sabato, marzo 18, 2023
Sergej Dovlatov - La valigia
Scrittore e giornalista russo particolarissimo, di spirito anarchico, poco incline alle regole e al rigore sovietico, Sergej Dovlatov fu costretto a lasciare l'URSS dopo essere stato espulso dall'Ordine dei giornalisti, pagando la sua vena dissacrante.
"La valigia" è considerato il suo libro più rappresentativo (del 1986, pubblicato in Italia da Sellerio nel 1999) in cui in otto racconti ci mostra un'URSS in sfacelo, degradata e degradante, alcolizzata e in preda ad approfittatori di ogni grammo di potere.
Il tutto con un umorismo acre e sferzante, uno sguardo disincantato sulla rovina circostante, irrisorio e sprezzante.
Divertente e malinconico, profondo e leggero.
Consigliatissimo.
“Osservai la valigia vuota. Sul fondo Marx. In cima Brodskij. E tra loro la mia unica, inestimabile, irripetibile esistenza. La chiusi. All’interno rimbalzarono sonore le palline di naftalina. Il mucchio variopinto del suo contenuto giaceva sul tavolo della cucina. Era tutto ciò che avevo messo insieme in trentasei anni, durante tutta la mia vita in Russia. Pensai: ma davvero è tutto qui? E risposi: sì, è tutto qui.” (pag.14)
"Mille volte ho messo insieme compagnie di persone per bene, ma tutto invano.
Solo in compagnia di selvaggi, schifofremici e carogne mi sono sentito a mio agio". (pag. 95)
Sergej Dovlatov
La valigia
Sellerio
204 pagine
12 euro
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