giovedì, novembre 27, 2014

Get back. Dischi da (ri)scoprire



Ogni mese la rubrica GET BACK ripropone alcuni dischi persi nel tempo e meritevoli di una riscoperta.

Le altre riscoperte sono qui
:
http://tonyface.blogspot.it/search/label/Get%20Back

LUCIO DALLA - 1999
L’esordio di Lucio Dalla del 1966, accompagnato dagli Idoli, con 14 brani (di cui alcuni già pubblicati in 45 giri).
Fu il suo unico album dei 60’s, un fiasco totale da un punto commerciale, tanto che per quattro anni si terrà lontano dal vinile di lunga durata. Dalla si destreggia tra rhythm and blues, blues, beat senza troppa lucidità ma il risultato è comunque interessante e spesso riuscito e coinvolgente e con la sua voce già perfettamente riconoscibile e personalissima.
Dopo la brevissima “Intro” (una “I feel good” accelerata su nastro), lo splendido psych beat “Quando ero soldato” e la “Careless love” che fu già di Ray Charles, ottimo jazz blues, bene interpretato in una versione piuttosto credibile. Grande performance degli Idoli nella versione di “I got you” di James Brown, un po’ meno quella di Lucio con gorgheggi fuori luoghi e un inglese perlomeno “incerto”. Carini il gospel blues “L’ora di piangere” ovvero “Rememebr (walking tin the sand)” delle Shangri Las e il rhythm and blues di “LSD” dalle vaghe influenze jazz e psych. Ancora James Brown con la versione “It’s man man’s world” (“Mondo di uomini”) non particolarmente riuscita e un paio di anonimi episodi come “1999” e “Tutto il male del mondo” per arrivare ad una delle prime hit della sua carriera, il famoso rhythm and blues “Paff Bum” (dall’incedere ritmico non lontano da “Get off my cloud” degli Stones) che nel 1966 presentò a SanRemo in coppia con gli Yardbirds. Bella anche “Le cose che vuoi”, sempre in odore di rhythm and blues.

DENNY LAINE - Holly days
DENNY LAINE - Japanese tears

Denny Laine è stato membro di Moody Blues e Wings, ha collaborato a vari album solo di Paul McCartney e anche con Ginger Baker.
Meno fortunata la carriera solista, rimasta nel dimenticatoio.
Da cui è invece interessante estrapolare due album in cui risalta la presenza di Paul McCartney (e Linda). Holly days, del 1977, è una raccolta di brani di Buddy Holly (del cui repertorio Paul aveva acquisito i diritti editoriali, subito messi a frutto...) in cui a suonare sono i soli Denny (voce, chitarra e tastiere), Paul (tutto il resto) , Linda (tastiere e cori).
Il risultato è prevedibilmente modesto, soprattutto considerati gli arrangiamenti modernizzati e talvolta “sintetici” di brani che rilucevano originariamente per la loro immediatezza, freschezza cristallina e spontaneità.
Japanese tears del 1980 esce invece in concomitanza con la fine dell’esperienza Wings ed è una raccolta di brani registrati e composti durante gli anni precedenti in un paio dei quali appare la band al completo Paul e Linda inclusi (vedi il country pop di Send me the heart, registrato a Nashville). Denny ripesca anche il classico del 1965 dei Moody Blues Go now , dedica la title track all’arresto di Paul in Giappone per possesso di marjuana, scimmiotta Got to get to into my life dei Beatles in Say you don’t mind con un’imbarazzante dose di synth.

CARPETTES - Frustration paradise
Già in attività dal 1974, soliti cambi di formazione (nella band transitò anche Simon Smith dei Merton Parkas e poi Mood Six), approdarono all’esordio nel 1979 con un sound che fu facilmente assimilato al mod revival, tra retaggi punk, chitarre alla Jam e Clash, ritmiche serrate, qualche accenno reggae (“ABC”) e melodie di colore power pop.
“Frustration paradise” suona datato ma ancora fresco nelle intenzioni e con ottimi spunti (inclusa una citazione addirittura ai Devo, “It don’t make sense”).

13 commenti:

  1. ....pheeeega ( (c) Tarkus) The Carpettes! che flashback. Mi piaceva tanto "Nothing Ever Changes" sull'album successivo. Il singolo italiano se non ricordo male era sulla stessa serie "sound of the 80s" dei Merton Parkas...(mi ricordo la serie perche ho suonato Midnight Hour dei MP sabato scorso al LoFi,... Tony lo avresti ballato... pensate che soddisfazione veder ballare Tony :) )

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  2. Ehh, ho una gamba mezza fuori uso (anni di maratone mi hanno distrutto. lo SPORT fa MALISISMO !)
    Però i Merton Parkas....

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  3. In realtà sabato era nel covo degli ultras Livorno a cantare cori a squarciagola e ballare al ritmo di danze oscene.

    Grandissimi Merton Parkas

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  4. Tony tra le B.A.L? Casulissimo!!!!!!!

    Charlie

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    1. C'era anche Galletti eh...sotto il ritratto di Stalin e a fianco della bandiera della DDR ahahahahah

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    2. 'azz, però una bella foto sotto il baffone ci stava ......maledetto coglione!

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    3. Infatti. Non credo troveremo mai più un luogo in cui c'è la foto di Baffone appesa da qualche parte se non a Gori in Georgia dove è nato...purtroppo ci si è messo di mezzo un paranoico suonato e va bè...

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    4. Non era neanche appesa al muro, era dipinta sul muro!!!

      Vive la rèvolution!

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  5. Living in a Cruise missile era dei Carpettes ?

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  6. C'è un titolo simile dei Fischer Z ma i Carpettes non mi sembra

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  7. Casula!
    Manca "La Paura" di L Dalla
    C

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