi aveva già messo alle spalle con una rasoiata tremenda a fil di palo a sinistra.
    Poi loro vinsero la finale e noi la finalina contro la III A.
    Per la Terza stella: sul cacciatorino Negroni ce n'è una bellissima, potete attaccarvi quella sulla maglia.
    :-

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  6. Bravo Pibio..non ho capito cosa introduceva il tuo bel monologo ma ti immagino amletico,teschio in mano e sguardo cupo..to die to sleep maybe to dream?
    Probabilmente sognare almeno la Champions per quest'anno? maybe..

    Le stelle sono tante milioni di milioni..le vostre sono meno..attaccatevi al cazzo,then..

    Parlando da Casula a Casula,intendiamoci neh?

    C

    (vorrei un parere del gobbo latente,sir Alberto Indigo Galletti..)

    un bacio a tutti

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  7. Mah, i dati nudi e crudi vogliono dire tutto e niente. Bisognerebbe vedere bene cosa fanno questi 54.000 nel mondo della musica in italia. Un conto sono i lavoratori nel "mondo della musica", un altra cosa i musicisti. Essere iscritti all'Empals non significa per forza vivere della propria musica, anche perchè una cosa è fare i piano bar, il liscio o gli insegnanti di musica, un'altra cosa vivere è vivere da compositori...non so se siamo messi peggio dell'America, sicuramente è una realtà diversa, e sicuramente non siamo messi bene...

    W

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  8. ringraziateci gobbacci!!
    ah ah ah!
    :-D

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  9. O meglio: siamo per lo più dei rocchettari e parliamo di band, no?...ce anche chi scrive jingles o musiche spettacoli teatrali...tutti iscritti all'Empals, però la maggior parte poi per campare fa anche dell'altro.

    W

    Cris: juventini alla riscossa e ti pareva. Avete vinto giustamente e meritatamente. Siete da tre stelle come la pensione Gilda di Pinarella di Cervia. Bentornata odiata vecchiaccia. Odiare l'Inter non era la stessa cosa...

    W

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  10. mah, così ad occhio non mi sembra che in Italia ci sia tanta gente che vive di musica.
    Sono stato un po' di volte in USA, ci ho suonato, l'ho girata in lungo e in largo e la situazione , PURTROPPO, è un po' diversa.
    Là puoi fare il musicista (con tutti i limiti e i problemi del caso), qua se non fai liscio o similia è veramente dura e improbabile (con le dovute eccezioni).

    Voglio dire: c'è qualche etichetta indipendente che impiega un tot di persone (ovvero le retribuisce mensilmente con contratto etc ?) in Italia ? Uhmmm.
    In USA la lista è lunga

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  11. Juve tre stelle ? su lààààà....facciamo 22, 23 scudetti regolari ? (se andiamo a ravanare nella storia c'è molto da discutere...anche su tante altre squadre e altri scudetti eh...)

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  12. I dati nudi e crudi mi sembrano assolutamente coerenti tra Italia e Usa, e i lavoratori del mondo della musica iscritti all'enpals quello sono, musicisti. Esattamente come musicisti sono i complessi di liscio e chi fa il piano bar, categorie sicuramente presenti nei numeri riporati da tony per gli USA (sostituire "liscio" con "country" e "piano bar" con "las vegas" e più o meno ci siamo...)
    A meno che non abbia capito male io e i numeri USA si riferiscano solo a "gruppi rock", ma direi di no.

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  13. tony, se invece il senso del post era che è più facile vivere suonando rock in USA o in GB che in Italia, certo che sì. Ma i numeri che hai citato non dicevano quello :)

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  14. Probabilmente in Usa c'è anche un mercato con relativa domanda.
    In più hanno colonie e criptocolonie in cui piazzare la loro musica.
    Infatti finisce sempre che 'qualche' disco usa lo compriamo, anche tanta roba recente, se c'è domanda migliora anche l'offerta, credo.
    Insomma, non abbiatevene a male, ma io non tiro fuori un soldo per un disco di: Zen Circus, Dente, Teatro degli Orrori,
    Offlaga Disco Pax, Brunori Sas, Colapesce, Il Pan del Diavolo, Dente, Afterhours (e mi scuso se ho tralasciato qualcuno). Probabile che io sia uno stronzo, anzi è sicuro. ma 1) di un disco che mi fa schifo nei suoni, nei testi, nella registrazione, nelle canzoni e in tutto cosa me ne faccio?? 2) sono certo che loro non comprano nè il mio nè i vostri, quindi siamo pari. 3) viviamo in un paese in cui si lavora anche per 570 euro al mese (per 40 ore di lavoro a settimana), pensioni sparite, contributi comunque irrisori etc etc. Qui non prendono i soldi gli operai e gli altri lavoratori, come per esempio gli ospedali che fanno lavorare gli specializzandi per non pagare i medici che emigrano, diventano ricercatori e vanno a brevettare le loro scoperte in altri Paesi.
    Temo che per un 20/30 anni, dopo il ventennio con alla guida L'Anestesista e i tempi attuali con i Chirurghi/banchieri, comparare le statistiche italiane a quelle di altri paesi occidentali sia presunzione applicata.

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  15. Oddio basti pensare che in Italia se alla domanda "che lavoro fai?" rispondi "il musicista" l'immancabile commento a latere è "...si va bene, ma per vivere di preciso cosa fai?"! Non c'è molto da aggiungere.
    OT: Sir Albert ieri ci siamo salvati in modo poco decoroso, ora se riusciremo a liberarci dell'anticalcio forse potremmo riacquistare un minimo di decenza...maybe

    Sulla terza stella non mi esprimo, c'ho già il nr2 di casa che è da ieri sera che "skarosella" a manetta mettendo a dura prova il mio sistema nervoso :-)

    UTV
    Charlie

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  16. Pibio: gia' ringraziati nel mio primo comment..hahah!!

    W: giusto..! e dedichiamo ai detrattori il detto piemontese che tanto ti era piaciuto."te s-ciopeis' na bala!"

    Tony: a me due bastano...la terza prossimamente!

    C

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  17. Certo sono tutti musicisti, come quelli che escono dal conservatorio e anche i dj credo debbano iscriversi all'empals...poi non sono sicuro, ma immagino che fonici, tecnici e macchinisti siano iscritti all'Empals come previdenza? comunque, continuo a non essere sicuro che buona parte degli iscritti empals e per tanto contati come occupati nel campo "musica" riescano a sopravvivere solo di quello...

    W

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  18. Poi ovviamente non significa che fare il musicista di professione in USA sia più facile. Ci sono più possibilità, ma anche tantissima concorrenza e selezione, anzi di più...

    Poi c'è anche da dire che l'Italia è un paese in cui di spettacolo ce ne tanto, in proporzione (una proporzione in cui il rock fatto a certi livelli è a dir poco minoritario)... e anche che enti come SIAE ed EMPALS in USA secondo me non sanno neanche cosa sono o comunque questi aspetti sono gestiti in modo molto diverso...io magari mi sbaglio, ma le statistiche spattellate lì nude e crude possono voler dire tutto e il contrario di tutto (vedi numeri sui disoccupati, per fare un esempio...)

    W

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  19. Ma infatti essere iscritti all'Enpals non significa lavorare nello spettacolo.
    Io e Lilith siano iscritti (ci costrinsero, dopo averci multati..., nel 1987 dopo un concerto dei Not Moving) e anche gl ialtri tre ex Not moving.
    Ma nessuno di noi è mai stato un professionista della musica (se non per rari periodi) "suonata".
    Io ho lavorato per 20 anni con uno studio di registrazione e guadagnato con quello ma mai come musicista

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  20. tony, mi permetto di far notare che il sito da cui hai preso la notizia parla di "working musicians", da nessuna parte specifica che sia un lavoro nè esclusivo nè prevalente.
    I dati USA e italiani continuano a sembrarmi perfettamente compatibili. Ma magari mi sbaglio.

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  21. Boh..andando più nello specifico interessante anche la paga oraria degli USA

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  22. Allelimo, ma cosa vuol dire? Comunque, io non so siano messi peggio loro - come dici tu - o noi...

    W

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  23. "@Cris: Ha ha ha ha "Gobbo latente" si spieghi prego, Vostra Metallurgia. Scudetto meritatissimo, ho visto qualche partita in tv coi bimbetti (bianconeri) in più li portai a S.Siro per lo scontro col Biscione dell'andata. Già allora ero convinto che ce l'avreste fatta, certo la (non) facilità al gol è rimasto un problema fino alla fine, o forse è solo il rovescio della medaglia di un gioco che crea davvero parecchio, ma inevitabilmente ti porta a sprecare. Squadra costruita in modo ortodosso ed impeccabile, magari migliorabile in qualche interprete ma senz'altro già di livello, voglio ricordare che le prestazioni son sempre arrivate e che alla 37° giornata sono scudettati e per il momento imbattuti, unico problema per quel che mi riguarda vorrei che vestissero il rosso-blu.

    Capitolo scudetti: sono 28, quelli riconosciuti dalla federazione (a torto o a ragione, ma qui ci si infila in un tunnel senza ritorno), vista così credo che la terza stella non impiegherà poi molto ad arrivare.

    Capitolo latente, le frequentazioni adolescenziali no si scordano pìù, e con il passar degli anni assumono un che di leggendario. Ad ogni modo sabato un amico mi ha pure rinfacciato qualche trascorso granata, che ho respinto con convinzione pur avendone ammirato (e seguito dal vivo) le gesta nel trienno (assai prolifico) 83/86

    A.G.

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  24. Hahaha! Albe!voila' spiegata la latenza!!
    sei un Grande!
    Sua Metallurgia

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  25. Uno su mille ce la fa, lo diceva Gianni Morandi, no?
    Ma com'è dura la salita, quelli che non riescono si iscrivono al Giro d'Italia

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  26. Oh, Tony Face sei un asino sei riuscito a sbagliare a leggere le statistiche, per fortuna il sommo Allelimo ci ha ancora una volta illuminato.
    Al giro d'Italia pure tu!!

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  27. Oh Pibio, io Paratici me lo ricordo terzino del Pavia in C2, retrocessi dopo due indecenti spareggi con l'Ospitaletto (perdemmo in casa) osceno come gli altri 10 segaioli, forse escluso il bomber Folli (se c'era)

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  28. Charlie tiriamoil fiato, l'unica cosa bella è che adesso posso sbattermene i coglioni delle partite.
    La mia opinione è che verrà confermato RL è veramente male-intenzionato.
    Ad ogni modo adesso ho ancora una dominca tremenda col Genoa, vediamo se riescono ad andare giù che son quasi salvi.
    Preziosi out!
    Mc Leish out!
    Faulkner out and dead!

    UTV (senza speranze per il domani)

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  29. Sir Indigo Moog, ho solo scritto che i dati italiani non sono molto diversi da quelli americani.
    E non ho dato dell'asino a nessuno, visto che tu non eri ancora intervenuto... :)

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  30. Allelimo, però hai detto che sono messi peggio di noi... In quanto ai working musicians, il lavoro nello spettacolo non è un lavoro fisso per definizione, essendo una libera professione (a meno che uno non sia assunto da un teatro o da un'orchestra). Dipende da quanto ti pagano...

    W

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  31. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  32. Allora, quando ho letto il post di tony la mia prima reazione è stata "però, in america sì che ci tengono alla musica! uno su mille!".
    Poi mi è venuta la curiosità di vedere come erano i dati per l'italia, quelli che ho trovato li ho solo messi a confronto con quelli americani: USA 1 su 1146, italia 1 su 1108.
    Da questi numeri risulta che siamo messi "meglio" in Italia che in USA.
    Sono numeri che parlano di musica in generale, sia quelli americani che quelli italiani, compresa moltissima musica che non ci piace, sia qui che lì.
    Se vogliamo limitarci al "rock", ma certo che si sta meglio in USA, l'ho già scritto prima.
    Poi oh, machissenefrega, volete che vi dica che è meglio in america e che in italia fa tutto schifo a prescindere? Ecco qui: "è tutto meglio in america e in italia fa tutto schifo a prescindere" :)

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  33. Il mio è un ragionamento fatto "sul campo", che probabilmente i numeri (e magari anche i fatti) smentiscono.
    Ma quando ho suonato in USA ho girato con i Diplomats Of Solid Sound, sconosciuti o quasi in italia, altrettanto in USA.
    Ebbene quando ho chiesto loro cosa facevano di lavoro mi hanno guardato stupiti : "I musicisti ! Perchè voi del Link Quartet no ?".
    Loro suonano da anni hammond jazz beat e ci stanno dentro (con una serata ogni settimana ad Iowa City, loro città natale) e una serie di altre date in giro nei dintorni.
    Ci stanno dentro "male" perchè arrivano a stento a fine mese.
    Un po' come tanta gente qui che si fa un culo così magari in una catena di montaggio.
    Là ce la si fa, si vive con la (PROPRIA, spesso) musica.
    Qui mi sembra di no

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  34. Ma chi ha detto che in America è meglio e in Italia fa tutto schifo? Chi ha mai detto che una volta tutto era bello e adesso tutto fa schhifo?
    A me sembra che tu colga solo l'occasione per sfoggiare le tue teorie intelligentissime e mai banali. A me sembri un clichè vivente, scusa. I miei batteristi preferiti Mo tucker e Bobby Gillespie, le mie fanzine dove recensivo, la mia band indie, il mio blog dove se posso dico la mia ma è tutto è opinabile prendetelo ocn le pinze...il clichè dell'intelletualoide artistoide un po' frustratoide...le tue analisi sono sempre molto intelligenti, il tuo modo di porti con gli altri invece è no: non è per niente intelligente...

    W

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  35. W. domando scusa, non intelligente, intellettualoide, artistoide e frustratoide?
    Cioè, se ho suonato in un gruppo e ho scritto su una fanzine e su un blog non devo dirlo, o devo vergognarmene?
    Comunque grazie, non lo sapevo: mi adeguerò.

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  36. Puoi dire tutto quello che voi, naturalmente. ti prendi troppo sul serio e io prendo troppo sul serio te. E la chiudo qua, per quanto mi riguarda.

    W

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  37. W,vedi post sul Bloom di Mezzago,le esternazioni autosegaiole di Allelimo e la risposta al collega anonimo.
    e' tutto detto
    fai bene a chiudere
    narcisismo ed egomania provocano simili esseri

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  38. Mi arrendo, mi avete veramente scassato la minchia.
    (Però "esternazioni autosegaiole" è bello, si vede che è detto da uno che ha grossa dimestichezza con la materia)

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  39. Infatti io ho dato dell'asino a Tony Face, tu non c'entri, o devi centrare sempre?

    Bravo, togliti dalle palle, non servi a nessuno qui.

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  40. Guarda, non fosse che per rompere i coglioni a un cretino come te, mi sa che proprio che rimango :)

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  41. Ok, mi hai convinto carissimo idiota, rimango :)
    Cari anonimi, adesso vi tocca prendervela con Sir Indigo Moog, senza di lui vi sareste già liberati di me...

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  42. Alle rimani cosi possiamo ridere della tua saccenza
    Indigo uno di noi!

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