sabato, marzo 01, 2008

Pedo necrofilia mediatica

Da giorni i principali TG e quotidiani ci avvelenano con dettagliati resoconti pieni di morboso e necrofilo compiacimento sulla tragica fine dei fratelli di Gravina.

Ci si addentra in continuazione su come siano morti, quanto tempo ci abbia messo uno, quante fratture aveva l'altro, quanto sangue ha perso, uno morto per emoraggia, l'altro per freddo e fame.

Mentana e Fede ci hanno già fatto lunghi speciali, Vespa si morde le mani perchè il Festival di SanRemo gli ha impedito di buttare in piedi un bel modellino del pozzo e di poterci rivelare particolari ancora più raccapriccianti

Che utilità c'è ?
Davvero alla gente interessa sapere come sono morti due BAMBINI PICCOLI ?
Diritto di cronaca ?
O morbosa pedo-necrofilìa ?

Dove sono le morigerate associazioni sempre pronte a rompere i coglioni se si vede una tetta o un bacio lesbo ?
Dove sono i preti, i politici e l'altra feccia che infogna sempre più l'Italia ?
Tutti zitti di fronte a questa vergogna

7 commenti:

  1. Bravo Tony!
    questo silenzio dell'indignazione è scandaloso.

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  2. mamma mia...
    prima c'erano solo quei buffoni di fede e liguori, quel leccac*lo di vespa ed i suoi indegni ospiti a parlare di scarponi, mestoli etc, se ci si mette anche uno come mentana (che, ai tempi quando avevo la tv ;o)) considerevo un gradino sopra, siamo proprio alla frutta mediatica.

    faccio mie pienamente tutte le tue domande tony. che schifo.

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  3. E' spaventoso questo morboso sadismo dei media,che si soffermano su qualsiasi particolare senza ritegno e senza vergogna,ma è ancor di più brutto vedere che gli spettatori siano così partecipi del fatto,come se non bastasse la cronaca nera in sè:bisogna che la cronaca sia condita con aspetti raccapriccianti e macabri...una volta per soddisfare questo senso di morte(come lo chiamava Freud)c'erano i film dell'orrore e la fiction,adesso non ci si accontenta più della finzione e la gente fa la coda per assistere ai processi contro veri o presunti serial killer,pagando come se fosse al cinema,inoltre mi chiedo l'effetto boomerang che tutto questo possa avere su certe menti malate,sicuramente ci sarà qualcuno che pur di andare sotto i riflettori è pronto ad emulare crimini e aberrazioni di vario tipo...la chiesa???No,la chiesa "cristiana" è molto più occupata a condannare i gay e le coppie di fatto,l'eutanasia e la ricerca sulle staminali...non se ne può più.

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  4. ma sai che anch'io mi chiedo spesso dove sia il Vaticano in questi casi?
    quando si fanno titoli come "Alberto Stasi: i nostri giochi erotici". ma ti pare? la lista sarebbe infinita, davvero.
    purtroppo questa morbosità rende e questi devono vendere. siamo in un mondo dove la gente si ferma a guardare l'incidente sull'altra corsia... voglio dire...
    pena e schifo.
    Mau
    reazionipericolose.splinder

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  5. ..e queste rappresentazioni mediatiche hanno sempre il loro culmine "emozionale"in chiesa col prete che invita al perdono etc. etc.,...e intanto ora la nuova necrofilia si sta abbattendo anche sulle vittime del lavoro,...titola oggi il "Corriere" online in puro stile "albi di Zagor" :"All'Alba La Quinta Vittima!"...d'altronde da un paese che appena scatta la diretta "necrofila" mostra gruppetti di imbecilli che fanno ciao con la manina e con l'altra azionano il telefonino che ci si può attendere?

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  6. esatto mich, infatti adesso abbiamo la nuova tragedia sul lavoro, il pozzo degli orrori e il processo di erba praticamente in diretta (ieri sono state trasmesse le immagini della casa "dopo" la strage..vi lascio immaginare. ed in sotto fondo la voce della donna che racconatava come e dove aveva fatto fuori bambino e adulti..)
    C

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  7. Può sembrare un modo per sdrammatizzare ma secondo me non lo è, o meglio è un'altra faccia della stessa medaglia.

    In questi giorni i due personaggi più "in luce" sono stati Loredana Bertè e Antonio Cassano.

    La Bertè USATA ai limiti della circonvenzione d'incapace a SanRemo (con la ciliegina finale oltre ad ogni senso del buon gusto del premio dedicato alla sorella morta)
    Cassano proposto e riproposto in ogni modo (la Gazzetta dello Sport ha addirittura messo le foto con il fumetto "vaffanculo" etc etc etc), al rallentatore, una , cento , mille volte.

    Ovvero il continuare a buttare in prima pagina l'eccesso, il borderline, l'incapace di gestire sè stesso, è una TENDENZA che va di pari passo al grufolare nel sangue, nella morte orribile, nell'assassinio.

    Mi viene il vomito

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