lunedì, agosto 15, 2011
Rivoluzione in Islanda
Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all'unanimità di dichiarare l'insolvenza del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l'Olanda, forti dell'inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un'assemblea popolare per riscrivere l'intera Costituzione.
Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l'Islanda verso il recente collasso economico.
2008 -- A Settembre viene nazionalizzata la più importante banca dell'Islanda, la Glitnir Bank. La moneta crolla e la Borsa sospende tutte le attività: il paese viene dichiarato in bancarotta.
2009 -- A Gennaio le proteste dei cittadini di fronte al Parlamento provocano le dimissioni del Primo Ministro costringendo il Paese alle elezioni anticipate. La situazione economica resta precaria. Il Parlamento propone una legge che prevede il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e Olanda, attraverso il pagamento di 3,5 MILIARDI di Euro che avrebbe gravato su ogni famiglia islandese, mensilmente, per la durata di 15 anni e con un tasso di interesse del 5,5% .
2010 --I cittadini ritornano a occupare le piazze e chiedono a gran voce di sottoporre a Referendum il provvedimento sopracitato.
2011 --A Febbraio il Presidente Olafur Grimsson pone il veto alla ratifica della legge e annuncia il Referendum consultivo popolare.
Le votazioni si tengono a Marzo ed i NO al pagamento del debito stravincono con il 93% dei voti. Nel frattempo, il Governo ha disposto le inchieste per determinare giuridicamente le responsabilità civili e penali della crisi. Vengono emessi i primi mandati di arresto per diversi banchieri e membri dell'esecutivo.
L'Interpol si incarica di ricercare e catturare i condannati: tutti i banchieri implicati abbandonano l'Islanda. In questo contesto di crisi, viene eletta un'Assemblea per redigere una Nuova Costituzione che possa incorporare le lezioni apprese durante la crisi e che sostituisca l'attuale Costituzione (basata sul modello di quella Danese).
Per lo scopo, ci si rivolge direttamente al Popolo Sovrano:
vengono eletti legalmente 25 cittadini, liberi da affiliazione politica, tra i 522 che si sono presentati alle votazioni. Gli unici due
vincoli per la candidatura, a parte quello di essere liberi dalla tessera di qualsiasi partito, erano quelli di essere maggiorenni e di disporre delle firme di almeno 30 sostenitori.
La nuova Assemblea Costituzionale inizia il suo lavoro in Febbraio e presenta un progetto chiamato Magna Carta nel quale confluiscono la maggiorparte delle "linee guida" prodotte in modo consensuale nel corso delle diverse assemblee popolari che hanno avuto luogo in tutto il Paese. La Magna Carta dovrà essere sottoposta all'approvazione del Parlamento immediatamente dopo le prossime elezioni legislative
I cittadini islandesi sono riusciti a dare una lezione di Democrazia Diretta e di Sovranità Popolare e Monetaria a tutta l'Europa, opponendosi pacificamente al Sistema ed esaltando il potere della cittadinanza di fronte agli occhi indifferenti del mondo.
Io li ammiro molto. Ci sono stato per 15 giorni proprio subito dopo il crack nel 2009 e ho conosciuto della bellissima gente e l'isola è di una bellezza mozzafiato. Peccato per i sei mesi di quasi buio!
RispondiEliminaVive la revolutiòn!
RispondiEliminaA.G.
Beach Boys - Wouldn'it be nice (per tutto il ferragosto!)
Gli occhi del mondo restano indifferenti per convenienza...gli altri governi occidentali non hanno nessun interesse a diffondere notizie come questa.
RispondiEliminaCredo,purtroppo,che questo modello non sia esportabile per diverse ragioni : demografiche,geografiche ma soprattutto CULTURALI !
In Italia manco a parlarne...rispetto a quei popoli siamo poco più che all'età della pietra,ognuno con la propria clava pronto a bastonare il proprio vicino di casa,se occorre anche la propria madre (ed è una situazione trasversale,che non ha colore politico).
se la sono vista bruttissima. hanno impegnato anche il codice genetico! (in pratica proprietaria del codice genetico di ogni islandese risulta essere la Monsanto...)
RispondiEliminaCredo che anche quell'accordo l'abbiano buttano in un vulcano insieme al governo e a tutte le altre stronzate di questo tipo...
I Mezzoforte sono la mia band Islandese preferita, comunque viva gli Islandesi!
RispondiEliminaEsatto Ursus, culturali soprattutto..
RispondiEliminaC
D'accordissimo con Ursus... noi non riusciamo a saltarci fuori con un' assemblea condominiale...
RispondiEliminaWhite
enorme rispetto ed una punta(molto grande)di invidia per questa gente.....ovviamente fulmini e saette sui responsabili dei notiziari italiani che hanno completamente eclissato la notizia
RispondiEliminacharlie