venerdì, gennaio 26, 2024

Cliff Bennett and the Rebel Rousers

Nella prima metà degli anni Sessanta i giovani MOD ascoltavano prevalentemente jazz, blues, rhythm and blues (ma anche sonorità caraibiche come ska/bluebeat, appena arrivate con gli immigrati giamaicani).
Prima dell'arrivo delle band destinate a monopolizzare i loro interessi concertistici, come Who, Small Faces, Kinks, Action, si affidavano alle esibizioni di Georgie Fame and the Blue Flames, Alexis Korner, CLIFF BENNETT AND THE REBEL ROUSERS.

Formatisi nel 1957 incominciano ad incidere nel luglio del 1961 (ben prima dei Beatles).
I primi quattro 45 giri sono di impostazione rock 'n' roll/rockabilly.
E' solo nel 1964 che cambiano direzione, con l'arrivo al management di Brian Epstein.

Nel novembre 1964 incidono "You Really Got a Hold on Me" di Smokey Robinson (già rifatta dai Beatles l'anno precedente su "With the Beatles") con "Alright", un arrembante rhythm and blues. Si ripetono con una travolgente versione di "Got my mojo working" nel marzo 1964 con l'ottimo shake di "Beautiful dreamer" come B side.
Grande la versione di "One way love" dei Drifters (rifatta poi dai Dexys Midnight Runners) nel settembre 1964 con una versione rhythm and blues del classico "Slow down" (ripresa dai Jam nel primo album tra i tanti altri).

L'album omonimo (che contiene alcuni dei brani sopracitati) del 1965 è un perfetto condensato del loro sound tra soul, beat, grande uso della sezione fiati, ritmi molto alti, tanto groove.

Nel 1966 esce il secondo LP, "Drivin you wild" sulle consuete coordinate ma con un taglio più jazzato e arrangiamenti maggiormente curati e raffinati e con la voce sempre più "black" di Cliff Bennett perfettamente adeguata al sound (grande cover di "Ill be doggone" di Marvin Gaye.
E' l'anno in cui hanno l'opportunità di aprire le date europee dei Beatles e di incidere una cover di "Got to get you into my life", prodotta dallo stesso Paul McCartney (autore del brano) che arriva al sesto posto delle classifiche inglesi (molto bella anche la B Side "Baby each day").

Entrambi i brani finiranno nell'ultimo album della band, del 1967, "Got to Get You into Our Life", altro ottimo lavoro profondamente "black", grandi arrangiamenti di fiati.
Bellissima la versione di "6345-789" di Wilson Pickett, ottime "Stop Her On Sight (S.O.S.)" "Barefootin" e "CC Rider".

La musica si sposta verso altri orizzonti artistici, la band non riesce più ad avere il seguito di prima, Cliff Bennett lascia il gruppo per formare una (mediocre) formazione di proto hard con futuri membri di Uriah heep e Jethro Tull e diventare poi un boss nel campo delle spedizioni.
Gli altri membri proseguiranno per un po', si spargeranno in mille altri rivoli artistici (il tastierista Chas Hodges formerà il duo Chas & Dave, tra rock e cabaret) ottendendo qualche piccolo successo e una discreta notorietà in UK.

Cliff Bennett & The Rebel Rousers - Got To Get You Into My Life
https://www.youtube.com/watch?v=CSL73EupKHQ

Cliff Bennett & Rebel Rousers - One Way Love
https://www.youtube.com/watch?v=w_3I3xoYeug

Cliff Bennett & The Rebel Rousers - I Take What I Want
https://www.youtube.com/watch?v=HCihTnvb3eg

Cliff Bennett & The Rebel Rousers - Hold On Im Coming
https://www.youtube.com/watch?v=LoIIx17usak

Cliff Bennett and The Rebel Rousers - Munich, 1966
Ain't Love Good, Ain't Love Proud / You Can't Love 'Em All / C.C. Rider
https://www.youtube.com/watch?v=flxS8DMmWsA

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