venerdì, novembre 19, 2021
Laibach live a Pyongyang Agosto 2016
Uno dei concerti più particolari nella storia della musica "rock" (il primo di una band occidentale) si tenne in due date, il 19 e 20 agosto 2016 a Pyongyang, capitale della Corea del Nord, al Conservatorio "Kim Won Gyun".
Il (breve) The Liberation Day Tour ricordava il 70º anniversario della fine dell'occupazione giapponese della Corea nel 1945.
I Laibach, band industrial slovena/ex yugoslava (sono nati nel 1980), hanno sempre pesantemente "giocato" con i simboli degli autoritarismi (fin dal nome, affibbiato dai tedeschi a Lubijana, durante l'occupazione nazista), in particolare il nazismo, a cui hanno associato estetica e richiami coreografici, non preoccupandosi mai di smentire risolutamente i legami ma rispondendo con ironia e doppi sensi ("Siamo nazisti tanto quanto Hitler era un artista").
Il doppio concerto in Corea del Nord fu un ulteriore passo verso la rappresentazione musicale e scenica del concetto di autoritarismo estremo.
"Non andiamo in Corea del Nord per provocare i coreani, ci andiamo per provocare il resto del mondo."
Le trattative durarono un paio di anni, grazie al regista norvegese Morten Traavik, furono ovviamente difficoltose ma proficue, fino a raggiungere l'accordo per l'esibizione.
"Si è creato un legame di fiducia, cosa molto importante. Se non si fidano di te, non puoi fare nulla".
Altrettanto complesso trattare su ciò che si poteva o non poteva fare durante il concerto ma trovarono un compromesso senza troppi problemi (niente scene di nudità, ad esempio, la pudicizia del popolo nord coreano non contempla nemmeno quella nelle statue).
Nel film di Traavik, "Liberation Day", che documenta l'esibizione, si vede parte del pubblico (1.500 persone ogni sera) attento, altri indifferenti, altri ancora annoiati.
Sono persone medio borghesi, cittadini (in Corea del Nord la differenza tra chi abita nella capitale e chi nelle campagne è abissale), lavoratori statali, non c'erano contadini e nemmeno giovanissimi.
"Pensavamo che andando avremmo imparato qualcosa sulla Corea del Nord, ma in realtà quando vai lì, ti rendi conto che non saprai mai nulla.
Perché non sei mai sicuro.
È reale quello che stiamo vedendo? È una messa in scena?
Ti fai sempre domande."
Non diversamente dall'etica artistica e comunicativa dei Laibach.
Laibach live a Pyongyang
https://www.youtube.com/watch?v=SQORt5Y7Eqo
Laibach - Sound of silence
https://www.youtube.com/watch?v=2oD0W6SSBUA
Il sito del film Liberation Day
http://www.liberationday.film/
Il trailer del film
https://www.youtube.com/watch?v=WBuYjttUQn8
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