lunedì, giugno 01, 2009

Serie A




Si è concluso uno dei campionati più noiosi della storia.
Prevedibile dall'inizio alla fine, unici "brividi" (?) le esternazioni di Mourinho.

Ha vinto una squadra tutto sommato mediocre con un calcio mediocre.
Basti vedere che dietro è arrivata la Juventus di Le Grottaglie, Poulsen, Salhiamidzic e Iaquinta, di un Buffon a pezzi e un Del Piero a sprazzi e poi un Milan con giocatori in età pensionabile e figuranti da circo.

Uniche sorprese il Genoa e la triste discesa del Torino.

Un calcio mediocre, al servizio della TV e dei grandi passaggi di denaro (più o meno lecito) e che al contrario sarebbe impostato per essere spettacolare.
In Europa l'Italia dei clubs non esiste, nel campionato giocano al massimo tre fuoriclasse (Ibra, Kakà, Julio Cesar), qualche buon giovane (Pato, Santon, Balotelli), varie vecchie glorie, qualche altro nome dignitoso.

MAH.......

20 commenti:

  1. Mi dispiace proprio per il Torino...
    :-(

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  2. Ma a parte certe decisioni arbitrali c'è poco da recriminare,sono anni che il Toro non ha una squadra degna del proprio nome.
    Adesso ci saranno ancor meno soldi e sarà tosta a risalire,la vedo nera.

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  3. 30/05/2009 - Si gioca domani, ma nelle Agenzie di Scommesse, si sta giocando da qualche giorno, anzi si è già giocata. Ovviamente il Bologna batterà il Catania e rimarrà in serie A. La cosa curiosa è che si stanno giocando grosse cifre anche sul risultato secco: 3 - 1 per i Felsinei. Cmq finirà è ulteriore dimostrazione di quanto e come il Calcio-Scommesse sta distruggendo i campionati di calcio in Italia. Ad ogni modo tanti auguri a chi ha scommesso grosse cifre . E non meravigliamoci poi tanto se qualche inaspettato gol allo scadere delle partite poi scatena risse.....

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  4. solo in un paese "insufflato" ai pretastri uno come Le grottagliè può giocare in nazionale,...by the way: ho visto alcune convocazioni della Conf. cup ( Toni, Cannavaro ecc.) ,...ahho Lippi e ROMEO BENETTI e PURICELLI no?? a ripijate

    Mich.

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  5. Le Grottaglie può giocare nella nazionale del vaticano,forse...

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  6. allenatore
    monsignor tonini

    Joe

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  7. Buon campionato di serie Bdivertitevi, mi raccomando

    *Jeffrey*

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  8. ..e un posticino all'Uomo-Poltrona Carraro non glielo ritroviamo?? :) ...un Uomo così timorato di Dio:)

    Mich.

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  9. Presto tornerà pure Moggi,non vi preoccupate...

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  10. Nel frattempo Kakà Non Lascerò Mai Il Milan è ormai del Real (o Chelsea)

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  11. Bene! così via Kakà potrò tornare ad odiare il milan in toto, dal suo strafotutissimo presidente fino all'ultimo dei Meani!
    Il milan...ma si può combinare uno scherzo del genere a Paolo Maldini? Salutato dai tifosi dell'Inter e di tutte le altre squadre come un Gran Signore di questo calcio (peraltro schifoso) e contestato dai propri tifosi nel momento dell'addio al Campo dopo 25 anni con la stessa maglia. Ma si può? perchè (dicono i tifosi) gli avrebbe dato dei pezzenti 5 anni fa dopo la sconfitta in finale con il Liverpool. Ecco, questo è il milan, rimanga a futura memoria.

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  12. Anche se la storia dei tifosi del Milan è "particolare"
    Leggere quanto riportato da "Il giornale" (di per sè poco attendibile, ma la notizia è interessante)

    Milano - È la sera del 23 settembre scorso. A Milano si tiene un incontro dedicato al tema del tifo organizzato. Tema innocente, oggetto di mille dibattiti. Ma i personaggi che si presentano a quell’incontro fanno suonare più di un campanello d’allarme tra gli investigatori. C’è Christian Mauriello, rappresentante dei Viking bianconeri. C’è Franco Caravita, leader storico della Curva interista. E c’è soprattutto l’uomo cui da mesi carabinieri e Digos dedicano le loro attenzioni. È un imprenditore pieno di soldi, ma è anche un pregiudicato che la Procura di Milano considera legato al mondo della criminalità organizzata. Si chiama Giancarlo Lombardi. È il capo dei Guerrieri Ultras, il nuovo gruppo della Curva Sud del Milan, quelli che hanno spazzato via con la violenza, in meno di tre anni, i gruppi storici: la Fossa dei Leoni, i Commandos Tigre, le Brigate rossonere.
    Giancarlo Lombardi non è un ultrà. È un criminale. Lui e i suoi gorilla hanno preso in mano la Curva non per sostenere il Milan ma per fare i loro affari. Hanno picchiato, ricattato, minacciato. E quella sera di settembre, nell’innocua riunione al consiglio di zona, Lombardi avvia la fase due del suo progetto: estendere la penetrazione criminale alle altre curve. Si parte dalle più grosse, Inter e Juve, ma il progetto di Lombardi è più vasto. Le differenze di tifo non contano. E non contano nemmeno i vecchi rituali ultrà, le alleanze, le regole stabilite nel corso di decenni.

    Al gruppo di Lombardi - secondo le inchieste delle Procure di Monza e Milano - interessa soprattutto fare soldi. E allora bisogna essere in tutti gli stadi, di tutti i colori. Ci riusciranno? «Ingoiare la curva dell’Inter non sarà facile - dicono alla Digos - perché è una curva compatta». Intanto, il potere di Lombardi e dei suoi Guerrieri sulla Curva del Milan ormai è totale. È a loro che si riferiva capitan Maldini quando, pochi giorni fa, disse: «Sono orgoglioso di non essere uno di voi».

    Lo sbarco della «mala» nelle curve è ricostruito dall’indagine chiusa tre giorni fa dalla Procura di Milano con la richiesta di processare Lombardi e altri undici «Guerrieri» per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione». «Sotto la copertura di una sedicente organizzazione di tifosi - scrive il pm Luca Poniz - il metodo scelto dal Lombardi rispondeva a una logica prettamente criminale, del resto coerente con il profilo di Lombardi». Attraverso «un chiaro atteggiamento intimidatorio nei confronti della società Ac Milan, inseriva nei rapporti con il club l’utilizzo di metodologie riferibili alla criminalità comune». Obiettivo, la conquista del potere nella curva e con esso «il potere di gestire una sorta di zona franca dove dietro l’apparenza della passione sportiva si celano molteplici fatti illeciti, non ultimi lo spaccio di sostanze stupefacenti».

    Bisogna partire da queste righe per capire la devastante mutazione di una delle tifoserie più importanti d’Italia. È una storia in cui la passione calcistica entra poco. C’entra, di sfrido, la politica più estrema: Lombardi e il suo pard Giancarlo Capelli verranno visti in prima fila ai funerali del bombarolo nero Nico Azzi. E c’entrano soprattutto i rapporti con la criminalità. Attraverso il braccio destro di Giancarlo «Sandokan» Lombardi: quel Luca Lucci che compra cocaina dalla gang più violente di Milano, e che fornirà l’auto con cui verrà assassinata l’avvocatessa Maria Spinella, rea di avere maldifeso i boss sotto processo.

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  13. Ibra vada pure.
    Bravo è bravo ma ha anche rotto le palle.
    Con i soldi che prende, Moratti si può prendere altri due o tre campioni niente male

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  14. Più che Ibra al Barca o Kakà al Real (che ci stanno), è la voce che vorrebbe Nedved all'Inter (!!!!!) che è inquietante

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  15. ...un'altra cosa ridicola è il linciaggio mediatico cui hanno sottoposto BALOTELLI (solo 18enne e tra l'altro un patrimonio del nostro calcio),...fosse stato del Milan/Mediaset scommettiamo che non l'avrebbero trattato così??

    Mich.

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  16. Nedved ha mollato ma se dovesse cambiare idea (?) non si muoverebbe da Torino. E' sicuro.
    Qui ha messo radici, abita alla "mandria" ed i figli vanno a scuola a Fiano, vicino a dove sto io. Lo incontro ogni tanto in giro e a far spesa all'IPERCOOP (che S-Coop!).

    I contestaori di Maldini han dimostrato in pubblico cio' che quindi sono: emerite teste di cazzo.

    Credeteci o no ma a me il Toro in B dispiace davvero.

    Cristiano

    (Le Grottaglie fa ridere ma ha giocato un ottimo campionato..anche io non ci avrei scommesso due lire e invece..)

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  17. MURIGNO alla fine e' tornato muto e a cuccia..mi dispiace x le sue/suoi fans che ne avevan visto un Don Chisciotte del calcio moderno..hahaha!!!

    C

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  18. Ci credo,Cristiano...non assistere al derby per noi turineis è veramente una mancanza.
    Per conto mio non è tanto un problema di tifoserie o di quali giocatori siano più o meno stronzi,qui c'è proprio un sistema generale che è incancrenito...è talmente evidente che sembra persino banale ripeterselo,ma tanto non serve a nulla perchè tutti gli interessi economici e politici che stanno dietro continueranno a inquinare il vero spirito sportivo,che ormai è un'illusione.
    Non mi frega niente di parlare da "tifoso",anzi...preferisco tifare per la squadra di baseball di mio nipotino.
    FORZA GRIZZLIES!

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