mercoledì, dicembre 28, 2016

I migliori libri del 2016



Una serie di consigli letterari che arrivano dal 2016.

MUSICA

PATTI SMITH - M Train
La necessaria premessa per accostarsi ad un libro come questo è di avere un AMORE INCONDIZIONATO per PATTI SMITH.
Che ti permette di accettare le sue lunghe elucubrazioni, riflessioni, talvolta tortuose e autocompiacenti, le sue malinconie, le ossessive annotazioni sul cibo scelto, sul vestito indossato, sul libro sfogliato (approccio molto simile ai "Diari di Andy Warhol").
La sua smisurata passione per il caffè, il romantico ricordo del compagno perso, Fred Sonic Smith.
Patti viaggia per il mondo, dalla Guyana francese all'Islanda, dal Messico al Giappone, entra ed esce dai bar alla ricerca di caffè, riflette seduta su un molo o nella casa di Frida Kahlo. Abbonda in particolari che spesso appaiono superflui e inutili e invece SONO il RACCONTO, ciò che lo rende un dialogo diretto con il lettore che diventa partecipe del quotidiano, spesso banalissimo dell'Artista.
Questo è un bel libro e Patti Smith continua a piacermi tantissimo, anche più di prima.

DICK PORTER - Viaggio al centro dei Cramps
Adoro alla follia le biografie maniacali, quelle piene di dettagli, magari inutili, superflui, eccessivi ma che rendono il libro "definitivo".
E' il caso di questo bellissimo viaggio nella carriera dei CRAMPS a cura di Dick Porter, edito da GoodFellas, splendidamente tradotto da Caterina Micci (non facile attenersi correttamente, senza la dovuta competenza, ad una lunga serie di definizioni e terminologie molto specifiche), con una introduzione di Federico Guglielmi e una serie di testimonianze "italiane" finali.
Nulla è lasciato al caso, date, eventi, particolari anche secondari ed è costantemente corredato dalle parole di Lux Interior e Poison Ivy (i Cramps...) ma anche dai vari, più o meno importanti, numerosi, compagni di viaggio da Miriam Linna a Bryan Gregory a Kid Congo, tra i tanti.
Grande spazio agli esordi e ai primi due seminali album, più sbrigativo il seguito (in effetti meno significativo e più di routine tra dischi e tour) fino alla prematura scomparsa di Lux Interior nel 2009.
C'è la commovente e smisurata passione per il vero spirito del rock n roll, la ricerca della PUREZZA di quel sound e di quell'attitudine, l'amore per i B Movies horror, le fregature discografiche, i tracolli economici, le risse ai concerti, i rapporti spesso difficili con gli altri componenti, le droghe, il sesso, la provocazione, lo spirito autenticamente punk.
Per chi ama la band o anche solo un certo tipo di rock n roll un testo assolutamente imperdibile.

GIANFRANCO NISSOLA - Miles Davis. Principe delle tenebre
Stupenda nuova edizione ampliata e aggiornata (la prima edizione uscì nel 2010), a cura di Arcana Jazz di 'Miles Davis Principe delle Tenebre', a cura del musicologo Gianfranco Nissola.
Una dettagliatissima, corposa, colta ed esaustiva biografia del grande musicista dagli esordi a St. Louis, al trasferimento a New York nei piccoli club, l'incontro con i grandi del jazz e con John Coltrane, l'abisso delle droghe, la vita divisa tra eccessi e puro genio, in costante evoluzione, alla continua ricerca del nuovo, sperimentando, osando, rompendo gli schemi.
Gli anni dell'oblìo, del ritiro volontario, della malattia, il carattere scontroso (a dir poco), le debolezze, il tutto descritto con precisione e nessun indugio nel sensazionalismo.
Arduo leggere biografie così ben scritte, appassionate e appassionanti. Un capolavoro dell'editoria musicale.

PAUL DU NOYER - La versione di Paul
Paul Dy Noyer, oltre ad essere un giornalista di NME e scrittore, è anche un vecchio amico e concittadino del suo più noto omonimo.
Con il quale ha intrattenuto negli anni numerose conversazioni private e lavorative (il titolo originale, più opportuno e mirato, è infatti"Conversations with Paul Mc Cartney"), raccolte in un questo lungo e dettagliato libro che scandaglia nella vita artistica e personale di PAULcon garbo, nessuna invadenza, tanta delicatezza.
Mc Cartney è diretto, sincero, senza peli sulla lingua, parla di Beatles e Linda, di spiritualità e della quotidianità di essere un (ex)Beatle.
Per i fan un documento imperdibile, grazie anche ad uno stile molto leggero, scorrevole, una chiacchierata continua che non svela particolari inediti o annotazioni sconvolgenti ma rifinisce una volta in più un ritratto così complesso come quello di uno dei compositori più autorevoli e geniali degli ultimi 50 anni.

LOREDANA BERTE’ - Traslocando
Ho sempre amato le autobiografie di personaggi POP dello spettacolo italiano (da Cristian De Sica a Verdone a Teo Teocoli tra i tanti).
Tra quelli più appariscenti ed estremi LOREDANA BERTE' gioca un ruolo di primo piano.
E la sua testimonianza in "Traslocando" non delude le aspettative ma, anzi, travalica ogni immaginazione a partire dalle violenze subite dai genitori nella tenera infanzia che ne hanno marchiato indelebilmente tutta la vita fino alla tragica fine dell'amata sorella Mia Martini.
Loredana è crudissima, spietata, anche con sè stessa, non risparmia niente e nessuno.
Nel marasma di ricordi, aneddoti e dichiarazioni "forti" ogni tanto perde credibilità (la cena con George Bush, Borg e...Bin Laden sembra un tantino forzata...e anche i concerti visti a fine anni 60: vanno bene Stones e Hendrix ma citare anche i Ramones...ehm...).
Non lesina feroci strali all' (ex) amico Renato Zero e non ha paura a fare nomi e cognomi di "bastardi" vari che le hanno reso la vita difficile (con augurio finale di morte veloce al padre).
Un libro che testimonia il suo ruolo di loser, scheggia impazzita e incontrollabile, scritto senza falsi pudori o particolari remore.

FABIO CASAGRANDE NAPOLIN - Orgasmo song
Sempre affascinato dai libri esaustivi fino all'eccesso.
Come ORGASMO SONG di Fabio Casagrande Napolin, fondatore della fanzine Abastor, autore di “Trash Music”, collezionista di dischi, DJ e speaker radiofonico, che esplora le migliaia di canzoni "dove, sulla base di una melodia languida e carezzevole, si inserisce un dialogo, parlato o meglio sussurrato tra due o più partner, che, in modo abbastanza esplicito, ci fa capire che i due stanno facendo l’amore”.
Tutto parte dal celebre "Je t'aime moi non plus" di Serge Gainsbourg e Jane Birkin, uscito nel 1969 (ma già inciso da Serge con Brigitte Bardot anni prima, versione che vedrà la luce solo decenni dopo), anche se, a sorpresa, alla fine Fabio ci svelerà non essere stata proprio la prima.
Da lì si spazia in oscuri 45 giri, concept erotici, dischi stranissimi e sconosciuti, hits dimenticati (vedi "Sexy Fonni" di Benito Urgu), il duetto "Io ti amo...ed io di più" di Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer), i dischi provocatori degli Squallor e una girandola infinita di altri titoli.
Il tutto farcito da aneddoti e curiosità a iosa, sotto cui scorre la storia del costume in Italia ed Europa che proprio attraverso le censure a canzoni fondamentalmente innocue misura ne ha misurato il livello di senso civico e di libertà individuale.
Un testo interessantissimo ed essenziale per scoprire una nicchia così particolare e dal grande potenziale creativo.
Il tutto scritto con un taglio ironico e una perfetta eleganza.

GABRIELE ANTONUCCI- Aretha Franklin
LUCIA SETTEQUATTRINI- Al Green

Volo Libero Edizioni inaugura una benvenuta serie di pubblicazioni su alcuni dei nomi principali della SOUL MUSIC, intitolata SOUL BOOKS e curata da un luminare del genere, Alberto Castelli. Doveroso partire con la Queen of Soul, ARETHA FRANKLIN, coraggioso affiancarle un nome da noi poco noto come AL GREEN.
Gabriele Antonucci scrive un ritratto completo ed esaustivo di ARETHA FRANKLIN, con tutti i suoi eccessi (madre di due figli già a 14 anni, bizzosa, passione per l'alcool, una vita complicata, segnata da amori turbolenti, numerosi e dolorosissimi lutti, ascese all'Olimpo, cadute rovinose) ma soprattutto i suoi successi, pressochè infiniti dai 60's fino ai nostri giorni. Un racconto dettagliato e preciso, appassionante e "caldissimo".
Più "personalizzato" il lavoro su AL GREEN, a cura di Lucia Settequattrini, di cui si sottolinea una vita spesa tra musica e conversione (è un fervente predicatore cattolico), ma che però perde a tratti il percorso strettamente musicale.
Un testo comunque unico ed essenziale per scoprire un nome così poco considerato dalle nostre parti nonostante lo spessore della sua carriera e una voce pressochè unica.
v CARLO BABANDO - Marvin Gaye il sogno spezzato
Non è facile mettere a fuoco una vita (artistica ma non solo) così complessa come quella di MARVIN GAYE, passato dai raffinati e innocui inizi da crooner alla militanza e alla genialità di "What's goin on" ai successi di sapore disco di "Sexual healing", il tutto attraverso successi, soldi, bancarotta, lutti, alcool, droghe di ogni tipo fino ad una fine tragica quasi prevista e cercata (per opera del padre "padrone").
Carlo Babando viaggia sicuro nei meandri intricatissimi di una storia unica e tragica ma che brilla ancora per creatività, personalità, fascino.
Lo fa con una scrittura agile, grande competenza e un abile intreccio tra gli aspetti meramente artistici e le vicende personali, altrettanto interessanti e particolari.

ALBERTO CASTELLI - Otis Redding
Vola sempre più in alto VoloLibero nella collana Soul Books.
Dopo Al Green, Aretha e Marvin Gaye ora tocca ad un altro immenso rappresentante della Black Music, OTIS REDDING, del cui ritratto si occupa il curatore della collana stessa, Alberto Castelli. Alberto ci porta nei difficili ma pulsanti 60's americani, immaginando talvolta dialoghi e incontri, in modo cinematografico ed estremamente efficace, facendoci assistere a quello che avremmo solo potuto immaginare.
E così il tragitto nella breve vita (anche artistica) di Mr.Pitiful assume un sapore quasi famigliare, come se fossimo stati con lui in quei giorni a Monterey o alla Stax ad incidere "Otis Blue". Come sempre i libri di Soul Books sono ricchi di dettagli, curiosità, particolari inediti o poco conosciuti.

ANTONIO PELLEGRINI - The Who e Roger Daltrey in Italia
Progetto molto interessanti quell odi Antonio Pellegrini per Chinaski Edizioni che esplora in dettaglio (raccogliendo anche preziose e rare testimonianze, resoconti dei concerti, scalette, stralci di interviste, articoli di giornale, foto inedite) l'attività degli WHO e di ROGER DALTREY in Italia dai concerti del 1967 a Torino, Bologna, Milano e Roma al concerto del 1972 a Roma fino a Verona 2007, il tour di Roger Daltrey con la riproposizione di "Tommy" e le recenti date a Bologna e Milano.
Un libro curioso ma estremamente interessante, perfetto compendio alla conoscenza del mondo WHO.

NANDO MAINARDI - La magnifica illusione
In un paese giusto e intelligente a Gaber dedicherebbero vie, piazze e teatri.
Non ci viviamo quindi proseguiamo nella nostra "magnifica illusione" che prima o poi le cose cambieranno.
Nel frattempo Nando Mainardi ci ricorda il perchè al troppo spesso dimenticato "Signor G" andrebbero tributati onori in abbondanza ripercorrendo gli anni dell'impegno di Gaber quando coraggiosamente abbandona la "canzonetta" e i tour con Mina e abbraccia (affiancato dal fido co-autore Luporini) il "teatro canzone" ovvero come dice lo stesso autore quando fare teatro e cantare canzoni, per Gaber, significava parlare di rivoluzione, di cambiamento, dei tentativi eroici e spesso fallimentari di abbattere regole che fino a poco tempo prima erano consideraste eterne e immutabili. Sarà una stagione lunga, intensa, densa, piena di soddisfazioni, (dis)illusioni, sfide, scontri ideologici e contenutistici.
Ne uscirà, come tanti (tutti?), bastonato dalla storia e dagli eventi ma con quel costante sorriso malinconico di scherno di chi aveva capito tutto e tanto tempo prima.
Scritto benissimo, avvincente e dettagliato, per (ri)scoprire un Grande.

SALVATORE COCCOLUTO - Ezio Bosso La musica si fa insieme
A volte anche l'Italia tributa il giusto merito ai suoi figli di talento.
Ci è voluto il Festival di Sanremo e Carlo Conti a far scoprire il valore di EZIO BOSSO, che da anni raccoglieva successo e stima ovunque nel mondo.
Per fortuna ora anche in Italia viene considerato con il giusto merito.
Salvatore Coccoluto gli dedica un libro esaustivo sulla sua carriera con una buona parte dedicata anche alla sua appartenenza alla filosofia Mod, da cui non si è mai allontanato, dopo i tre anni trascorsi al basso con gli Statuto negli anni '80.
Interessante, ben scritto, completo.

ALTRI



VITTORIO BONGIORNO - City Blues
Al cospetto di un tomo di 350 pagine ci si approccia sempre con un certo timore.
Poi quando uno scrive così bene e in modo tanto coinvolgente come Vittorio Bongiorno ti trovi a finirlo in un giorno e a volerne altri dieci di questi racconti e avventure.
Vittorio raccoglie in City Blues tre resoconti di viaggio, già pubblicati sul "Mucchio Extra" e qui rifiniti e riarrangiati.
Da Los Angeles e dintorni a Berlino fino alla "città più pericolosa del mondo", Detroit, si intrecciano le migliori storie del rock n roll (e non solo) saltando da Gram Parsons a Nick Cave, da Iggy a Bowie, da John Lee Hooker alla prima techno, per scoprire quanto tutto ciò sia costantemente unito da un filo rosso (o nero, se preferite).
Dettagli, aneddoti, citazioni, incontri speciali e particolari (Ry Cooder in un piccolo club nel deserto californiano...).
La scrittura di Vittorio, come detto, è speciale, fresca, ironica, appassionata, profonda.
Un libro riuscito, un libro BLUES.

GIANNI MIRAGLIA - Ritornello al futuro
Gianni Miraglia è tante cose, uomo dai mille talenti e dal grande seguito mediatico.
In questa sede lo apprezziamo come scrittore, con un lavoro dove satira e grottesco si intersecano con vicende divertenti ma non troppo, per scoprire, tra le righe, che ciò che viene narrato non è troppo lontano da una realtà sempre più decadente che ci circonda.
Qui si parla di zombies ma zombies di alto livello, da Kurt Cobain a Johnny Thunders, Sid Vicious, Lucio Dalla, con protagonista quello di Luigi Tenco che cerca un riscatto con i Dead Pertinis che si trasformano in SanRemones per vincere il Festival di San Remo battendo gli odiati Dire Straits Italia.
Il racconto è divertente, la scrittura incalzante, il tono agrodolce, talvolta esilarante, altre malinconico.
Ma è un libro unico e particolarissimo, originale.
E non è un pregio da poco.

GRAZIANO DELORDA - Little Olive
Non è facile per un romanzo di oltre 300 pagine tenere incollato il lettore, divertendo, appassionando, facendogli assaporare costanti citazioni e riferimenti (sempre impeccabili e competenti) al magico mondo del rock n roll 60’s.
Il mood non è distante dalle avventure di Tony Pagoda di Paolo Sorrentino ma il taglio è personale e molto intrigante.
La storia della garage band siciliana dei Little Olive, inconsapevolmente immischiata in una rocambolesca storia di spaccio internazionale e in sanguinose rivalità con altre bands, è un piccolo gioiello di genialità letteraria.

LUCA MANES - Football is coming home
Luca Manes viaggia da appassionato super competente nel CALCIO INGLESE, da quello attualmente minore che ha vissuto fasti lontani (Everton, Ispwich o Nottingham) a quello che ancora gode di discreta salute (Liverpool ad esempio).
E' un viaggio tra stadi storici, aneddoti, ricordi, citazioni, personaggi, città stupende o insignificanti, fatto senza la consueta apologia acritica della superiorità del calcio inglese, anch'esso alle prese con problemi e situazioni non sempre edificanti.
Ne esce un ritratto veritiero, a volte impietoso e disincantato, ma sincero e diretto.
Soprattutto, come sempre, tremendamente affascinante.

OLIVIER ROLIN - Il meteorologo
Aleksej Feodos’evic Vangengejm era il meteorologo dell’Unione Sovietica, nel periodo in cui era Stalin a governarla, alle prime avvisaglie del pugno di ferro che poi sterminerà un numero smisurato di "oppositori".
Nato in una famiglia della piccola nobiltà Vangengejm si innamorò della rivoluzione bolscevica e mise il proprio talento al totale servizio del grande ideale sovietico.
Preconizzò, negli anni '30, l'utilizzo dell’energia del sole e dei venti per l'alimentazione energetica.
Collaborò ai primi tentativi di conquista dello spazio lavorando ai primi aerostati che arrivarono nella stratosfera e alle spedizioni nell'Artico.
Nel 1934 fu accusato di tradimento e rinchiuso nel primo dei gulag, nelle Isole Solovki nel Mar Baltico.
Durante la prigionia (dura ma non così spietata visto che accudiva la biblioteca del carcere dove c'erano trentamila libri di ogni genere, teneva conferenze e viveva una quotidianità quasi "normale" pur nel rigore sia climatico che oppressivo) fino al 1937, quando fu giustiziato, scrisse alla figlia una serie di lettere piene di disegni, erbari, indovinelli (riportati nel libro). Restò fedele al Partito e all'idea del Comunismo fino alla fine (anche se non è improbabile che sia stata solo una mossa per proteggere la famiglia), rifiutandosi di credere alla propria "colpevolezza", scrivendo spesso a Stalin e ad altri responsabili (senza ricevere ovviamente alcuna risposta), sicuro di un errore.
Solo la scoperta di queste lettere ha riportato alla luce la sua triste ed oscura storia e ne ha riabilitato la figura e la memoria.
Il libro è rigoroso nel ripercorrere il suo incubo, toccante nel riportarne frasi e pensieri, ben scritto e scorrevole.

PAOLO FERRERO - Chiedi chi erano Law e Baker
La convulsa storia della permanenza di Denis Law e Joe Baker nel Torino dei primi 60’s, dalle prime grandi prove in maglia granata ad una serie di “notti brave”, vari dissapori con dirigenza e tifosi fino ad un incidente notturno che chiuse la carriera italiana dei due.
Denis Law vincerà parecchio poi con il Manchester United (coppa dei Campioni inclusa) e sarà Pallone d’Oro nel 1964.
Baker, scomparso una decina di anni fa, passò invece all’Arsenal per una carriera più che dignitosa.
Ferrero racconta tutto nei dettagli, contestualizzando il periodo storico per una lettura agile, interessante e veloce.

DANILO PAGLIARO - Mai avere paura
Un resoconto molto lucido, sincero e onesto di una vita nella Legione Straniera con i suoi eccessi e codici (a noi incomprensibili), il rammarico di un progressivo declino dello spirito originario, descrizioni di azioni cruente (ma mai inutilmente sensazionalistiche), vita quotidiana fatta di rigore, addestramenti estremi, interventi sul campo.
Difficile condividerne i valori, interessante riuscire a gettare un o sguardo su qualcosa di così poco conosciuto e misterioso.

VALERIO MARCHI - Teppa
Interessantissimo viaggio del compianto Valerio nella storia del “teppismo” giovanile, dal 1.500 ad oggi con una disamina competente, profonda, sociologica di grande spessore culturale. Dal “puer barbaricus” ai bucanieri, i merveilleux etc per arrivare a teds, mods, punks e skins.

VITTORIO PARISI - Fix !
Mafia, corruzione e sfruttamento nella grande boxe è un sottotitolo esaustivo per descrivere cosa ci attende nelle oltre 200 pagine di questa pubblicazione a cura di Bradipo Libri. Vittorio Parisi entra nel dettaglio (paradossalmente forse l'unica pecca del libro è l'eccesso di nomi, date, sigle in cui si rischia alla fine di perdersi un po') di una lunga serie di incontri combinati, per scommesse, per l'intervento diretto della mafia, per convenienze varie.
Si passa da Rocky Marciano, alle sfide Cassius Clay-Sonny Liston ad una lunga serie di verdetti scandalosi, all'analisi molto precisa e circostanziata del controllo totale che la mafia ha a lungo tenuto sul pugilato.
Ne escono puliti davvero in pochi e alla fine la visione della "nobile arte" è veramente desolante.

GIORGIO BASSANI - Il giardino dei Finzi Contini
Interessante ogni tanto ripescare libri letti decenni fa e vedere l’effetto che fa. Molto buono il classico di Bassani nella sua malinconia decadente, nella romantica disperazione dei protagonisti di cui conosciamo già dall’inizio la tragica fine (tutti ad Auschwitz a parte Alberto che muore per malattia).
Struggente.

JACK H ABBOTT - Nel ventre della bestia Libro tremendo, spietato, dove l'orrore non ha mai fine.
Jack H Abbott ci porta nell'infermo delle carceri americane dei 70's dove il prigioniero perde qualsiasi diritto ed è alla completa mercè dei carcerieri aguzzini.
Abbott non fa nulla per migliorare la già precaria situazione, si ribella in continuazione e diventa oggetto di ogni angheria, anche la più estrema, raccontata con spietatezza e dovizia di terribili particolari, tra privazioni sensoriali, torture, fame, sete, abuso indotto di psicofarmaci.
Abbott nel 1977, appreso che lo scrittore Norman Mailer stava lavorando a "The Executioner's Song" un libro basato sulla vicenda della condanna a morte di Gary Gilmore, gli scrisse offrendogli il suo aiuto per spiegargli come la prigionia cambia le persone.
Attraverso una lunga serie di lettere descrisse in maniera drammatica una realtà inconcepibile (a St. Quentin i giovani medici si allenavano lavorando sulle ossa spezzate dei detenuti, venivano sperimentati su di loro farmaci di vario tipo, raffinate forma di trtura psicologica, isolamenti di mesi nel buoi totale etc).
Mailer le fece pubblicare nel 1981 e "Nel ventre della bestia" diventa un best seller e un caso giudiziario, per il quale sono in molti a spendersi per dare ad Abbott una seconda possibilità. Abbott alla fine venne rilasciato in libertà condizionale nel giugno del 1981.
Quaranta giorni dopo Abbott uccide a coltellate un cameriere a New York per un banale alterco. Datosi alla fuga venne catturato in Louisiana poche settimane dopo; processato, fu condannato a scontare altri 15 anni di prigione.
La mattina del 10 febbraio 2002 si è tolto la vita impiccandosi in cella.
Un lavoro che si affianca in maniera speculare allo splendido "Il vagabondo delle stelle" di Jack London scritto nel 1915 e che, in maniera romanzata ma non troppo (si ispira ad una serie di colloqui con carcerati), narra degli stessi orrori a cui è soggetto un prigioniero che riesce però ad astrarsi e a volare con il pensiero.

PAOLO MERENDA - Qualcosa cambia - Racconti Punk
Esponente della scena hardcore punk alessandrina, l'autore ci presenta una serie di "racconti punk", in cui i riferimenti ai gruppi e alle situazioni frequenti in questo ambito sono frequenti e volutamente deliberati.
Lo sfondo e i protagonisti arrivano dalla provincia profonda, vuota, ghettizzante e ghettizzata, senza troppe prospettive e tanta disperazione, spesso soprattutto interiore.
Cinque racconti veloci e spiazzanti, crudi, impregnati di hardcore (musicale, di vita, strettamente sessuale), ben scritti e molto cinematografici, sceneggiature ideali per un incrocio da Jim Jarmusch e Tarantino.

7 commenti:

  1. Il libro di Patti non è stato ancora tradotto in Italia, vero?
    Preso subito all'uscita il libro sui Cramps e letto immediatamente, condivido in pieno quello che hai scritto.

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  2. DENNIS WILSON 28/12 1983-2016

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  3. mi incuriosisce il libro della Bertè :D

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  4. Segnalo CLASH TO ME - Racconto punk di provincia di Andrea Merendelli. Libro molto bello che nasce dall'omonimo spettacolo teatrale. Consigliato a chi ha lasciato un pezzo di cuore in quel maledetto 22/12/2002

    La Bertè è sempre pirotecnica :-)

    Charlie

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  5. grazie per i suggerimenti come al solito...e Bassani..semplicemente uno dei migliori scrittori di sempre...il libro dei cramps mi è piaciuto molto sopratutto nella parte inziale l'adolescenza di Lux e il loro periodo californiano e da semplici lavoratori in ohio...mi attirano le biografie di LA green ed aretha

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    Risposte
    1. di bassani amo "gli occhiali d'oro", molto bello anche "una notte a ferrara"

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