mercoledì, febbraio 24, 2010

Banda Larga



Il "boss" al senatore Pdl: «Tu sei uno schiavo mio»
«Telefonia, frode colossale»
In Senato entra la 'ndrangheta


....banche banche e tanti soldi che ricattano la gente
banche banche e tanti soldi che finanziano le guerre
banche banche e tanti soldi tanti soldi in cassaforte
banche banche e tanti soldi
banche banche e tanti soldi tanti soldi in cassaforte
che finanziano le guerre e ricattano la gente
tanti soldi da una parte
poco o niente nelle tasche
senza casa e in famiglia senza casa e in una strada
banche banche solo banche regno unito della mafia....

ONDA ROSSA POSSE "Categorie a rischio" 1990

6 commenti:

  1. L'ennesima vergogna. voltastomaco.
    come finira? facciamo una scommessa?
    C

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  2. Non lo so, ma stavolta non è improbabile che salti fuori parecchia merda.
    Ci travolgerà TUTTI, ma pure LORO

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  3. Ribellarsi allo scandalo
    di ROBERTO SAVIANO


    I giudici dicono che la 'ndrangheta è entrata in Parlamento. E' un'affermazione terribile: proviamo a fermarci un momento e cerchiamo di capire cosa vuol dire. Significa che il potere mafioso ha messo piede direttamente nel luogo più importante, delicato dello Stato: quello dove il popolo si fa sovrano, dove la democrazia si realizza. E' questa la vera emergenza di cui dovremmo discutere. E' come un terremoto, una valanga, solo che la colpa non è del fato: non è stata una calamità.

    Sapevamo tutto. La criminalità organizzata prima crea zone dove il diritto non entra, poi si espande, pervade l'economia, si appropria del Paese, e infine entra lei stessa nello Stato. Ci sono anni di inchieste, prove raccolte, fiumi di denaro che testimoniano l'immenso potere delle mafie d'Italia. Prima le cosche siciliane, poi le calabresi e campane hanno tolto al sud ogni possibilità di sviluppo e avvelenano l'intera economia.

    Ma la vera emergenza non è questa. L'emergenza è che tutto questo passi come l'ennesimo scandalo silenzioso, al quale siamo rassegnati. L'emergenza è che tutto ciò non faccia sentire nel cuore, nello stomaco, nella mente di ogni italiano (qualsiasi sia il suo credo e la sua posizione politica) un'indignazione che lo porti a ribellarsi, a dire: "Ora basta".

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  4. buon compleanno George harrison!

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  5. http://www.youtube.com/watch?v=RrpOYgnf7bA&feature=related

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