lunedì, agosto 12, 2019

Damon Albarn e Paul Simonon da NME



E' uscita un'interessante intervista su NEW MUSICAL EXPRESS a Damon Albarn e Paul Simonon:
https://www.nme.com/the-good-the-bad-the-queen-interview-damon-albarn-morrissey-boris-johnson

Nei riporto la traduzione di alcuni stralci:

Paul Simonon
Ridiamo tutti di Boris Johnson e Donald Trump ma sfortunatamente c'è qualcosa di piuttosto sinistro dietro di loro. Ed è di questo che dobbiamo preoccuparci. La risata è una specie di cortina fumogena per qualcosa di più oscuro.

Damon Albarn
“Meerrie land” è un'allegoria di una sensazione leggermente triste di cui, come un raffreddore, non riesco a liberarmi. Continuo a cercare di liberarmene, ma continua a tornare. Alcuni giorni non è davvero eccezionale.

Damon Albarn a proposito del razzismo
"Dovremmo essere tutti educati e capirsi l'un l'altro, perché una cosa che ha questo paese è un senso di equità. Buon senso ed equità. È qualcosa di cui direi di essere orgoglioso, essendo inglese.

A proposito delle esternazioni filo destrorse di Morrissey (che vive in California):
Paul:
A volte se sei assente e non vivi nella tua nazione, hai un'idea sbagliata di quale sia la realtà. È lo stessa cosa di John Lydon: ha il diritto alle sue opinioni, ma se non vivi qui, la tua visione è in una bolla ".

Damon:
Sì, sono totalmente d'accordo. Non dovresti nemmeno avere un'opinione. Se non vivi nella tua nazione non dovresti dilettarti con la sua politica perché per avere la sensibilità per capire, devi vivere anche nel mondo emotivo delle persone, e non solo l'idea di qualcosa.
È molto lontana dalla realtà. Quindi penso che se vuoi essere infelice e inglese, devi essere infelice e inglese. Davvero.

A proposito della proposta di un secondo referendum sulla Brexit
Damon:

Il secondo referendum proposto]non calpesta la democrazia, è una continuazione della democrazia.

Paul:
Era falso sin dall'inizio perché le persone hanno votato su qualcosa che non era la realtà.
Quindi è davvero nullo. Era una specie di problema di propaganda. Era come se Goebbels dicesse: "Senti, se voti per questo, queste persone se ne andranno e otterremo questo carico di denaro per il Servizio sanitario nazionale." Non è quello che succederà."

Alla domanda su cosa avrebbe fatto Joe Strummer in questo contesto culturale inglese dei giorni nostri Paul risponde:
"Penso che sarebbe d'accordo con quello che abbiamo fatto collettivamente con The Good, The Bad And The Queen.
È troppo limitante essere dei Little Englanders. C'è un intero mondo là fuori e a me piace sperimentare altri paesi ed essere di mentalità aperta, piuttosto che voltare le spalle all'Europa ".

2 commenti:

  1. Mi trovo d'accordo sul punto in cui dice "A volte se sei assente e non vivi nella tua nazione, hai un'idea sbagliata di quale sia la realtà." E' una cosa che noto già da tempo,soprattutto da parte di miei ex amici che hanno abbandonato l'Italia...li senti parlare nei social come se fossimo un paese sottosviluppato o in via di estinzione,naturalmente evidenziando che tutto quello che fanno ALTROVE è meglio di ciò che facciamo noi fessi,che siamo tuttora rimasti in questa valle di lacrime. Personalmente di questi atteggiamenti cinici & vittimistici mi sono rotto le palle,mi sembrano l'altra faccia della xenofobia e del razzismo,soltanto rivolto verso noi stessi,che continuiamo sempre a sentirci inferiori a qualcun altro,pur di non responsabilizzarci e di diventare artefici-protagonisti delle nostre vite passate,presenti e future...e più si cresce e maggiori sono le passioni che ci portano ad essere cittadini del mondo,per conto mio.

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