venerdì, ottobre 12, 2012
Reid Miles e le copertine della Blue Note Records
Reid Miles (1927-1993) fu il designer di oltre 500 copertine della Blue Note Records tra i primi 50’s e il 1967.
Miles non amava particolarmente il jazz e buona parte dei dischi che la Blue Note puntualmente gli mandava finivano in regalo agli amici, ma il suo ruolo nell’imporre l’etichetta nell’immaginario collettivo fu basilare.
Stile asciutto, essenziale, rigoroso, semplice ma personale e distintivo.
Classe, eleganza, minimalismo, modernismo all’ennesima potenza, si accoppiano alla perfezione con il sound che usciva dai solchi dei vinili contenuti nelle copertine che diventano le immagini DEFINITIVE del jazz.
Miles interviene quasi sempre sui soggetti delle foto di Francis Wolff (tra i fondatori della Blue Note con Alfred Lion e Max Margulis, scattò circa 30.000 foto delle numerosissime sessions da cui furono tratti i capolavori dell’etichetta), aggiungendo qualche sfumatura, assorbendoli o avvolgendo con pochi tratti grafici o facendoli esplodere di colore elettrico, pulsante, nervoso, come un assolo di hard bop.
Le copertine della Blue Note furono fonte inesauribile di ispirazione per i giovani modernisti di cui incarnavano l’urgenza, la freschezza, lo sguardo futurista, la velocità, la gioventù.
Bellissimo. Bellissimo. Hub tones un classico poi
RispondiEliminaTra l'altro, particolare insignificante, ad ogni SPLENDIDA copertina si accoppiava un disco FANTASTICO !
RispondiEliminaMiles Davis "The blue note sessions vol.2"fu il primo disco che noleggiai dalla mia biblioteca locale nel 1992.Poi cominciai a comprare qualsiasi LP della Blue Note..per fortuna avevo un lavoro assai remunerante(spero si dica cosi,ormai l'italiano lo parlo poco). Paul67
RispondiEliminamagia visuale
RispondiEliminaC
HELMUT HALLER Rip
RispondiEliminaeh si se ne è andato anche Helmut Haller.
RispondiEliminaTra l'altro Haller con la maglia della Giuve fa molto copertina Blue Note
Nooooo, uno dei miei primi idloi della pedata, azz....
RispondiEliminaCopertine Blue Note super-style, forse la migliori in assoluto
OT. Il nuovo numero di Mojo con articolone sui Jam e CD allegato con "brani mod" tra Yardbirds (ancora loro con il mod ? e basta!) , due alternate takes di "The gift" dei Jam (molto migliore dell'originale la versione di "just who is..." pessima la "Great deprssion" dal vivo) , varie soul e ska, il nuovo (molto bello) singolo di Bruce Foxton.
RispondiEliminaTHANX PAUL 67
a me Great depression live piace..(ma non era in the Gift,per la precisione)
RispondiEliminaa novembre esce The Gift deluxe
C
(haller mito)
Intendevo in effetti il Gift De Luxe da cui è tratto...
RispondiEliminaBelle copertine.
RispondiEliminaCi ho messo un po' a capire cosa c'entrasse la foto di Woody Allen con la Blue Note, poi ci sono passato sopra col mouse e ho capito... :)
Un grandissimo senso della grafica : pulito ed essenziale (il contrario del mio) però mi piace da matti !!!
RispondiEliminaTra l'altro credo che sia in corso un'iniziativa editoriale della De Agostini relativa alla vendita in edicola di album storici del jazz in LP vinile da 180 grammi, relativi anche alla Blue Note.
RispondiEliminaFabio T.
non ce nè per nessuno. i loro artwork sono il toccasana per gli occhi e la mente (specialmente se la mente ha già una sua innata deriva modernista)
RispondiEliminabuon weekend ragazze e ragazzi
f
you too Capt!
RispondiEliminaC
bellu lou (bel lavoro)
RispondiEliminasupercool
Con queste copertine ti viene la voglia di acquistarne i dischi anche a prescindere dal contenuto - comunque notevole quando si parla di Blue Note.
RispondiEliminap.s. non c'entra niente, ma il singolo di Foxton è veramente bello.