martedì, marzo 25, 2008

In pasto alle Poste




Si parla da tempo delle Poste Italiane al collasso.
Tonnellate di posta arretrata, corrispondenza pregiata, raccomandate, atti giudiziari, cumuli di "prioritaria" ancora da spedire. Uffici postali e centri di smistamento ingolfati, molti addirittura al collasso.

Ma in nessuno dei 14.000 uffici postali italiani manca il CD di Baglioni o quello di Morandi, libri di ogni tipo, tra un po' magari anche pentole e formaggi (basti pensare ad un'ipotetica media di una copia venduta per ogni ufficio e si capisce perchè...)

In un periodo in cui ho dovuto far ricorso ad una lunga serie di spedizioni per il nuovo album di Lilith, ALMENO, il 10% del materiale NON E' MAI ARRIVATO.

Con un corriere in due giorni lo stesso pacco è arrivato in Cina, ma non in tre settimane a Verona.

E come sempre ci rimette il cittadino (a cui già son ostate aumentate le tariffe e tolti servizi) di tasca propria.
Un applauso

13 commenti:

  1. beh, momento che il paco che doveva arrivare a Verona era per me, dirò altre due cose: Dopo DUE settimane dalla spedizione il portalettere mi ha messo nella cassetta postale del condominio la consueta cartolina gialla. Non c'è scritto da nessuna parte che il pacco da ritirare è quello di Tony, però c'è scritto "voluminoso prioritario" e deduco che si tratti proprio di lui. Anche perché non aspettavo nessun altro pacco "voluminoso".
    Sicché L'indomani, come da segnalazione sulla cartolina stessa, mi reco all'ufficio postale dopo le 11:30 per sentirmi dire che... il pacco non c'era.
    PAzienza, penso, succede... tornerò domani. E difatti l'indomani sono tornato per sentirmi dire che... il pacco non c'era. Dopo mille scuse e salamelecchi l'impiegata mi dice di riprovare l'indomani ancora ma, magari, di farlo per telefono, così mi sarei risparmiato la strada (come a dire: guarda che ho l'impressione che il pacco non arriverà neppure domani).
    Io diligentemente ho telefonato l'indomani, il giorno seguente e quello seguente ancora... sempre col medesimo risultato: il pacco non c'è.
    Sabato sono tornato personalmente all'ufficio. Ovviamente nessuna traccia del pacco. Su consiglio dell'impiegata compilo un modulo di "reclamo" per lo smarrimanto di un pacco. Poi, candidamente, chiedo: Ma se per caso il pacco non arrivasse mai più, con questo reclamo cosa ottengo? Risposta: NIENTE... però almeno rimane traccia dello smarrimento e dela sua contrarietà. Ciò mi fa incazzare e cerco di spiegarle che allora stavo facendo un servizio a LORO, non a me. E che comunque ero sempre io (oltre al mittente del pacco) quello che ci rimetteva. L'impiegata non ha saputo che allargare le braccia.
    Prima di lasciare l'ufficio postale ho dato all'impiegata il mio numero di cellulare... ne caso saltasse fuori il pacco e lei, gentilmente, mi ha detto che avrebbe fatto delle ricerche.
    Per ora ancora non ho notizie... ma diciamo che c'è stato di mezzo un weekend lungo e forse non è il caso di pretendere tanto.
    LA cosa sconcertante è che si sia perso il pacco ed anche il portalettere (sulla cartolina manca il riferimento al postino che dovrebbe esseere apportato dal postino medesimo). Mi viene da pensare che il postino si sia tenuti il Cd di Lilith (e beato lui)... ma allora la domanda è: perché mettere la cartlina gialla nella mia cassetta? Ruba e basta, no?
    Grrr

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  2. Scusate ma la foto e' una foto vera? Se si e' qualcosa di terribile.. Capito a cosa serve che vendano i cd di Baglioni e Morandi, se no chi gliele paga le limo gialle? A un amico mio e' successa una cosa simile con un pianoforte elettrico, pacco completamente sparito (non male per una cosa lunga tipo due tre metri), l'unica soluzione sembra assicurare le spedizioni e dichiarare il valore del materiale spedito. Lui in sta maniera dovrebbe riuscire a ricomprarsi il piano.. Pero che incazzo..

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  3. Questo disservizio è un altro aspetto del fenomeno della precarietà,purtroppo,difatti con i postini che lavorano un mese o poco più c'è poco di che essere professionali,aimè!
    Joe

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  4. L'auto è vera...la mettono loro sui loro siti per far vedere quanto sono fighi...

    Il problema è che per fare arrivare la posta con sicurezza devi, appunto, assicurarla , pagando uno sproposito.
    Altrimenti hai discrete probabilità di perderla.

    Un modo come un altro per farci pagare il doppio un servizio che dovrebbe essere garantito.

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  5. in questi ultimi anni la stimata posta italiana delle limousine del cazzo mi ha ciulato, in ordine sparso: in "uscita".. un box intero di cd spediti alla hammondbeat (pirla io che non ho assicurato) in "entrata".. 2 ordini di dischi di cui uno in vinile provenienza newcastle, un regalo speditomi dagli states, e la cosa peggiore non mi ha recapitato varie bollette dell'acqua che siccome te le spediscono trimestrali non ti accorgi se non arrivano, ma ti accorgi solo quando ti arriva dopo 3 anni l'avviso di pagamento "o paghi o ti tagliamo i tubi" cumulativo....

    recentemente ho acquistato un pezzo di computer a trieste, spedito in prioritaria il 12 marzo, e prioritariamente recapitatomi il 21 marzo...

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  6. a Trieste facciamo le cose con calma...

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  7. l'aneddotica e' ricca: un'amica mi spedisce un pacco. da circa 10 km da casa mia ma x varie ragioni decide di spedire, prioritaria etc etc ..
    Trovo un primo avviso perche' non ero in casa. il giorno dopo idem. avviso piu' cellulare dell'incaricato.
    lo chiamo x sapere come fare il giorno seguente. mi dice:"ho visto che l'indirizzo di casa era vicino al mio (due numeri di differenza ) e mi son detto: se mi chiama in tempo riesco ancora a recapitarglielo tornando a casa". Informale.
    siccome pero' era tardi aveva gia reso il mio pacco alla posta. il giorno dopo vado in posta. Risposta: il pacco ce l'ha il corriere. Chiamo il corriere: il pacco ce l'hanno alla posta, in particolare la signora X".
    ritelefono. la signora X controlla non c'e'. insisto. il pacco salta fuori. 1000 scuse e salamelecchi scusandosi x l'accaduto ("ho letto il mittente al posto del destinatario, e' per quello che non lo trovavo". ovvio).
    vado in posta ,trasecolo nel vedere l'ammontare (e il tempo perso da me), cose tipo 15 euro..

    sabato scorso invece ricevo un pacco das Tony,spedito credo solo un paio di giorni prima. incredulo,Tony ironizza via sms..
    secondo me alle poste han capito che di mezzo c'erano le LOST SOULS, we con le LOST SOULS non si scherza..

    Ormai alle poste vendono di tutto. anche i balocchi.
    una volta pero' ho trovato il primo di tre dvd sui pellerossa molto ben fatto. in giro non l'avevo visto.
    sara' stato un errore?
    C

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  8. ...in questo paese non funziona un accidente,...per fortuna ci sono santuomini come Don Gelmini a risollevarlo:)
    Mich.

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  9. Ciao Tony e ciao a tutti!

    per l'appunto uno dei mille dischi perduti è proprio quello del nostro 7 pollici che ti avevo spedito assieme alla puntata in radio in cui ti avevo intervistato!! maledette poste italiane!
    anch'io avrei una buona quantità di aneddoti sugli smarrimenti postali, ma mi limito ai dischi e alla musica perché sennò si fa tardi.
    abbiamo perso una decina buona di copie di "No beer no fun", il primo 7 pollici del mio gruppo, gli Ultra Twist, che avevamo fatto uscire in 500 copie numerate più tre copie dello split che abbiamo fatto da poco.
    il problema è che per spedire un 7 pollici, incartonato con attenzione, in prioritaria spendi 2 euro per l'italia, 2.50 per l'Europa, 4.20 per gli Stati Uniti e 4.70 per l'Australia.
    Se lo mandi a riviste, fanzine etc. sono già un bel pò di soldi che se ne vanno a spedizione (considerando poi tutto l'aspetto dell'autoproduzione). capita che uno ti scrive che vuole il disco in New Jersey e tu sei là che gli vendi il disco e smezzi le spese postali e poi non ti arriva un cazzo di niente. Là sono bestemmie allo stato puro. Se poi mi metto a fare assicurate e via discorrendo arriviamo a 15 euro per un 7 pollici. Perché?
    le Poste Italiane sono un'altra faccia di questo paese, che preferisce venderti le minchiate allo sportello invece di utilizzare le risorse disponibili (come la tipa/il tipo messo alla cassa) in modo più funzionale e utile alla comunità.
    Cazzo, se vado alla posta non sto andando a comprare un cazzo di niente, ma magari mi interessa che quello che mando arrivi a destinazione!
    Ciao a tutti
    Bob

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  10. E il discorso si inserisce nel contesto dei SERVIZI AL CITTADINO, sempre più alla deriva.
    Ieri sera mezzora d'orologio per chiamare la Telecom al 187.
    Mezzora di "digiti qui digiti là"

    Per scoprire alla fine che DA ANNI pagavo una ventina di euro in più a bolletta per dei servizi del cazzo che mi avevano affibbiato...praticamente ho lasciato lla telecom del cazzo centinaia di euro negli ultim iaanni PER NIENTE

    FANCULO !!!

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  11. diocc.... telefonare al 187 di Telecom è un'esperienza allucinante, tra voci metalliche ripetute all'infinito, musichette rompicazzo e operatori che non sanno un cazzo e si palleggiano l'un l'altro,...mi sto chiedendo, ma noi italioti siamo scemi per meritarci tutto questo (poste, mashtelli, bufale, bassonetto, diossine,schifanis,santanch-checazz-è, liechtensteins, rom supponenti ecc. ecc.)...è ora di finirla! stanno distruggendo il paese più bello del mondo (il 60% del patrimonio dell'intera umanità riconosciuto dall'Unesco è nostro e che cazzo.....ma questi inetti stanno buttando tutto in vacca
    Mich.

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  12. E UNO SI INCAZZA ANCORA DI PIU' !!!!


    Poste italiane: utili 2007 in aumento del 25%
    |
    26 MARZO 2008


    Per il sesto esercizio consecutivo Poste italiane chiude il bilancio in positivo registrando per il 2007 un utile di 843,6 milioni di euro, con una crescita del 25% rispetto al 2006 (675,7 milioni). Il risultato operativo si attesta a 1,77 miliardi di euro, in aumento del 19%, mentre la redditività del 15,5% è la più alta fra gli operatori del settore in Europa. I dati sono stati presentati a Roma nel corso di una conferenza stampa dall'amministratore delegato Massimo Sarmi. Si confermano performance positive in tutti i segmenti di business. I ricavi totali ammontano a 17,2 miliardi di euro (17,1 miliardi nel 2006), mentre i ricavi totali della capogruppo sono saliti a 9,1 miliardi (+ 3,8 per cento). L'utile netto della capogruppo è di 704,4 milioni, in aumento del 45,7% rispetto al 2006.

    Si consolida la redditività dei servizi postali che, nonostante il mercato maturo, fanno registrare un incremento di fatturato del 3,8%, raggiungendo i 5.553 milioni di euro nel 2007. In crescita i ricavi relativi alla corrispondenza (+ 192 milioni), legati al positivo andamento sia dei servizi di base, sia di quelli innovativi. Fra le novità in quattro mesi, Poste italiane, ha annunciato Sarmi, ha venduto 200 mila sim per i telefonini.

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  13. aggiungo: voglio mandare una lettera posta ORDINARIA. poi penso..mah sarei piu' sicuro con la Prioritaria che gia fa schifo..
    risultato. mando con prioritaria.
    obbligato a una spesa in piu' x un servizio che gia pago MOLTO caro
    C

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