mercoledì, dicembre 05, 2012
Sweet Soul Music: Pop Soul
Un viaggio periodico alla scoperta di tutti i filoni della SOUL MUSIC.
Dopo Philly sound, Blue eyed soul, Country soul, Soul punk, Psychedelic Soul, Soul Jazz, Smooth Soul, Latin Soul, Northern Soul, Southern Soul, Soul Funk e la trasmissione Soul Train, tocca ora al POP SOUL.
PUNTATE PRECEDENTI:
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-il-philly-sound.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-blue-eyed-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-country-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/09/sweet-soul-music-soul-punk.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/10/sweet-soul-music-psychedelic-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/10/sweet-soul-music-soul-jazz.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/10/sweet-soul-music-smooth-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/10/do-you-like-good-music-that-sweet-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/11/sweet-soul-music-northern-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/11/sweet-soul-music-southern-soul.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/11/sweet-soul-music-soul-funk.html
http://tonyface.blogspot.it/2012/11/sweet-soul-music-soul-train.html
L’ambito del Pop Soul è così vasto che difficilmente si può stilare un elenco di album e di artisti ad esso connessi.
Si può agilmente definire come tutto ciò che, con connotati soul, si è mischiato con atmosfere molto easy e fruibili da un pubblico (soprattutto nei 60’s dove le categorie musicali erano più rigidamente separate) il più ampio possibile.
Il prototipo del POP SOUL è l’etichetta TAMLA MOTOWN che riuscì a portare la black music nelle classifiche “bianche” americane e in tutto il mondo con nomi come Diana Ross & The Supremes, Jackson Five, Four Tops, Marvelettes, dal sound molto facile, ballabile e pulito.
Da lì in poi la soul music (come già abbiamo visto nelle puntate precedenti) si è mischiata a mille altre sonorità, entrando prepotentemente e stabilmente nelle classifiche fino ai giorni nostri (dai Commodores ai Simply Red, via Style Council, Paul Young, Hall & Oates, Michael Jackson, lo Stevie Wonder dei 60’s , la Diana Ross solista, Dionne Warwick ).
Discografia Consigliata
Supremes - A go go (1966)
Stevie Wonder - Uptight (1966)
Jackson 5 - Greatets Hits (1971)
Diana Ross - Diana Ross (1970)
Hall and Oates - No goodbyes (1977)
Michael Jackson - Off the wall (1979)
SImply Red - Greatest Hits (1996)
Strepitosi, si rischia veramente di non finirla più!
RispondiEliminaIo non smetterei mai di ascoltare la Soul Music.
EliminaI tuoi post, poi, stanno dando vita ad una vera enciclopedia..
PS. Oggi ho fatto bingo: li ho tuttiiii, oh yeah:-)
Pensavo quasi di farci una piccola enciclopedia con questi post ma sono troppi incompleti e il soul è davvero troppo vasto per riassmerlo a dovere
EliminaIl post è solo "accennato" perchè se incominciamo a cercare nel pop soul non si finisce più.
RispondiEliminaMarvin Gaye "I want you" - Michael Jackson "Off the wall"(prodotto da Quincy Jones con tanto di Rufus,Chaka Khan backing band),Stevie Wonder "Innervisions",I miei album preferiti su Motown. Paul67
RispondiEliminaEh pheega, Innervisions è in GRANDE disco.
RispondiEliminaAh tra l'altro per Natale farò la classifica dei migliori dischi di soul music di sempre...difficilissimo...
RispondiEliminaBene così ci scateniamo.....
RispondiEliminaa me piaceva anche Esther Phillips...
RispondiEliminaIl confine tra Soul+Pop e le numerose sfaccettature e' mooolto labile..
RispondiEliminaNel dubbio piu' soul si sente e meglio e'. punto.
C
Categorico C!
RispondiEliminaEsther Phillips fecere una grandissima versione di 'Home is where the hatred is'
a me piaceva Wild Child di esther williams!
RispondiEliminaC
I primi tre dischi di Leroy Hutson, spunti notevoli!
RispondiEliminapiu' pop-pe e meno soul banda di ricchioni
RispondiEliminaChi è, Allelimo che fa l'anonimo?
RispondiEliminaQuasi certamente è lui.
EliminaAnche DAVE BRUBECK ci ha lasciati
RispondiEliminariposi in pace +
l'altro giorno mi riascoltavo il secondo lp dei Dexy's Midnight Runners,..gran disco 'soul' (in senso lato)
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=k1ptA7GJX7o
RispondiEliminaio ho questo , lo presi in francia,great track
A proposito di Supremes, sinceramente non la sapevo sta storia:
RispondiEliminaNegli anni sessanta, il Royal Command show è uno dei più importanti appuntamenti per la nobiltà britannica. Si tratta di uno spettacolo musicale di beneficenza che si svolge a Londra, a cui prende parte l'intera famiglia reale. Si privilegiano, ovviamente, gli interpreti britannici, ma non si disdegnano le star straniere di successo. (Le Supremes, all'epoca avevano già avuto tre LP al 1º posto delle classifiche, e Baby Love (1964), fu il primo singolo in assoluto di un gruppo femminile a raggiungere il 1º posto nelle classifiche inglesi). Nell'edizione del 1968, il ruolo di ospiti d'onore spetta alle Supremes. Il gruppo ha alle spalle un quinquennio di successi (già undici volte numero 1 nelle classifiche dei singoli USA; il dodicesimo ed ultimo numero uno, Someday will be toghether, arriverà nell'anno successivo, poco prima dell'abbandono del gruppo da parte di Diana Ross). Forti del loro successo mondiale (alla fine del 1968 avevano già venduto oltre 50 milioni di dischi), il gruppo non si fa certo mettere in soggezione dall'idea di cantare davanti a tutta la famiglia reale. Tra gli spettatori, erano presenti, tra gli altri, Paul McCartney, Michael Caine, Cat Stevens, Shirley Bassey, Roman Polanski e sua moglie Sharon Tate. Inizia il concerto che procede tranquillamente, come si conviene quando è presente la famiglia reale al gran completo. Verso la fine però, dopo la riedizione della canzone Somewhere (nella quale Diana Ross aveva inserito un suo monologo), le sue due compagne fanno un passo indietro e lasciano la Ross sola davanti al microfono, mentre la musica si ferma. La cantante inizia a parlare: Non ho molte occasioni di parlare a persone potenti come chi mi sta davanti oggi. Io, come vedete, sono nera, mentre voi siete bianchi. Io canto e voi mi ascoltate, poi quando tutto è finito ce ne andiamo insieme dalla sala. Ci sono posti nel mondo, compreso alcuni stati del mio paese, gli Usa, dove neri e bianchi non hanno gli stessi diritti, non possono neanche uscire dalla stessa porta. Vorrei che ci pensaste quando tornerete nelle vostre case. Mentre la Ross si allinea alle sue compagne, nella sala cade un silenzio imbarazzante. Qualcuno, dalle ultime file, batte timidamente le mani, altri lo seguono. In breve, tutta la platea, compresi i membri della famiglia reale, si alza in piedi e prolunga l'applauso per due minuti consecutivi. Diana Ross ringrazia ed annuncia il brano successivo. Alla fine del concerto, le Supremes vennero salutate e ricevute dalla Regina madre. Il giorno dopo, i giornali inglesi risaltarono quanto avvenuto più che altro per il fatto che Diana Ross mise in difficoltà la famiglia reale inglese che non può prendere posizioni in fatto di politica sia nazionale che internazionale.
(da Wikipedia)
W
Bel coraggio la signorina! Un plauso alla vecchia Inghilterra al suo paese come bend puntualizzato da lei stessa non sarebbe nemmeno entrata dalla porta di servizio.
RispondiEliminaLennonesca....
Supremamente lennonesca!
RispondiEliminaW
Chapeau CHARLIE
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