martedì, novembre 22, 2005
Ai confini del mondo : la Gagauzia
Prosegue il nostro viaggio ai confini del mondo alla scoperta dei luoghi più chiusi e lontani. Abbiamo parlato della Transnistria , del Somaliland , della Kabardino Balcaria .
Ora torniamo in Moldavia a scoprire la GAGAUZIA
Nel 1990 i turcofoni della Gaugazia nel sud della Moldavia, già riconosciuti nel 1957 minoranza nazionale, proclamarono una repubblica separatista a Comrat e tra il 1991 e il 1992, dopo un referendum popolare, il paese diventò de facto indipendente, ma i trattati russo-moldavi che seguirono, riconobbero alla Gaugazia una forma più limitata di autonomia e il 31 ottobre 1995 anche la bandiera, mai riconosciuta ufficialmente, fu sostituita.
Sia il color turchese che la testa di lupo erano simboli turchi: i gagauzi infatti sono turchi selgiuchidi cristianizzati.
La repubblica autonoma di Gagauzia, nella Moldavia meridionale, è abitata da una minoranza cristiana di lingua turca, i cui antenati musulmani fuggirono allo scoppio delle guerre tra Russia e Turchia del XVIII secolo.
Il prezzo da pagare per chi voleva entrare nella regione era la conversione al cristianesimo.
La lingua locale, un dialetto turco, presenta adesso un'influenza russa piu forte di quella islamica presente in altri dialetti turchi.
I gagauzi hanno fatto del resistere alla consueta serie di tattiche di assimilazione un'arte, il che spiega molto bene la loro ostinazione a dispetto del nazionalismo moldavo.
La costante minaccia da parte dei gagauzi di separarsi dalla repubblica ha costretto alla fine il governo moldavo a cedere e i cambiamenti piccoli ma significativi nella costituzione hanno aperto la via all'autonomia della Gagauzia nella gestione dei suoi affari interni e a una migliore rappresentanza della regione a livello governativo.
La capitale della Gagauzia, Comrat, è una minuscola cittadina situata circa 92 km a sud-ovest di Chisinau.
Sede di un'università, nel 1990 la città fu teatro di violenti scontri tra le forze armate moldave e i nazionalisti gagauzi in lotta per l'indipendenza della regione.
Ci sono diversi autobus giornalieri che collegano Chisinau alla Gagauzia ed è possibile (probabilmente è la soluzione migliore) fare una gita in giornata. Se ci si vuole fermare per un paio di giorni, le possibilità di alloggio sono limitate.
L'area autonoma della Gagauzia, nel sud della Repubblica di Moldova, è abitata dal gruppo etnico di lingua turca dei gagauzi: non corrisponde a un territorio geograficamente compatto, ma consiste nei due distretti confinanti Comrat e Ceadir Lunga, e del distretto territorialmente non collegato di Vulcanesti (all'estremità meridionale della Moldova), oltre a diverse comunità rurali disperse.
In Gagauzia su 182,500 abitanti attuali, 78,7% sono gagauzi etnici.
L'utilizzo della lingua gagauza (che è di fatto una versione della lingua turca in caratteri latini) convive nel territorio con quello del romeno e del russo.
La minoranza bulgara, consistente in questo territorio (5,5% della popolazione della Gagauzia) non vede con favore l'autonomismo, e alcuni vorrebbero anche un'ulteriore autonomia interna dei bulgari.
Tuttavia, non si registrano problemi linguistici né violazioni di diritti umani.
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