giovedì, luglio 29, 2010

Luglio 2010.Il meglio



A metà anno la top 10 2010 annovera più o meno nell’ordine Gil Scott Heron , Paul Weller, Sharon Jones, Soft Pack, Johnny Cash, Corinne Bailey Rae. Black Keys, Kula Shaker, Janelle Monàe. Si aggiungono ora i Coral e la coppia Campbell/Lanegan, Tom Jones.
Per gli italiani Statuto, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Pan del Diavolo, Guignol, Andrea Chimenti, Paolo Apollo Negri, JJ Vianello, Vessel.


ASCOLTATO

THE CORAL “Butterfly house”
Un gioiello di atmosfere Byrdsiane, folk, echi di Last Shadow Puppets, Beatles, Monkees, cristallino pop.

ISOBEL CAMPBELL e MARK LANEGAN - Hawk

Molto bello. Si viaggia tra country, soul, odori Stones, blues, folk. La voce di Mark è una delle più belle in circolazione, la Campbell è una buona comprimaria.
Grandi songs e groove a valanghe.

TOM JONES - Praise and blame
Blues, rock n roll, gospel, country. Registrato in modo minimale e crudo, 100% vintage. Voce super, grandi songs, energia, verve, grande groove e anima.

GRINGO STAR “All Y all”
A qualcuno piacciono i Kinks, il Mersey Beat, gli Arctic Monkeys ? Da Atlanta questi quattro li fanno rivivere alla perfezione con ottime songs, sound fedele, groove e eccellente tiro. Fresco ed energico. E’ sufficiente. E poi con un nome così...

THE HAGGINS HORNS “Keep on movin”
Funk soul di alta qualità da Leeds. ben suonato e con grande tiro.
Niente di originale ma molto godibile.

CIBELLE “Las Venus Resort”
Vario, gioioso (non sempre) mix di Brasil, calypso, folk storto, psichedelia, electcro, exotica, lounge. Sembra facile ma non lo è. Strano e accattivante.

ASCOLTATO ANCHE:
BEN L’ONCLE SOUL (dj francese alle prese con un buon soul. Etichetta motown), ELY BRUNA (gustosa ripresa di classici dei 90‘s in versione bossa jazz con un tocco soul e swing), AA.VV. “Music for jazz dancers” (Nu jazz, bossa nova, swing e be bop tiratissimi. Jazz dance frenetica, fresca), WAVVES (garage surf in tinta indie. non male), BOOKS (curioso, sperimentale loungefunkartprog. dopo un po’ però annoia) I AM KLOOT (piacevole ma innocuo rock un po’ pallido), SECRET CITIES (sulle tracce di Brian Wilson e Divine Comedy ma stentati e alla fine noiosi), FEEDER (brit pop che scimmiotta i Foo Fighters. mah), BOSTON TEA PARTY (duo belga, noise garage un po’ White Stripes un po’ Velvet U. Strano e intrigante), MATTINEE (puro stile Franz Ferdinand ma abbastanza personale), MAGIC NUMBERS (pop indie soft di rara noia)



LETTO
PAOLO SORRENTINO - Hanno tutti ragione
La saga di Tony Pagoda non può non affascinare. Politicamente scorretto ma pieno di spunti di riflessione, divertente e anche profondo. Forse prolisso ma comunque convincente.

NICK HORNBY - E’ nata una star ?
Come sempre leggero, divertente. Poca consistenza ma ironia e freschezza. Si legge in mezzora.

JEROME BLANES - OUTSIDERS by INSIDERS
A cura di Max Dal Pozzo esce la traduzione in INGLESE della biografia dei beaters OUTSIDERS nelle parole di loro stessi. E’ un inglese “facile” e una lettura appassionante, ricchissima di informazioni e che offre uno stupendo spaccato sul mondo beat olandese dei 60’s. Consigliatissimo.

VISTO
“Giorni e nuvole” di Soldini (Grandi Albanese e Buy, bel film)
“Rain man” (Dustin Hoffman immenso, Tom Cruise passabile , Valeria Golino imbrazzante. Lori Del Santo avrebbe fatto meglio. Gran bel film)
“La ragazza del lago” (Plumbeo e greve, ma denso)




COSE & SUONI
Con gli Statuto al Traffic prima di Weller e Specials. Epico.



Festival Beat
Riparte Lilith & the Sinnersaints

Aggiornamenti costanti di news sui BEATLES (by me) su
www.pepperland.it

www.lilithandthesinnersaints.com
www.mysapce.com/tonyfacedrummer
http://www.facebook.com/people/TonyFace-Bacciocchi/1173366149



CANZONI
MARK LANEGAN & ISOBEL CAMPBELL - You won't let me down again
CORAL - 1.000 years
TOM JONES - Ain't no grave

POLITICA

LO sFASCIO totale, sulla pelle di cittadini e lavoratori.
Ovviamente l'unica faccia "nuova" all'orizzonte, Vendola, viene subito cassata dai furboni del Pd.

CALCIO e SPORT

Finto il Mondialino si riparte con il calcio italico al lumicino, senza soldi, senza ormai campioni, con un campionato prevedibilmente già dell'Inter per manifesta inferiorità del resto.



IN CANTIERE
8 agosto: "Mod Generation" a Cava di Roselle (Grosseto)
4 settembre: Lilith and the Sinnersaints al Festival Tendenze, Piacenza
18 settembre: "Mod genrations" a Reggio Emilia
Libro su Gil Scott Heron in dirittura d'arrivo.
Varie altre in ballo
Autunno: fuori l'album degli Spiders Top Mods

martedì, luglio 27, 2010

Get Back. Album da (ri)scoprire






Prosegue la rubrica in onda su questi schermi alla fine di ogni mese.
“Get back” recupera alla memoria tre/quattro album alla volta, il più delle volte
sepolti dalla polvere e dalla storia, ma meritevoli di nuovi ascolti


THE JAM - This is modern world
1977
Da queste parti un album che non ha misteri ma che spesso rimane in secondo piano, "schiacciato" tra l'esordio "In the city" e il maturo "All mod cons".
Ma qui c'è il manifesto del Paul Weller compositore, dall'irruenza punk beat (la title track o "In the streets today") alle melodie beatlesiane ("Tonight at noon" potrebbe stare nel "White Album"), al mod rock ("Here comes the weekend"), all'inconsueto (ai tempi) omaggio alla black music ("In the midnight hour").
Addirittura Bruce Foxton trova spazio con ben due brani (i meno significativi.....). Copertina da antologia (mod).

THE ARTWOODS - Art Gallery 1966
Attivi tra il 1964 e il 1967 con uno splendido e ancora originalissimo mix di beat, jazz e rythm and blues, sono ricordati per aver dato il via alla carriera del futuro Deep Purple Jon Lord (il cui Hammond è già in grande evidenza), ma anche al batterista Keef Hartley (poi con John Mayall ma anche con Rory Storm and the Hurricanes, sostituto di un tale Ringo Starr e in seguito con la Keef Hartley Band con cui suonò al Festival di Woodstock).
Art Wood (che fu voce anche con Alexys Korner) formò i Quiet Melon con il fratello Ron Wood, Rod Stewart, Ronnie Lane, Kenny Jones, Ian McLagan e Kim Gardner ma i brani lasciati non sono esaltanti.
E' morto nel 2006.

THE GANG - Barricada Rumble Beat 1987
Uno dei migliori album di rock italiano di sempre, da una delle band più sincere ed oneste che abbiano mai calcato il suolo italico.
Un disco rivelazione, ancora molto vicino al linguaggio dei Clash che caratterizzò il primo periodo della band marchigiana, che seguiva l'ottimo esordio "Tribe's union". Registrato impeccabilmente e professionalmente con ospiti come Billy Bragg e Andy J.Forest, rimane una delle vette della lunga e onorata carriera dei fratelli Severini

venerdì, luglio 23, 2010

Il giro




C'è in GIRO una fanzine che si chiama "IL GIRO", fatta da gente del GIRO (occultata da pseudonimi ma in GIRO si sussurrano i nomi) e che trovi solo in GIRO.
Nessun indirizzo, nessun sito internet (orrore !), fatta come si faceva e si deve fare una FANZINE: forbice, colla e fotocopie (rigorosamente in bianco e nero).

I contenuti sono stupendi: 60's Texas Punk, bellissime interviste a Erika Blanc, ai beaters fiorentini Noi Tre, New Zealand punk e mille altre piccole news.
Ma il top sono le interviste alla gente del giro: Bonnie Bang, il fuck totum del Festival Beat (e non solo) Gianni Fuso e l'immarcescibile Joe Fuzz.

Andate un po' in giro e con 2 euro vi portate a casa un gioiello.
Back from the grave.

mercoledì, luglio 21, 2010

Mod Heroes: Marc Feld (aka Marc Bolan)





Ogni tanto spazio a quegli sconosciuti, o quasi, “eroi” della scena mod.
Il 5 novembre 2009 si è parlato di Randy Cozens
tonyface.blogspot.com/.../mod-heroes-randy-cozens.html
il 1 febbraio 2010 di Jesse Hector
tonyface.blogspot.com/2010_02_01_archive.html
il 23 marzo 2010 dei Majik Mijits
tonyface.blogspot.com/.../mod-heroes-majik-mijits.html
Spazio oggi a MarcFeld


Marc Feld nasce nel 1947
In età giovanissima si appassiona di rock n roll prima e subito dopo aderisce alla primissima scena mod, alla fine degli anni 50, quando 13enne rimane profondamente impressionato dall’estetica di un passante vestito impeccabilmente, diventando completamente ossessionato dai vestiti (comprerà in breve tempo quaranta giacche cambiandone anche 4 o 5 al giorno).
“Andavo a casa e pregavo di poter diventare un Mod”
Il giornalista Angus McGill dell’ Evening Standard gli dedicherà un servizio su “Town magazine”, intitolato “Faces without shadows” in cui si tracciano le prime note su una scena che già esiste da tempo ma di cui pochi conoscono l’esistenza.

"Feld ha quindici anni, e va ancora a scuola. “Le code di Teds al di fuori del cinema a Wimbledon sembrano un concorso per il peggior taglio di capelli” dice Marc.
La pulizia è di vitale importanza per lui. Sembra scintillante è apparentemente instancabile e spesso va avanti per giorni e giorni senza dormire;
non c'è mai una traccia di stanchezza o noia in faccia. "
Sa che nel momento in cui avrà raggiunto i suoi venticinque anni la
gara estenuante della sua vita sarà finita e lui avrà perso. "


Marc Feld poi cambierà pelle numerose volte, diventerà musicista e cantante cambierà nome in Marc Bolan, si unirà brevemente nel 1967 ai John’s Children, fonderà e troverà il successo con i T.Rex, morirà in un incidente strdale nel 1977

lunedì, luglio 19, 2010

Fare soldi. Live.




Gli U2 (scusate se non c'è la foto ma non riesco a metterne una degli U2 su questo blog...) sono la band che guadagna di più secondo l'ultima classifica della rivista Forbes. Il gruppo irlandese, che ha incassato 130 milioni di dollari dall'ultima tournee mondiale, ha venduto biglietti per 10 milioni di dollari a ogni tappa.
Seguono: AC/DC, Beyoncè, Bruce Springsteen, Britney Spears, Jay Z, Lady Ga Ga, Madonna.

Come si evince alla gente piace la qualità.....

In Italia invece va maluccio.
Pare reggano Dalla De Gregori, i soliti Vasco e Liga e funziona Paolo Mengoni da X Factor.
Il resto sono lacrime e sangue

PS: le agenzie parlano di 25.000 persone alla serata Mod di Venaria.
A me sembravano non più di 10.000

venerdì, luglio 16, 2010

Statuto, Weller, Specials live a Torino, Traffic festival









CRONACA DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Il più importante evento mod nella storia italiana.
Sullo stesso palco Statuto, Paul Weller e Specials. Difficile da immaginare, difficile vederlo ripetuto.
Tanta gente, tanto entusiasmo, concerti eccellenti, per verve, energia, freschezza, potenza.

Improbabile l'obbiettività dovendo parlare degli STATUTO, che hanno aperto poco dopole 20.
Innanzitutto ho avuto l'onore e l'opportunità di farne parte per una sera, sul palco con loro.
E se la mia partecipazione alle percussioni è stata puramente coreografica e il coinvolgimento totale, non posso che sottolineare quanto siano ancora cresciuti, si siano perfezionati, quanto il repertorio sia straordinario per qualità e contenuti.
Un brano come "Ghetto" meriterebbe un posto d'onore nel Canzoniere Italiano a fianco di De Andrè e Guccini.
Mi sono sorpreso durante il concerto a cantare gran parte delle loro canzoni, parola per parola, seguendo Oskar, tanto ormai siano brani irrimediabilmente parte della mia vita.
GRAZIE OSKAR, GRAZIE NASKA e GRAZIE a tutti gli "altri" Statuto per la gentilezza, la disponibilità, la bellissima serata.

Tocca poi a PAUL WELLER.
Partenza al fulmicotone con una serie che inanella, tra gli altri, "The changing man" , "Moonshine", "From the floorboards up", "No tears to cry", "Strange town" dei Jam e una splendida e rienergizzata versione di "Shout to the top". Paul in grande forma, nervoso, tirato, band precisa e dura, pulita. Grande impatto.
Poi si incarta in una serie di brani al piano e tastiere con "One bright star", dove in mezzo al ritmo tango, si inserisce un evitabile e pure brutto assolo di batteria. C'è spazio per "You do something to me" e una pesantissima "Pieces of a dream" dall'ultimo album.
Perplessità.
Che svaniscono con l'ultima tranche in cui infila "Push it along", "Fast cars" e prima della conclusione riservata a "Come on let's go", apre il libro dei sogni, prende "Sound affects" e ci mette "Pretty green" e "Start".
BRAVO PAUL !!

Chiudono gli SPECIALS.
Per evitare il traffico dell'uscita levo le tende un po' prima ma il tempo è sufficiente per vedere una band in formissima, anche loro freschissimi, energici, potenti, con QUEL suono del 1979 ! "Gangsters" , "Rat race" etc etc.
La platea in fiamme, band superlativa.

BACKSTAGE
Nell'afa pomeridiana (l'alternativa dei camerini con l'aria condizionata a mille e zero gradi o quasi..) due parole, due foto e due autografi con Paul. Cordiale e tranquillo ma anche molto "asciutto" e dopo 10 minuti la guardia del corpo intima di smettere di fare foto. Va bè.
Invece gentili, scanzonati, disponibilissimi gli Specials. Bella gente.
Un piacere aver rivisto anche ALEX LOGGIA (ospite su "I campioni") e Ruzza, oltre ad un'infinità di altra gente.

SERATA EPICA.

mercoledì, luglio 14, 2010

Traffic Festival 2010: Specials, Paul Weller, Statuto



TRAFFIC FESTIVAL
Reggia di Venaria (TO)
GIOVEDI’ 15 LUGLIO 2010
Ore 20.00 PRE-CI-SE!
STATUTO , e a seguire..PAUL WELLER e gli SPECIALS!! (tutto a gratis!)

Personalmente avrò l'onore (concessomi da Oskar, Naska & Statuto) di suonare le percussioni con gli Statuto.
Ho avuto l'opportunità di aprire per Clash, Stooges, Siouxsie, Manu Chao, Brian Auger, ma MAI mi sarei aspettato di poterlo fare per Paul Weller. Chiamale se vuoi...emozioni...it's a mod mod mod world !

martedì, luglio 13, 2010

File under: sono soddisfazioni



Mod Generations
Storia, musica, rabbia & stile

Ristampa, prima tiratura esaurita in quattro mesi!


Scheda libro: http://www.ndanet.it/modgenerations.php
Catalogo NdA Press (distribuzione esclusiva NdA): http://www.ndanet.it/ndapress_catalogo.php
Per ordini e info scrivere a info@ndanet.it

lunedì, luglio 12, 2010

Mondiali Sudafrica 2010




Mondiale modesto,nessuna partita memorabile, pieno di errori (aribitrali, portieri, attaccanti, difensori, un disastro), giocatori spesso sfiniti, incontri noiosi, in particolare l'insopportabile finale.
La SPAGNA ha meritato, la fortuna che ha portato l'OLANDA in finale se ne è andata all'ultimo.

Una personale classifica

MOLTO BENE

SPAGNA : talento, spettacolo, velocità, freschezza, il ciclo continua (sono tutti giovani e giovanissimi)
OLANDA: solida, molto fortunata, “operaia” , concreta, ruvida con Snejider e Roben fuoriclasse
URUGUAY : con giocatori mediocri è arrivata ad un soffio dalla finale. La sorpresa
GERMANIA: giovane e fresca, ancora immatura, vincerà molto in futuro.

BENE

CILE, MESSICO, GIAPPONE, PARAGUAY, SLOVENIA, GHANA
Squadre interessanti, giovani, emergenti, spregiudicate.
Con un po’ di fortuna in più potevano arrivare molto più avanti
USA
Una di quelle che ha fatto più progressi, a breve potrebbe arrivare in alto.

MALE
INGHILTERRA: a parole pressochè sicuri della finale, fuori agli ottavi con 4 gol
Inconcludenti, scoppiati, boriosi, come il loro allenatore
BRASILE e ARGENTINA: altre due sicure finaliste. Boria e allenatori sciagurati, fuori in modo incolore e doloroso.

INGUARDABILI
ITALIA e FRANCIA
In ogni caso inspiegabile come si possa giocare così male e fare delle figure così di merda.
Non sarebbero arrivate più in là degli ottavi, ma passare il turno, Italia almeno, era doveroso.

IL RESTO

AFRICA
L’eterna promessa lascia al primo turno il modesto SUDAFRICA, l’inguardabile NIGERIA,la decente ALGERIA, la pur forte COSTA d’AVORIO, il deludente CAMERUN.
Da decenni aspettiamo l’exploit, da decenni troviamo squadre uccise da intrallazzi interni, politici, rivolte negli spogliatoi e da immensi talenti affiancati a dilettanti. Peccato

ASIA
Detto dell’ottimo GIAPPONE, sempre discreta la COREA DEL SUD, tracollo della COREA DEL NORD, senza storia in un girone pesantissimo.

AMERICA e OCEANIA
L’HONDURAS ha fatto anche troppo, l’AUSTRALIA si conferma ostica e rocciosa, la NUOVA ZELANDA porta a casa tre pareggi con una squadra di commercialisti e operai. Non male.

EUROPA
PORTOGALLO e DANIMARCA rimangono nella mediocrità, la SVIZZERA sfiora la qualificazione, la GRECIA non pervenuta o quasi, la SLOVACCHIA ce la fa grazie ai nostri bolsi, la SERBIA come sempre butta via le buone occasioni.

TOP 11
Casillas, Maicon, Salcido, Puyol, Khedira, Schweinsteiger, Iniesta, Snejider, Robben, Forlan, Messi

venerdì, luglio 09, 2010

Italia in silenzio stampa contro la legge bavaglio




Mass media in sciopero contro la legge sulle intercettazioni: oggi niente giornali, siti web, agenzie, radio e tv.

La legge-bavaglio favorisce la criminalità.
Berlusconi ha fretta di approvarla prima che il governo sia travolto da nuovi scandali
A preoccupare Berlusconi è soprattutto l’inchiesta sulla cricca, che lambisce il ministro Matteoli.
Mentre il parlamento è paralizzato dal dibattito sulla legge-bavaglio, la situazione economica del paese precipita.

Noi aderiamo allo sciopero.

L'album che ho in mano è quello degli SCREAM , NO MORE CENSORSHIP (il primo gruppo di Dave Grohl, roba rara)

mercoledì, luglio 07, 2010

Cultura 70's : Alto Gradimento




Va in onda il 7 luglio 1970 la prima puntata del programma radiofonico "ALTO GRADIMENTO", trasmesso fra il lunedi e il venerdi, dalle 12.30 alle 13.30, proseguito a più riprese fino al 2 ottobre 1976.

Realizzata e condotta da Renzo Arbore e Gianni Boncompagni si avvalse dell'apporto di numerosi collaboratori, tra cui Mario Marenco, i fratelli Giorgio e Franco Bracardi, Marcello Casco.

La trasmissione alternava brani musicali, con battute varie ed interventi demenziali, procedendo in maniera anarchica, assolutamente innovativa, irriverente, esplosiva anticipando lo stile che pochi anni più tardi si sarebbe diffuso con l'avvento delle radio private.

Di questo programma negli archivi RAI non si trova che qualche spezzone in quanto, come dichiarato dallo stesso Arbore nella trasmissione Viva Radio 2 nel maggio 2008, "a quei tempi non ritenevano necessario registrare alcunché".
A detta di Bracardi, sembra che i nastri siano stati bruciati da un dirigente RAI, Maurizio Riganti, perché erano considerati "dei semi imbecilli" (da "Il Fatto" del 28/01/2010)

Happy birthday Ringo






Ringo Starr compie 70 anni.
Come regalo chiede che a mezzogiorno in qualsiasi parte del mondo ci troviamo, qualsiasi cosa stiamo facendo, urliamo "Peace and love".

LA DISCOGRAFIA IN DETTAGLIO DI RINGO STARR è qui:
http://tonyface.blogspot.com/2008/12/difficile-accostarsi-alla-discografia.html nel post del 24 dicembre 2008.

lunedì, luglio 05, 2010

Cultura Sixties: gli amplificatori Davoli






Negli anni Sessanta nasce la ditta di impianti di amplificazione più usati nel nostro paese fino a non tanti anni fa.
Li usarono anche Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix, Caterina Caselli, Patty Pravo etc etc

Wilder il figlio di Athos Davoli così ne parla sul sito www.wilderdavoli.it:


"La nostra storia ha inizio con Athos Davoli che nel 1943, a 17 anni, lavora ai sistemi di comunicazione radio su un aereo da guerra Savoia Marchetti presso le officine Reggiane come apprendista.

Nel 1957 fonda l'azienda Krundaal Davoli, a Parma .

Negli anni '60 Davoli produce amplificatori per strumenti musicali e per voce e conquista notorietà sempre più vasta. La maggior parte delle band musicali italiane (allora chiamati "complessi"), ed anche quelle straniere in tournée nel nostro paese, utilizzano gli impianti di amplificazione Davoli-Krundaal.
Dalla fine del 1965 prendono il via i concorsi organizzati dalla Davoli per promuovere i propri prodotti, che premiano i migliori gruppi musicali e cantanti dilettanti, con selezioni su tutto il territorio nazionale. Al "RAPALLO DAVOLI" si succedono, negli anni seguenti il torneo ITALIA BEAT ed infine il concorso EURODAVOLI nei prini anni '70. Da questi spettacoli iniziò la scalata alla popolarità di moltissimi "big" degli anni a venire.
L'azienda raggiunge il suo massimo sviluppo dal 1969 al 1972 quando impiega ben 220 tra operai, tecnici ed amministrativi.

La sua ampia produzione ha ottima penetrazione in tutti i mercati europei... e non solo: il DAVOLISINT (mini sintetizzatore brevettato a 2 oscillatori) viene distribuito con successo negli Stati Uniti ed in Australia.
I mixer e gli impianti voce Davoli sono popolari in tutta l'Europa e vengono richiesti in alcuni Paesi africani e del medio-oriente. In particolare un mega mixer a 32 canali verrà venduto, nel 1980, in Nigeria per uno studio di registrazione.
Athos Davoli ha inventato instancabilmente e spesso brevettato i suoi prodotti innovativi, in tutti i settori dell'elettronica musicale: pianoforti elettrici, organi elettronici, impianti per radio, per discoteche, impianti luce elettronici, sistemi di controllo dell'inquinamento acustico, tanto che, alla fine della sua carriera di imprenditore, un'Università americana del Rhode Island gli ha conferito il titolo di: Dottore in Ingegneria Elettronica - Honoris causa.
Tutti coloro che hanno conosciuto Athos Davoli sanno che ha sempre avuto al suo fianco la moglie Elide infaticabile coordinatrice del comparto amministrativo, durante tutta l'epopea della Davoli; nonché mamma, dal 1952, del pargolo che inizierà l'attività della WILDER Sas. Il figlio maggiore di Athos Davoli, per tutti Willy, ma per l'anagrafe Eolo, era cresciuto assistendo dal retro-palco i concerti italiani dei Beatles, dei Rollins Stones, degli Animals, di Brian Auger ed aveva contratto l'insana passione che lo avrebbe portato, adolescente, al mega raduno dell'Isola di Wight. Là ascoltò per la prima volta Jimi Hendrix, Rory Gallagher... e rimase folgorato !


A 18 anni inizia a lavorare nell'azienda di famiglia e nel 1973 si trasferisce a Londra dove segue i primi passi della filiale inglese Davoli UK Ltd. Negli anni successivi, rientrato a Parma, fonda la Wilder: Willy Davoli Equipements Rental per occuparsi del noleggio degli impianti di amplicazione per grandi (e piccoli) spettacoli dal vivo.Moltissimi sono i palchi che la Wilder amplifica: L'Umbria Jazz, il Festival d'avanguardia e nuove tendenze a Roma, il Raduno di Licola, Palermo pop, nonché festival Jazz in Francia: quello di Nimes e quello de "La Grande Motte" dove si esibiscono Charlie Mingus, Max Roach, Muddy Waters, Dizzy Gillespie...
C'è anche una duplice esperienza in Africa: il Tour con il Canzoniere del Lazio in Somalia, Tanzania, Kenya, Mozambico e Zambia e quello di Eugenio Bennato in Nigeria.

All'inizio degli anni '80 Willy Davoli trasforma la sua Wilder in un'attività di import e rivendita ai negozianti di strumenti ed accessori musicali ad implementare la rete distributiva della Davoli-Krundaal.
"

L'attività di famiglia ci ha contagiati tutti. Simona, che è il mio socio principale nella Wilder ed è il mio punto di riferimento nel sociale, si è laureata in lettere, ha viaggiato tutto il mondo (e non ha ancora finito) ma poi ha avvertito il richiamo della Jungla musicale e da alcuni anni dirige il glorioso Hi-Fi Music Center, il negozio Davoli che aveva inaugurato a Parma nel 1966... al fianco di Little Tony".

giovedì, luglio 01, 2010

Giugno 2010. Il meglio.




A metà anno la top 10 2010 annovera più o meno nell’ordine Gil Scott Heron , Paul Weller, Sharon Jones Soft Pack, Johnny Cash, Corinne Bailey Rae. Black Keys, Kula Shaker, Janelle Monae.
Per gli italiani Statuto, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Pan del Diavolo, Guignol, Andrea Chimenti, Paolo Apollo Negri, JJ Vianello, Vessel.


ASCOLTATO

KULA SHAKER - Pilgrim’s progress
Il ritorno degli psycho beat con un ottimo album che attinge ai Beatles 60’s di George Harrison con meno indianerie del solito e ottime songs

JANELLE MONAE - the ArchAndroid
Prince in gonnella tra funk, soul, soft pop, Lauren Hill

AA.VV. “Wildest things in the world”
Ultragarage beat con i nostrani Barbacans, gli eccellenti Kinksiani Thee Vicars, i messicani Los Explosivos e gli argentini Los Peyotes. Cool & raw !

VESSEL - Melodies of cupido island
Velvettiani con un tocco di Nick Cave, atmosfere cupe e desertiche, scheletriche e ipnotiche, un tocco di reggae, grandi canzoni.


ASCOLTATO ANCHE:
ROOTS (hip hop dalle tinte jazzy. Il migliore in giro), CRISTIO (dal lodigiano un riuscito mix di stile tra psych, avant rock, punk, sperimentazione) ,ROX (molto vicina ad Amy Winehouse in versione più soft e leggera. non male e piacevole), HOT HOT HEAT (brit sound in stile Arctic e Blur. Buono). DIVINE COMEDY (vaudeville beatlesiano, soft pop in odore di musical. delizioso), EUGENE CHADBOURNE e ARBE GARBE (patchanka balcanico TomWaitsiana live, non male), DAN SARTAIN (ottimo garage trash tra Billy Childish e i primi White Stripes). IL GENIO (album di rara noia ed inutilità), FUTUREHEADS (punkeggiante brit, niente di che però), JOCELYN PULSAR (indie pop tra Cremonini e Bugo, ben fatto), CHEMICAL BROTHERS (deludente), WOLF PARADE (inconcludente e confuso)



LETTO

JACK LONDON “La strada”
Racconto autobografico sui suoi anni da hobo che precede di 50 anni “On the road” di Kerouac. Eccellente !

JOHN KING “Fuori casa”
Sboccato, violento, perso tra calcio, sesso e alcool. Libro peso e duro ma nel grande stile di John King (uno che ha scritto il capolavoro “Human punk”)

VISTO
“Sangue pazzo” di MT Giordana (bello e convincente)
“In linea con l’assassino” di J.Schumacher (avvincente)
"Babel" (terrificante)




COSE & SUONI



- News quotidiane sui Beatles curate da moi su www.pepperland.it

www.myspace.com/tonyfacedrummer

www.lilithandthesinnersaints.com



CANZONI

Martasuitubi - Senza rete
Janelle Monae - Cold war
Kula Shaker - Only love
Vessel - Sexchicsuxtynine

POLITICA

Ogni mese credo si sia toccato il peggio e invece c’è ancora da scavare.
Siamo al collasso.

CALCIO e SPORT
Umiliante uscita italiota lippa dai mondiali
Mondiali senza picchi particolari, molta noia e mediocrità
BASKET: Copra Piacenza in Serie A Dilettanti !!!!!!!!



IN CANTIERE
Giovedì 1 luglio : Festival Beat Salsomaggiore (PR), ore 18.30, via Loschi Presentazione “Mod Generations” con Luca Frazzi
Domenica 4 luglio : Festival Beat Salsomaggiore (PR) ore 18.30 via Loschi
Presentazione “80’s Colours” con R.Calabrò, Luca Re, Moreno Spirogi, Michele Landi
Venerdì 9 luglio: Guignol a "Spazio4" Piacenza
Lunedì 12 luglio: GIL SCOTT HERON a Vigevano (PV)
Giovedì 15 luglio: CON gli Statuto prima di Paul Weller e Specials al Traffic di Torino