domenica, febbraio 24, 2019

Edoardo Agnelli e Teheran



Storia oscura o comunque rimossa quella di Edoardo Agnelli, figlio di Gianni, destinato ad ereditare l'impero Fiat, morto suicida (pare) a 46 anni nel 2000.

La sua attenzione per affari e capitali è ben presto distolta dall'interesse per filosofia e spiritualità.
Si interessa di teologia, astrologia e misticismo, ha simpatie per il marxismo leninismo e un atteggiamento fortemente critico nei confronti del capitalismo.

Compie viaggi in India e soprattutto Iran dove incontra e prega con l'ayatollah Khomeini, abbracciando la fede islamica.

L'Iran ha sempre sstenuto la tesi dell'omicidio perpetrato dall'ala ebraico/sionista della famiglia, gli Elkann.

A Teheran si è discusso di dedicargli una via, pare esista un ristorante con il suo nome e pure l'aula magna di un'università mentre una pietra tombale lo celebra nel Cimitero dei Martiri della Capitale.

Ogni anno nell'anniversario della sua morte a Teheran si svolgono celebrazioni in suo ricordo.

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