io della lista sono stato da Rough trade (in entrambe le sedi), Sister ray e Fopp...scontato dire che siamo su un altro livello rispetto ai nostri negozi...(addirittura recentemente Morrissey ha detto in un'intervista che qui in italia neanche a Roma ci sono negozi di dischi seri)...e poi cmq i prezzi sono onesti, contando anche che c'è il cambio valuta a noi sfavorevole
Non c'è ovviamente confronto. Trovi di tutto e uno strapacco di vinile. Per me anche se con pochi soldi basta solo entrare e vedere e toccare le copertine, guardare i retro , vedere nei gatefold le foto di qualche album di James Brown o Ray Charles o gruppi dei 60's o anche 70's.
I negozi di dischi (con vinile) sono un'istituzione CULTURALE sono un CENTRO SOCIALE e se ci fosse giustizia al mondo , uno stato dovrebbe sovvenzionare o in qualche defisclaizzare , in poche parole AIUTARE chi tiene viva una tradizione del genere Ha lo stesso valore di chi tiene viva la montagna.
azzeccatissimo il paragone vinile-montagna,...quando ero a Milano al fottuto militare c'era un bellissimo negozio( "Il Discomane"si chiamava),..trovai un casino di roba tipo Les Sinners, True West, il primo , bellissimo, dei WATERMELON MEN, Colour Moves 45 , Secret affair 1°, Eddie & THe Hot Rods "life On The Line" ecc. ecc.,...non so se esista ancora ma era ottimo
Effettivamente il bello dell'acuisto di cd (anche se con i prezzi di oggi il downloading non può che farla da padrone) è sfogliare e cercare, magari senza un' idea precisa ma con la sola certezza di sapere cosa sarà buono e cosa poco interessante tra gli album che si trovano...è un pò come acquistare un film in dvd: quasi mai ho un'idea di che film prendere, ma quando becco quello giusto lo so subito.
A proposito, carina l'intervista su RS, errori anagrafici a parte, come al solito tendono un pò a patinare ed a sottolineare gli aspetti meno importanti, non approfondendo invece i lati più profondi delle cose...esempio lampante è la recensione approssimativa di Quadrophenia (bene cmq che almeno ci sia), dove non arrivano neppure a distinguere una vespa da una lambretta...vabbè...
VYNIL RULES,OK!!!! NON C'E N'E'.....Nonostante abbia un Ipod per motivi pratici,in camera mia ho tuttora un giradischi stile valigetta originale anni sessanta Un Dansette(che funziona alla perfezione),ascoltare vinile e'incomparabile.....Tony,sono stato parecchie volte da Beano a Croydon,e'forse il miglior negozio di dischi usati mai vistio al mondo...ben tre piani di vinile....Pete Townshend e'stato in negozio qualche tempo fa,si e'fatto fotografare dallo staff del negozio con in mano un CD degli Yardbirds.....saluti.....Keep the Faith
Argomento spinoso quello del vinile,io ho dovuto chiudere un attività in merito,come sai...perchè la situazionie italiana è del tutto diversa da quella inglese,qui manca proprio la materia prima,nel senso che negli ultimi 10 anni( e piuttosto velocemente),è sparito tutto il vinile di un certo peso e sono rimaste solo le paccottaglie,anche le conventions sono ormai un deposito di rottami,col paradosso che non si vende nulla ed i prezzi sono ancora più alti,discorso troppo lungo da fare in questa sede.URSUS
io della lista sono stato da Rough trade (in entrambe le sedi), Sister ray e Fopp...scontato dire che siamo su un altro livello rispetto ai nostri negozi...(addirittura recentemente Morrissey ha detto in un'intervista che qui in italia neanche a Roma ci sono negozi di dischi seri)...e poi cmq i prezzi sono onesti, contando anche che c'è il cambio valuta a noi sfavorevole
RispondiEliminapollice su per lo shopping musicale a Londra!!!
Non c'è ovviamente confronto.
RispondiEliminaTrovi di tutto e uno strapacco di vinile.
Per me anche se con pochi soldi basta solo entrare e vedere e toccare le copertine, guardare i retro , vedere nei gatefold le foto di qualche album di James Brown o Ray Charles o gruppi dei 60's o anche 70's.
I negozi di dischi (con vinile) sono un'istituzione CULTURALE sono un CENTRO SOCIALE e se ci fosse giustizia al mondo , uno stato dovrebbe sovvenzionare o in qualche defisclaizzare , in poche parole AIUTARE chi tiene viva una tradizione del genere
Ha lo stesso valore di chi tiene viva la montagna.
se a Morrissey non piace Roma perche' non se ne sta sulle rive del tamigi?
RispondiEliminavogliamo un post sul tipo turco che dirotta l'aereo x incontrare il papa!
RispondiEliminama non sono solo di londra..son di tutta l'inghilterra!
RispondiEliminaazzeccatissimo il paragone vinile-montagna,...quando ero a Milano al fottuto militare c'era un bellissimo negozio( "Il Discomane"si chiamava),..trovai un casino di roba tipo Les Sinners, True West, il primo , bellissimo, dei WATERMELON MEN, Colour Moves 45 , Secret affair 1°, Eddie & THe Hot Rods "life On The Line" ecc. ecc.,...non so se esista ancora ma era ottimo
RispondiEliminaVero , negozi di tutta l'Inghilterra sette /otto sono a Londra
RispondiEliminaEffettivamente il bello dell'acuisto di cd (anche se con i prezzi di oggi il downloading non può che farla da padrone) è sfogliare e cercare, magari senza un' idea precisa ma con la sola certezza di sapere cosa sarà buono e cosa poco interessante tra gli album che si trovano...è un pò come acquistare un film in dvd: quasi mai ho un'idea di che film prendere, ma quando becco quello giusto lo so subito.
RispondiEliminaA proposito, carina l'intervista su RS, errori anagrafici a parte, come al solito tendono un pò a patinare ed a sottolineare gli aspetti meno importanti, non approfondendo invece i lati più profondi delle cose...esempio lampante è la recensione approssimativa di Quadrophenia (bene cmq che almeno ci sia), dove non arrivano neppure a distinguere una vespa da una lambretta...vabbè...
gia' solo tu e il peul a rovistare fra i dischi....
RispondiEliminaVYNIL RULES,OK!!!! NON C'E N'E'.....Nonostante abbia un Ipod per motivi pratici,in camera mia ho tuttora un giradischi stile valigetta originale anni sessanta Un Dansette(che funziona alla perfezione),ascoltare vinile e'incomparabile.....Tony,sono stato parecchie volte da Beano a Croydon,e'forse il miglior negozio di dischi usati mai vistio al mondo...ben tre piani di vinile....Pete Townshend e'stato in negozio qualche tempo fa,si e'fatto fotografare dallo staff del negozio con in mano un CD degli Yardbirds.....saluti.....Keep the Faith
RispondiEliminaArgomento spinoso quello del vinile,io ho dovuto chiudere un attività in merito,come sai...perchè la situazionie italiana è del tutto diversa da quella inglese,qui manca proprio la materia prima,nel senso che negli ultimi 10 anni( e piuttosto velocemente),è sparito tutto il vinile di un certo peso e sono rimaste solo le paccottaglie,anche le conventions sono ormai un deposito di rottami,col paradosso che non si vende nulla ed i prezzi sono ancora più alti,discorso troppo lungo da fare in questa sede.URSUS
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