giovedì, giugno 30, 2011
Giugno 2011. Il meglio.
Heroes: Alì e Malcom X
A metà dell'anno un po’ di nomi destinati alla top 10 di fine anno (al momento niente di esplosivo).
PJ Harvey, Beady Eye, Meat Puppets, Miles Kane, Anna Calvi, Marianne Faithfull, Nick Pride & the Pimptones, Fitz and the Tantrums, Laura Vane and the Vipertones con Wanda Jackson, Bo Keys, Booker T, Charles Bradley, REM e Joan As Police Woman come outsiders.
Tra gli italiani Verdena, Smart Cops, Link Quartet, Assalti Frontali, Raphael Gualazzi, Paolo Benvegnù, Enrico Brizzi e Yuguerra, Daniele Silvestri, Avvoltoi, Forty Winks, Casanovas, Peluqueria Hernandez, Lemeleagre, Impossibili e Pitch
ASCOLTATO
BO KEYS - Got to get back
Qui c’è gente che era nei MarKeys e ha suonato il meglio della soul music.
E qui ripropone appunto il meglio di quel sound, dal “similGreen Onions” di “Jack and Ginger” a torridi R&B con Otis Clay alla voce a stupendi e tirate black songs degne di Wilson Pickett fino a raffinati tocchi jazz blues. Eccellente.
RAPHAEL GUALAZZI - Reality and fantasy
Sarà stato anche a Sanremo ma questo spacca.
Un album in cui si muove tra il soft jazz di Mose Allison, certo jazz pop che può stare sia con Georgie Fame che con Jamie Cullum, ma in cui spuntano blues, soul, funk (“Scandalize me” starebbe bene su qualsiasi album del James Taylor Quartet), black music in abbondanza e la tradizione crooner americana da Frank Sinatra a Michael Bublè. Che album !
LAURA VANE and the VIPERTONES - Sugar Fix
Soul, rythm and blues, funk, blues. Grande voce e band che gira al meglio.
Bravi, altrochè !
VINICIO CAPOSSELA - Marinai, profeti e balene
Sempre geniale e di grande spessore, ma il nuovo album, vuoi per la lunghezza (19 brani..) che per l’aspetto troppo teatral cabarettistico, non convince tanto.
KARTOONS - Where rainbows end
Il quartetto di Francesco Ficco si muove abilmente tra trame psichedeliche spesso vicine al miglior Paisley Underground com l’immancabile retrogusto mod 79 che affiora qua e là. Ottimo.
RIVAL SONS - Pressure and time
Mischiano gli Who e gli Small Faces tardo 60’s, indugiano sui primi Led Zep, schitarrano alla Faces e Humble Pie. Non nuovo, non male.
IMPOSSIBILI - Senza ritorno
Picchiano come fabbri. Punk rock tirato tra Punkreas e NoFx, testi lucidi, grande stile. Grande album.
AMELIE TRISTESSE - Cazzo ne sapete voi del rock n roll ?
Tra Massimo Volume ed Enrico Brizzi, Manuel e la band volano tra storie oblique e “nostri” suoni in un connubio intrigante. Con la giusta ironia e una buona dose di cattiveria.
ASCOLTATO ANCHE:
ONE DIMENSIONAL MAN (diverso dai precedenti, in inglese, dalla parte di PIL e Killing Joke. Comunque potente !), KILLER KLOWN (poderoso rock n garage per la reunion della band torinese) BLACK LIPS (mediocre, più pop beat del solito, mai convincente), SEASICK STEVE (ottimo roots & blues). EDDIE VEDDER (voce ed ukelele per 16 pezzi, dopo un po’ insopportabile), BATTLES (tanto geniali all’esordio quanto verbosi e poco significativi ora), MATTEO MALQUORI (non male l’incrocio, ben fatto, tra folk, blues, Capossela e un po’ di Tom Waits), CLIFFIE SWANS (pop rock con sbiadite tinte psych..bah)
LETTO
Howard Marks - Mr.Nice
L’autobiografia (un po’ lunghetta e prolissa), divertente e molto interessante del più grande spacciatore di hascish della storia, dai 60’s della Swinging London all’IRA, la Cia, la mafia. Avvincente.
VISTO
“La stella che non c’è” di Amelio con Castellito.
Carino, un po’ inconcludente ma piacevole.
“Si può fare” di G.Manfredonia con Claudio Bisio
Buon film sulle cooperative sostitutive ai manicomi dopo l’introduzione della legge Basaglia.
“Il Caimano” di Moretti
Diretto, agghiacciante, geniale, ritratto del peggior Berlusconi (ne esiste uno migliore ?)
“Vicky Cristina Barcelona”
Un Woody Allen modesto e noioso.
“Will Hunting”
Un Gus Van Sant interessante e ben fatto (anche se con un po ‘di melassa di troppo)
COSE & SUONI
Nuovo singolo Lilith & the Sinnersaints “La notte”
http://www.bitebay.com/download/i_CD.php?art=989&cat=1&id=31&cat_2=1
Ed ora si registra l’album.
www.tonyface.it
www.lilithandthesinnersaints.com
News sui Beatles su www.pepperland.it by me
CALCIO e SPORT
Calcio mercato ridicolo, in Italia non ci viene più nessuno e i migliori fanno a botte per scappare. Scommesse e mediocrità...bah...
Guardiamo agli Europei di basket e alla Coppa Sudamericana.
Il Piace in Lega Pro con ignominia.
IN CANTIERE
Le registrazioni del nuovo album di Lilith and the Sinnersaints .
Il mini CD dei Within U.
Il libro “La Storia del Rock a Piacenza dal 1960 ad oggi” (verso l’epilogo).
Un altro libro per Natale su PAUL WELLER (in coppia con Luca Frazzi) per Arcana.
Prima o poi anche quello su Gil Scott Heron.
Il 30 luglio la terza edizione del Beatles Fest.
mercoledì, giugno 29, 2011
Get back. Album da (ri)scoprire
Ritorna come ogni fine mese la rubrica “Get back”, che vuole recuperare alla memoria album il più delle volte sepolti dalla polvere.
Una veloce carrellata nei mid-70's elettrici e ruvidi a cavallo tra il pub rock e il primo punk.
EDDIE AND THE HOT RODS - Teenage depression
Album d’esordio per una delle tante bands gettate impropriamente nel calderone punk, ma che in realtà con esso poco aveva a che spartire.
E’ evidente in “Teenage depression”, lavoro più vicino al pub rock e al power pop più elettrici con marcate influenze di Who, Kinks e Dr.Feelgood.
Il punk li inseguì comunque costantemente.
I Sex Pistols fecero il loro primo concerto londinese al "Marquee" aprendo per loro, andarono nel 77 in tour in USA con Ramones e Talking Heads, il bassista Paul Gray, allo scioglimento, si unì ai Damned (per poi finire con gli Ufo e Johnny Thunders).
Altri membri approderanno agli stupendi Inmates, Stiff Little Fingers e con Elvis Costello.
L’album rimane comunque un perfetto anello di congiunzione tra il rock elettrico più classico (vedi le bellissime covers di “Kids are alright” degli Who e “Shake” di Sam Cooke in chiave Small Faces) e il nuovo che stava arrivando di lì a pochi mesi.
THE INMATES - First offence
Nel 1979 mentre esplode il mod revival e il punk evolve in new wave gli inglesi INMATES, in pieno look Stones 65, sfoderano un gioiello dimenticato di poderoso rythm and blues bianco, tinto di garage, Kinks, Who ed elettricità.
Tra travolgenti covers di “Dirty water” degli Standelles ed un’epica “Midnight to six” dei Pretty Things e un paio di omaggi alla black music con “Three time loser” di Wilson Piickett e “Love got me” di Arthur Conley e alcuni grandi brani di propria composizione (“Mr Unrielable” su tutti) svetta la nerissima voce di Bill Hurley (che lascerà la band poco dopo, sostituito da Barrie Masters di Eddie and the Hot Rods).
Anche l’album “Shot in the dark” dell’anno successivo è una bomba rythm and blues garage (con una cover di "Talk talk” dei Music Machine da antologia)
DR. FEELGOOD - Down by the jetty
Nel gennaio del 1975 una botta di energia rythm and blues aprì le porte a tanti giovani virgulti (tra i tanti Paul Weller e altri che di lì a poco ne trassero spunto per dedicarsi a qualcosa del genere con un tiro più infuocato ma non troppo distante).
L’esordio dei Dr. Feelogood coverizza John Lee Hooker in “Boom boom”, Johnny Kidd and the Pirates, si lancia in infuocati jungle boogie alla Bo Diddley e tirati e sporchi beat con l’armonica di Lee Brilleaux e la chitarra di Wilko Johnson in grande evidenza.
Basilare.
Due anni dopo arriveranno in testa alle charts con l’immenso live “Stupidity”.
lunedì, giugno 27, 2011
Mod Heroes: Pete Meaden
PETE MEADEN fu tra i primi ad abbracciare lo stile mod nella Londra dei primi 60’s
“Yeah ero un Mod, era la mia vita.
C’era un piccolo club il The Scene e parecchi giorni la settimana passavano i più grandi dischi che uno possa immaginare.
Intuii il potenziale del Modism, che è la più grande forma di life style a cui tu possa pensare, così totalmente libero".
Divenne il manager degli WHO, reinventandoli in veste mod, cambiando il loro nome in HIGH NUMBERS, riscrivendo i testi di due brani rythm and blues in chiave mod (“Got liveIf you want it” di Slim Harpo divenne “I’m the face” e “Misery” dei Dynamics divenne “Zoot suit”) e pubblicandoli su 45.
Il singolo non ottenne particolare successo (anche se Meaden ne acquistò parecchie copie per farlo entrare in classifica), ma contribuì ad aprire agli Who le porte del mondo mod che ne apprezzò l’irruenza live e la sincerità dell’attitudine.
Ricorda Roger Daltrey:
Al tempo il 90% dei grupp iavevano i capell ilunghi tip oBeatles o Stones. Noi eravao più simili agl iStones, capelli lunghi e suonavamo blues grezzo. Pete ci fece render conto che tutta faccenda era qualcosa di più che la sola musica, ma anche una questione d’immagine.
Disse “Hanno tutti i capelli lunghi, Tagliateveli !
Era una cosa molto pericolosa da fare, ma funziono’”
Lasciati gli Who si dedicò a Jimmy and the Vagabonds, agli Arrows nei 70’s, cercò di portare Cpt Beefheart in Inghilterra nel 1968 ma senza successo, oltre a collaborare con Stones, Chuck berry e Crystals.
Dopo anni di tossicodipendenza ed esaurimenti nervosi, muore nel 1978.
Pete Meaden coniò quella che è per antonomasia considerata la perfetta sintesi del mod-sim
"Modism, Mod living, is an aphorism for clean living under difficult circumstances."
sabato, giugno 25, 2011
Uno sbirro che mi piaceva
I Beatles in Italy, 46 anni fa oggi
46 anni fa i Beatles sono in tour in Italia
8 date, 2 per giorno (una nel pomeriggio e una la sera).
Scaletta standard di 12 brani.
Il primo tempo dello spettacolo era riservato ai Supporters.
I Beatles intervenivano nel secondo tempo.
Durante il concerto Paul presentò in lingua italiana moltissimi brani e allo stesso modo non poche volte volle ringraziare gli spettatori.
La durata dell'esibizione dei Beatles si aggirava sui 35 minuti.
SUPPORTERS:
Le Ombre, I Giovani Giovani, Guidone e gli Amici, Angela e il Gruppo Guidone e gli Amici, i New Dada, Fausto Leali e i Novelty, Peppino Di Capri ed il suo gruppo.
24/06/1965: Velodromo - Milano
Due concerti (16.30 e 21.30) al Velodromo all'aperto Vigorelli di Milano (22000 posti a sedere).
Lo spettacolo pomeridiano registrò circa 7000 spettatori, mentre quello serale 20000.
25/06/1965: Palazzo dello Sport - Genova
Due concerti al Palasport (25000 posti a sedere)
Alle ore 16.30 e alle 21.30.
Solo 7000 spettatori assitettero a quello pomeridiano.
I Beatles arrivarono a Genova in auto da Milano e l'indomani mattina partirono per Roma in aereo.
27/06/1965: Teatro Adriano - Roma
28/06/1965: Teatro Adriano - Roma
A Roma il gruppo si esibì due volte al giorno al Teatro Adriano (ore 1630 e 2130) per due giorni consecutivi.
La RAI ha ammesso di aver registrato per intero uno dei quattro concerti.
Alle 11.35 del 29 Giugno i Beatles rientrarono in Francia da dove erano venuti.
SCALETTA
Twist and Shout
She's a Woman
I'm a Loser
Can't Buy Me Love
Baby's In Black
I Wanna Be Your Man
A Hard Day's Night
Everybody's Tryin' to Be My Baby
Rock and Roll Music
I Feel Fine
Ticket to Ride
Long Tall Sally
venerdì, giugno 24, 2011
Summer Songs
Da qualche giorno è estate (qui al Nord mica tanto...).
Scontato, ma una lista di alcune tra le migliori canzoni estive ci sta tutta
The Kinks “Sunny Afternoon”
Dodgy “Staying out of the summer”
The Beatles, 'Here Comes The Sun'
The Beatles, 'Sun King'
Lovin Spoonful, 'Summer In The City'
Janis Joplin, 'Summertime'
The Velvet Underground, 'Who Loves The Sun'
Supergrass, 'Sun Hits The Sky'
Mungo Jerry, 'In The Summertime'
Sly And The Family Stone, 'Hot Fun In The Summertime'
The Beach Boys, 'Surfing USA'
Style Council - “Long hot summer”
Georgie Fame - Sunny
Eddie Cochran/ Who/Blue Cheer - “Summertime Blues”
Doors - “Summer's Almost Gone “
World Column - “So is the sun”
Who - “Sunrise”
Marianne Faithfull - “Summer Nights”
Patti Smith - “Summer Cannibals”
Bob Dylan - “Summer Days “
Stary Cats - “Lonely Summer Nights”
Husker Du - “Celebrated Summer “
Paul Weller - “ Sunflower”
Soundgarden - “Black hole sun”
Statuto - “Sole mare”
Statuto - “Qui non c’è il mare”
Statuto - “Vacanze”
Area - “Luglio agosto settembre nero”
giovedì, giugno 23, 2011
Christiania, nasce la "Repubblica Libera"
Christiania resta libera
Dopo otto anni di scontri e negoziati, i 700 cittadini della città fondata nel 1971 a Copenhagen, in un campo di caserme abbandonate hanno vinto la battaglia.
E accettato l'accordo elaborato dal ministero della Difesa: compreranno l'intero complesso residenziale per 76,2 milioni di corone danesi, circa 10,2 milioni di euro.
Christiania si trova nel centrale distretto di Christianshavn, uno dei 15 in cui si divide Copenaghen.
Più di una cinquantina di collettivi diversi esercitano attività artigianali, culturali, teatrali ecc. Christiania ha il suo asilo, la panetteria, la sauna, la fabbrica di biciclette, la tipografia, la radio libera, degli atelier di restauro, il cinema, bar, ristoranti, luoghi di spettacolo.
Famosa per la sua via principale, nota come Pusher Street, dove l'hashish veniva venduto da chioschetti permanenti fino al 2010, Christiania ha comunque delle regole che vietano le droghe pesanti.
Christiania, che ha una propria valuta e propri costumi, leggi e regole autonome, dove la proprietà è collettiva, le auto quasi non circolano, così come la violenza, le armi e le droghe pesanti sono tenute fuori, dove le decisioni politiche vengono prese in sessioni plenarie o "incontri di zona", con le sue strade senza asfalto, e le bancarelle per le droghe leggere, è un sogno che può continuare a esistere e continuare a essere una delle mete preferite dell'intera capitale danese.
http://www.christiania.org/
mercoledì, giugno 22, 2011
C'erano una volta i Not Moving: "Light/dark"
E' uscito "LIGHT / DARK : Singles, Eps & Early More 1981‐1987" dei NOT MOVING un gruppi che suonò negli anni 80, proseguì negli anni 90 per un po', ritornò per una reunion di 10 date nel 2005 e chiuse per sempre aprendo per Iggy and the Stooges a Rock In idro nel 2006.
Suonavano rock n roll.
Io ci suonavo la batteria
Il CD, edito da Audioglobe Relics, nuova etichetta del distributore fiorentino nata con l’intento di contribuire a preservare, e rendere di nuovo disponibili agli amanti del formato fisico, cimeli del recente passato musicale indipendente italiano, è accompagnato da un corposo libretto di 32 pagine con foto e scritti dei membri del gruppo e informazioni sui singoli contenuti nella raccolta, il tutto accompagnato da un’introduzione di Luca Frazzi.
"LIGHT / DARK : Singles, Eps & Early More 1981‐1987" è la prima di tre ristampe dedicate alla carriera dei Not Moving. Seguiranno “Flash On You + inediti dalle session di registrazione dell’album” e “Homecoming + Song of Myself + A flash on you/Dancing”.
Nel 2012, in occasione del trentennale della band, sarà realizzato un limitatissimo cofanetto onnicomprensivo con un libro e merchandise ad hoc.
martedì, giugno 21, 2011
300.000 !
Ebbene il blog ha superato i 300.000 ACCESSI e le 580.000 pagine viste.
944 i post pubblicati, migliaia e migliaia i commenti da quel primo post del 3 dicembre del 2004.
Grazie ancora una volta a tutti (Matteo Starri in primis che cura alcuni aspetti tecnici e dell'archivio).
Avanti verso i 400.000 !
Festeggiamo con un po' dei soliti amici qui su...
lunedì, giugno 20, 2011
Mod Heroes (?): Eleanor Rigby
Non propriamente un eroe mod..anzi...
ELEANOR RIGBY apparve sulla scena nel 1985 con il singolo “I want to sleep with you” corredato da un preservativo.
4 singoli all’atttivo, l’album “Censorship” , una presunta appartenenza alla
scena mod e una biografia (tuttora in circolazione su internet) che parla di censure, successi, hits (primi posti dei suoi singoli in Italia ….????...), grande influenza sul brit pop (???), dischi attualmente venduti a caro prezzo tra i collezionisti (io li ho tutti…prego fatevi avanti, vi faccio un prezzaccio) e un’improvvisa scomparsa dalla scena, seguita al rifiuto di “vendere” la sua etica mod a formati artistici più commerciali.
In realtà il personaggio non fece alcuna breccia nella scena mod dei mid 80’s, fu una meteora di scarso seguito, palesemente costruita, le cui credenziali facevano un po’ sorridere (tanto quanto lo “scandalo” “pari a quello dei Sex Pistols” che avrebbe creato).
L’album “Censorship” è un modesto condensato di power pop, beat, Kinks, un po’ di rythm and blues, qualche tempo Motown in odore di Supremes e Vandellas, un paio di mediocri covers di Stones (“Play with fire”) e Kinks (“She’s got everything”un’ossessione: l’etichetta Waterloo Sunset, il fan club Dedicated folllower, altre due covers sui 45).
Non un brutto album ma con il maldestro hype costruito intorno finisce per diventare fastidioso e attirare una severità che forse non avrebbe meritato.
Il suo nome è ormai relegato all'oblio e alla scatola delle curiosità.
Nel tour italiano (organizzato dalla DTK) addirittura non si presentò l’originale Eleanor Rigby ma un’altra ragazza che pure non le somigliava poi tanto….e dire che era in testa alle classifiche italiane !!!
sabato, giugno 18, 2011
Lilith and the Sinnersaints live a Parma
lunedì, giugno 13, 2011
The Who + Small Faces 1968 Oceania Tour
Un tour da favola (sulla carta) quello di WHO, SMALL FACES e PAUL JONES (ex voce di Manfred Mann e Alexis Korner e con un'ottima carriera solista in corso, supportato dai locali Questions).
Le otto date si rivelarono in realtà un disastro tra incidenti "diplomatici", impianti poco adeguati e una stampa ostile.
Pete Townshend promise di non tornare più (e ha mantenuto la parola per 25 anni...), soprattutto dopo un telegramma del primo ministro australiano che non li considerava graditi da quelle parti.
Solo ad Adelaide trovarono pace grazie ai mods locali che li scortarono in scooter per tutta la città e li fecero divertire tra pubs e spiaggia.
Australia
Sat. 20 Jan. 1968 - Brisbane - Festival Hall
Mon. 22 Jan. 1968 - Sydney - The Stadium
Tue. 23 Jan. 1968 - Sydney - The Stadium
Thu. 25 Jan. 1968 - Melbourne - Festival Hall
Fri. 26 Jan. 1968 - Melbourne - Festival Hall
Sat. 27 Jan. 1968 - Adelaide - Centennial Hall
New Zealand
Mon. 29 Jan. 1968 - Auckland - Town Hall
Wed. 31 Jan. 1968 - Wellington - Town Hall
venerdì, giugno 10, 2011
Appuntamenti Beat
Si è svolta a Pietramurata in provincia di Trento la seconda edizione del "Ciclamino Beat".
Tante "solite facce" ma anche un bel po' di sana (?) gioventù beat a suffragare l'impegno di Bicio & co, messo a dura prova dal maltempo.
Partiti nel tardo pomeriggio con i redivivi ELECTRIC SHIELDS e con i veronesi MARVEY'S FLEURS, ampiamente debitori alla lezione dei primi Jefferson Airplane, ma con un groove attualissimo, allietati i cambi di palco dal boogaloo jazz/hammond groovers, rocksteady degli eccellenti trentini PANIC BUTTON, la pioggia ha incominciato a bagnare il prato e il palco antistanti l'hotel, durante i primi pezzi dei JUNE.
Si smonta tutto e si ricomincia nella sala dell'hotel e i JUNE dimostrano di essere (con gli Statuto) il miglior gruppo italiano in circolazione.
Sicuramente il mio preferito.
E il finale con una spaziale versione di "I should have know better" dei Beatles e un'incredibile "Interstellar overdrive" (unite ad alcuni loro brani di eccellenza suprema) confermano che questi parmigiani fanno il culo a tutti i Beady Eye di 'sto mondo (un altro gruppo che amo tantissimo ma che sparisce di fronte a loro).
Una forza della natura !
Poi tocca a noi INTERNATIONAL JETSET.
L'ultima volta ci eravamo visti sul palco del "Primavera Beat" qualche mese fa.
Sbagliamo e rantoliamo qua e là, ma il risultato finale è puro e semplice rock n roll, con soul, attitudine e portamento giovanile....
RitaLilith e Luca si superano, Robbo,Lallo e Giorgio costruiscono un muro di suono degno delle circostanti montagne trentine, l'anziano del gruppo martella, scarsamente a tempo, come al solito.
Sarà quel che sarà, ma alla gente piace, a noi piace ancora di più e ciò ci basta.
Chiudono i tedeschi CHEEKS, garage doorsiani, ottimi, anche se sono le 2 passate e manca un po' di gente e di attenzione.
Alla prossima !!
Ulteriori dettagli e commenti qua:
http://www.facebook.com/event.php?eid=163957813663283&ref=ts
A Piacenza si è aperta una mostra a Borgo Faxhall (giusto a fianco della Stazione) dedicata ai BEATLES, a fianco della quale si svolgerà, fino al 26 giugno, una nutrita serie di eventi collaterali.
L'evento si chiama "Una Galleria di Imagine".
Dettagli e programma qua:
http://www.facebook.com/event.php?eid=167318763331426
mercoledì, giugno 08, 2011
Mi tocca tornare dal Trentino anche per colpa di 'sti imbecilli !
Sabato suoniamo in Trentino con gli International Jetset (a Pietramurata al "Ciclamino Beat").
Una buona occasione per fare un giro.
E invece ANCHE per colpa di sti pirla tocca tornare e VOTARE.
4 VOLTE SI.
Metto in conto anche questo, bastardi !
** Alemanno contro il referendum “Acqua , non toccate le schede”
Dietro tale posizione del Campidoglio s'intrecciano gli interessi dei soci Acea, ossia Caltagirone e Gdf Suez.
** Berlusconi contro i referendum: "Inutili e fuorvianti
** Vasco Rossi: “No all’acqua privata, sì al nucleare”
PS: Già che ci siamo.
Quanto fa vomitare la "sinistra" che si straccia le vesti e bela alla censura per la "cacciata" di Santoro ?
Che si becca una buona uscita di 2 milioni e mezzo di euro !!!
2 milioni e mezzo di euro !!!
Un bel vaffanculo a lui e a tutti i piagnistei....
Altra cosa da mettere in conto.
lunedì, giugno 06, 2011
White Riot Tour 1977
Il 1° maggio del 1977 prende il via il White Riot Tour , con Clash, Jam, Buzzcocks, Subway Sect, Slits.
29 date fino al 31 maggio tra Inghilterra, Scozia, Galles e una puntata ad Amsterdam.
Ma dopo il concerto al “Rainbow” di Londra i Jam abbandonano il tour.
Tra le ragioni il diverso trattamento (economico e logistico) riservato a Weller e soci rispetto ai Clash ma anche la crescente tensione tra le due bands dopo la provocatoria intervista di Weller al NME in cui disse che avrebbe votato Conservatore (stanco dell’atteggiamento finto rivoluzionario, nichilista e da dito medio alzato del punk alla Sex Pistols).
In alcune date suonarono i Prefects e gli Aggravators.
May 1 Civic Hall, Guilford
May 2 Rascals, Chester
May 3 Barbarella, Birmingham
May 4 Affair, Swindon
May 5 Erics, Liverpool
May 6 University, Aberdeen
May 7 Playhouse, Edinburgh
May 8 Electric Circus, Manchester
May 9 Rainbow, London
May 10 Town Hall, Kidderminster
May 12 Palais, Nottingham
May 13 Polytechnic, Leicester
May 14 Brakke Grond Amsterdam
May 15 Fiesta, Plymouth
May 16 University, Swansea
May 17 Polytechnic, Leeds
May 19 Rock Garden, Middlesborough
May 20 University, Newcastle
May 21 City Hall, St. Albans
May 22 Skindles, Maidenhead cancelled
May 22 Wolverhampton Civic Hall
May 23 Top Of The World, Stafford
May 24 Top Rank, Cardiff, Wales
May 25 University of Sussex, Brighton
May 26 Colston, Bristol
May 27 Pavilion, West Runton
May 28 Odeon, Canterbury
May 28 De Montfort Hall, Leicester
May 29 Chancellor Hall, Chelmsford
May 30 California Ballroom, Dunstable
venerdì, giugno 03, 2011
Scommettiamo ?
Scandalo scommesse nel calcio.
Non è il primo, non sarà l'ultimo.
La cosa più buffa sono le ipocrite grida allo scandalo, la costernazione, i "facciamo piazza pulita" dei vari operatori,
giornalisti, allenatori etc etc.
E' tutta la stagione (giusto per limitarci a questa) che le agenzie di scommesse sospendono le puntate su questa o quella partita per eccesso di investimenti su questo o quel risultato.
E' dall'inizio dei campionati che i giornali commentano con "inspiegabile errore della difesa", " clamorosa papera del portiere", "amnesia del difensore", "rocambolesco autogol", episodi che hanno determinato il risultato finale.
Partite di cui si sapeva l'esito giorni prima, risultati assurdi mutuati da catene di episodi altrettanto assurdi sul campo.
Nessuno si è accorto di niente ?
Allenatori ? Presidenti ? Compagni di squadra ? Giornalisti ?
Nessuno ?