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A cura di ENEA BACCIOCCHI
In una valle tranquilla come quella di Barzio, piccolo paese a pochi kilometri dalla città di Lecco, va in scena ogni anno il più grande music festival d’Italia, il “Nameless”.
Dal 2013 ad oggi, si esibiscono in questa suggestiva location tra i più importanti DJ del mondo e da pochi anni a questa parte anche molti cantanti (rap e trap principalmente) della scena musicale italiana.
Il festival di quest’anno è andato in onda il 7,8,9 giugno, regalando molte sorprese ed emozioni.
Dopo il boom della scorsa edizione con 60 mila persone paganti, quest’anno gli organizzatori si sono dati da fare e hanno regalato ai fan una disposizione del festival alquanto interessante: oltre al main stage dove si esibiscono i dj e il palco secondario per i rapper, non manca anche quest’anno il padiglione Molinari, dove gli appassionati possono godersi musica hardcore e techno per tutta la giornata.
Le sorprese e le novità sono state la grande ruota panoramica e l’altalena sospesa che dava la possibilità di vedere Nameless da tutt’altra posizione, rendendo il tutto magico.
I portoni si aprivano alle 14 circa per poi richiudersi verso mezzanotte, per permettere ai poveri vicini di godersi il sonno, in quel di un paesino che per 3 giorni l’anno diventa un inferno, assalito da giovani e non solo.
La fascia d’età va principalmente dai 15 ai 23 anni ma spesso si intravedono “vecchietti” di 30-40 anni vogliosi di ritornare giovani per 3 giorni davvero intensi.
Si sono esibiti quest’anno come principali artisti, DJ del calibro di Don Diablo (Olanda), Alison Wonderland (Australia) e l’ultima sera l’immortale Steve Aoki che ha offerto uno spettacolo a dir poco eccezionale.
Ad accompagnare queste star, ci sono anche alcuni nomi di nostri co nazionali di un certo spessore: Rudeejay e Benny Benassi i più celebri, seguiti subito dopo dall’emergente Edmmaro.
Altri nomi sono Will Sparks e una vecchia conoscenza del festival di San Remo, The Bloody Beetrots, quando partecipò con il cantante Raphael Gualazzi alla canzone “Liberi o no”.
Il secondo palco di Radio 105 ha avuto un gigantesco boom, vista la grande partecipazione di numerosi cantanti.
Da Achille Lauro alla Dark Polo Gang, da Ernia a Nitro, fino ad arrivare ad artisti emergenti come il figlio di Gianni Morandi, Tredici Pietro; il rapper romano Nayt e gli ormai confermati Lazza, Rkomi e Capo Plaza.
Nameless quest’anno ha fatto centro, sapendo equilibrare la “musica pesante” elettronica con un mix di voci che caratterizzano l’odierna scena italiana.
I quasi 60 mila ne sono la conferma e continuando cosi’ può diventare davvero un evento indimenticabile, esteso anche a panorami europei.
ALCUNI DATI SULL'EDIZIONE 2019
L'area del festival è passata dai 40000 mq dell'anno scorso a 80000 mq.
10 artisti in più rispetto ai 66 dell'edizione 2018, e 50 in più rispetto al primo evento del 2013.
In soli 7 anni le presenze sono passate da 6000 a 60000.
Grazie del report Enea
RispondiEliminaciao
C
Se mi fossi presentato io, che di anni ne ho 58, avreste pensato che ero il nonno che accompagnava i nipotini?
RispondiEliminaRagazzi miei, di questi "musicisti" non ne conosco neanche uno!
L'importante, comunque, è che siate felici: godetevi la musica, quale che essa sia, purché fatta con passione.
Un abbraccio.