giovedì, ottobre 11, 2012

Indro Montanelli

Ho sempre detestato ideologicamente e umanamente Indro Montanelli.
Pesantemente colluso con il fascismo, con il becero colonialismo italiano nel Corno d’Africa (dove sposò una dodicenne nel periodo di permanenza...), avventura coloniale che continuò a ritenere “mite e bonaria” (quando già Del Boca dimostrava le incredibili atrocità commesse dall’esercito italiano), sostenitore delle cause naturali alla base del disastro del Vajont (quando era stato ampiamente accertato il contrario), stretto collaboratore di Berlusconi (che pure poi abbandonò).

Ma compravo tutti i giorni, con “Il Manifesto”, il “Corriere della sera” per leggere (oltre alla pagina dello sport) la sua rubrica “La stanza di Montanelli”, ho divorato la sua monumentale “Storia d’Italia” e parecchi altri suoi scritti e libri.
Il suo stile diretto, asciutto, mordace e spesso ironico è rimasto insuperato.
Se oggi l’Italia è un paese di merda è anche perchè c’è stata gente come lui ma allo stesso modo perchè manca uno come Montanelli.

34 commenti:

  1. Un intellettuale(per modo di dire),di destra,una delle firme piu'prestigiose del giornalismo Italiano che fu,ho provato a leggere "I conti con me stesso",una specie di diario da lui scritto dal 1957 al 1978,ma mi annoio'parecchio...paul67

    RispondiElimina
  2. si definiva anarco conservatore e credo che avesse ragione

    RispondiElimina
  3. Dear Tony direi che la sintesi del tuo pensiero collima con la mia. Strano personaggio Indro, uno che arrivò addirittura a commissionare un suo ritratto ai due terroristi rossi che lo gambizzarono e che in carcere scoprirono la pittura. Oh comunque se la destra odierna esprime "intellettuali" (sic sob sbam!!!!) come Del Debbio, Straccio Liguori, Giulianone Ferrara, Nosferatu Sallusti, Sgarbo Sgarbi un pò di nostalgia del vecchio di Fucecchio viene.

    Charlie

    RispondiElimina
  4. Fu anche colui che riconobbe DA SUBITO,alla rivolta ungherese del 1956 (di cui fu testimone diretto) un carattere libertario e socialista,al contrario del PCI e della vecchia sinistra italiana,che si schierò apertamente con i carri armati sovietici,i quali schiacciarono vergognasamente gli ultimi tentativi di democratizzare il "socialismo reale".
    Sono sempre stato convinto che la crisi del modello sovietico iniziò da quel punto e che proseguì 10 anni dopo a Praga ed in tutte le province di quell'impero che stava già scricchiolando,fino alla Polonia degli anni 80 che ne sancì il definitvo declino.
    In questo Montanelli fu lungimirante ed onesto,anche se lui era personalmente schierato a destra (ma di quale "destra" poi bisognerebbe approfondire...),tuttavia anche Guareschi e Jacovitti si pensava fossero uomini di destra,ma a distanza di decenni li ha rivalutati persino "Stampa Alternativa" !
    "Ho detto tutto !" (cit. Peppino De Filippo) :-)

    RispondiElimina
  5. Era un personaggio di destra, liberista, conservatore, anti comunista.
    Esplicitamente, palesemente, limpidamente.
    E credo che fosse soprattutto ONESTO, intellettualmente e umanamente.
    Non ha mai rinnegato totalmente la sua adesione al fascismo (in tempi in cui tutti smentivano e insabbiavano i trascorsi).
    Aveva un codice d'onore che questi di oggi non si immaginano nemmeno lontanamente.
    Ecco, avessimo fatto la rivoluzione non lo avrei fucilato e neanche mandato in un campo di rieducazione in Laos. Gli avrei dato un ministero.

    RispondiElimina
  6. Anticomunista: teneva nel suo ufficio un busto di Stalin e a chi gli di diceva 'ma come?!' lui rispondeva che Stalin è stato il più grande assassino di comunisti della storia...che è vero...

    W

    RispondiElimina
  7. Maestro insuperabile di giornalismo.
    Esponente di spicco di un pensiero conservatorliberale che non trovava allora e non trova tantomeno adesso una rappresentanza politica.
    Mi manca molto la sua sagacia, la sua ironia, la sua mancanza di spocchia, soprattutto se confrontate con la già menzionata pochezza dei maitres à penser attuali.

    Per la gioia di Cpt. Stax, ecco il consueto aggancio del faymaniaco: Montanelli era nativo di Fucecchio, paese in provincia di Firenze, dove nell'aprile 2011 ha suonato Fay Hallam.

    Fabio T.

    RispondiElimina
  8. Fabio, potresti fare il calendario di Fay Hallam: ogni giorno dell'anno un collegamento con lei.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh eh, ci provo...intanto preannuncio la prossima calata dell'albionica cantante, programmata per la prima decade di aprile 2013...

      Fabio T.

      Elimina
  9. Si, si, lo so che sai di Stalin, ma a me ha sempre fatto un po' incazzare sta storia...

    W

    RispondiElimina
  10. Montanelli era un burlone.
    Il senso dell'humor di Stalin ancora non l'ho ben capito (neanche Trostky)

    RispondiElimina
  11. Infatti fu un'idea geniale !
    Purtroppo non venne mai compresa dalla sinistra stessa,che di certe sue intuizioni avrebbe dovuto farne tesoro...forse se la storia fosse andata diversamente,oggi saremmo un paese NORMALE : perlomeno un paese dove esiste una destra liberale ed una sinistra social-democratica,come in tutte le nazioni progredite del mondo...non sarebbe il paradiso,comunque,ma sarebbe già un passo avanti notevole.

    RispondiElimina
  12. Mettiamo su un gruppo, i Montanelli Punx?

    W

    RispondiElimina
  13. In parte lo stanno già facendo i tizi di "Tele Durruti",quel cazzaro che si definisce "candidato situazionista" del PD !!!!!
    Una roba allucinante...

    RispondiElimina
  14. Anni fa ebbi modo di conoscere uno dei suoi tipografi. Mi raccontava, nei 2 mesi in cui ebbe la sfortuna di avere a che fare con me, cose davvero incredibili riguardo al Grande Vecchio, col quale lavorò insieme per molto tempo, dal 'Giornale' fino alla 'Voce'...
    Aveva abitudini abbastanza...beat! Mai avrei detto...

    RispondiElimina
  15. Insomma qua dentro gli volevate bene un po' tutti. Io personalmente no. Certo lo schifo che venne dopo e che incominciava a manifestarsi durante gli ultimi anni della sua vita ce/me lo hanno fatto sembrare migliore. Diciamocelo se non avesse virato verso l'antiberlusconismo vi sarebbe stato così simpatico?

    Jeanpaul

    RispondiElimina
  16. Premessa: mai stato comunista. Neanche fascio, per carità, eh. Un po' per tradizione familiare. Un po' anche perchè non ho mai sopportato gli anacronistici kollettivi studenteschi tardosessantotteschi che proliferavano negli anni del liceo e all'università.
    Erano gli anni in cui ero montanelliano di stretta osservanza. Poi, l'avvento del Berlusca che di fatto ha monopolizzato la destra moderata facendone un coacervo di yuppies attempati, craxiani riciclati, cattolici destrorsi orfani della DC, nani e ballerine, mi ha fatto orientare verso la parte opposta, spesso però turandomi il naso, per utilizzare una famosa espressione dell'Indro. Ora mi trovo onestamente spaesato, e se non fosse che bisogna andare a votare sempre e comunque, se non altro per il rispetto dovuto a coloro che ci hanno rimesso la pelle perchè noi potessimo farlo, diserterei volentieri il prossimo imminente appuntamento elettorale.
    E JeanPaul è comunque un vecchio comunistaccio della peggior specie.

    Fabio T.

    RispondiElimina
  17. JP leggi la conclusion del mio post:
    "Se oggi l’Italia è un paese di merda è anche perchè c’è stata gente come lui ma allo stesso modo perchè manca uno come Montanelli"

    Ne ho sempre ammirato lo stile giornalistico e l'onestà di prendersi tutte le responsabilità delle sue idee che io osteggiavo e che non ho mai condiviso.

    Ne parlo perchè è un personaggio atipico che dovrei (avrei dovuto) odiare ma che in fondo mi piaceva.
    Io sono (e sono sempre stato) comunista ma mi piaceva l'anti comunista per eccellenza...

    RispondiElimina
  18. sono un vecchio comunistaccio della peggior specie, cilindro stava dall'altra parte. Intelligente, perspicace, divertente ma pur sempre dall'altra parte. Vi voglio bene lo stesso. Pure a te Fabio T., a proposito oggi piove, probabilmnte la pioggia sta bagnando anche il Kent e anche la chioma fulva di Fay.

    saludos

    jeanpaul

    RispondiElimina
  19. L'Italia è una paese di merda perchè nessuno riesce a prescindere dalle questioni di parte, segno spietato di limitatezza cerebrale, Cilindro non faceva eccezione, la storia del turarsi il naso poi nasconde sfuggevolezza alle responsabilità e secondo me non esattamente onesta intellettualmente, mero specchietto per le allodole. Irrilevante da quale parte stia e dannoso alla coscienza collettiva.
    Che nome Cilindro....
    Piuttosto interessanti invece, come dice Pibio, alcuni suoi aspetti meno noti.
    Una merda in quanto italico non in quanto ex-fascista o ex-colonialista o ex-quasiasicosa

    RispondiElimina
  20. Mai stato simpatico e in quanto a onestà intellettuale ho parecchi dubbi.
    Certo come osserva Ursus su questioni come i fatti d'Ungheria, il terrorismo brigatista e l'ascesa al trono di Berlusconi scrisse pagine di verità, perchè raccontava i fatti e i fatti fan venire l'orticaria a chi li vuole plasmare nella forma delle proprie convenienze e opportunità. In Ungheria in piazza c'erano gli operai e i figli degli degli operai, gli studenti. I comunisti spararono sulla propria classe sociale. La sinistra comunista difese l'Ungheria dai controrivoluzionari, la destra avrebbe voluto leggere che il popolo era filoamericano, filocapitalista. Le BR non erano fascisti mascherati che usavano impropriamente sigle partigiane, erano comunisti facente parte del grande album di famiglia del secessionismo rivoluzionario del '21 che si staccò dal solco socialista al grido di "Faremo come la Russia!". Berlusconi è un piazzista, affabulatore, sceso in politica per proteggere i propri interessi economici, monopolistici e in odor di mafia. Liberale??

    Era un giornalista di destra, abile, professionale, non dogmatico ma fondamentalmente di destra cioè uno che la parola uguaglianza gli faceva ribrezzo. Gli andò di culo che lo gambizzarono mentre a Caselegno, che era di sinistra (in un contesto politico normale) gli spappolarono la testa a colpi di pistola, morì dopo 15 giorni di agonia.

    Che paese di merda!!!

    RispondiElimina
  21. In conclusione,confermo quanto già scritto da Tony :
    rispettare la professionalità di un giornalista (cosa RARISSIMA nei tempi attuali) è cosa ben diversa dal condividerne le posizioni politiche...ma sui punti elencati da Cortez,ci aveva azzeccato !
    Quelle avrebbero dovuto essere considerazioni fatte proprie da chi stava dalla parte opposta,mentre adesso con tutta questa confusione di ruoli e di sigle (buttate lì come se fossero pagliacciate mediatiche) chi ci capisce più qualcosa ?
    Da parte di molta gente che si professa oggi progressista,di sinistra,democratica o anti-fascista,leggiamo delle cose che fanno rabbrividire ! Non è un caso che si arrivi persino a parlar bene di molti suoi articoli e di suoi vecchi scritti...purtroppo.

    RispondiElimina
  22. Abbiamo concluso la dotta discussione con un assioma che riassume bene il credo Casula: Italia paese di merda.

    RispondiElimina
  23. Applaudo Jeanpaul..e il Cortez
    C

    (Fabio T. un calendario a 365 giorni di agganci con Fay..sarebbe stupendo!!!)

    RispondiElimina
  24. Montanelli era fascista perchè pragmatico e liberale.

    Come puoi conciliare onestamente questi due aspetti? Hai le tue idee, magari sei un democratico progressista, ma devi confrontarti sempre con la realtà che ti porta a dover scegliere quello che reputi il male minore per il tuo Paese. Se è necessario essere conservatori, allora sono conservartore.

    Le responsabilità politiche sono una cosa ben diversa dal puro idealismo.

    Io sono fascista come lo era Montanelli, anche se sono cresciuto in un periodo post-idealista: la meritocrazia, l' oligarchia della ragione e il rispetto.

    AndBot

    RispondiElimina
  25. Sono profondamente anarchico per natura e di "destra" per necessità.

    Forse era lo stesso spirito di Montanelli, non lo so.

    L' anarchia presume un fortissimo grado di auto-coscienza che se viene a mancare porta al caos: e allora reclamo regole.

    AndBot

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un particolare da aggiungere a discapito dell'Indro è che tutti i suoi ragionamenti li ha sempre fatti da una posizione privilegiata e ben retribuita in cui è molto più facile elucubrare, sparare sentenze e filosofia spicciola, con il culo ben caldo e il portafoglio bello gonfio.

      Quando tiri a malapena a fine mese perdi un po' di slancio filosofico/politico/idealista

      Elimina
  26. Era anche il suo mestiere, però.

    E comunque l' esempio l' ha sempre dato: quella posizione se l' era guadagnata.

    Io credo invece che la vera etica si possa applicare sempre, in ogni situazione della tua vita. Penso sia più una questione di abitudine.

    Dal momento che devi andartene, meglio farlo con il sorriso (cit.)

    Io vengo (e non sono certo l' unico) da una famiglia di lavoratori, gente che si è fatta il culo tutta la vita, eppure ricordo benissimo lo stile dei miei nonni, che poi è quello di mio padre.
    Non si tratta di filosofia spicciola ma di buon senso, credo.

    AndBot

    RispondiElimina
  27. di "destra" per necessità
    quale?

    RispondiElimina
  28. La stessa necessità che fece passare Cèline (lo scrittore anarchico per eccellenza, il medico in mezzo ai poveri) per "nazista".

    Nel mio caso, molto più modestamente (e ci mancherebbe anche che mi paragonassi a Cèline), si tratta di conciliare il mio spirito anarchico con la necessità (personale, ma a mio parere anche oggettiva) di regole (in primis per me stesso).

    Trovo il pensiero di sinistra (generalizzando, e molto) molto innaturale e costruito, più che su vero spirito solidale, intorno ad un senso di colpa spesso un po' troppo ipocrita, quasi dogmatico come quello cattolico.

    Impossibile esaurire un discorso tanto complesso in così poco spazio: impossibile e anche inutile.

    Le idee sono come le palle, ognuno ha le sue (Clint Eastwood).

    In realtà si tratta di opinioni e non di idee, perchè l' Idea ha valore assoluto.

    AndBot

    RispondiElimina