lunedì, gennaio 24, 2022
New York for Free
Prosegue la rubrica TALES FROM NEW YORK.
L'amico WHITE SEED è da tempo residente nella Big Apple e ci delizierà con una serie di brevi reportage su quanto accade in ambito sociale, musicale, "underground", da quelle parti, allegando sue foto.
Le precedenti puntate sono qui:
Negozi di dischi:
https://tonyface.blogspot.com/2022/01/negozi-di-dischi-new-york-rebel-rouser.html
Marijuana a New York:
https://tonyface.blogspot.com/2022/01/marijuana-new-york.html
I locali di New York:
https://tonyface.blogspot.com/2022/01/i-locali-di-new-york.html
Per le strade di New York si trova di tutto, la gente abbandona oggetti con una facilita' impressionante.
Agli occhi di un europeo puo' sembrare una cosa molto strana, si possono trovare: opere d'arte vecchie e nuove, vestiti, tonnellate di libri (veramente una quantita enorme), dischi, mobili, giochi, strumenti musicali, vestiti, cibo, impianti stereo, skateboard, lettori dvd, vhs, attrezzi ecc, insomma di tutto e di più.
L'elenco e' solo indicativo potrebbe continuare all'infinito lasciando spazio ad ogni immaginazione.
Il tutto a volte buttato li cosi altre e spesso ben riposto appena fuori casa con tanto di cartello FREE, ed il primo pensiero e' sempre lo stesso ma perché spendere dei soldi per poi abbandonarli, a volte oggetti praticamente nuovi.
Il consumismo allo stato puro questo e' vero e si sa ma un lato meno conosciuto dei newyorkesi e' il loro buon cuore, si perche' tutto questo materiale viene recuperato e riutilizzato da chi in città e' appena arrivato per rifarsi una nuova vita (la maggior parte arriva qui illegalmente con pochissimi dollari) e un tavolo con due sedie fanno sempre comodo e tutto quello che si può riutilizzare e' sempre un aiuto.
La generosita' e' tanta: lasciano metro card cariche davanti alle macchinette per il biglietto per chi ha pochi soldi per pagarsi la corsa, girano con piccoli pacchettini con all'interno un messaggio e una banconota da 5 o 10 dollari pronta per qualche musicista o senzatetto, signore cinesi che donano dollari a nastro ad artisti o vagabondi, piccoli gruppi di quartiere autogestiti in giro per le strade di tutta la città che donano acqua, cibo, mascherine, gel igenizzante ecc a chiunque ne abbia bisogno, anche i negozianti di genere alimentare tutti i giorni regalano cibo prima della chiusura.
Sono solo piccoli esempi di piccole cose che aiutano tanto in una città molto molto cara, inoltre dal Bronx fino a Brooklyn si posso incontrare piccole aree di raccolta, dove si trovano donazioni fatte dal vicinato.
Punti di raccolta gestiti da abitanti del quartiere, dove si può trovare di tutto: cibo, vestiti, libri, mobili un po' di tutto insomma.
Poi ci sono artisti che creano mini spazzi per distribure la loro arte in maniera assolutamente gratuita.
Nessun commento:
Posta un commento