venerdì, ottobre 10, 2008
SLA sclerosi laterale amiotrofica
Hanno commosso tanti le immagini di Stefano Borgonovo, ex di Milan e Fiorentina, uno dei tanti colpito dalla SLA, la sclerosi laterale amiotrofica.
L'elenco di seguito fa venire i brividi ed è la testimonianza drammatica di come la gestione killer e senza scrupoli del calcio, lo sport che tanti di noi amano profondamente, sia un'ennesimo, sconfortante, esempio di come di fronte ai soldi non ci siano regole, dignità, morale.
Le concause sono molteplici ma ne sono state individuate quattro, principalmente:
1)
Traumi agli arti e alla testa.
I calciatori spesso sviluppano la forma bulbare di Sla, con danni al blocco facciale.
2) Il contatto con pesticidi e diserbanti dei campi.
Ricostruendo l’elenco dei prodotti più usati per curare il verde ricorre la formaldeide, un potentissimo battericida.
3) Il doping. Professor Angelo Poletti dell’Università di Milano: «La morte del neurone motorio potrebbe essere provocata da eccessivi livelli di androgeni nel sangue, come quelli ottenuti assumendo ormoni o anabolizzanti.
4) Abuso di farmaci non vietati, spesso fuori dalle esigenze terapeutiche. Anche gli integratori possono influire: Stefano Belli e Nicola Vanacore, dell’Istituto superiore di Sanità, ipotizzano il ruolo degli aminoacidi ramificati e della creatina come motore della Sla.
Calciatori morti per Morbo di Lou Gehrig (SLA) (da wikipedia)
Armando Segato, primo calciatore a cui fu diagnosticata la SLA nel 1968. Morto nel 1973 a 44 anni
Ernst Ocwirk, ex Sampdoria. Morto nel 1980 a 53 anni
Giorgio Rognoni, ex Milan, Pistoiese, Foggia, Cesena anni '70/80. Morto nel 1986 a 40 anni
Fabrizio Falco, ex Salernitana, Novara e Taranto. Morto nel 1996 a 35 anni
Guido Vincenzi, ex Sampdoria. Morto nel 1997 a 65 anni
Narciso Soldan, ex portiere del Milan, Inter, Torino, Triestina, Catania e Treviso degli anni '50-'60. Morto nel 1987 a 59 anni
Rino Gritti, ha giocato in serie B con Lazio, Lecco, Avellino e con la Ternana in serie A nel campionato 1974-75. Morto nel 1999 a 51 anni
Albano Canazza, ex calciatore del Como anni '80. Morto nel 2000 a 38 anni
Gianluca Signorini, ex capitano del Genoa. Morto nel 2002 a 42 anni
Fabrizio Dipietropaolo, ex primavera dalla Roma anni '80. Morto nel 2002 a 39 anni
Lauro Minghelli, ex calciator delle giovanili del Torino anni '90. Morto nel 2004 a 31 anni
Ubaldo Nanni, ex calciatore del Pisa. Morto nel 2006 a 44 anni
Jimmy Johnstone, ex Celtic. Morto nel 2006 a 62 anni
Adriano Lombardi, ex capitano dell'Avellino ed ex calciatore del Como anni '80. Morto nel 2007 a 62 anni
Malati lungodegenti
Piergiorgio Corno, ex calciatore del Como anni '80. Affetto da SLA dal 1994
Maurizio Vasino ex di Milan e Novara. Nato nel 1973
Stefano Borgonovo ex di Milan e Fiorentina. Nato nel 1964
Morti per malattie affini alla SLA [modifica]
Giuseppe Longoni, ex calciatore di Inter, Fiorentina e Cagliari. Morto nel 1997 a 63 anni per vasculopatia cardiaca
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impressionante
RispondiEliminaMassimo
cristo
RispondiEliminaC
se ne sa troppo poco... e la sproporzione tra persone qualunque colpite ed ex calciatori è troppo evidente per non significare nulla...
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
Il problema è proprio che sembra EVIDENTE che la relazione tra SLA (ed altre patologie anomale come infarti, ictus etc) e CALCIO sia molto stretto e frutto in gran parte delle porcherie che per anni hanno preso i calciatori (spesso a loro stessa insaputa)..
RispondiEliminaE si aggiunge ora il sospetto che le sostanze usate per mantenere verdi e puliti i campi di calcio siano in qualche modo rersponsabili.
PAZZESCO
Dal Corriere di oggi
RispondiEliminaAntonella Signorini (vedova del difensore del Genoa) fu interrogata dagli ispettori delpm Guariniello nel gennaio 2001.
Parlò loro di Voltaren, Muscoril, delle solite bombe per il fegato tracannate come Cocacola. «Un giorno si svegliò con 38 e mezzo di febbre—ricorda —. Arrivò il medico e gli fece una flebo: nel pomeriggio era in campo e stava benissimo.
Aveva spesso male alla caviglia.
Una puntura e via, alla partita.
Poi, regolarmente, tornava a zoppicare».
A furia di colpire di testa, il suo centravanti di sfondamento aveva cambiato conformazione del cranio. Letteralmente.
«Gli si era inspessita, come gonfiata, tutta l’arcata sopraccigliare».
Sembra incredibile ma ormai pare un dato di fatto. Troppa è la sproporzione nei malati di SLA tra ex-calciatori e il resto delle persone.
RispondiEliminaAnche 30 anni fa, quando noi ragazzini pensavamo fosse uno sport pulito, c'era già chi (non pochi mi vien da pensare) barava sulla pelle dei giocatori in nome del dio denaro.
Adesso il giocattolo si è proprio rotto, ma i padroni del luna park fanno finta di niente...
Cambiamo sport va', è meglio, io per qualche anno ho avuto l'abbonamento dell'Atalanta, poi nel 2004 ho smesso, non mi divertivo più. Ora son tornato al vecchio amore, il basket...
Mario
veramente terribile
RispondiEliminache gli davano all'epoca? e poi chissà quanti altri sono scomparsi per concause...
ciao stef
www.comunicazionepolitica.splinder.com
we il tuoamico amuro che fine ha fatto?
po.s. sei su facebook?
Assurdo..
RispondiEliminaThomas
Credo purtroppo che il fenomeno sia diffuso NON SOLO NEL CALCIO (ovvero lo sport maggiormente sotto i riflettori).
RispondiEliminaPenso al rugby ad esempio.
Ciclismo, nuoto e i vari sport di "forza" (pugilato, lotta, sollevamento pesi etc) credo abbiano altre patologie, ma i morti non credo manchino anche lì.
Nel frattempo, dal Corriere di oggi:
Gascoigne potrebbe avere la sla
IL CALCIATORE DOVREBBE SOTTOPORSI AD UN'OPERAZIONE NEI PROSSIMI GIORNI
Lo rivela lo «Star on Sunday», secondo cui si sarebbe sottoposto ad alcuni esami che lo avrebbero confermato
LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Non c'è pace per Paul Gascoigne. Secondo quanto racconta il quotidiano britannico «Star on Sunday», il 41enne ex giocatore di Lazio, Rangers e Tottenham si è recato in settimana al «Princess Grace Hospital» di Londra per sottoporsi ad alcuni controlli, da cui sarebbe emerso che potrebbe essere malato di sla, la sclerosi laterale amiotrofica.
Paul Gascoigne (LaPresse)A Gazza è stato comunicato che dovrà operarsi nei prossimi giorni se non vuole correre il rischio di restare storpio e finire su una sedia a rotelle. Le deboli ossa di Gascoigne, infatti, stanno risentendo degli effetti a lungo termine della sua carriera calcistica e già lo scorso Natale si era dovuto sottoporre a un intervento all'anca, operazione che, a detta dei suoi amici, lo ha spinto di nuovo verso la bottiglia.
ESAMI - Ma tra gli esami a cui l'ex giocatore è stato sottoposto ci sono anche quelli per la Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica: Gazza soffre di una serie di misteriosi problemi di salute che alcuni medici temono siano collegati al morbo di Gehrig, lo stesso che ha colpito alcuni calciatori che hanno giocato in Italia nel suo stesso periodo, come Signorini e Borgonovo. «Questa è l'ultima cosa di cui Paul ha bisogno - rivela allo "Star" un amico - Ha giocato contro alcuni di questi calciatori che sono morti o che sono ora paralizzati e la possibilità che ci sia un legame con i fertilizzanti usati per i campi di gioco è terribile. Sembra davvero che a Paul gliene capiti una dopo l'altra mentre avrebbe bisogno di un periodo di calma e stabilità».
Armando Segato è stato il mitico (e amatissimo) allenatore della REGGINA alla fine degli anni '60.
RispondiEliminaChi lo ricorda, vedi i miei zii, ne parla come di un genio.
Purtroppo non ebbe tempo di dimostrarlo perchè morì a soli 43 anni...
Ma sul fatto che tra tutti i malati compaia solo uno straniero sono state fatte ipotesi? quale delle 4 concause individuate possono essere riscontrate solo in italia e nell' unico caso inglese?
RispondiElimina