martedì, dicembre 19, 2023

Dischi soul 2023

Una selezione dei migliori album SOUL e "Black" ascoltati nel 2023.
I primi dieci e poi una ventina di altri titoli (in entrambi i casi in ordine sparso).

NB: la (persoanle) concezione di soul è volutamente "confinata" a sonorità genericamente definibili "VINTAGE", lasciando poco spazio alle cose più innovative (che si troveranno invece tra i top assoluti dell'anno)


TOP 5

MAIIAH AND THE ANGELS OF LIBRA - s/t
Eccellente album di vintage soul apparecchiato alla perfezione dal collettivo tedesco degli Angels of libra che supportano alla perfezione la potente voce di Maiiah. A tratti ricordano i Makin Time di Fay Hallam ma il sound è decisamente "black" e di sapore Sixties. Album godibilissimo, divertente, pieno di energia.

THE EVERETTES - Soul steps
Secondo album per la band che si divide tra Berlino e San Diego. Vintage soul purissimo e classicissimo che attinge da funk, northern, 60's e 70's, con le tre vocalist che fanno faville su basi sempre pulsanti, con grande dispendio di fiati. Per chi ama l'ambito eccellenza assoluta.

DURAND JONES - Wait Til I get over
Lasciati a riposo gli Indications, Durand Jones sforna un album di altissimo pregio in cui abbraccia la tradizione della profonda black music americana, passando dal (southern) soul al funk, a intermezzi rap, gospel, blues, in equilibrio tra Bill Withers, lo Stevie Wonder dei 70, Marvin Gaye, Otis Redding ma con un approccio moderno, socio/politico, fresco e urgente. Bellissimo.

GIL SCOTT HERON - Legend in his own mind (Live, Bremen 1983)
Un live inedito di quasi due ore in cui uno strepitoso Gil suona, canta, interpreta, parla, si trasforma in quell'impareggiabile intrattenitore che era, giocando con le parole, i doppi sensi, i sensi diretti e spietati. Vesrioni di "The bottle", "Johannesburg", "We almost lost Detroit" spettacolari. Ottima qualità di registrazione, band in gran spolvero, Gil in formissima.

BLACK PUMAS – Chronicles of a Diamond
Secondo album per la band americana che compie un passo avanti rispetto al buon esordio, ampliando la gamma di influenze, sempre ancorate a un concetto retro soul ma che abbraccia ora anche gospel, jazz, funk, psychedelic soul. Brani intensi, composti benissimo, con i consueti riferimenti "alti", suonati in modo impeccabile e la giusta attitudine.

IL RESTO

The EE's - Temptations of sound
La creatura del duo tedesco arriva all'esordio dopo ottimi antipasti su singolo. Un mix super groovy di soul, funk, afrobeat, reggae, latin, disco, jazz e tante altre gustosissime influenze. Accompagnati da cinque diverse voci ricordano a tratti i Working Week, altre volte gli Style Council più soul, non disdegnando alcuni accostamenti all'esperienza del Frank Popp Ensemble (soul+campionamenti). Un disco di grande classe e raffinatezza.

THE FAITHFUL BROTHERS - s/t
Arrivano da Tel Aviv e sono (con i Men of North County) i più noti rappresentanti della locale scena soul, grazie all'attività del Tel Aviv Soul Club. Alla guida del club e delle due band c'è il DJ, cantante e musicista Yashiv Cohen.
L'album, omonimo, della band è super cool, tra puro Northern soul, soul e rhythm and blues.

NICOLA CONTE - Umoja
L'indiscutibile e rinomata classe artistica di Nicola Conte si riconferma in questo nuovo lavoro, come sempre pulsante di groove, raffinato, colto, elegante, in cui convergono felicemente soul, funk, jazz, suoni latini, ritmi afro e disco, con una line up di musicisti di pura eccellenza: Zara McFarlane, Bridgette Amofah e Myles Sanko alle voci, Alberto Parmegiani alla chitarra Timo Lassy al sax tenore, Simon Mullier al vibrafono, Milena Jancuric al flauto, and Ameen Saleem al basso, Teppo Makynen alla batteria. Un album che celebra il concetto di unità (Umoja è la traduzione in swahili) e di armonia. E ci riesce alla perfezione. Onore al Maestro Nicola Conte.

AA.VV. - Soul'd Out. The complete Wattstax Collection
In occasione del 50° anniversario del concerto WattStax (in realtà tenutosi il 20 agosto del 1972 al Los Angeles Memorial Coliseum davanti a più di 100.000 persone) esce un monumentale cofanetto con DODICI CD (a circa 200 dollari), che riproduce tutto il concerto, ccon l'esatta cronologia delle esibizioni, con tanto di presentazioni, rumori, introduzioni.
Sono incluse anche le registrazioni di alcuni concerti tenutisi al Summit Club in settembre e ottobre e varie rarità, con ben 31 inediti.
Parte del materiale era già apparso in precedenza, ovviamente nell'omonimo film del 1973 e nei doppi album dello stesso anno.
Spettacolari i concerti di Isaac Hayes (con una "Never say goodbye" da brividi e il tema di "Shaft" mai apparso prima) e degli incredibili Staple Singers.
Grandi anche Rufus Thomas e i super funk Bar-Kays, ottimi i poco conosciuti Mel & Tim.
Consueto booklet interno a completare il tutto per un documento di enorme importanza storica e musicale.

AA.VV. - Written In Their Soul. The Stax songwriter demos
Monumentale (e preziosissimo per i cultori del genere) box con sette CD che raccoglie 146 demo di brani della mitica STAX RECORDS.
Una compilation che ci regala la naturalezza con cui cantavano questi artisti, spesso con l'aiuto di pochi strumenti, altre volte con arrangiamenti invece già praticamente completi. I primi tre dischi contengono canzoni di compositori dell'etichetta in seguito pubblicati da artisti Stax anche sulle sue filiazioni come Volt, Enterprise, We Produce, Koko, Respect.
Il quarto disco demo poi pubblicati da altre etichette come Atlantic, Decca, Hi, Chimneyville.
Negli ultimi tre dischi invece canzoni rimaste inedite.
Per gli appassionati un compendio di grande valore e pregio.

ASCOLTATO ANCHE

YOUNG FATHERS - Heavy heavy
C'è davvero tanto nella musica degli Young Fathers. In "Heavy heavy" ancora più del solito, tra gospel soul, rock, psichedelia, trip hop, un mood tribale, sperimentazione.v Un album che cresce progressivamente ad ogni ascolto.

MYLES SANKO - Live at Philharmonie Luxembourg
Elegantissimo live del grande vocalist inglese accompagnato dalla Luxembourg Philharmonic Orchestra di settanta elementi. Brani coinvolgenti, grande voce, arrangiamenti superbi, tanto groove.

SOUL MOTIVATORS - Do it togethe
Il quarto album della band di Toronto ne conferma le già conosciute qualità. Super funk groove, soul, la potentissima voce di Teruko a trascinare, ritmi incandescenti, qualche sapiente tocco di psichedelia e di modern soul a compendio di un disco godibilissimo e travolgente.

ANGELS OF LIBRA - Revelations
Suadente soft soul di matrice psichedelica, languido e liquido, prevalentemente strumentale. Un po' di Khruangbin e di Pink Floyd e ottimi groove.

ANGEL BAT DAWID - Requiem for Jazz
Un'opera complessa e difficile che unisce spiritual jazz, Sun Ra, hip hop, elettronica, gospel, blues, musica classica, teatro.
Ardito viaggio nella storia della "black" music e nella cultura afro americana. Disco importante e ostico, dalle mille sfaccettature.

ST. PAUL AND THE BROKEN BONES - Angels In Science Fiction
Nata come soul band al limite del convenzionale, la band dell’Alabama si è progressivamente evoluta verso un sound sempre più personale e riconoscibile. Per il quinto album sono finiti negli studi Sam Philips di Memphis accarezzando atmosfere che riportano a Marvin Gaye, Jeff Buckley, Rufus Wainwright, languide e soffuse con ballate gospel/soul/blues arricchite da un sound in perfetto equilibrio tra modernità e tradizione.

BOBBY HARDEN & THE SOULFUL SAINTS - Bridge of love
Ex voce di una delle varie incarnazioni dei Blues Brothers, Bobby Harden sfodera un bellissimo album di classico soul (con qualche incursione in atmosfere Northern), suonato alla perfezione e cantato alla grande, tra Marvin Gaye e Otis Redding. Nulla di originale ma godibilissimo.

SMOKEY ROBINSON - Gasms
A 83 anni Smokey Robinson mette in riga tutti con un album super raffinato di pop soul, suonato divinamente, stupenda voce in primissimo piano, brani delicati, sensuali, avvolgenti, super cool, richiami al classico soft soul di Al Green.
Eleganza, classe, stile.

NINA SIMONE - You've Got To Learn
Spettacolare live registrato nel 1966 al Newport Jazz Festival. Ci sono la classe, la grazia, la violenza blues, la voce di Nina Simone, su brani dominati dal pianoforte. Come sempre, eccezionale.

SOUL TUNE ALLSTARS - The Soul Of The Viking
Il produttore e bandleader Svedese Niclas Wretelid in collaborazione con il chitarrista Finlandese Mikko Räisänen degli ottimi Chicken Grass si uniscono a vari ospiti per un gradevolissimo album di funk, soft soul, con lo splendido "Looking for trouble" che ci porta in pieno groove Blaxploitation. Album eclettico, caldo, raffinato, dal gusto vintage, per eleganti soul conaisseurs.

GABRIELS - Angels & Queens
Il secondo album della band della stupenda voce di Jacob Lusk è un tripudio di soul, nu soul, gospel, blues, disco music, jazz ballads, composto e proposto con raro gusto e una raffinatezza unica. Un lavoro di altissima qualità e grande potenza.

TRE BURT - Traffic fiction
Un buon album di rhythm and blues e soul retrò, belle canzoni con deviazioni nelle atmosfere care al primo Elvis Costello.

THE SEXTONES - Love can't be borrowed
La band americana si affida alla nostra Record Kicks per il terzo album, prodotto da Kelly Finnigan dei Monophonics. Uno splendido viaggio nella soul music a cavallo tra i 60 e 70, con particolare riguardo per Impressions e Curtis Mayfield. Arrangiamenti raffinati ed eleganti, mood slow e sensuale, sonorità "vintage", canzoni di grande livello.

THE BLIND BOYS OF ALABAMA - Echoes Of The South
I "gospel titans" sono attivi dal 1944, hanno ovviamente cambiato parecchie volte formazione e son oancora in circolazione (dopo aver caollaborato con, tra gli altri, Stevie Wonder, Chrissie Hynde, Lou Reed, Tom Waits, Peter Gabriel). La ricetta è consolidata e immutata: gospel/soul/blues, grande vocalità, atmosfere profondamente "sudiste", cuore e anima. Non male.

JALEN NGONDA - Come Around and Love Me
Uno dei tanti preziosi regali della Daptone Records che porta, ancora una volta, il fantasma di Marvin Gaye in vita, grazie a questo giovane autore americano, residente a Londra. Vintage soul, suadente e mellow, bella voce in falsetto, sottofondo godibilissimo.

IDRIS ACKAMOOR & THE PYRAMIDS - Afro Futuristic Dreams
Afro jazz, spiritual jazz, funk, trame etno world, sperimentazione, free jazz. Un calderone ipnotico, tribale, psichedelico a tratti. Interessante e dal sapore moderno.

THE FUNK REVOLUTION - Don’t Go Away / Space Dream
Doppio album per Joel Ricci aka Lucky Brown a base di un funk basico e crudo, registrato live in studio, con una grande sezione fiati e un tiro micidiale. Gli amanti del genere ne rimarranno affascinati.

BETTYE LAVETTE - LaVette!
Non perde colpi la grande vocalist americana. Il nuovo album attinge a pienbe mani da soul, blues, rhythm and blues con una marcata vena funk a colorare il tutto.Godibile, divertente, urgente e sincero.

THE OSCILLATORS - s/t
Da Seattle un ruvidissimo album di funk prevalentemente strumentale che prende ispirazione dai Meters ma potrebbe essere anche la backing band di Betty Davies con buone dosi di atmosfere afro. Solo per appassionati del deep funk più oscuro.

WHATITDO ARCHIVE GROUP - Palace of a thousand sounds
Secondo album per la band strumentale americana che si addentra nelle consuete atmosfere cinematiche, privilegiando sonorità di estrazione exotica, lounge, "tropicali" con il consueto groove ritmico funk. Un gruppo anomalo, originale nel ripercorrere sentieri già tracciati ma sempre più relegati all'oblìo. Ottimo e interessante.

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