mercoledì, settembre 03, 2014

Un giorno nel West Ham



Joey Beauchamp con il West Ham nel 1994.

Una storia bella quanto incredibile a cura di ALBERTO GALLETTI.

17 Luglio 1994 Oxord City 0-4 West Ham United

Protagonista il tifoso Iron Steve Davis, nato da genitori gallesi emigrati nella piovosa e grigia cittadina operaia di Rushden dove il giovane Steve sarebbe dovuto crescere tifando Rushden & Diamonds o Northampton Town, non fosse stato che avendo assistito dal vivo alla finale di FA Cup del 1975 chiusa col trionfo del West Ham sul Fulham dell’ex Bobby Moore per 2-0, e si ritrovò a tifare West Ham a distanza.
Gli altri ragazzini a scuola tifavano tutti per la squadra locale, io no, West Ham e basta, non saprei neanche dire perché, ma indossavo la maglietta e me ne andavo alle partite in casa (182 miglia tra andata e ritorno!), Comincia a seguire il West Ham a 15 anni, treno verso Londra e via tutte le partite in casa e parecchie di quelle in trasferta, un gran divertimento, raramente mi sono perso una partita degli Irons.

Arriviamo così all’estate del 1994 quando in programma c’è Oxford City-West Ham United amichevole precampionato che segna il ritorno nella città natale di Joey Beauchamp, nativo di Oxford e giovane stella del calcio locale, appena passato dall’Oxford United al West Ham per la discreta somma di £1.2m.
‘Avrebbe dovuto essere la mia giornata, il mio debutto per una squadra di serie A davanti ai miei vecchi tifosi, amici e parenti’ disse in seguito Beauchamp, ‘ma tutti si ricordano di quella partita per un altro motivo’.

Già perchè il giorno prima Steve riceve una telefonata dal suo compagno di trasferte Chunk
‘C’è un’amichevole a Oxford, andiamo?’
I due amici più un terzo e la moglie di Steve si trovano così appoggiati alla ringhiera del piccolo campo dell’Oxford City gremito da migliaia di tifosi, Harry Redknapp, fedele a se stesso entra in campo e si ferma a fare due chiacchiere con i tifosi lì vicino.

‘Il primo tempo scivola via come tanti altri, maltrattai Lee Chapman, il nostro centravanti, per tutto il tempo urlando di rialzarsi e di quanto fosse incapace, ma i difensori dell’Oxford City lo picchiarono senza complimenti’
Mentre le squadre fanno ritorno negli spogliatoi per l’intervallo, Steve apostrofa Redknapp dicendogli
‘Non ci terremo mica Chapman tutto l’anno? Non ho intenzione di venire alle partite ogni settimana se lui gioca titolare!’



Harry Redknapp parla a Steve Davies tra il pubblico a Oxford nel 1984, pochi minuti dopo lo manderà in campo.

Redknapp ha già deciso di fare tutti e 5 i cambi nell’intervallo, ma qualche altro giocatore sembra essere acciaccato,così uscendo si avvicina al tifoso e gli fa
‘Oi tu riesci a giocare come parli?’
Steve incredulo scavalca la transenna senza rispondere e Redknapp lo accompagna negli spogliatoi
‘Come ti chiami figliolo?’
‘Steve’.
‘da non credere, ero seduto negli spogliatoi insieme ai giocatori che stavano riposando all’intervallo’.
Ancora più da non credere Redknapp si rivolge a Chapman
‘Ok Lee tu esci e entra Steve, che numero di scarpe hai figliolo?’,
intanto l’accompagnatore gli porge una divisa da gioco.
‘Uscendo dl tunnel degli spogliatoi con Alvin Martin, cosa di per se già incredibile, ancora credevo che Redknapp mi stesse prendendo per il culo’.
Comincia il secondo tempo, le squadre sono accolte da applausi.



Redknapp da istruzioni a Steve

‘Giocai tutto il secondo tempo in attacco, non rientrai mai nella mia metà campo,. In coppia con Alvin Martin, toccai qualche pallone incluso un passaggio di Alvin che urlò il mio nome ‘Steve’ prima di passarmela, un passaggio talmente forte che a momenti per stopparlo mi rovescio, altro che Sunday football, questo football ha una velocità spaziale, ero in estasi’.

Steve era completamente a massa cercava di stare al passo con la partita, e dare un occhiata tra il pubblico per cercare la moglie e gli amici e la moglie che assistettero increduli alla performance.

Quando lo speaker dello stadio vide Steve entrare mandò un assistente alla panchina per chiedere a Redknapp chi fosse il nuovo entrato, al che il grande Harry rispose:
‘Non hai guardato il mondiale? E’ la stella bulgara Tittyshev!’
Inimitabile!

‘Non sembrava vero, cercavo di mantenere la calma, per i primi 5 minuti le mie gambe erano così tremolanti che faticavo a reggermi in piedi, stavo giocando nel West Ham!, poi ho cercato di giocare la partita, era tutta adrenalina, non avevo fiato fumavo 30 sigarette al giorno e nel primo tempo mi ero bevuto due pinte di birra, il loro stopper era ma mi preoccupai solo di non fare errori.’



‘Improvvisamente la palla viene allargata sull’ala, stiamo attaccando, ci sono due difensori davanti a me, nessuno dei due mi stà marcando da vicino, decido di sprintare per raggiungere la palla, gli passo in mezzo e il primo tocco è da schifo ma la palla entra in area io dietro di lei’

Gli occhi di tutto lo stadio sono puntati su di lui.
‘La colpii e basta, più forte che potei, restò bassa e si infilò nell’angolo basso, vicino al palo, corsi all’impazzata con le braccia alzate incredulo, il tempo si fermò poi una gioia irrefrenabile, il momento più bello della mia vita.’

In panchina Redknapp volse gli occhi al cielo
Nel settore ospiti Chuk, Bazza e la moglie di Steve uscirono di testa dalla felicità, Steve ha segnato un gol per il West Ham!!!
E’ il 71’ Oxford City 0-3 West Ham United.
La partita finisce (0-4) i giocatori rientrano negli spogliatoi, quelli del West Ham festeggiano Steve autore di un esordio formidabile! Poi in un attimo il sogno finisce, il magazziniere si fa restituire la divisa n.3 da Steve (servirà sabato prossimo in campionato contro il Newcastle) e 25 minuti dopo è di nuovo in macchina con Chunk, Bazza e la moglie nel traffico per uscire da Oxford, tornato alla vita normale.

‘Speravo che avrebbe giocato decentemente.’ ‘Non volevo fargli fare la la figura dell’idiota, gli o fatto passare un pomeriggio da ricordare, mi sono accorto che davvero amava il West Ham, se lo ricorderà per tutta la vita, è entrato ha giocato, ha corso, si è divertito un mondo ha fatto gol. Ha giocato nel West Ham!’ - H.R.

‘Il mio gol fu annullato, ero due metri in fuorigioco corsi dall’arbitro che non cambiò idea. Bastardo mi hai rovinato il sogno, gli dissi!’
S.D.

11 commenti:

  1. Va che dopo questa lettura Dirty Harry mi sta un tantino meno antipatico :-)
    Grande aneddoto.

    Charlie

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    1. Dirty 'arry è un numero uno assoluto, grandissima umanità, so che è un po difficile da credere ma è così.
      Mi spiace che faccia così fatica al QPR nonostante sia un piccolo club londinese (che dovrebbe essere la sua dimensione esatta), hanno manie di grandezza e credo soffra questa cosa.

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  2. L'altra cosa divertente di quasta storia è che questa rimase l'unica partita giocata da Beauchamp per gli Irons, siccome non sopportava il traffico quotidiano per andare da Oxford a Londra per allenarsi, chiese e ottenne di essere trasferito, 50 giorni dopo essere stato acquistato fu venduto allo Swindon Town gli eterni rivali dell'Oford United, la sua vecchia squadra!

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  3. Dici Swindon e io penso ai grandi XTC!
    C

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  4. Città altrimenti nota come snodo e industria ferroviaria.
    Railway town le chiamano in Inghilterra, l'altra più importante è Crewe, ma anche Peterborough, Carlisle e Chester.

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  5. haha ,vero, Swindon Town = XTC,..cmq great article,..ormai la vera 'passione' calcistica è là,...però ahoo, tempo fa ho chattato si calcio con un Finnico che con altri 15-20 s'è beccato 500 km per andare a tifare la sua squadra (maybe Honka??),...RESPECTS

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  6. A Crewe se non erro c'è pure il museo delle ferrovie inglesi

    Charlie

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    1. a Swindon sicuramente c'e'!
      e prima o poi vado a bussare a casa di Mr partridge..si si
      C

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    2. verificato,Charlie..
      e' a SWINDON
      si va?
      C

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