mercoledì, novembre 26, 2014
Partite dimenticate - 28 dicembre 1992 - QPR-Everton
ALBERTO GALLETTI ci porta alla scoperta di una serie di GRANDI PARTITE DIMENTICATE.
Questa settimana vi parlo di una partita che non ho proprio dimenticato, anzi, e che vidi in una gelida sera di fine dicembre 1992 mentre trascorrevo le vacanze di natale a Londra con due amici, ospite di mio fratello, eravamo tutti e quattro alla partita.
Motivatissimi e carburati a dovere ci presentiamo in tribuna a Loftus Road dopo aver attraversato Londra in autobus da Highgate a Shepherds Bush.
La partita comincia su buoni ritmi e in sostanziale equilibrio, fino a quando il portiere dell'Everton, il gallese Southall, interviene con le mani fuori area su avversario lanciato a rete e viene espulso.
Sulla punizione seguente la squadra di casa fa centro 1-0, ringalluzziti dal vantaggio e dall'uomo in più il QPR sotto l'abile e compassata regia del capitano, il vecchio Ray Wilkins, comincia a prendere possesso del campo e della partita, l'Everton comunque tiene bene e ribatte con palle lunghe e qualche discesa sulla sinistra di Peter Beardsley tutte a cercare l'ariete Rideout che ha ingaggiato un duello fierissimo ed esclusivamente fisico col gigantesco Peacock stopper dei londinesi.
Al 45' dopo l'ennesimo cross, conseguente corpo a corpo con trattenute spinte eccetera, Rideout colpisce Peacock con un diretto in pieno volto, il difensore barcolla e resta in piedi, Rideout trattenuto dai compagni viene a stento persuaso a non colpirlo di nuovo, ad ogni modo l'arbitro che ha visto tutto da vicino, appena lo scambio di cortesie è terminato espelle Rideout, sulla ripresa del gioco Penrice fa 2-0 con un bel diagonale in area, fine del primo tempo!.
'Durissima' mi fa il caro amico evertoniano che mi faceva compagnia quella sera mentre siamo in coda al bar per prenderci una birra durante l’intervallo, 'durissima' gli rispondo.
Nel frattempo, qualcosa che sembra un canto corale, un gospel o qualcosa di simile comincia a serpeggiare dall'interno, nel giro di due tre minuti si fa più forte, adesso si distingue, è un coro di incitamento, ma è una melodia lenta, in crescendo incessante, forte poi fortissima, bellissima.
Benchè rapiti dal canto non siamo ancora arrivati al bancone e penso ‘che strano, non è passato ancora un quarto d'ora, che succede?'
Quando riprendiamo posto in tribuna le squadre sono ancora negli spogliatoi ma ora la situazione è chiara, i tifosi ospiti, che stimo in circa tremila assiepati nella School End stanno dando fondo alle corde vocali, ben corroborati da robuste dosi di beveraggi che l’atmosfera natalizia incoraggia, i cori si levano ora altissimi, quando le squadre rientrano l'atmosfera ha dell’incredibile, i padroni di casa sono in vantaggio 2-0, in 11 contro 9, ma il pubblico di casa è ammutolito (fa anche molto freddo) e i tifosi ospiti stanno inscenando uno show che non ho mai visto prima, straordinario!
Sospinti dall'incitamento, l'Everton parte a testa bassa una carica in piena regola, ma dopo cinque minuti ancora Sinton, in contropiede, fa 3-0.
I tifosi per nulla scossi dagli avvenimenti non demordono e i cori si fanno ancora più imponenti, la squadra risponde come si deve e adesso l'Everton comanda la partita, lo svantaggio numerico e di punteggio è azzerato, lo stadio è in balia di giocatori e pubblico ospite, forcing a tutto campo un palo clamoroso, poi una doppietta del nuovo entrato Barlow rimette tutto in discussione 3-2, da non credere!
Uno spettacolo insieme intimorente ed affascinante, il sostegno dei tifosi ospiti non cala ma adesso anche il pubblico di casa si fa sentire , il QPR vacilla, l’Everton insiste e attacca a tutto spiano, Beardsley è incontenibile, ora a destra, colpisce anche una traversa, lo sforzo è massimo, ma la coperta è corta e verso la fine in un raro break i londinesi ottengono un corner e sulla ribattuta di testa della difesa Sinton spara di prima un missile centrale, gol e tripletta: 4-2.
Mancano due minuti, il sostegno del pubblico ospite si spegne rapidamente, ma è stata una grande partita, giocata come si conviene in campo e sugli spalti.
Loftus Road, London , 28 dicembre 1992
Q.P.R.: Roberts; McDonald,Bardsley,Peacock;Wilson; Holloway, Barker, Wilkins, Sinton; Penrice, LesFerdinand
Everton: Southall; Ablett,Keown,Watson,Jenkins; Kenny, Warzycha,Beagrie (dal 48' Barlow), Horne; Rideout,Beardsley
Espulsi: Southall (E) al 22’ e Rideout (E) al 45’
Reti; Sinton (QPR) al 27', 51' e 88', Penrice (QPR) al 46’, Barlow (E) al 65' e 72'
Grandissimo, Alberto!... Storia ascoltata di persona al boschetto di torre d'isola (PV) due dicembri fa, accanto alla stufa dell'area fumatori (il freddo doveva essere più o meno lo stesso di Loftus Road).
RispondiEliminaW
Everton 1878
Ciao W!
EliminaIl Rama, presente quella sera era con me alla partita.
Che gang!
EliminaW
Per il QPR tifa Pete Doherty, giusto ?
RispondiEliminaNon solo, anzi. Più che il pirletto tossico (che pi alla fine a me MUSICALMENTE, piace anche) tifano Mick Jones e Glen Matlock !!!! Che vanno spesso insieme alla partita.
RispondiEliminaPer l'Everton invece Sir Paul....
e anche Robert Smith!
Elimina...Mitica atmosfera, calcio d'antan ormai....Everton in rossonero...grande Gallo .....come al solito
RispondiEliminaClodoaldo
Il quarto del gruppo era tuo cognato!
EliminaPurtroppo si, sembra ieri ma son passati 22 anni!
EliminaIl solo pensiero mi fa stare male.
Queste cose non hanno età,bro
EliminaC
Queste storie no, ma io si!
EliminaBella storia, altro calcio, altro fascino.
RispondiEliminaCharlie
Tra l'altro tra gli evertonian c'era lo sfortunatissimo Gary Ablett. Rip
RispondiEliminaCharlie
Vero, povero Ablett, RIP.
RispondiEliminaNel QPR tra gli altri l'inimitabile Ian Holloway (aveva ancora i capelli!)