sabato, maggio 12, 2012

Back to the 60s': Fay Hallam+The Bongolian e Sir Frankie Crisp



Un doppio salto nei 60's più puri e cristallini con due nuovi album dal sapore squisitamente retrò ma composti da brani 100% di nuova composizione.

FAY HALLAM macina da poco meno di una trentina di anni album e concerti senza sosta (dai Makin Time ai Prime Movers, Phaze fino al recente Fay Hallam Trinity).
Il nuovo album la vede affiancata al funambolico THE BONGOLIAN, polistrumentista già anima dei Big Boss Man e di altre imprese soliste sempre all'insegna del cool 60's sound con mille contaminazioni.
Il risultato è una gustosa corsa tra Hammond Sound, accenni bossa, 70's grooves, beat, soul, Julie Driscoll, Brian Auger, blues.
Ci sono classe e stile, ottime canzoni e il risultato è uno degli album più gradevoli di questo 2012.

Incredibile è invece ascoltare "Charming sounds" di SIR FRANKIE CRISP: 10 brani in perfetto stile GEORGE HARRISON (di cui, non a caso, il gruppo è stato, agli inizi, una cover band).
Dallo stile compositivo (tutti brani inediti e autografi), dalla voce, dall'uso della chitarra e mille altri particolari, potrebbe essere tranquillamente spacciato come un "lost album" di George.
Impressionante.
E da fan del mai dimenticato (mio) Beatle preferito non riesco a non continuare a riascoltarlo cercando di ricordarmi che NON E' George....ma è difficile.


17 commenti:

  1. molto curioso del clone di George!
    vado a cercarlo!
    C

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  2. impressionanti..stile,esecuzione voce,sensazione di leggerezza sempre un po' malinconica dei pezzi di Harrison..ma in questo caso gli autori sono loro e quindi COMPLIMENTI ai Sir Frankie Crisp!
    C

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  3. Se capitate a Londra il 1 giugno e passate al Blow Up avrete l`occasione di vedere e sentire Fay Hallam + The Bongolian. Special guest al basso Allan Crockford.

    E ora un minuto di raccoglimento per Donald Duck Dunn, che ci ha lasciato.

    FABIO T.

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  4. Stavo per scriverlo
    Donald "Duck" Dunn ex Booker T & the MG'S
    e parte dei Blues Brothers

    R.I.P.

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  5. Domenica senza vino madame?

    RIP Donald Duck Dunn, un grande

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  6. Siamo salvi!!! Ha segnato anche il cadavere di Gila, fanculo alla zamb e ai zambdoriani che tornino a rosicare..avanti coi playoff fateci divertire ah ha ha

    Rip Donald Dunn

    Fay Hallam + The Bongolian mi ha impressionato per lo spirito giusto, sincero, originale, groove

    W The Blues Brothers e W il Prof.Scoglio (rip)

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  7. Salvi, ma che pena!
    Tutte le infauste impressioni di Acqui Terme si son purtroppo rilevate fondate.
    Fanculo i ciclisti, andiamo a vedere gli spereggi e gli tifiamo contro, ha ha ha ha serie B, serie B, serie B!!!!!!

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  8. Porca vacca, anche Duck se ne va. Grande dispiacere, ultimi tempi del cazzo per il vecchio Memphis sound. Fra l'altro, qualche anno fa, al Porretta avevo fatto notte con Duck, ciacolando di tutto. Una bella persona, disponibilissimo, che non se la tirava per un cazzo.

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  9. In effetti Albe madamae Lilith latita..sara' per festeggiamenti Scudetto? (per chi non lo sa Lilith e' bianconera..ehm..)..hai evocato pero' il Barbera d'Asti..magari ce ne parla..eheheheh..
    have a nice Week mates
    C

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  10. Sono momenti di casini e stanchezza...alla nostra età quando si suona il giorno dopo (I GIORNI dopo) si vagola da una stanza all'altra in coma o semplicemente si ronfa....per cui salta qualche blog....

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  11. se non c'avete il fisico...hahahah!!!!

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  12. Tony, mi sono permesso di girare la tua nota tradotta in inglese su Lost In Sound di Fay Hallam + The Bongolian all'interessata e a Paul Tunkin, boss della Blow Up che ha pubblicato il disco. Paul ha gradito, Fay non mi ha ancora risposto.

    FABIO T.

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  13. grazie !!! troppo buono !
    Il disco è davvero bello, ben fatto, si sente la mano di Bongolian.

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  14. Sono veramente bravi i Sir Frankie Crisp. Charming Sounds ha un po bisogno di tempo, forse, per essere apprezzata, in effetti ci sono brani che solo chi è un fan del grande George apprezza pienamente.Di certo Heaven Inside è un vero capolavoro.Comunque meritano di essere ascoltati.

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