mercoledì, dicembre 27, 2023

Reggae e dintorni. Il meglio del 2023

Essendo poco competente in materia, ho chiesto a un luminare dell'ambito, PIER TOSI, un elenco di album reggae e affini che vale la pena ascoltare, usciti in questo 2023.

Burning Spear – No Destroyer
Il più iconico dei grandi del reggae in vita è tornato alla attività live a quasi ottanta primavere negli ultimi anni ed ha pubblicato questo lavoro che teneva del cassetto da parecchio tempo. Non regge il paragone con i suoi lavori migliori degli anni settanta ma è comunque uno degli eventi discografici reggae del 2023.

Bitty McLean – Forward
Con la sua voce straordinaria l'inglese di origine giamaicana Bitty McLean continua da anni la tradizione dei grandi cantanti giamaicani come Alton Ellis, Ken Boothe e John Holt. 'Forward' è un altro grande disco tra roots reggae e lovers rock, prodotto dai gemelli del ritmo Sly Dunbar e Robbie Shakespeare ed è uno degli ultimi lavori a cui Robbie ha presenziato prima della sua scomparsa.

Johnny Osbourne – Right Time
Il ritorno di un altro gigante del reggae in grande forma a 75 anni. Un solido album suonato da un'ottima band francese capeggiata da Stepper Briard della Taxi Gang di Sly Dunbar dove Johnny propone ottime versioni aggiornati di suoi classici senza tempo e qualche nuova canzone.

The Officinalis – Back To Sorrento
L'eccellenza dello ska-jazz italiano con un tocco di calore musicale partenopeo. Un disco che suona come se gli Skatalites si fossero trovati a passare qualche mese a Napoli negli anni sessanta ed avessero registrato un 'lost album' insieme ad esponenti della cultura musicale napoletana...

Samory I – Strength
Ii giovane giamaicano Samory I arriva al secondo decisivo album con la produzione del talentuoso Winta James e non sbaglia. Un bell'album tra tradizione roots e dub e suoni contemporanei decisamente influenzati da hip hop ed R&B.

Victor Axelrod – If You Ask Me To
Il producer Victor Axelrod ha prodotto nel corso del tempo una serie di singoli di vari artisti per la Daptone Rec. Riecheggiando con rigore filologico la tradizione rocksteady ed early reggae giamaicana e li troviamo uniti in questo album. Il reggae antico incontra il soul in varie giocate di classe tra la compianta regina della Daptone Sharon Jones ed una altrettanto compianta leggenda giamaicana come Sugar Minott.

Morgan Heritage – The Homeland
Un album ricco di ospiti dedicato alla madre Africa dai perfezionisti Morgan Heritage che oltre che mettere insieme icone del suono moderno giamaicano come Bounty Killer, Beenie Man o Capleton a personaggi come Youssou N'Dour o Alpha Blondy trovano anche un pretesto per cavalcare insieme ad un parterre di giovani artisti e producer africani il nuovo suono dell'afrobeat moderno che impazza letteralmente nel continente nero.

Micah Shemaiah – Jamaica Jamaica
Un nuovo lavoro solido e concreto per Micah Shemaiah, autentico eroe del suono roots giamaicano contemporaneo. Un ottimo songwriting, bassi profondi ed atmosfere meditative in un altro disco in bilico tra classicità e nuovi suoni.

Aleighcia Scott – Windrush Baby
Debutto su album per un'artista frutto di una commistione tra Galles e Giamaica che non a caso celebra nel titolo la Windrush, la nave simbolo dell'immigrazione di massa dai Caraibi all'Inghiterra nel secondo dopoguerra.

Creation Rebel – Hostile Environment
A trentanove anni dalla loro precedente release Adrian Sherwood torna a collaborare con Creation Rebel, un nucleo di musicisti che contribuì in modo decisivo a creare la sua fama di genio visionario del dub inglese. Ne esce la migliore attualizzazione del classico suono On-U-Sound che si potrebbe immaginare.

Cosmic Shuffling – Cosmic Quest
La svizzera Fruits è rinomata per il gran gusto ed suoni puliti e coinvolgenti. Una delle sue band di casa sono questi Cosmic Shuffling che in questo caso danno vita ad un grande album di rocksteady contemporaneo. Il suono è un tributo agli anni sessanta giamaicani messo in piedi con grande competenza e passione.

Hempress Sativa – Charka
Per Hempress Sativa vale un po' quanto già detto per Micah Shemaiah con l'aggiunta che questa figlia d'arte (suo padre è il batterista a producer Albert Malawi presente come ospite) rappresenta qui la grande vitalità delle nuove generazioni del reggae globale al femminile. Un bell'album che piacerà agli amanti dell'autentico roots & culture.

Tre ristampe:

Prince Lincoln Thompson & The Royal Rasses – God Sent Dub
Nel 1980 Prince Lincoln Thompson collaborò addirittura con la Joe Jackson Band nel suo 'Natural Wild' di cui questo 'God Sent Dub' è il duale dub, mixato ai tempi da un giovanissimo Chris Lane ed uscito in quell'anno in pochissimi esemplari. Un grande ritorno dub!

Gregory Isaacs – In Person (Expanded Version)
La Doctor Bird ristampa in doppio CD uno dei primi album del grande Gregory Isaacs a creare scalpore nel mondo del reggae nel 1974. Oltre ai brani di Gregory ci sono tanti brani di altri artisti prodotti dal producer dell'album Alvin GG Ranglin, un personaggio poco connosciuto ma con molti meriti tra cui l'aver lanciato nel firmamento l'immenso Gregory Isaacs.

Joe Gibbs & The Professionals – The 1970s Dub Album Collection
In un cruciale cofanetto budget price sono proposti in quattro CDs ben sette classici albums prodotti da Joe Gibbs negli anni '70 suonati dai suoi Professionals e mixati dal pioniere Errol Thompson. In una marea di vibes il suono che Don Letts fece amare ai punks a Londra sia nello scantinato dell'Acme Attractions che dalla consolle del Roxy Club.

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