lunedì, luglio 04, 2011

Web e censura



Una minaccia per la libertà d’espressione in rete.
Un “sistema di cancellazione per i siti sospettati di violare il diritto d’autore”.
E’ una delle disposizioni contenute nella delibera dell’Agcom 668/2010, che sarà approvata il prossimo 6 luglio. Si tratta di un provvedimento che rischia di consegnare all’Italia un primato negativo: essere il primo Paese al mondo in cui un’autorità amministrativa può ordinare, “alla fine procedimento sommario, la cancellazione di un contenuto multimediale dallo spazio pubblico telematico”.

In base al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nel caso in cui dovesse essere riscontrata una violazione del copyright, il gestore del sito sotto osservazione avrebbe 48 ore di tempo per rimuovere il contenuto. Siti pubblici, portali, blog, pagine private. Nessuna distinzione: per tutti l’Agcom potrebbe disporre, dopo un contraddittorio tra le parti da svolgersi nell’arco di cinque giorni, la cancellazione dei contenuti.

“Un inferno”, fatto da decine di migliaia di richieste di rimozione che arriveranno all’Agcom.

E' per fermare la delibera dell’Agcom che è partita l’iniziativa No Censura. Una raccolta di firme e adesioni per evitare che “l’Italia finisca in un incubo”.

13 commenti:

  1. Applicato in senso stretto il provvedimento sarebbe un disastro (vorrebbe dire,ad esempio,la chiusura quasi totale di youtube)...resta da chiedersi PERO' cosa si intende fare di concreto contro la pirateria,visto che anche da quello dipende il crollo delle vendite dei dischi e lo svuotamento dei cinema.
    I NO vanno molto di moda,ultimamente,ma se ogni tanto chi rifiuta ponesse delle alternative positive non sarebbe male.
    A me personalmente,che conto di vivere vendendo video (visto che dovremo vivere in una economia di mercato,perlomeno x qualche secolo ancora) mi sta sulle balle trovare in rete gli stessi,coperti da SIAE regolarmente pagata,che si possano scaricare gratis liberamente !
    Pazienza per i video fuori commercio o per quelli esauriti da tempo (idem per i dischi) ma una settimana dopo che siano usciti mi pare TROPPO.
    Io personalmente non ho mai scaricato NULLA (tranne cose rarissime di cui non era possibile avere l'originale) per vari motivi,ma purtroppo le ultime generazioni viaggiano al 90% sulla pirateria illegale...stiamo dando loro una educazione pessima,in quanto a rispetto della professionalità e stiamo diffondendo l'idea che chi svolge una attività ricreativa o di svago lo debba fare gratuitamente perchè il "vero" lavoro è produrre tecnologia,I-pode,cellulari e via dicendo (cultura ZERO ! )
    Se la censura mi spaventa,mi spaventa altrettanto un mondo in cui vige la regola del fottere il prossimo,in nome di una presunta libertà di consumo.

    RispondiElimina
  2. Relativamente alla pirateria credo sia un processo IRREVERSIBILE.
    Ci stanno provando da tempo a mettere filtri o quantaltro che impediscano lo scarico illegale, ma al momento mi sembra una lotta senza speranza.
    VENDERE musica o video e sempre piu improbabile.
    Trovi tutto immediatamente sul web.

    RispondiElimina
  3. Infatti temo che sia un decreto fasullo,che verrebbe applicato colpendo sempre i soliti poveracci e salverebbe gli interessi dei potenti (le major,nel caso della musica).
    Il guaio è che internet di per se è un arma a doppio taglio : è la giungla virtuale in cui si può diffondere qualunque cosa,per cui a fianco di opere interessanti e libere,si trovano le peggiori schifezze (come certi siti inneggianti al razzismo,alla guerra e alle peggiori nefandezze del genere umano) oppure i FALSI spacciati per informazione "alternativa" : basta vedere quanti taroccamenti viaggiano su fotografie o presunte prove audio / video.
    Si arriverà al punto di non CREDERE più ai fatti reali,perchè è più facile inventarsene a propria misura e piacimento...quindi un arma POLITICA terrificante,persino peggio della TV che fino ad ora svolgeva il compito principale.

    RispondiElimina
  4. io penso che se fossimo in Svezia o in Canada, ma anche solo in Portogallo o Ungheria o uno qualiasi degli ormai 50 paesi che ci superano in fatto di libertà di stampa, potremmo anche discutere di queste cose...ma messi come siamo mi verrebbe da chiedere: possibile che tra p3, p4, Merdasec che controlla la Rai, il capo del governo che controlla l'una, l'altra e tutto quanto il possibile, etc etc si vada a guardare i cavilli del diritto d'autore? Ma non lo faccio, primo perchè è oltre le facoltà umane di noi poveretti, secondo perchè Lennon una volta disse: 'il Tempo cura malefatte e malfattori'.
    Tony sei andato a vedere Ringo a Milano??

    RispondiElimina
  5. Il giorno in cui non esistera più il copyright sulle macchine,sui vestiti,sui giochi elettronici,su ogni tipo di riproduzione video o sonora...non avremo nemmeno più bisogno di internet,probabilmente,perchè questo apparirà come oggi ci appare il ciclomotore o il telegrafo con i fili.
    Non ci saremo più da MOLTO tempo ed eviteremo perciò di parlarne !

    A proposito : non voglio lumini e fiori sulla mia tomba,ma solo biancheria intima femminile (usata,ovviamente !) :-)

    RispondiElimina
  6. Niente Ringo e niente Festival Beat. Un weekend buttato via...ogni tanto capita...azzz !!!

    Bell oi lnuovo LITTLE BARRIE...molto psycho 60s beat

    RispondiElimina
  7. Nuovo album bellissimo, molto psych, Creation ma anche Primal Scream, Stone Roses di second coming e tanto 60s sound ...alla batteria il figlio di Steve Howe degli Yes...toh !

    RispondiElimina
  8. Sembra fantascienza...
    eppure I CANI stanno avendo successo anche tra gli arrabbiati dei centri (A)sociali !
    Veramente non abbiamo capito nulla dalla vita,io mi dedicherò alle bocce d'ora in avanti,la musica è roba da gente TROPPO intellettuale !

    RispondiElimina
  9. Io per sentirmi giovane dentro mi sono scaricato un gioco di bocce sul telefonino.
    Marco MODS Trieste

    RispondiElimina
  10. io domenica ho perso il telefonino giocando a bocce
    C

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails