giovedì, dicembre 06, 2012
L'Italia ai tempi della crisi: le trasmissioni di cucina e Luigi Veronelli
Non c’è bisogno di sottolineare e rimarcare come gli schermi televisivi siano ormai sempre più invasi da trasmissioni culinarie di ogni tipo, indirizzo, format, dalla semplice proposta di una serie di ricette a gare di vario tipo, al reality, alle “Cucine da incubo” di Gordon Ramsay.
Una forma di bulimìa che forse non troppo casualmente ci infesta in epoca di crisi totale (irreversibile per tanti, troppi) come ennesima “arma di distrazione di massa”.
E che nella maggior parte dei casi pone il cibo in primo piano senza alcuna disciplina alimentare o “istruzione per l’uso”.
Ricordiamo allora come il primo programma televisivo che rese onore e dignità al cibo fu il mitico “Viaggio nella valle del Po. Alla ricerca dei cibi genuini” di Mario Soldati nel preistorico 1957.
Per la prima volta le telecamere entrarono nei salumifici, nelle cantine, nelle industrie dolciarie, tra i campi coltivati e mostrarono a tutta Italia realtà sconosciute in molte zone.
Ma la prima rubrica fu “A tavola alle 7” del 1974 con l’enologo e gastronomo LUIGI VERONELLI e l’attrice e caratterista Ave Ninchi (subentrata a Delia Scala e Umberto Orsini).
Per sette anni si introdusse il concetto (pressochè sconosciuto) di “educazione alimentare”, si insegnò “come mangiare” bene e in maniera corretta.
Lo stesso Veronelli inaugurò la fascia di mezzogiorno dedicata al cibo con le trasmissioni “La meridiana” nel 1982 e “Il bel mangiare” nel 1986 dopo che un suo documentario,nel 1979, “Viaggio sentimentale nell’Italia dei vini” aveva suscitato scalpore a causa di una serie di denunce sullo stato della viticoltura italiana.
Veronelli, dalle idee anarchiche e libertarie, venne poi cassato dall Tv di stato "proprio perché anarchico e disobbediente, non ho più spazio reale nei mezzi televisivi, se non per qualche breve intervista...".
Rimane la sua dichiarazione illuminante:
"Giudico le trasmissioni televisive sulla gastronomia, sia ministeriali, sia private, pessime, solo capaci di ripercorrere, in modo pedissequo e avvilente, percorsi già percorsi".
Ogni tanto, su RaiStoria è possibile rivedere spezzoni di "A tavola alle 7" che appare sconvolgentemente datata. Rispetto alle trasmissioni odierne che, nonostante il sovraddosaggio, a volte sono molto ben realizzate, quelle vecchie produzioni erano tremende. Una cosa DAVVERo sconvolgente è il fatto che durante quelle trasmissioni NON si cucinava. Veronelli e Ninchi FINGEVANO di mettere le pentole sul fuoco e, a volte, non c'era nemmeno il cibo. Non so se ci sono spezzoni su YouTube ma se li trovate, provate a guardarle... Non ci si crede. :)
RispondiEliminaahaha! vero Joyello!
RispondiEliminaFiguratevi che a me Ave Ninchi pareva enorme..vista adesso ne piu' ne meno di tante signore un po "bunduse".
Aggiungo ne L'Almanacco del Giorno dopo la rubrica di Vincenzo Buonassisi che arrivava giusto per l'ora di cena
C
Infatti in virtù di questa insindacabile verità, non starei a farla così grossa. Nella tv di oggigiorno parliamo solo di format che vengono dall'estero e che fanno spettatori. Vengono riproposti copiati dalla A alla Z.
RispondiEliminaQuello che si può sottolineare, visto che li ho già visti tutti 10 anni fa sulla tv britannica (ma è lo stesso negli USA e negli altri paesi di lingua inglese) è al limite la credibilità dei conduttori , protagonisti o concorrenti a seconda del tipo di trasmissione a differenza dei ridicoli personaggiucci di casa nostra (che per fortuna non vedo). A mio parere comunque in fase di peggioramento anche in UK.
Sono programmi che odio e che spesso devo vedere dopo aver finito di lavare i piatti bestemmiando e mi salta pure la partita di calcio ma vadano affanculo loro e le loro cucine. Inguardabili.
Io farei un bel programma sugli sguatteri da cucina e le smadonnate che tirano mentre puliscono tutti i disastri che queste teste di cazzo fanno decantando le loro saccenti teorie (che poi non sanno un cazzo), tipo quattro padelle per fare una salsa etc, mai lavorato in una cucina sul serio?
Bravo Albe! propongo uno stage Casula alldaylong da tuo fratello..con tanto di lezioni teoriche,prove pratiche e attestato finale.
RispondiEliminaPoi ci diamo al bere e via cosi
C
Infatti mia moglie lavora in un ristorante e sa bene cosa vuol dire la differenza tra quello che ti fanno vedere (in due minuti con cento padelle ti preparo una salsina da assaggiare con la punta di coltello).
RispondiEliminaComunque il MASSIMO è LE RICETTE DI GUERRINO su TeleNova (tv che credo si prenda solo in Lombardia e dintorni).
Su YouTube ci sono vari spezzoni. Mito !
tutti da galletti x lo stage allora!
RispondiEliminatranne A..e...o
RispondiEliminanon lo vogliamo
Grande Sir!!!
RispondiEliminaGuerrino mito assoluto, lo avevamo già ampiamente omaggiato tempo fa!
Devo dire che anche Ramsey mi è andato un po' su per una braga ormai...fra l'altro Cucine da incubo è palesemente una bufala, secondo me...
Mia moglie non si perde una puntata di Cuochi e Fiamme, non so se avete mai avuto il piacere...tremendo...
W
a dio piacendo...
Può fare il lavapiatti mentre noi passiamo al bere e intortare l'altro sguattero equadoregno che non parla italiano (ma mena) con un seminario sulle proprietà dei vari formati musicali dall'acetato all'emmepiquattro......
RispondiEliminaGrande W, ci fai Taxman domenica????
La cultura del mangiare e'cambiata in maniera drastica:si e'passati dal modo di fare la spesa nei mercati ortofrutticoli,o da che ricordo fine anni 60 inizio anni 70,dal droghiere o dal panettiere fino ad arrivare ai supermercati dove il cibo e'merce..paul67...
RispondiEliminaNon era merce anche prima?
RispondiEliminaSi',ma era ancora cibo. Adesso e'troppo facile trovare frutta e verdura di stagione tutto l'anno. Una volta non era cosi'. La coltivazione da serra non era come lo e'ora. Senza poi andare nell'argomento del GM food. Ora ho capito cio'che intendeva Pasolini quando filmo'la scena della "cioccolata"in Salo'...Paul67
RispondiEliminaIo vedo ogni tanto Orrori da Gustare..(Bizarre Food)!
RispondiEliminaC
Assoldato Allelimo lavapiatti
RispondiEliminaLavoro adatto then
Cioè non è più cibo?
RispondiEliminaGli OGM son dichiarati, se non li vuoi non li compri,abbiamo un cervello in testa o no per scegliere? Anche nel supermercato è meglio prendere la roba di stagione, chiaro che adesso i pomodori vengon da via e san di niente. Le serre saranno migliorate comunque. Un litro di latte al supermercato 75 centesimi,nel negozio di paese 2 euro, allora? Pasolini aveva senz'altro dei pregi ma pensava di essere sempre superiore agli altri, infatti si circondava di gente discutibile. Adesso basta perchè mi sembro Allelimo.
Ahahahahah! Vai Albert!
RispondiEliminaTaxman è un piatto che va servito freddo...
W
Potreste suonarla nel parcheggio, di sicuro saremo sottozero.
RispondiEliminaRigorosamente in bermuda!
RispondiEliminaComunque, ma sì, trasmissioni come armi di distrazione di massa come altre ma in più mi sembra che da un po' la storia del 'gastronomico' sia diventata un bel business, tra chef, food bloggers, ecc...sempre meglio del traffico d'armi, eh...
W
"adesso basta perche' mi sembro Allelimo"
RispondiEliminae' diventato un parametro, un termine di paragone
ne sara' fiero uauauauauauauahhahahahaha!
w gli anonimi
cercandolo su google vengono fuori i risultati sul tonyblog
RispondiEliminae che risultati ahaha!
w Alle!
Ritornando sul topic, come mi ricorda ottimamente il fratello di Carlo cito 'La Pacciada' scritto a quattro mani dalla coppia Brera/Veronelli in tempi non sospetti, di grande valore e assolutamente in sintonia con queste pagine. Potrebbe accompagnare le prossime festività insieme all'introvabile '63 partite da salvare' di Brera, e a tutte le libbagioni e il tempo da perdere delle vacanze.
RispondiEliminalibbagioni
RispondiEliminaToh ed io che pensavo all'industria farmaceutica e dell'alimentazione che oggi fatturano più di quella petrolifera, che con queste trasmissioni tutte sponsorizzate da loro e con messaggi pubblicitari di prodotti alimentari inseriti dentro e durante, fossero l'offensiva all'aumento di vegetariani e vegani nel mondo.
RispondiEliminaVegetariani e vegani sono la piaga economica delle industrie alimentari e farmaceutiche. Perché riducono la quantità di cibo industriale e precotto acquistato, perché ammalandosi meno degli onnivori/carnivori riducono le spese in medicinali.
Peccato che nonostante questo accanimento (Man vs Food va in onda dal 2008) in USA i vegani dal 2011 al 2012 sino raddoppiati e lo stesso sarà per la fine del 2013, ed oggi nelle strade di New York i fast food vegetariani/vegani sono quasi quanto quelli onnivori/carnivori.
Avete notato come in queste trasmissioni non si parli mai di vegetarianismo, veganesimo, effetti dei cibi sulla salute, e soprattutto ci siano sempre sempre sempre proteine animali in quasi tutti i piatti. È un caso?