martedì, aprile 08, 2008
Turismo sessuale
Ottantamila italiani l’anno in cerca di minorenni in giro per il mondo
Oggi siamo i più presenti in Kenya (il 24% dei clienti di prostituti/e minorenni è italiano, contro il 38% di "locali"), Repubblica Dominicana, Colombia...
Per andare a caccia di sesso proibito, con bambini e adolescenti.
Non solo pedofili (il 3% del totale), ma soprattutto uomini e donne normali.
Lo dicono i dati raccolti dall’Ecpat (End Child Prostitution, pornography And Trafficking in children for sexual purposes), una rete internazionale di Ong presente in 70 Paesi. In Italia, Ecpat è attiva dal 1994
(www.ecpat.it)
fonte: corriere
grazie a Thomas Stiller per un articolo sull'argomento
Nella foto una delle soluzioni auspicabili per risolvere il problema
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Un uomo/donna "normale" come dici che pero' e' attratto da un bambino e' a tutti gli effetti UN PEDOFILO.
RispondiEliminao no?
Cristiano
Le frasi sono tratte da un articolo del Corriere.
RispondiEliminaCredo che la distinzione stia nel fatto che i pedofili cercano esclusivamente bambini e adolescenti, i "normali" oltre ad una vita sessuale (in Italia) nella "norma" praticano l'abuso di minorenni all'estero, lontani da occhi indiscreti, per poi tornare impuniti in Italia con nel bagaglio (preferisco definirlo karma) una porcheria del genere
La sostanza cambia poco...
Di buono c'è che sono incominciate ad arrivare le prime condanne (e pesanti) per chi ha praticato queste zozzerie all'estero.
E qualcuno è finito in galera (dove quando ti macchi di queste cose è meglio non finire....)
Chi si macchia di simili nefandezze non merita nessuna pietà!
RispondiEliminaCastrazione chimica? Forse sarebbe meglio il macete.
Tolleranza zero per chi viola il diritto all'infanzia!
E posso garantire che i primi che si sono mossi in questa direzione sono i produttori del porno,di cui si può pensare quel che si vuole ma che in questo sono stati intransigenti,al contrario della politica e delle lobby del palazzo.
mi ricordo un servizio delle Iene (credo) dove un imbecille si vantava delle sue "conquiste" thailandesi,...per fortuna quello l'han beccato
RispondiEliminaMich.
si e' vero tony, la sostanza cambia poco..
RispondiEliminamich ricordo bene quel servizio.
ecco,e' proprio in quei frangenti che anche a me come ad ursus scatta il grido.nessuna pieta!
c
Sono contrario alla pena di morte in questi casi.
RispondiEliminaVorrebbe dire porre fine in un attimo alla pena.Molto meglio un carcere duro a vita e produttivo..vale a dire lavori forzati con ceppi alle caviglie.Ci sono tanti lavori socialmente utili che si possono fare,tipo asfaltare le strade,tenere puliti gli argini..in questo modo il detenuto si paga anche l'alloggio(un buco di due metri per due)ed il vitto(un piattino di riso ed un bicchiere d'acqua).
drastico ed efficace
RispondiEliminaAndrea hai ragione, ma con indulti, sconti di pena, buona condotta e sti cazzi vari, poi ce li ritroviamo fuori dopo qualche anno.
RispondiEliminaLa pena di morte mi ripugna e la reputo barbara, da un PUNTO DI VISTA CIVICO e mi batterò sempre contro la sua applicazione.
Da un PUNTO DI VISTA UMANO la reputo l'unica soluzione auspicabile in questi casi.
Sono due visioni antitetiche e inconciliabili, ma che fanno parte della stessa persona
In effetti con la pena di morte ci leviamo dalle palle questi personaggi e siamo sicuri che non ci saranno sconti..però resto dell'idea che potrebbe quasi diventare un "favore" nei loro confronti.
RispondiEliminaPurtroppo il termine "Ergastolo",nella sua indiscutibile interpretazione letterale,non lo è altrettanto nell'applicazione pratica.O meglio,diventa "interpretabile" a seconda dei casi e dei soggetti.. come ben sappiamo.
Si,stavo sognando un Paese civile..
Sulla pena di morte in generale, sono d'accordo con te..contrario in linea di principio.Perchè in un Paese civile non dovrebbe esserci. E favorevole perchè non è Paese per vecchi..
Per vecchi???
RispondiEliminaL'amico Andrea credo citi il bel film dei fratelli COEN..bello davvero, con lo stesso titolo.
RispondiEliminachapeau
C
Si,mi riferivo al film dei fratelli Coen,"Non è paese per vecchi".Gran bel film che consiglio di vedere e che denuncia appunto un paese violento ed incontrollabile,dove anche la giustizia sembra cedere di fronte all'insensatezza..ma non voglio svelare nulla del film perchè merita davvero la visione.
RispondiEliminaForse in questo caso sarebbe meglio dire Non è paese per bambini..ma c'è ben poco da sorridere..
Incredibile!! oggi Tony sei visibile qui in Cina...
RispondiEliminaColgo l'occasione per scrivere due righe su di un argomento che a molti dei "potenti", tutto sommato, forse non conviene.
La situazione in Asia e' a dir poco atroce: il livello di corruzione e di complicita' tra governi non lascia spazio a misinterpretazioni su come la legge dovrebbe e deve essere super partes colpendo inesorabilmente i pedofili (e chi li copre) possibilmente con pari violenza, se possibile, a quella che subiscono bimbi senza colpe. Se volete copia dell'articolo a cui fa riferimento Tony scrivetemi a : underscoot@yahoo.com in modo che ve lo possa mandare in formato PDF
Thomas