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Dopo sette mesi un po’ di nomi destinati a combattere nella top 10 di fine anno.
A partire da PJ Harvey, Beady Eye, Little Barrie, Meat Puppets, Miles Kane, Anna Calvi, Marianne Faithfull, Nick Pride & the Pimptones, Fitz and the Tantrums, Laura Vane and the Vipertones con Wanda Jackson, Bo Keys, Booker T, Charles Bradley, REM e Joan As Police Woman come outsiders.
Tra gli italiani Verdena, Enrico Brizzi e Yuguerra Statuto, Smart Cops, Link Quartet, Assalti Frontali, Raphael Gualazzi, Paolo Benvegnù, Daniele Silvestri, Avvoltoi, Forty Winks, Casanovas, Peluqueria Hernandez, Impossibili, Lemeleagre e Pitch
ASCOLTATO
STATUTO - Undici
Dal vivo a Torino lo scorso febbraio con ospiti come Pulici, Ron, Gang, Righeira.
24 brani emozionanti e lo “stupore” nel constatare quanti brani importanti, quante hits, abbiano composto i “miei” Compagni.
Una colonna sonora lunga una vita. Grazie Statuto.
LITTLE BARRIE - King of the Waves
Aggressivo beat che strige la man a Yardbirds, Sonics, Creation, primi Stooges, Arctic Monkeys, Motown ma con i piedi e il sound ben ficcati nei profondi 60’s (e qua e là l’avvolgente spettro dei Prisoners si aggira piacevolmente da un orecchio all’altro). Alla batteria il figlio di Steve Howe degi Yes....
COLMAN BROTHERS - s/t
I fratelli Colman hanno suonato tromba e trombone con un po’ di gente da Corinne Bailey Rae a Pee Wee Ellis fino a Suggs. L’esordio “solista” li vede alle prese con un fresco e scat-tante modern jazz dalle frequenti tinte latin, fatto con classe, gusto e stile.
MICHAEL FRANTI & the SPEARHEAD - The sound of the sunshine
Molto leggero e rilassato. Troppo. In ogni caso non male (nonostante Jovanotti nel singolo)
PAUL WELLER - Starlite
Singolo estivo. Pop. ritmo plastic funk, melodia di presa immediata, Style Council ultimo periodo.
Non entrerà tra le cose indimenticabili del Nostro. Anzi...
NOEL GALLAGHER - The death of you and me
Il primo singolo solista non si sposta dallo stile ben conosciuto del nostro Oasis/semiacustico/beatlesiano. Prevedibile, non male, niente di eclatante.
JOSS STONE - LP1
La ragazza ci sa fare con la voce, i brani però viaggiano tra alti e bassi, momenti intensamente soul e blues e facezie più pop, echi di Janis e banalità da classifica.
In ogni caso un ascolto di alta classe.
SMOOVE and TURRELL - Eccentric audio
Soul, trip hop, electro jazz, rythm and funk.
Miscela sintetica da DJ’s ma a tratti interessante e coinvolgente.
ASCOLTATO ANCHE:
BEN HARPER (non mi è mai piaciuto. neanche qua, anche se in un paio di , buoni, brani c’è Ringo Starr. Solito rock blues incolore e insapore), BROWN RECLUSE (60‘s pop tra Beach Boys, Belle&Sebastian, Beatles: melodie e psichedelie. Lieve e carino), JILL SCOTT (soft soul leggero leggero ma raffinato e godibile), HEADCAT (Lemmy e Slim Jim Phantom degli Stray Cats. Rock n roll. Classico.Inutile),BEYONCE’ (ogni tanto ascolto anche di queste cose per farmi un’idea. E rimango della mia. Spazzatura), BRIAN ENO (sarà anche un genio ma qui è un genio noioso), SUNGRAZER (psych stoner strumentale noioso), DENNIS HOPPER CHOPPERS (un gran bel nome ma musica così così, un po’ Doorsiana, un po’ trad rock), MAYDAYS (dall’Olanda con un buon piglio alla Rancid, tirato, secco, punk rocker al punto giusto. Ottimo), YOUNG THE GIANT (americani, gradevolmente Smiths oriented. Nulla più però). PORTUGAL THE MAN (Vicino a Beck, un po’ di Beatles e di funk, qualche bizzarrìa stilistica. Non male), BIG TALK (il batterista dei Killers da solista..pomp pop..bah), DEAD TREES (finemente pop, palesemente beatlesiani, interessanti)
LETTO
ENRICO BRIZZI - La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio
Ironica e agghiacciante visione dell’Italia sotto il giogo del Silvio.
Ben scritto e ben fatto. Consigliato. Per non dimenticare.
RICHIE UNTERBERGER - Won’t get fooled again
Uno splendido lavoro (in inglese) sulla febbrile storia degli Who tra “Who’s Next” e “Quadrophenia”, via “Lifehouse”, tra mille ripensamenti, progetti, follie, soprattutto CAPOLAVORI. Dettagliatissimo e competente, da avere.
VISTO
“Ora o mai più” di L.Pellegrini
Leggero, leggero, sulla ilare gioventù dei centri sociali dei primi 2000 con G8 di Genova in mezzo. Appena gradevole
“I compagni” di Monicelli
Un film del 63 sulla condizione operaia della fine 800.
Crudo e diretto ma anche ironico con un Mastroianni superlativo e Raffaella Carrà stupenda nel ruolo di una prostituta.
Un film dimenticato ma eccellente.
“Shaft”
Un classico. Top Blaixploitation !
“A beautiful mind” di Ron Hpward con Russel Crowe nei panni del matematico John Nash, premio Nobel tormentato dalla schizofrenia. Un gran bel film, intenso e spettacolare.
COSE & SUONI
Nuovo singolo Lilith & the Sinnersaints “La notte”
http://www.bitebay.com/download/i_CD.php?art=989&cat=1&id=31&cat_2=1
Stiamo registrando l’album. Con qualche bella sorpresa.
www.tonyface.it
www.lilithandthesinnersaints.com
News sui Beatles su www.pepperland.it by me
IN CANTIERE
Le registrazioni del nuovo album di Lilith and the Sinnersaints .
Il libro “La Storia del Rock a Piacenza dal 1960 ad oggi” (verso l’epilogo).
Un altro libro per Natale su PAUL WELLER (in coppia con Luca Frazzi) per Arcana, “This is modern world”.
La traduzione, sempre per Natale, di “Rude Boy, from Borstal to The Specials”, l’autobiografia di Neville Staple, per Shake!
Prima o poi anche quello su Gil Scott Heron.