venerdì, gennaio 16, 2015

Il Papa, i mods e i rockers



Nel 1964 perfino Papa Paolo Sesto si occupò di Mods e Rockers e precisamente in un discorso di domenica 16 agosto ai giovani del Terzo Campo dei Rovers (Boy Scouts) dell’ Asci.

Il passo tratto dal lungo discorso è questo:

Perché vi confideremo, carissimi giovani, che una delle impressioni più amare, che Ci viene dall’osservazione del quadro della vita contemporanea è quella delle immagini di tanti volti tristi, emaciati, stanchi, beffardi, di giovani presentati come tipi caratteristici della presente generazione; non dico soltanto delle facce infelici dei teddy boys o dei Mods and Rockers, che rivelano drammi profondi, pietosi e precoci di dolore, di sfiducia, di vizio, di cattiveria e di delinquenza; ma anche di tante altre facce giovanili caratterizzate da stravaganze esistenzialiste, irrequiete e gaudenti, avide di godere la vita come un’esperienza senza senso, uno spettacolo falso ed effimero, un tentativo di voluta follia; e non un dono sublime ed unico, un dovere nobile e grave, un amore puro e sacro.
Pur troppo questi tipi fanno parlare di sè, nella letteratura, nel cinema, e nei ritrovi della esibizione e della dissipazione mondana; essi diventano abusivamente rappresentativi, diventano campioni e maestri, e trovano in tanta gioventù superficiale facili imitatori e seguaci, con la complicità di chi li circonda di curiosità e di pubblicità.


Tematica che verrà ripresa nel 1967 il 1° luglio dal bollettino Salesiano.

Tanti ragazzi normali si lasciano abbacinare dal comportamento libero di una minoranza spregiudicata, e anche se non si ribellano tuttavia coltivano in sè un'irritazione profonda verso gli adulti, una nostalgia sottile del mondo fascinoso e proibito della protesta. Questo stato d'animo è pericoloso perchè intralcia il loro normale iter alla maturità intellettuale, affettiva, sociale e religiosa. Che fare? Non è tutto negativo nella protesta dei giovani: ci sono elementi che si possono utilizzare e orientare al bene.
Zazzere fluenti, pantaloni a zampa d'elefante, camicie a fiorami e occhiali op, "bottoni" con scritte inglesi pesantemente allusive, motociclette fracassone e giacche alla James Bond, chitarre, dischi e mangiadischi, canzoni di protesta e strilli yé-yé, sfilate con cartelli, teatri sfasciati, zuffe a colpi di catene di bicicletta, balere e Pipers e scantinati proibiti ai maggiori di anni 20...
A elencare tutti i fenomeni di costume che accompagnano la protesta giovanile, a volte scanzonata e a volte rabbiosa, non si finirebbe più.
Ma, si tratti di beatniks americani, rockers e mods inglesi, provos olandesi, blousons noirs francesi, pop svedesi, o capelloni italiani, è bene dirlo subito: essi rappresentano un'esigua minoranza.
Minoranza che sarebbe anche trascurabile e non farebbe problema per genitori e educatori, se non fosse vistosa come i colori violenti dei suoi vestiti, chiassosa e frenetica come le batterie dei suoi complessini, propagandata per motivi commerciali quasi mai lodevoli, proposta addirittura come modello della gioventù autentica, preconizzata come l'umanità futura. Un'irritazione sottile, una nostalgia sofferta.
Questa minoranza di "professionisti della protesta" finisce per diventare problema, a causa del profondo influsso che esercita sull'altra gioventù: su quella che vive più o meno nei ranghi, e che viene considerata normale.


13 commenti:

  1. Acc..addirittura Paolo6!
    D'altronde anche il suo aspetto pesantemente "outrageous" ne faceva un trend-setter per i giovani di allora...
    Dobbiamo riconoscere al Pope una certa pertinenza conoscenza ed appropriatezza di linguaggio.
    Paolo6 difese il Dio e' Morto dei Nomadi dalle accuse vaticane...BOH..

    C

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  2. Il top del veterocattolicesimo.
    Per fortuna gli inglesi hanno avuto Enrico VIII e nel 1965 del papa non si curava più nessuno da tempo.......

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  3. "Sui gradini delle chiese di Liverpool
    E nei docks del porto di Liverpool
    nelle notti silenziose
    l'unica nostra voce erano le chitarre"...... (Ricky Shayne "Vi saluto amici Mods) :) Paul67 :)

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  4. ...eh si che se la morale è quella loro siamo a cavallo di un ciuco.

    Charlie

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  5. ma è uno scherzo o bufala? per il resto, lo dico sempre, per me c'è un solo papa, Chris Pope dei Chords :)

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  6. però sono colpito dall'appropiatezza dei termini..

    beatniks americani, rockers e mods inglesi, provos olandesi, blousons noirs francesi, pop svedesi, o capelloni italiani,

    il prete del mio paese diceva che dietro la chiesa dei nagazzi andavano ad "iniettarsi gli spinotti" (sic!)...sentito personalmente

    C

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  7. Erano comunicati ufficiali, probabilmente hanno fatto ricerche adeguate e precise

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  8. Avevano degli autori almeno competenti
    C

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  9. "propagandata per motivi commerciali quasi mai lodevoli, proposta addirittura come modello della gioventù autentica, preconizzata come l'umanità futura"... però forse questa non è una cazzata

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