mercoledì, agosto 31, 2011

Agosto 2011. Il meglio




Dopo otto mesi un po’ di nomi destinati a combattere nella top 10 di fine anno.
A partire da PJ Harvey, Beady Eye, Little Barrie, Meat Puppets, Miles Kane, Anna Calvi, Marianne Faithfull, Nick Pride & the Pimptones, Fitz and the Tantrums, Laura Vane and the Vipertones con Wanda Jackson, Bo Keys, Booker T, Charles Bradley, REM e Joan As Police Woman come outsiders.
Tra gli italiani Verdena, Enrico Brizzi e Yuguerra Statuto, Smart Cops, Link Quartet, Assalti Frontali, Raphael Gualazzi, Paolo Benvegnù, Daniele Silvestri, Avvoltoi, Forty Winks, Casanovas, Peluqueria Hernandez, Impossibili, Lemeleagre e Pitch


ASCOLTATO

THE CYNICS - Spinning wheel motel
In giro dai mid 80’s, 10 album all’attivo e un’attitudine sempre fresca e senza compromessi al garage, al jingle jangle Byrds, al rock n roll.
Consincerità, onestà e semplicità.
Un bel disco.

THE BONGOLIAN - Bongos for beatniks
Nasser Bouzida è il leader degli Hanmmond groovers Big Boss Man.
Ed è al quarto album solista.
Roba strumentale tra funk, jazz, grooves di vario tipo, soul, latin.
Il tutto strumentale, ben fatto, con gusto e gran tiro.

GIORGIO CANALI e ROSSOFUOCO - Rojo
Uno degli autori più importanti della scena italiana.
Testi micidiali che trafiggono il cuore e il costato.
Musica cruda, il tutto mischia De Gregori, Teatro degli Orrori ma soprattutto.... Giorgio Canali.

CLAUDIO ROCCHI e EFFERVESCENT ELEPHANTS
L’inedita collaborazione tra due pilastri della psichedelia italiana.
Claudio Rocchi ne fu protagonista nei 70’s, gli Elephants nei mid 80’s.
L’incrocio cattura alla perfezione le due anime lisergiche.

ASCOLTATO ANCHE:
MEGAFAUN (suonano un po’ Byrdsiani, un po’ CSN&Y, un po’ bluesy, un po’ The Band..mica male), THIEVERY CORPORATION (classe e alta qualità nel consueto mix di funk,dub,pop e vari grooves, ma anche una buona dose di “già sentito”), CASHIER No 9 (pop di gusto Spector e un po’ La’s e Housemartins. Gradevole). Les BUTCHERETTES (dal Messico Teri Gender Bender guida un gruppo un po’ incazzoso tra Yeah Yeah Yeah, garage e altre ruvidezze. mah), JOHN HIATT (trad/roots rock americano dei migliori ma soporifero assai). COMET GAIN (melodicamente lo-fi, un po ‘di Velvet U e Pavement. Buoni spunti ma nulla di indimenticabile), THE OLD 97’s (energico roots rock in odore di Long Riders e Jason & the Scorchers), WOODEN SHIPS (psichedelia circolare shoegaze e un po’ stoner...ipnotica ma due palle), FOUNTAINS OF WAYNE (melodie 60’s, un be po’ di chitarrismo e qualche pezzo ben azzeccato), DIRTY BEACHES (sembrano i Suicide, un po’ più lo fi garage ma niente di nuovo. A tratti un po’ imbarazzante)

LETTO

PHILIPPE MARCADE’ - Oltre l’Avenue D
Cantante dei Senders vive (e ricostruisce) qui gli anni della prima New York punk, passati fianco a fianco di Johnny Thunders, Dee Dee Ramone, Willy De Ville e gli altri.
Sono sempre i soliti racconti e le stesse storie conosciute, ma è bello leggerle.

LUCA FRAZZI - 18 anni di Festival Beat
Il titolo dice tutto. Attraverso LE storie dei partecipanti e de iprotagonisti rivivono i 18 anni intensissimi di uno degli eventi più personali, particolari ed importanti tuttora in circolazione in Italia.

VISTO
“Il piccolo grande uomo”
Un Dustin Hoffman al top
Il nuovo "Harry Potter". ultra cupo e goth.
Ma sempre da vedere.

COSE & SUONI
Nuovo singolo Lilith & the Sinnersaints “La notte”
http://www.bitebay.com/download/i_CD.php?art=989&cat=1&id=31&cat_2=1
Stiamo registrando l’album. Con qualche bella sorpresa.
www.tonyface.it
www.lilithandthesinnersaints.com

News sui Beatles su www.pepperland.it by me

CALCIO
Che pena il calcio italiano....che pena....

IN CANTIERE
Le registrazioni del nuovo album di Lilith and the Sinnersaints .
Il libro “Le Storie dal Rock piacentino dal 1960 ad oggi” (verso l’epilogo).
Un altro libro per Natale su PAUL WELLER (in coppia con Luca Frazzi) per Arcana, “This is modern world”.
La traduzione, sempre per Natale, di “Rude Boy, from Borstal to The Specials”, l’autobiografia di Neville Staple, per Shake!
Prima o poi anche quello su Gil Scott Heron.

lunedì, agosto 29, 2011

Get back. Album da (ri)scoprire





Il consueto spazio alla riscoperta di album dimenticati ma meritevoli di essere riscoperti

THE BEAT - I just can’t stop it
L’esordio dei Beat di Ranking Roger.
Un album particolarissimo dove si mischia ska, reggae, dub, beat, calypso.
Tra i brani le immortali “Mirror in the bathroom” , “Twist and crawl” e “Hands off she’s mine” , oltre alla cover di “Rough rider” di Prince Buster.
Dai Beat poi nacquero General Public e Fine Young Cannibals oltre agli Special Beat con membri degli Specials

The GO GO’s - The beauty and the beat
Uscito nel 1981 per mano di un gruppo tutto femminile semi sconosciuto, proveniente dalla scena punk, l’esordio delle Go Go’s fu un clamoroso successo con 3.000.000 di copie vendute.
Il tutto a base di un delizioso, fresco, facile ma potente beat dalla chiara matrice 60’s.
Brani come “Our lips are sealed” (composta con Terry Hall degli Specials), “We got the beat” e “Skidsmarks on my heart” sono autentici gioielli.
Incideranno altri due album (discreti) sprofonderanno tra alcool e droga, la Carlisle intraprenderà poi una fortunata carriera solista.
Numerose le reunions per vari tour in USA.

MILKSHAKES - Afterschool sessions
Il Milkshakes del vulcanico Billy Childish (autore di decine e decine di album e progetti vari, tra cui un’avviata carriera pottorica), realizzarono tra il 1981 e il 1984 una decina di album (uno ogni due o tre mesi).
“After school sessions” è il terzo della serie e tra i migliori, sempre a base di primitivo rock n roll, rythm and blues, Mersey Beat come lo suonavano i Beatles dal 1959 al 1962.
Tra classici minori e brani propri in odore Link Wray, un gran bell’album.

mercoledì, agosto 24, 2011

Mod Heroes: Irish Jack Lyons






Irish Jack Lyons è un personaggio spesso associato al nome degli Who, soprattutto in relazione al loro periodo mod.
Nel 1962, quando i futuri Who ancora si chiamavano Detours, conobbe Townshend e contribuì a fargli conoscere, con l’aiuto di Richard Barnes (autore del libro “Mods”) da vicino la scena Mod.

The Mod era was from ‘63 to ‘65 - even though I was still dressing up Mod in 1967. But you know, there’s this great thing about the Small Faces

E’ stato (sostiene) più volte citato in alcune canzoni degli Who
“There are definitely some Who songs that I can relate to in a personal sense, like ‘Happy Jack’.
I do pop up in one particular song called ‘Long Live RockJack is in the alley selling tickets made in Hong Kong) e sarebbe uno degli ispiratori della storia di Jimmy, il protagonista di “Quadrophenia”.

Una lunga ed interessante intervista che parla della sua vita è qua:
http://www.thewho.net/irishjack/scootering/Index.htm

lunedì, agosto 22, 2011

80 anni di chitarra elettrica






La chitarra elettrica compie più o meno 80 anni.

Invenzione di George Beauchamp e dell'immigrato svizzero Adolf (poi prudentemente ribattezzatosi Adolph) Rickenbacker (che rimase fino agli anni 50 dubbioso sul futuro commerciale dell'invenzione) brevettata nel 1931 (con le sembianze di una specie di grosso banjo metallico, soprannominato THE FRYING PAN «la padella»), quando realizzò il primo pick-up elettromagnetico ed iniziò ad applicarlo ai normali strumenti acustici.

Nel 1935 la Gibson inizia la produzione della semiacustica Gibson ES-150 (acronimo di Electric Spanish, ed il numero "150" rappresenta il prezzo di 150 dollari, inclusi un amplificatore ed un cavo).

Poi nel 1941 Gibson creò la Epiphone, nel 1948 Leo Fender la Broadcasster (diventata poi la Telecaster), risponde nel 1952 la Gibson con la Les paul e nel 1953 arriva la Fender Stratocaster.

Non poteva mancare il genio italiano inespresso.
Nel 1937 Valentino Airoldi occupato come tecnico presso la centrale Siptel di Novara, iniziò ad armeggiare con vecchi ricevitori telefonici fino a costruire un dispositivo costituito da una calamita e da due bobine.
Piazzò quel rudimentale rilevatore su un manico di chitarra senza cassa, allacciò i capi delle bobine alla presa "phono" della radio e dal cono si udì un suono. Il dispositivo fu poi applicato anche a un mandolino, con i medesimi risultati (vedi foto)
Questa invenzione non fu commercializzata né sfruttata industrialmente e l'Airoldi si accontentò di continuare a suonare in osteria con gli amici

venerdì, agosto 19, 2011

20 anni di Web



“Il web è più un’innovazione sociale che un’innovazione tecnica. L’ho progettato perché aiutasse le persone a collaborare, e non come un giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del Web è migliorare la nostra esistenza reticolare”.

Tim Berners-Lee, ricercatore del Cern che 20 anni fa, il 6 agosto del 1991, creò il primo sito internet.
Idea semplice: creare delle pagine che potessero essere condivisibili da un ampio numero di persone. Il progenitore dei siti web possedeva già le famosissime tre w (World Wide Web) e consisteva in un contenitore di informazioni a carattere scientifico fruibile da colleghi e ricercatori.

In realtà, il 6 agosto 1991 non nasce Internet, la rete esisteva già da anni, ma nasce una triade di definizioni senza le quali Internet non avrebbe funzionato. Tim Berners-Lee definì il concetto di Url, quello di hypertext e il protocollo Http. Tre cosette da niente, insomma, che oggi si danno per assiomatiche.

mercoledì, agosto 17, 2011

Calcio e Caucaso





Il calcio e il Caucaso.
I nuovi ricchi locali con soldi di dubbia provenienza stanno portando in terre povere (per la maggioranza della popolazione), devastate da guerre e terrorismo, infettate dal fondamentalismo islamico e da traffici mafiosi all’ennesima potenza, secessionismo, il Dio Pallone.

L'Anzhi di Makhachkala, Daghestan, Mar Caspio.
Una squadra, una città, il loro padrone. Suleiman Kerimov.
Per Forbes è al numero 118 della classifica dei più ricchi al mondo (un patrimonio di circa 5,5 miliardi di euro), una fortuna accumulata con partecipazioni azionarie in aziende come Gazprom, Sberbank e Polymetal. 

Prima che arrivasse Kerimov, lo stadio era vuoto.
Adesso,prezzi popolari (poco più di 2 euro), spalti gremiti (18 mila persone) per vedere Roberto Carlos e Diego Tardelli, Dzudzsak e Zhirkov.

Il Terek, la squadra di Grozny, capitale della Cecenia, un trionfo in Coppa nazionale nel 2004, negli ultimi a metà classifica in serie A.
Megagalattica a Gattuso, ingaggio di Gullit (durato ben poco)
Il Kerimov ceceno si chiama Bulat Chagayev, il potente (e presidente) Ramzan Kadyrov. Un mix di potere politico e nuovi oligarchi.
È il nuovo calcio, quello del Caucaso, di base non troppo diverso da molte storie che ben conosciamo anche qui.

lunedì, agosto 15, 2011

Rivoluzione in Islanda



Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all'unanimità di dichiarare l'insolvenza del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l'Olanda, forti dell'inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un'assemblea popolare per riscrivere l'intera Costituzione.
Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l'Islanda verso il recente collasso economico.

2008 -- A Settembre viene nazionalizzata la più importante banca dell'Islanda, la Glitnir Bank. La moneta crolla e la Borsa sospende   tutte le attività: il paese viene dichiarato in bancarotta. 
 
2009 -- A Gennaio le proteste dei cittadini di fronte al Parlamento   provocano le dimissioni del Primo Ministro costringendo il Paese alle elezioni anticipate. La situazione    economica resta precaria. Il Parlamento propone una legge che   prevede il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e    Olanda, attraverso il pagamento di   3,5  MILIARDI di Euro che avrebbe    gravato su ogni famiglia islandese, mensilmente, per la durata di  15  anni  e con un tasso di interesse del 5,5% .

2010 --I cittadini ritornano a occupare le piazze e chiedono a gran  voce di sottoporre a Referendum il provvedimento sopracitato.
 
2011 --A Febbraio il Presidente Olafur Grimsson pone il veto alla ratifica della legge e annuncia il Referendum consultivo popolare.
Le votazioni si tengono a Marzo ed i NO al pagamento del debito stravincono con il 93% dei voti. Nel frattempo, il Governo ha disposto le inchieste per determinare giuridicamente le responsabilità civili e penali della crisi. Vengono emessi i primi mandati di arresto per diversi banchieri e membri dell'esecutivo.

L'Interpol si incarica di ricercare e catturare i condannati: tutti  i banchieri implicati abbandonano l'Islanda. In questo contesto di crisi, viene eletta un'Assemblea per redigere una Nuova Costituzione che possa incorporare le lezioni apprese durante la crisi e che sostituisca l'attuale Costituzione (basata sul modello di quella  Danese).
Per lo scopo, ci si rivolge direttamente al Popolo Sovrano:
vengono eletti legalmente 25 cittadini, liberi da affiliazione  politica, tra i 522 che si sono presentati alle votazioni. Gli unici due
vincoli per la candidatura, a parte quello di essere liberi dalla tessera di qualsiasi partito, erano quelli di essere maggiorenni e di disporre delle firme di almeno 30 sostenitori.
La nuova Assemblea Costituzionale inizia il suo lavoro in Febbraio e  presenta un progetto chiamato Magna Carta nel quale confluiscono la  maggiorparte delle "linee guida" prodotte in modo consensuale nel corso delle diverse assemblee popolari che hanno avuto luogo in  tutto il Paese. La Magna Carta dovrà essere sottoposta   all'approvazione del Parlamento immediatamente dopo le prossime   elezioni legislative
 
I cittadini islandesi sono riusciti a dare una lezione di Democrazia Diretta e di Sovranità Popolare e Monetaria a tutta l'Europa, opponendosi pacificamente al Sistema ed esaltando il potere della cittadinanza di fronte agli occhi indifferenti del mondo.

venerdì, agosto 12, 2011

Summertime Blues




Un po' di libri giusti, (un paio da scrivere e uno da tradurre), niente musica e computer, il cellulare prende poco lassù a mille metri, una bici, un pallone, scarpe da ginnastica.

15 giorni di stop, poi un autunno/inverno ultra hot !!!
Il blog però non si ferma e i post continueranno a piovere regolarmente.

Ps: non sarò di conseguenza reperibile in via telematica.
Solo via cellulare.

“And now for those of you watching in black and white, this one's in technicolour.

mercoledì, agosto 10, 2011

The sound of silence



L'Inghilterra brucia.
Rivolte, incendi, violenza spicciola e gratuita.
Di chi non ha, sa bene che mai avrà e, guardandosi intorno, vede che c'è altra gente che ha e a cui non gliene frega nulla di loro, anzi....

Intanto la foto qua sopra documenta il rogo del magazzino della Sony ad Enfield.
Conteneva tutto il materiale della PIAS, distribuzione delle principali etichette indipendenti (Sub Pop, Rough Trade,Domino, Beggars, Acid jazz etc).
Tutto distrutto.

Colonna sonora delle rivolte: il silenzio.

martedì, agosto 09, 2011

Heroes: Real Time Tv





Difficile trovare qualcosa di più superfluo, leggero e inconsistente dei programmi di REAL TIME

Real Time è una rete televisiva internazionale che dal 1º ottobre 2005, trasmette programmi lifestyle, ovvero che dettano stili di vita (moda, costume, architettura della casa, cucina ecc.).

Nei programmi si vendono case (o meglio, regge, che variano dai 500.000 ai milioni di euro), si rivestono sfigati, si fa dell'improbabile bricolage, rilanciano ristoranti puzzolenti, organizzano matrimoni, cene etc etc.
Paola Marella o Enzo Miccio (alcuni dei conduttori) sono già piccole star.

Sarà quel senso di leggerezza ed inutilità, totale mancanza di spessore, ma un'occhiata a Real Time è rilassante e inebriante, come guardare nel vuoto.
Ogni tanto ci vuole.

lunedì, agosto 08, 2011

I consumi di televisione



I dati sui consumi di tv nei mesi di giugno e luglio parlano chiaro: +15 minuti medi, ovvero 222 minuti nell'intero giorno (tre ore e 42 minuti) nel 2011, contro 207 minuti nel medesimo periodo del 2010.

Ciò significa che la «pausa estiva» dal piccolo schermo sembra meno rilevante che in passato

Due le ipotesi:
1 l'offerta free è più ampia, il consumo è più frammentato ma più consistente, nel suo complesso.
2 la specifica situazione economica: il consumo di tv cresce in periodi difficili, perché la tv è, in assoluto il passatempo più popolare e decisamente più economico.

E allora perchè la RAI (per la quale paghiamo un canone discretamente salato) nei mesi estivi MUORE, lasciando l'utente in balìa di repliche di programmi immondi o di film di qualità infima ?
Visto che paghiamo qualche diritto dovremmo averlo....

venerdì, agosto 05, 2011

Cultura 60's : il primo PC della storia, Olivetti




Era il 4 ottobre del 1965 quando New York Times, Wall Street Journal, Business Week e New York Herald Tribune titolano a piena pagina: «The first desk top computer of the world».

Un team di giovani ricercatori dell'Olivetti di Ivrea, diretti dall'ingegnere Piergiorgio Perotto, aveva presentato alla fiera di New York il primo Personal computer: la Programma 101 (femminile!), un calcolatore grande come una macchina da scrivere, pensato per il singolo utente senza l'intervento di un tecnico programmatore, in un'epoca in cui i calcolatori erano enormi, complicati e inaccessibili.

La Hewlett Packard ne comprò un centinaio di esemplari e poco tempo dopo lanciò un modello di computer identico alla 101. Accusata di aver violato il brevetto Olivetti, la HP sarà condannata a risarcire 900 mila dollari all'azienda di Ivrea.

mercoledì, agosto 03, 2011

Lenny Bruce






Se ne andava 45 anni fa, nel 1966, Lenny Bruce, comico e cabarettista che per tutta la vita lottò per il diritto alla libertà di parola, opponendosi all'America puritana degli anni '50 e diventando uno dei miti della controcultura degli anni '60 e '70 .

Divenne famoso per i suoi monologhi sul sesso, razzismo, politica, filosofia della morale, politica, patriottismo, religione, razze, aborto, sistema sanitario, malattie, droghe, Ku Klux Klan, ebraismo, cattolicesimo, che furono anche pubblicati su una serie di dischi di successo.
Spesso si rivolgeva al pubblico usando parole considerate oscene e per questo fu arrestato più volte sul palco per oltraggio al pudore.
Dai primi 60's la sua carriera fu tempestata di processi e, contemporaneamente, aumentarono i suoi problemi con la droga.
Il 3 agosto 1966 muore di overdose il nella sua casa a Hollywood Hills in piena solitudine

Lenny Bruce collaborò con Frank Zappa nel 1966, la sua faccia compare nella copertina dell'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles, Bob Dylan ha scritto la canzone “Lenny Bruce” su “Shot of love”,Tim Hardin ha scritto Lenny's Tune, interpretata anche da Nico nel suo primo album Eulogy to Lenny Bruce.

- Non è il sesso ad essere pornografico, bensì la guerra.

- Se Gesù fosse stato ucciso venti anni fa, i bambini delle scuole cattoliche porterebbero delle piccole sedie elettriche intorno al collo invece delle croci.

- Ogni giorno la gente si allontana dalla chiesa e si avvicina a Dio.

- Mia suocera è stata la causa del mio divorzio. Una volta mia moglie è tornata a casa e mi ha trovato a letto con lei.

martedì, agosto 02, 2011

The Concert for Bangla Desh






Quarant’anni fa, il Primo Agosto 1971, al Madison Square Garden, il pop-rock scoprì la beneficenza.
"The Concert for Bangla Desh" organizzato in cinque settimane da George Harrison (su invito del suo maestro di sitar Ravi Shankar per aiutare lke popolazioni del Bangladesh raccolse più di 40mila persone, due concerti (pomeriggio e sera), un introito totale – tra incasso, triplo vinile e film – tra gli 8 e i 10 milioni di dollari.

Nel cast oltre a George Harrison, Bob Dylan, Eric Clapton, Ringo Starr, Ravi Shankar, Billy Preston, Leon Russell, i Badfinger come backing band.
Furono invitati anche Paul McCartney e John Lennon.
Paul reputò prematura una reunion coi Beatles.
John accettò, ma cambiò idea quando Harrison gli disse che Yoko Ono, su quel palco, non ci sarebbe mai salita.

Artisticamente (a parte l’esibizione soporifera di Shankar) fu un ottimo concerto, con brani dei Beatles (“Something”, “While my guitar...”, “Here comes the sun”) vario materiale del George solista, la stupenda “It don’t come easy” di Ringo (che dimentica alcune parole del testo) e un Dylan un po’ dimesso ma sempre irresistibile.

L’incasso non andò tutto in beneficenza. Harrison, accusato di lucrare sulle tragedie, ne soffrì particolarmente. Il libretto interno alla versione originale conteneva l’immagine dell’assegno –  “243.418,50 dollari” – immediatamente versato all’Unicef.
Per motivazioni burocratiche, il Fisco americano bloccò fino al 1981 gran parte dei proventi.

lunedì, agosto 01, 2011

Libri o librerie ?



Dal prossimo primo settembre le librerie e gli e-commerce che vendono libri dovranno limitare gli sconti che possono fare agli utenti, sui libri più venduti e sulle nuove uscite.

É questo il risultato della legge Levi che si propone di “contribuire allo sviluppo del settore librario, al sostegno della creatività letteraria, alla promozione del libro e della lettura, alla diffusione della cultura, alla tutela del pluralismo dell’informazione”.

In concreto la vendita di libri ai consumatori finali attraverso negozi fisici od online non potrà concedere di norma sconti superiori al 15% sul prezzo fissato dall'editore.

In sostanza, insomma, si fissa un limite forte, nel momento della vendita al dettaglio, al meccanismo della libera concorrenza, che rimarrà valido solo degli editori nella fissazione dei prezzi.

PRESERVARE DUNQUE I PICCOLI EDITORI E LE LIBRERIE (contro la possibilità dei "grandi" di vendere sottocosto)
OPPURE FACILITARE LA DIFFUSIONE DELLA "CULTURA" SCRITTA attraverso prezzi più abbordabili ?